Ritorna
dopo 3 anni di attesa il 28 settembre sull'emittente francese Canal +
(in Italia prossimamente su Sky Atlantic) “Les Revenants”.
La
prima stagione, andata in onda nell'autunno del 2012, ha avuto un
ottimo riscontro di pubblico e, a nostro avviso, a ben ragione, in
quanto si è subito contraddistinta per una produzione di buon
livello e, nonostante il tema trattato, originale.
La
storia è ambientata in Francia, in un piccolo paesino di montagna
caratterizzato dalla presenza di un lago artificiale racchiuso in un
enorme diga (che quasi sembra essere a volte un personaggio a sé). Un giorno 5 persone, morte già da molti anni, se non addirittura
decenni, ricompaiono improvvisamente. Il tempo non sembra esser
passato per loro, né sembrano ricordare cosa sia successo o perché
siano tornati, al punto da voler riprendere le loro vite da dove sono
state lasciate. Ma il mondo è andato avanti.
Intanto
il lago comincia a svuotarsi lentamente mentre si moltiplicano strani
fenomeni: nelle sue acque vengono ritrovati decine di animali morti
annegati, come se si fossero gettati volontariamente, spinti da un
misterioso istinto.
Contrariamente a quello che si può pensare leggendo la trama, Les Revenants non è la solita storia di zombies, ed il ritorno
dall'aldilà viene trattato in un modo nuovo e del tutto particolare.
Sebbene
le atmosfere siano estremamente inquietanti (complice sicuramente
musica e fotografia oltre che la scelta delle ambientazioni), la
serie non si pone come un classico horror. I morti non danno la
caccia alle persone, e non costituiscono (almeno apparentemente) una
immediata minaccia fisica, o per lo meno non più di quanto lo fossero
già da vivi.
La
chiave di lettura infatti va posta non tanto negli eventi raccontati (Perchè? Come? Cosa è successo veramente?) ma nell'indagine psicologica dei
protagonisti che diventa centrale, giocando sugli instabili equilibri di chi, dopo aver
perso un proprio caro, elabora il dolore, supera la negazione,
affronta la rassegnazione ed il vuoto e poi... continua a vivere.
Anche se chi si è perso era tutto il proprio mondo, un figlio, un
fratello o l'amore della vita. Il dolore che sembra uccidere e
logorare l'anima continua a farci respirare. E si va avanti. E si
torna ad essere anche felici talvolta.
Ma
se chi abbiamo perso tornasse indietro? Dopo 3, 10 o forse 40 anni?
Se volesse riprendere il proprio posto nel mondo?
Alle storie di Camille, Simon, Victor, Serge e madame Costa si affiancano quindi le reazioni, le paure, i dubbi, e tutte le contraddittorie emozioni di Léna, Claire, Adèle, Toni, Jérôme, Julie, che dovranno decidere se vincere le proprie paure e scegliere quale vita continuare.
Nonostante un finale che ha destato alcune perplessità, noi di LIAFF siamo quindi davvero curiosi di scoprire se tutti gli interrogativi posti nella prima stagione verranno affrontati, se l'impostazione scelta resterà quella originaria e se le nostre aspettative saranno confermate.
E voi, lo seguirete? Lasciateci un commento e fateci sapere cosa ne pensate!
Sinossi della seconda stagione:
Sono passati sei mesi dalla notte in cui les revenants si sono riuniti prima di sparire tra le montagne, portando con loro, tra gli altri, Simon, Camille e sua madre, Julie e il misterioso piccolo Victor. Da allora non si hanno avuto più notizie di loro. I poliziotti usciti a proteggere gli occupanti de La Main Tendue non hanno più dato segni di vita.
Oggi Adele sta per dare alla luce il figlio di Simon. Una parte della città è ancora sommersa. La diga è stata messa sotto sorveglianza e l'esercito assicura un supporto logistico agli abitanti che hanno scelto di restare. Delle voci sono circolate a proposito di un ritorno di morti, ma le autorità non vi hanno creduto. I pochi testimoni hanno finito per rimanere in silenzio. Tra li loro Léna e suo padre Jérôme, che non hanno però rinunciato a trovare Camille e Claire. Un uomo sconosciuto arriva in città. Il suo nome è Berg, e sembra conoscere più di quello che dice di sapere.
E' allora che si verifica una nuova ondata di "resurrezioni".
LES REVENANTS - saison 2
8 episodi da 52 minuti
8 episodi da 52 minuti
Creato da Fabrice Gobert - da LES REVENANTS, un film di Robin Campillo
Scritto da Fabrice Gobert, Audrey Fouché, Coline Abert, Fabien Adda
Realizzato da Fabrice Gobert
Prodotto da Caroline Benjo, Jimmy Desmarais e Barbara Letellier per Haut et Court TV
Produttosi associati: Carole Scotta e Simon Arnal
Musiche : Mogwai
Scritto da Fabrice Gobert, Audrey Fouché, Coline Abert, Fabien Adda
Realizzato da Fabrice Gobert
Prodotto da Caroline Benjo, Jimmy Desmarais e Barbara Letellier per Haut et Court TV
Produttosi associati: Carole Scotta e Simon Arnal
Musiche : Mogwai
Con Anne Consigny, Frédéric Pierrot, Clotilde Hesme, Céline Sallette, Laurent Lucas, Grégory Gadebois, Guillaume Gouix, Pierre Perrier, Yara Pilartz, Jenna Thiam, Swann Nambotin, Ana Girardot, Michaël Abiteboul, Jerome Kircher, Guillaume Marquet, Constance Dollé, Ernst Umhaeur, Brune Martin, Armande Boulanger, Thomas Doret…
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