"Signor Jarvis, sta bene?"
"Jarvigliosamente."
Avventure, complotti, e frammenti dal passato... cosa ci ha riservato questa settimana Marvel's Agent Carter?
Una bomba di episodio! Ma vediamolo insieme nel dettaglio dopo il salto!
VOTO: 9
SCRITTO da: Sue Chung
DIRETTO da: Daving Platt
"Smoke & Mirrors" - Trama: Questa settimana l'episodio si apre con una succosa serie di flashback su passato di Peggy, alternato a quello di Whitney Frost aka Agnes Cully. La piccola Margaret Elizabeth Carter sta giocando nel giardino di casa, immaginando di essere un nobile cavaliere che salva la principessa dal malvagio drago finché... non sopraggiunge a guastarle la festa il fratello Michael, che soccombe sotto il magico potere di Peggy in una manciata di secondi. Non esattamente la pulzella più signoresca del mondo.
Ritornati al presente, Peggy si sta gustando un sandwich davanti al povero Wilkes che nemmeno si ricorda più il sapore di un buon panino. Ma il flirt scoppia subito inesorabile che li distrae momentaneamente dallo strabiliante progetto di un reattore inventato da Whitney quando ancora era Agnes Cully: abbiamo capito, se Wilkes è un genio, Agnes Cully è una dea in terra. Intanto LP cerca ancora di capirci qualcosa sulla Zero Matter racchiusa nel suo corpo facendo degli esperimenti con i topolini. Pedinando mr Chadwick, Peggy e Jarvis notano come l'autista sia ferito esattamente nello stesso punto dell'aggressore della nostra eroina: Rufus Hunt (hai parentele con GG???).
"Immagino avrete già usato un fucile a tranquillanti."
"A dire il vero no. Perché mai lei sì?
"A volte, le dispute con la riserva animale del signor Stark richiedono una mano spietata."
"Non il fenicottero."
"Il koala. Il suo aspetto adorabile nasconde un temperamento vile."
(che sia un koala mannaro? :P)
Applicando l'idea di Jarvis, con non poca fatica i due riescono a catturare Hunt. Ecco però sopraggiungere Sousa, che per niente stupido capisce che Peg le sta nascondendo qualcosa e si unisce alla "tortura a base di raffreddore" per ottenere informazioni su Chadwick e il club Arena.
I flashback riguardanti Agnes mostrano una bambina molto intelligente, cresciuta da una madre che ha cercato di fare del suo meglio e capace già da piccina a riparare una radio rotta da tempo. Ritornati al presente, LP chiusa di nuovo nella sua stanza continua i suoi esperimenti per poi essere interrotta dal marito che le ricorda del loro impegno serale.
Ritornati nell'Inghilterra del 1940, ritroviamo una giovane Peg appena fidanzata ricevere un'offerta di lavoro per divenire un agente sul campo. Mentre per Agnes l'adolescenza non va come prevista: la richiesta di ammissione a un corso di scienze per lasciarsi la madre alle spalle viene rifiutata.
Jarvis intanto sta aiutando Wilkes finché questo, imbambolato di fonte alla lavagna, comincia a vedere una crepa che lo attira sempre più.
Ottenute le necessarie informazioni, Sousa si fa dare un mandato per perquisire il club ma viene prontamente bloccato dal losco Vernon Masters (già che ti chiami Vernon... sei out!) con tanto di Dipartimento di Guerra (quando si dice "i casi della vita!").
Vernon Masters la sa molto più lunga di quanto dice e per motivi ancora a noi sconosciuti vuole proteggere il club e i suoi segreti, arrivando anche a minacciare Peg facendole capire che se lei fosse sopravvissuta alla marea in arriva, non è detto che anche i suoi amici ce l'avrebbero fatta. Ora di correre ai ripari per la nostra agente che con l'aiuto di Sousa lascia che Hunt se la fughi alla grande per raggiungere casa Chadwick (non era meglio andare da un'altra parte?).
Un ultimo flashback ci spiega il come e il perché Peggy sia diventata un'agente: il fratello Michael durante la sua festa di fidanzamento le rivela di essere stato proprio lui a raccomandarla all'SOE perché sa che sua sorella non è tipo da volere una noiosa vita da donna sposata con Fred Flistones. Lei vuole di più. Vuole l'avventura (e speravi di trovarla con un cavernicolo?). E proprio mentre è lì a guardarsi allo specchio avvolta nel suo abito
da sposa (oddeo la moda degli anni '40 O____________O), le arriva la notizia che mai avrebbe voluto ricevere: suo fratello Michael, soldato al fronte è morto (peccato, era appena entrato nei mie grazie ed è già schiattato. Spreco. Sprecone. Sprechissimo!). E' proprio in quell'istante Peg cambia idea e decide di accettare il lavoro all'SOE.
