Il quarto capitolo
di American Horror Story: Roanoke
ha sciolto parecchi nodi. La misteriosa strega
dei boschi, gli spiriti che infestano la casa e finalmente un po' di
luce su quello che è successo realmente alla colonia scomparsa. Ora
che anche della piccola Fiona abbiamo qualche notizia in più,
l'unico a restare disperso sembra essere Evan Peters.
Attenzione:
Spoiler!
AHS: Roanoke punta con sempre maggiore irriverenza a essere ricordata come la stagione più spaventosa di tutte. Certo i sacrifici e i cambiamenti per giungere a questo colpo di coda, volto a risvegliare l'interesse nel pubblico dopo un Hotel non proprio a cinque stelle, sono stati molti. L'intero format della stagione non ha infatti nulla a che vedere con le precedenti. La sigla introduttiva, araldo dello show, è stata definitivamente omessa e sostituita con un logo ormai entrato nell'iconologia della serie. La struttura del racconto poi, non è delle più tradizionali. Costruito come uno scripted reality, oggi sempre più parte integrante anche della nostra cultura d'intrattenimento, Roanoke non è che la ricostruzione di eventi passati, raccontati in prima persona dai presunti sopravvissuti. L'approccio con i protagonisti è stato inizialmente straniante, ma l'analogia con celebri tramissioni televisive ha da subito attivato i dovuti processi di fidelizzazione e coinvolgimento degni delle migliori serie televisive contemporanee.
Un altro radicale cambiamento, a cui una larga fetta di fandom deve
ancora abituarsi, è il totale riassestamento dei ruoli chiave
affidati ad interpreti abituali o al loro primo debutto nello show.
Il primo nome che balza all'occhio è quello di Evan Peters, ormai
caposaldo di AHS, che
insieme a Sarah Paulson e Lily Rabe non è mai mancato all'appello.
Tuttavia, al contrario di quest'ultima, la cui presenza nella sesta
stagione era stata tenuta all'oscuro dei fan, di Evan Peters non c'è
ancora traccia. Da un certo punto di vista, laddove il buon fandom fa il conto alla rovescia perché egli appaia e dia il suo
inconfondibile tono allo spettacolo, è da vedere la sua momentanea
assenza come un pratico spunto per riflettere sull'enorme capacità
inventiva della serie, indipendente ed autonoma dai grandi nomi che
compaiono nei credits, oltre che ad un espediente come un altro per
far parlare il popolo del web della serie stessa.
Comunque
si vogliano vedere l'assenza di Peters e il ruolo di semplice (non
poi così semplice) guest star
di Lady Gaga non sembra cambiare più di tanto le carte in tavola.
Roanoke è sì un
record di ascolti, ma ancor prima si presenta come un connubio di
suspense e
tradizionalismo degno del nome dello show. La presa di coscienza del
pubblico dei collegamenti tra le varie stagioni ha dato nuovo spirito
al genere anthology,
contribuendo a fare della creazione di Ryan Murphy e Brad Falchuk un
prodotto in tutto e per tutto high concept.
Giunti
quasi a metà di questo viaggio nel mistero e nella paura che è
Roanoke, abbiamo avuto
modo di incontrare e dire addio nel giro di un quarto d'ora a Denis
O'Hare, altra leggenda dello show, che nella stagione precedente ci
ha incantati nei panni del barista transgender Liz Taylor.
Elias
Cunningham, il personaggio interpretato da O'Hare, ha svolto il ruolo
di mentore prima indiretto e poi diretto per Shelby e Matt. Ex
proprietario della casa, il professor Cunningham ha raccolto ogni
tipo di informazione sulle manifestazioni paranormali della casa e
sui suoi precedenti inquilini. Veniamo così a scoprire, come
c'era stato promesso, che a completare la costruzione dell'edificio
fu un membro della famiglia Mott, antenati di quello che forse è
stato il miglior villain
a cui abbiamo potuto assistere in AHS.
Prima di passare a migliore (o peggiore) vita, Cunningham ci ha
inoltre introdotti al mito della luna di sangue, sei giorni all'anno
in cui il confine tra mondo dei morti e mondo dei vivi si fa
terribilmente sottile. In questo modo gli spiriti hanno ucciso i proprietari
precedenti, e così gli autori intendono gettare le basi per quello
che sarà il consueto episodio di Halloween.
Il
mistero sulla scomparsa della colonia poi, è presto risolto. A soli
quattro episodi dall'inizio della sesta stagione scopriamo la verità
sul destino dei coloni e una mezza verità sulla parola croatoan.
Come se non bastasse, ci portiamo a casa anche qualche nozione sulla
biografia della strega dei boschi, il mistico personaggio
interpretato da Lady Gaga che pare tirare i fili dell'intera
faccenda.
Con
qualche risposta, molte domande e un finale degno di Katy Bathes,
alla quale è stato assegnato finalmente il ruolo che merita, il
quarto capitolo di AHS: Roanoke sembra
segnare l'inizio della fine per le uniche certezze su cui avevamo
fatto finora appoggio.
Fabio
Un saluto alle affiliate:
Telefilm Lovers Series Generation Le cose belle della vita sono a puntate Horror Italy I Drogati Di Telefilm Talking About Telefilm American Horror Story Italia Evan Peters Italia Il Criticatore di Telefilm Multifandom √ Multifandom is a way of life Fantasy Italia Lily Rabe Italia Telefilm,Film,Music and More The world of two fangirls ϟ
Telefilm Lovers Series Generation Le cose belle della vita sono a puntate Horror Italy I Drogati Di Telefilm Talking About Telefilm American Horror Story Italia Evan Peters Italia Il Criticatore di Telefilm Multifandom √ Multifandom is a way of life Fantasy Italia Lily Rabe Italia Telefilm,Film,Music and More The world of two fangirls ϟ
SE VOLETE COLLABORARE CON NOI SCRIVETECI! - Collabora con noi!
Stiamo cercando RECENSORI e newsers per AMERICAN HORROR STORY, EMPIRE, HOMELAND, LEGENDS OF TOMORROW, ORPHAN BLACK. ARROW, SUPERGIRL e le altre serie.
Non perdere neanche una notizia! Seguici su Facebook e Twitter.
0 commenti:
Posta un commento