Continua
l'angosciante e claustrofobica storia dei sopravvissuti a Return to
Roanoke: Three Days in Hell. Ovviamente, ci aspettavamo nuove e
drammatiche scomparse, e così è stato. L'ottavo episodio è la
naturale prosecuzione della svolta avvenuta alla sesta puntata, che
si concluderà realmente settimana prossima.
Attenzione:
Spoiler!
Gli
sventurati protagonisti oramai sono rimasti cinque: Lee, Audrey,
Monet, Shelby e Dominic (i primi tre impegnati ad affrontare la
famiglia Polk e gli ultimi due i mostri che assediano la casa). Lo
spettatore sa che qualcuno di questi avrà la prontezza di reagire e
salvarsi, mentre altri si lasceranno andare a tutto il male che li
circonda; questo fa sì che la puntata sia frenetica nella sua
staticità (tra persone legate alle sedie o bloccate in casa). La più
debole di tutti i personaggi, sin dall'inizio della puntata, è
Shelby, la quale comincia a crollare per due motivi principali:
l'omicidio di Matt e la consapevolezza di non poter salvarsi dai
mostri (che in questa puntata sono davvero tanti). Questo la porterà
a togliersi la vita in bagno, sotto gli occhi di Dominic. E così,
Lily Rabe ci dice addio.
Spostiamoci
ora alla dimora Polk, in cui Lee viene lentamente torturata in varie
parti del corpo per il semplice scopo di nutrire i componenti della
famiglia. A proposito di quest'ultima, la Mamma e il figlio presente,
di guardia a Lee, ci raccontano la storia dei loro discendenti, della
nascita del loro cannibalismo e dell'Uomo-maiale. Poco dopo,
facendosi fare un video per Flora, Lee ci rivela anche del suo
crimine: sì, è stata proprio lei ad uccidere Mason. Ma Lee, lo
sappiamo, è una figura che è sempre stata forte e determinata, sa
rialzarsi senza indugiare, e così accade: riesce a farsi liberare
dal figlio e poi ad ucciderlo senza pietà. Nel frattempo, Audrey e
Monet sono impegnate con gli altri due figli Polk. In un perfetto
parallelismo, la falsa Lee, Monet, riesce a scappare, promettendo ad
una terrorizzata Audrey di tornare a salvarla. Purtroppo per Mamma
Polk, intenta a strappare denti ad Audrey per i figli, la fine arriva
anche per lei per mano di Lee, la quale libera immediatamente Audrey
per poi far ritorno alla casa.
Dopo
essersi prese cura delle varie ferite, chiuse in camera, le due
scoprono della morte di Shelby e della presenza di Dominic.
Quest'ultimo, probabilmente per la prima volta, appare innocente e
sincero, quantomeno agli occhi dello spettatore. Infatti, Audrey e
Lee non credono alla storia del suicidio di Shelby dopo il brutale
assassinio di Matt (per la cui scoperta, Lee cade sconvolta per poi
rialzarsi più forte di prima). Di conseguenza, lo condannano a morte
chiudendolo fuori dalla camera da letto, affidandolo alle mani
dell'Uomo-maiale. E anche Cuba Gooding Jr. ci saluta.
Ma
i sopravvissuti sono quattro, non tre. Infatti, alla dispersa Monet e
alle terrorizzate ma motivate Lee ed Audrey (che vorranno tornare dai
Polk per cancellare i video dei loro omicidi e per riuscire a
scappare con il pick-up) si deve aggiungere Dylan, attore che ha
interpretato il figlio della Macellaia e che ricompare a sorpresa
alla conclusione dell'episodio.
Manca
davvero poco per scoprire chi si salverà e per rimanere stupiti, ci
auguriamo, dall'ennesima svolta attesa per la decima puntata. Non ci
resta che aspettare, dopo aver gustato questo irrequieto e
ottimamente calibrato episodio.
The world of two fangirls ϟ Cinema,movie and pop
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