L'episodio si chiude con due scene riguardanti Whitney: una prima del passato che vede il momento in cui le si sono aperte le porte del cinema e una seconda dove la si vede piegare in due il collo di Hunt come se fosse una forchetta di carta, sotto l'occhio di un terrorizzato Chadwick e con i nostri amici in ascolto tramite una cimice (doveva pur farti vedere che anche lei ha gli attributi da badass, no Calv?).
Bello, bello questo episodio. Ben strutturato, ricco di contenuti e fornitore di risposte ai nostri molti interrogativi. Chi non si è mai domandato come fosse Peggy Carter prima della guerra, prima di Captain America, prima di tutto ciò che la rende la Peggy che amiamo tanto? Bambina un po' maschiaccio prima, è cresciuta divenendo la donna femminile che sua madre ha sempre desiderato, decifratrice, fidanzata con il giovane Fred Flistones, militare degli Affari Interni. La sua sarebbe stata una vita tranquilla, comoda, forse quasi noiosa finché suo fratello Michael, militare al fronte viene ucciso (un'enorme spreco di fauna maschile, a mio modestissimo parere u.u). Il mondo di Peggy si sgretola in un milione
di pezzettini e lei riconosce di non poter più essere quello che tutti si aspettano da lei. Così raccoglie quella lettera dell'SOE al quale Michael l'aveva raccomandata e da lì parte tutto: la sua vita da badass cazzuta che noi tutti amiamo, la sua vita da agente sul campo, vita che l'avrebbe portata all'SSR, a Steven Rogers e a co-fondare lo S.H.I.E.L.D. insieme ad Howard e al colonnello Chester Phillips.
Michael Carter aveva ragione, a mio parere: Peggy era destinata a questa vita, non a quella di moglie di un militare degli Affari Interni, a casa a cucinare cupcake.
La vita però le ha tirato un brutto tiro con Captain America: finita la guerra lei lo ha perso, ha perso il suo grande amore e tutto quello che le è rimasto è il vuoto. Fino all'arrivo di Daniel Sousa, di Jack Thompson, di Jason Wilkes. Ora, al momento, dopo il due di picche da parte di Sousa, che le è corso dietro per un'intera stagione ricevendo sempre un "no", ora è lei a riceverlo da lui. E visto che al momento Jack Thompson non si è rivelato certamente il candidato ideale di corteggiatore, la scelta di romanticheggiare ha avuto come meta il
Casper cioccolatoso, che in barba alle fantasmagoriche condizioni di vita ci prova spudoratamente con la Peg a ogni occasione. Flirt di qua, flirt di là, anche sotto gli occhi di quel poveraccio di Sousa, che di episodio in episodio si sta rendendo conto che il "suo" capitolo Peggy Carter è tutt'altro che concluso. Lei è sempre lì, a fare breccia nel suo cuore con un solo sguardo. Sicuro di voler sposare la Violetta, Danny?
L'UOMO DEL MOMENTO: JARVIGLIOSAMENTE JARVIS.
Io amo questo uomo. Agent Carter non sarebbe la stessa cosa senza Edwin Jarvis. E James D'Arcy lo incarna esattamente come l'ho sempre immaginato, anzi forse è anche meglio. Restio all'azione e agli straordinari nella prima stagione, ora Jarvis è "davvero" un agente. Non ai livelli di Peggy, ma per lei c'è sempre.
La loro è una squadra che funziona. Le idee a volte stravaganti di Jarvis tengono accesa (anche a livello umoristico) la scena senza mai farci annoiare.
La sua mimica del poliziotto mi ha fatto piegare in due dal ridere per quanto fosse buffo! E vogliamo parlare della sua paura del koala? Beh, Jarvigliosamente Jarvis!
LP NE "IL LABORATORIO DI DEXTER"
Parallelamente ai flashback su Peggy, abbiamo ricevuto in dono anche sprazzi della vita di Whitney Frost, a quei tempi solo Agnes Cully. Estremamente intelligente sin da piccola, la sua è sempre chiaramente stata una mente scientifica impossibile da etichettare per quanto fosse avanti coi tempi. Se Wilkes è un genio, LP o Madame Masque a dir si voglia, è una dea in terra. Siccome nello scorso episodio ha accidentalmente ucciso il suo regista dalla mano ballerina, ora vorrebbe capire come farlo consapevolmente, come controllare la Zero Matter che ad ogni assorbimento sta mutando la sua faccia in un quadro astratto.
Perfino il marito, ora, è tremendamente spaventato dalla donna che si è trovato davanti.
Sai, Calv, il tizio che l'ha scovata le ha insegnato che a Hollywood si può essere tutto ciò che si vuole e lei...lei ha scelto di essere una super cazzuta cattivona dalla messa in piega perfetta. E guai a un capello che spara.
L'unica cosa che credo Whit dovrebbe aver notato è che a ogni assorbimento la situazione sulla sua faccia peggiora notevolmente. Smettere no? Trovare un altro hobby? Che ne pensi del giardinaggio Whit?
No..evidentemente no.
Un saluto alle affiliate:
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