Ad
eccezione del tema delle elezioni e delle conferme dei nostri Sarah
Paulson ed Evan Peters, della settima stagione di American Horror
Story si sa ancora poco, a partire dal titolo che ci è tenuto
tuttora nascosto.
Questa volta a darci un indizio in più è stato il
produttore esecutivo Tim Minear durante un dibattito dello show
PaleyFest, moderato da Tim Stack dell'Entertainment Weekly.
Negli
scorsi anni, lo show è risultato molto importante per le news
riguardanti le nuove stagioni di AHS o, quantomeno, ha dato occasione
al produttore esecutivo Ryan Murphy di stuzzicare gli spettatori con
piccole informazioni, non sempre rivelatesi vere (ricordiamo la
miriade di news false sulla sesta stagione).
In
questa occasione, quindi, i produttori tendono a rivelare piccole
news; questa volta l'unica trapelata sulla settima stagione è
proprio per bocca di Tim Minear. “Al fine di garantire i vantaggi
fiscali, all'inizio di ogni stagione bisogna dare una sintesi di ciò
che si sta facendo. L'idea non piaceva a Ryan, ma abbiamo dovuto dare
qualcosa, così abbiamo inventato questa cosa completamente folle per
questi due capitoli e la cosa divertente è che lo faremo anche
quest'anno.”
Lo
scorso febbraio, Murphy su Watch What Happens Live With Andy Cohen
ha rivelato che la settima stagione della serie antologica della FX
avrebbe ruotato attorno alle elezioni presidenziali del 2016.
Tuttavia dopo pochi mesi ha spiegato che Donald Trump e Hillary
Clinton non sarebbero apparsi come personaggi. Inoltre, com'è stato
detto precedentemente, solamente Sarah Paulson ed Evan Peters sono
stati confermati nel cast.
Durante
il dibattito, un fan ha spiegato la sua teoria secondo cui tutti i
personaggi interpretati dalla Paulson sarebbero in qualche modo
legati ai mezzi di comunicazione – tra cui ad esempio Billie Dean
Howard e Lana Winters – incrementando quindi i dubbi e le ipotesi
su di un suo ruolo simile nella settima stagione. Ahimè, il
produttore esecutivo Brad Falchuk ha negato questa teoria. “I ruoli
di Sarah non sono stati intenzionalmente scritti attorno all'ambito
dell'informazione” ha risposto Brad, osservando che i personaggi
della Paulson tendono ad essere persone che non piacerebbero se non
fossero interpretate da lei proprio perchè è in grado di portare
alla luce loro gradevoli qualità.
Guardando
alla passata Roanoke, il cast ha osservato che è stato molto
difficile tener segreta la trama. “Non c'era niente che potessimo
dire” ha affermato la Paulson, constatando che è stato difficile
anche provare a vuotare il sacco, perchè “quando stavamo leggendo
il copione, non sapevamo cosa diavolo stesse per succedere”.
Nonostante
Roanoke sia arrivata al pubblico come una sorpresa, è stata un'idea
considerata dai produttori sin dall'inizio. “Prima ancora della
nascita del programma, eravamo molto affascinati da questa grande
leggenda americana e da cosa accadde a tutte quelle persone”, ha
detto Falchuk. “Era già nella nostra testa da tempo... E' stato
bello avere in mano qualcosa che aveva già un fondo di verità e noi
potemmo riempire i vuoti.”
La
chiave per rendere questa storia davvero terrificante, ha detto
Falchuk, è stata portare l'orrore ad un livello più personale. “Ad
ogni stagione abbiamo sempre tentato di fare qualcosa di differente
dalla precedente,” ha detto. “Questo è stato un vero cambiamento
drammatico, molto più profondo. Volevamo davvero spaventare il più
possibile.”
Fonte: EW
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