ARROW - Recensione S04E05, "Haunted" | Lost In A FlashForward

L'episodio "Haunted", trasmesso ieri dalla CW, è in realtà il quarto che è stato filmato. Un episodio particolarmente atteso anche per l'apparizione di Constantine, che è stato chiamato da Oliver per occuparsi di Sara, così atteso che qualcuno non ha proprio potuto fare a meno di aggirare i sistemi di difesa della CW e mettere in rete la puntata prima della data di messa in onda.

Ma scopriamo insieme com'è andata in quel di Star City con l'arrivo di Constantine!

SCRITTO DA: Brian Ford Sullivan e Oscar Balderrama
DIRETTO DA: John Badham

VOTO: 7/10

Trama: Sara è stata riportata in vita da Laurel tramite il Pozzo di Lazzaro, ma la sua anima non è tornata. Quando Oliver scopre quanto accaduto, chiama un vecchio amico, John Constantine, esperto di paranormale, per recuperare l'anima di Sara.

Premessa: mi ero avvicinata ad Arrow perché ero affascinata da una trama da supereroe senza i superpoteri, mi intrigava quindi la possibilità di vedere sviluppate certe tematiche in maniera per quanto possibile "realistica", e invece devo fare i conti, in questa quarta stagione, con una presenza sempre più massiccia del mistico e del soprannaturale. Fatta quindi la dovuta considerazione che la quarta stagione differisce sostanzialmente dalle precedenti, e fingendo per un attimo che l'elemento sovrannaturale sia quello che mi piace e che mi aspetto dalla serie, ho trovato questo quinto episodio tutto sommato nella media dei precedenti, anche se ci sono un paio di punti un po' più deboli.

THE WALKING DEAD

«Hai seguito il mio consiglio di rimettere Sara nella tomba? Non hai seguito il mio consiglio».

Il Team Arrow scopre che l'assassina a piede libero in giro per Star City è proprio la loro amica Sara Lance. Sara che però non è Sara.

«Ho guardato Sara negli occhi. Lei non era lì».

Le scene di combattimento che l'hanno vista come protagonista sono state molto dinamiche e avvincenti (quando segue Thea per le scale viene giù con l'agilità di una pantera) ed anche il suo sguardo alienato rende merito a Caity Lotz per l'interpretazione. Detto questo però, ci sono almeno due cose della vicenda che gravita intorno a Sara che non mi convincono:

1) il Team Arrow scopre che Sara è di nuovo in circolazione, ma fatta eccezione per una piccola pausa della telecamera sull'espressione esterrefatta di Oliver, non sembra ci sia stato questo grande shock. Va bene che le resurrezioni in tv sono diventate all'ordine del giorno, ma un minimo di fragore in più, un minimo di dramma in più, forse non sarebbe guastato.

2) La maggior parte dell'episodio si è sostanzialmente diviso tra i flashback sull'isola che motivano l'amicizia tra Oliver e Constantine e la caccia a Sara che come una furia è alla ricerca della sua vendetta personale ai danni di Thea. Ora, capisco che è importante il viaggio e non la meta, ma con questo episodio ho avuto la stessa impressione che ho avuto leggendo Cuore di Tenebra di Conrad o a suo tempo I Promessi Sposi di Manzoni: cioè pagine e pagine di attesa e poi l'evento attorno al quale gira tutta la vicenda annichilito in poche righe (in questo caso in una scena). Ed è stato un gran peccato, perché la parte dell'esorcismo (pardon! Trattasi non di esorcismo, ma di restaurazione di un'anima perduta) era veramente interessante, con tanto di trasferimento astrale di Oliver, Laurel e Constantine a Nanda Parbat alla ricerca dell'anima perduta.

LAULIVER, ADESSO NON E' POI COSI' MALE

Una delle piacevoli novità di quest'episodio è stata invece la focalizzazione sul rapporto tra Oliver e Laurel. Sinceramente, era ora che ci mostrassero che tra questi due può esserci una vera amicizia, nonostante il passato che hanno condiviso.

Si parte con la decisione di Oliver di opporsi al suggerimento di Alex, lo stratega assunto per la sua campagna elettorale, di tenere lontano Laurel dalla sua vita perché legata ai suoi scandali passati, per arrivare alle varie scene in cui finalmente si sono confrontati con le loro divergenti opinioni riguardo alla faccenda Sara. Parliamoci chiaro, nonostante gli sforzi di essere uniti, il Team Arrow ha sempre avuto un problema: ciascun membro ha sempre avuto qualche segreto nascosto. Laurel non era da meno, ma chi può biasimarla? Per lungo tempo è stata messa da parte (proprio da Oliver) e i risultati poi li abbiamo visti tutti. Adesso che si sono parlati e che tutti i segreti (anche quelli degli altri membri) sono venuti fuori, spero proprio che il loro rapporto sia pronto per affrontare una nuova fase, suggellata da quel bell'abbraccio finale nell'ufficio del sindaco.

