Supergirl torna dopo un pessimo episodio e decide di affondare a piene mani nella mitologia di Superman, cogliendo la Fortezza della Solitudine e Brainiac, convenientemente riadattato attraverso Indigo.
Questa nuova puntata promette bene sin da subito.
L'episodio è stato scritto da Anna Muskey-Goldwin, James DeWille e Rachel Sukert e diretto da Dermott Downs.
Giudizio: 7/10
Kara non vuole tornare al DEO perché è arrabbiata con J'onn per aver ucciso Astra (sebbene sia stata, a sua insaputa, Alex). Recatasi alla CatCo, durante un briefing Siobhan porta una lettera contenente dei dati che potrebbero mettere in difficoltà numerose personalità politiche e dello spettacolo, ma Cat rifiuta di pubblicarle poiché "sarebbe come aiutare i terroristi" che le hanno inviato la lettera. Più tardi, una misteriosa ragazza si palesa sui teleschermi della CatCo, annunciando che si vendicherà per essersi rifiutati di pubblicare la notizia: il suo primo atto è rendere verdi tutti i semafori della città, causando numerosi incidenti fino all'intervento di Supergirl.
Nel finale, Winn inizia una relazione con Siobhan, mentre Lucy lascia Jimmy quando scopre che lui aveva rivelato a Kara dettagli della sua infanzia di cui neanche Lucy era a conoscenza; capisce che il suo ragazzo è innamorato di lei, e gli consiglia di seguire questo sentimento. Kara si ripresenta al DEO e chiede di tornare ad essere un agente attivo; Alex, a quel punto, le dice la verità sulla morte di Astra, e viene perdonata dalla sorella. Nel frattempo, Non ricostruisce Indigo per futuri utilizzi.
Momenti commoventi |
Non avrà molto del Brainiac fumettistico, ma questo personaggio, interpretato molto bene da una sorprendente Laura Vandervoort, è riuscito a coinvolgermi, molto meglio di qualsiasi cattivo sinora apparso nella serie. Certo, in alcuni punti sembra "cattivo per il gusto di essere cattivo", ma è palese in esso la volontà di affermare la superiorità della sua specie sulle altre. Anche se come aspetto somiglia decisamente più a Mystica, storica nemica degli X-Men, che alla Indigo fumettistica. Il finale mi fa sperare in una sua seconda apparizione, magari nel season finale.
Kara viene finalmente a patti con la morte di sua zia, e perdona Alex. Forse la cosa è stata gestita con troppa fretta, ma è anche vero che sarebbe stato difficile tenere Supergirl lontana dal DEO. Speravo che l'apparizione della Fortezza della Solitudine sarebbe servita a mostrare una Kara Zor-El che riesce ad essere una protettrice della Terra da sola, senza l'aiuto del DEO, ma evidentemente mi sbagliavo. Comunque la Fortezza è stata realizzata molto bene, pur rivelando discrete influenze da quella dei film di Richard Donner e da Smallville.
Lucy lascia Jimmy, permettendo quindi l'inizio della sua relazione con Kara tanto attesa dall'inizio della serie. Penso che sarebbe stato più logico mostrare la giovane eroina avvicinarsi a Winn, piuttosto che al fotografo ufficioso di Superman, ma è evidente che gli autori non volevano ricreare il rapporto tra Oliver Queen e Felicity a parti inverse. Ora bisognerà capire come evolverà la faccenda, e soprattutto cosa farà Lucy dopo ciò.
Seppure costruita troppo in fretta, la relazione tra Winn e Siobhan potrebbe essere un risvolto molto divertente per le prossime puntate. Siobhan, che già è noto si rivelerà essere Silver Banshee, potrebbe portare Winn verso l'oscurità, oppure servire come ennesimo trauma per il già abbastanza appestato figlio del Giocattolaio, il cui padre è un criminale, la sua migliore amica lo tiene nella friendzone e la sua nuova ragazza è una strega aliena. Ma ammetto di aver riso alla scena del bacio.
Dermott Downs continua a regalare discrete regie in questa serie, e sono curioso di vederlo all'opera sul crossover con The Flash.
Ecco i riferimenti ad altre opere o ai fumetti:
- Indigo, nei fumetti, è in realtà un'alleata degli Outsiders, un gruppo di eroi costituito da Batman per missioni di spionaggio particolarmente pericolose. Tuttavia, è anche una delle numerose versioni diverse di Brainiac, storico nemico di Superman, costruite dallo stesso Vril Dox, alieno del pianeta Colu desideroso di scoprire il più possibile sui mondi che popolano l'universo: per farlo, "imbottiglia" letteralmente singole città da ogni pianeta con cui viene in contatto. Brainiac ha costruito versioni di sé stesso note come "programmi", ordinate per numeri: Indigo risponde al nome di Brainiac-8 (citato anche nell'episodio). Alcune di esse, come la stessa Indigo, ma anche Brainiac-2 e Brainiac-5, sono diventati eroi.
- La Fortezza della Solitudine, il luogo dove Superman vive e raccoglie cimeli e dati su nemici e alleati, è ispirata alla versione dei film di Richard Donner e a quella apparsa nei fumetti post-Crisi Infinita. Originariamente, la Fortezza aveva un aspetto diverso, visibile nei fumetti Silver Age e nella meravigliosa All-Star Superman.
- Nella Fortezza, Kara nota un anell con una "L" incisa sopra: è l'anello della Legione dei Supereroi, un gruppo proveniente dal trentesimo secolo ispirato da Superman stesso.
- Nel corso della puntata, vengono citati Doctor Who e Harry Potter.
E con questo è tutto, Supergirl torna la prossima settimana, a presto!
Salutiamo gli amici di Melissa Marie Benoist, Supergirl serie TV Italia, e Supergirl Italia Telefilm Lovers, Series Generation, Fantasy Italia, Telefilm, film, music and more, Serie TV la nostra droga e Incondizionato amore per le serie TV.
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