Una delle più grandi sorprese dell'edizione 2016 degli Emmy è stato il 35enne Rami Malek che si è portato a casa il premio come miglior attore protagonista in Mr.Robot, in cui interpreta Elliot Alderson, un hacker che soffre di un disordine dissociativo dell'identità. Un blogger ha detto che "un giovane attore come lui non vince mai" facendo notare quanto il nuovo sistema di votazione spiani la strada per far emergere nuovi talenti.
"Non sono il tipico attore protagonista" ha detto l'attore egitto-americano riguardo la diversità " e tornare a casa con questo premio la dice lunga su dove stiamo andando, e penso che possiamo andare avanti in questa direzione e fare progressi il più possibile."
Malek ha poi parlato della sua famiglia: "sono cresciuto in una famiglia che è immigrata qui, mio padre lavorava porta a porta vendendo assicurazioni, mia madre era incinta di mio fratello e io andavo a lavorare prendendo tre autobus. In questo modo ha potuto dare un'opportunità a suo figlio per essere speciale. Mia sorella è un medico del pronto soccorso, mio fratello un insegnante e io sono qui oggi."
"Credo che molte persone vogliano un'opportunità, io la volevo e l'ho avuta, e vorrei che tutti l'avessero indistintamente."
Sul palco Malek ha affermato che il suo personaggio è un outsider, un ragazzo con cui molte persone non vorrebbero avere a che fare. Nonostante questo, la cosa che ci fa essere solidali con lui è che viviamo in un mondo dove molti noi non si sentono liberi di parlare.
Quando gli viene chiesto di rivelare qualcosa alla stampa sulla terza stagione in due parole su Mr. Robot scherza "Assolutamente no! "
Poi però con un sogghigno, il vincitore rivela di aver girato una scena della terza stagione.
Nel video della premiazione, che trovate qui sotto, potete vedere lo stupore di Rami per la vittoria contro mostri sacri come Kevin Spacey. L'attore si considera "diverso" dagli altri, forse un po'simile al suo personaggio nella serie. A parer mio, la diversità non è qualcosa di negativo, nasciamo tutti diversi l'uno dall'altro, e le ultime paralimpiadi ci hanno insegnato a non porre dei limiti a ciò che possiamo fare, se solo lo vogliamo. Quando diamo un premio a qualcuno, a meno che non sia un concorso di bellezza, non glielo diamo per il suo aspetto fisico, ma, come nel caso degli Emmy, degli Oscar, dei Golden Globes, e delle stesse olimpiadi, lo premiamo per il suo talento. Il fatto che Malek sia di origini egiziane o che un altro attore possa essere di colore non deve influenzare il nostro giudizio. Tutti siamo potenziali vincitori nel nostro piccolo, e tutti dovremmo avere gli strumenti adatti per raggiungere i nostri obiettivi, questo è ciò che si definisce progresso.
Qui sotto trovate il video della premiazione:
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