Laurel ha sempre avuto pochissimo spazio, e quando lo ha avuto, è sempre stata protagonista di decisioni avventate a cui poi qualcun altro ha dovuto metterci una pezza. In effetti anche questa volta è stato necessario l'intervento di terzi per risolvere il problema che lei stessa ha sollevato, ma quanto meno è un problema giustificato dall'amore fraterno. Ad ogni modo, con la storia della resurrezione di Sara, ha finalmente avuto un po' più di visibilità e personalmente spero che il suo status non regredisca di nuovo quando Sara sarà definitivamente emigrata sul set di Legends of Tomorrow.

CONSTANTINE

Per i pochi che non lo sanno, Constantine (Matt Ryan) è un altro personaggio dei fumetti DC che ha avuto fino a poco fa una serie tutta sua su un'emittente diversa, la NBC. Vista la chiusura anticipata della serie, vista la delusione dei fan, le pressioni da parte della star di Arrow, alla fine si è riusciti a realizzare quest'episodio crossover in cui i fan di Constantine hanno potuto rivedere il loro beniamino alle prese con il paranormale. Se seguivate la serie e siete curiosi di sapere cosa avreste visto nell'episodio 14, vi consiglio questo interessante articolo in cui si parla della relativa sceneggiatura.

E' tornata! E' tornata la faccia del "questo è più fuori di un
balcone", precedentemente "quanto blatera Ray Palmer".
© The CW

Insomma, se magia ci deve essere nello show, allora che magia sia! Il personaggio di Constantine si è amalgamato molto bene con il mondo di Arrow. Trascurando il fatto che mai come in quest'occasione i flashback della quarta stagione erano quasi più intriganti della trama principale, trovo che Constantine, con le sue capacità, ma anche con il suo umorismo, abbia portato un po' di brillantezza che su altri versanti, non dico è mancata, ma quanto meno è stata mal bilanciata. E come dice giustamente Felicity, almeno per una volta una persona del passato di Oliver non è una donna!

Scopriamo inoltre che Constantine sa qualcosa su Damien. Il suo consiglio prima di andare via è lapidario. Sarebbe bello, a mio avviso, rivedere Constantine a Star City a dare una mano ai nostri in futuro. Perché no.

Abbiamo anche finalmente una storia per il terzo tatuaggio di Oliver. Dopo il Drago di Shado, e il simbolo di riconoscimento Bratva, ci mancava la storia che ci spiegasse da dove venisse quella scritta in caratteri cinesi. Ora sappiamo che è un dono di Constantine, un tatuaggio mistico: resta da capire a cosa serve veramente. E come dice Constantine stesso, lo capiremo quando sarà il momento.

«Ti sto dando un'assicurazione contro Reiter. E quando sarà il momento, saprai come usarlo».

Insomma, armiamoci di pazienza, ho idea che le cose andranno per le lunghe.

BEL COLPO, LANCE

"Bel colpo, Lance!" è stato il mio pensiero quando ho visto il capitano colpire Diggle con il calcio della pistola per evitare di essere scoperti. Lo so, il bernoccolo deve far male, ma l'ho trovato divertente. Eccola l'altra interessante novità di quest'episodio: vedere interagire due personaggi che non abbiamo mai visto insieme (per lo meno io non me ne ricordo), ma che immagino fossimo un po' tutti curiosi di vedere come si rapportano l'uno all'altro.

Diggle e Lance sono per certi aspetti simili, sicuramente per la loro scala di valori e per il loro attaccamento alla famiglia. Due uomini stimati da Oliver e presi ad esempio. Ed eccoli in missione insieme e poi Lance scopre qualcosa su Andy, qualcosa che forse John avrebbe preferito non sapere, ma, come lui stesso ha ammesso:

«Volevo sapere perché la H.I.V.E. aveva ucciso mio fratello e adesso lo so».

CHE FINE HA FATTO FELICITY?

Non voglio soffermarmi sul rapporto con Oliver, che trovo stia procedendo ottimamente, con discorsi sinceri, sostegno reciproco e tanta maturità da entrambe le parti. Sapete bene che sull'Olicity abbiamo una rubrica a parte che vi consiglio di leggere perché è spassosissima, ma voglio parlare però brevemente del personaggio Felicity. L'abbiamo conosciuta come un mago della tecnologia che si vantava di fare quello che Ray (scienziato dal Q.I. superiore alla media) faceva in due settimane in appena 2 minuti e mezzo e adesso sembra che all'improvviso, senza l'ausilio di Curtis, non sappia neanche inserire la chiavetta USB per il verso giusto! Senza contare le volte in cui viene ripresa per l'uso erroneo di alcuni termini. E cosa devo pensare io? Che all'MIT facciano laureare cani e porci allora? Capisco che ci sia necessità di buttare qualche battuta simpatica qui e lì, ma lo si può fare senza snaturare i personaggi.

A proposito di Curtis, un piccolo appunto. Borsa e maglia rosa per un personaggio gay: era proprio necessario questo cliché? Secondo me se ne poteva fare anche a meno. E comunque va detto che quell'uomo non ha uno stomaco, ha una cisterna per contenere tutte le bevande che gli hanno fatto consumare!

Alla fine ce l'abbiamo fatta a scoprire che Palmer è ancora vivo. In attesa di vedere come reagiranno i nostri eroi e come lo salveranno dal pericolo in cui si trova, vi lasciamo con il promo del prossimo episodio. Alla prossima!

Roberta

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