La seconda stagione di Lucifer
si è conclusa con un colpo di scena atteso e inaspettato allo stesso tempo. Vi
spiego il perché ricapitolando con voi i punti salienti.
Lasciando da parte le vicende
travagliate della produzione, della messa in onda e del numero delle puntate
effettivamente trasmesse (di una stagione inizialmente prevista di 13 episodi,
poi aumentati a 22, poi ridotti a 18 con ben due lunghe pause nella programmazione
del palinsesto), va detto che la pazienza e l’attenzione dei fan è stata ben
ripagata.
La stagione è iniziata e si è
conclusa con l’arrivo e l’addio di Mamma (interpretata dalla stupenda e ottima
attrice Tricia Helfer) che, fuggita dalla sempiterna prigione negli Inferi ove
era stata rinchiusa dal suo ex-marito ovvero Dio, ha fatto suo il corpo di
Charlotte e messo in serie difficoltà, quando non in pericolo, Lucifer,
Amenadiel, Maze, Linda e, naturalmente, Chloe. Ha ordito piani e sotterfugi, ha
mentito e ha sfruttato persone e occasioni, per un solo ed unico scopo: tornare
in Paradiso assieme ai suoi figli per scatenare una guerra cruenta contro
l’Essere che li aveva scacciati e costretti all’esilio. Ma se per la Dea il
fine giustifica i mezzi, lo stesso non vale per Lucifer. Specie se questo
riguarda Chloe e il profondo, seppur abbozzato, rapporto che sta nascendo tra
loro.
Sappiamo bene quanto i sentimenti
del nostro bel diavolo nei confronti della detective siano sinceri. Ne abbiamo
certezza fin dalla prima stagione quando, in fin di vita, aveva promesso al
Padre di fare tutto quello che gli avrebbe chiesto purché salvasse la vita di
Chloe da Malcolm. Anche se questo significava dover ricondurre sua madre all’Inferno.
Promessa che non era, però, riuscito a mantenere, neanche nel momento in cui
Uriel l’aveva messo di fronte alla terribile scelta: o la Madre o Chloe. Una
decisione che non poteva certo prendere e che l’ha condotto, suo malgrado, a lottare
contro il fratello e a trafiggerlo con il pugnale di Azrael. La morte di Uriel ha
creato in lui un senso di colpa e un dolore così profondi da diventare poi,
come abbiamo visto, la sua personale versione della punizione eterna: l’incessante
reiterazione dell’orribile gesto fratricida.
Tutto questo mentre, nello
stesso tempo, il suo interesse per la detective diventava affetto e poi amore.
Un amore che sentirà tradito quando scoprirà che è stato lo stesso Dio ad
averla messa sulla sua strada e che gli farà dubitare della sincerità dei
sentimenti di Chloe perché, a suo parere, privata del libero arbitrio. Cosa
questa che non gli impedirà, comunque, di scendere all’Inferno per salvarla
nuovamente dalla morte ma che lo costringerà a prendere le distanze, una volta
fuori pericolo, da lei e dagli altri, colpevoli di avergli tenuta nascosta la
verità per il loro personale tornaconto.
Al suo ritorno, la storia
sembrava essersi concentrata sulla ricerca dei pezzi della Spada Fiammeggiante
e sul suo piano di vendetta verso entrambi i genitori, rei di avergli mentito e
di averlo manovrato. Ma, in secondo piano, quasi in sordina, il suo legame con
la detective ha continuato ad essere il filo conduttore che ha portato a quello
spiazzante finale a cui avevamo accennato all’inizio.
Lucifer ha sempre temuto per
l’incolumità di Chloe, in special modo quando l’energia divina della madre è
diventata ingestibile. L’unico modo per proteggerla e, al contempo, permettere
alla Dea (per cui, nonostante tutto, nutre un amore filiale) di continuare ad
esistere è creare uno squarcio nella realtà. Un non-luogo interamente da
plasmare dove non sarà obbligata a scontrarsi con Dio e dove, forse, potrà
essere felice.
E ora che il pericolo è
scampato e le cose sembrano finalmente ritornare al loro posto, Lucifer ha
deciso che è giunto il momento di essere completamente sincero con Chloe,
perché lei merita di sapere tutta la verità su di lui. Ma, come nella migliore
delle tradizioni, non ha potuto realizzare le sue intenzioni.
Interrotto brutalmente (non ci
è dato sapere da chi ma sicuramente da un qualche messo divino) mentre lascia
il suo messaggio alla segreteria telefonica, Lucifer si risveglia nel bel mezzo
di un deserto - chissà dove, chissà quando – seminudo e ferito, di nuovo con le
sue magnifiche fulgide ali d’angelo.
Se in molti ci aspettavamo che
non avrebbe potuto tanto facilmente raccontare la verità alla detective, di
sicuro in pochi hanno previsto questo colpo di scena che ci ha lasciati senza
parole.
In quale luogo e in quale
tempo si ritrova ora il nostro Portatore di Luce? Perché ha di nuovo le sue
ali? Sono le stesse di cui si era dolorosamente privato lasciandogli le cicatrici tanto
teneramente sfiorate da Chloe in un’occasione? Non erano state distrutte dallo stesso Lucifer in un momento di definitiva ribellione nei confronti di Amenadiel e di suo Padre?
Cosa sarà ora, sempre il diavolo
o di nuovo l’angelo Lucifero? Quale sarà il piano divino?
Tornerà da Chloe? Cosa le racconterà, come si comporterà con lei?
Tornerà da Chloe? Cosa le racconterà, come si comporterà con lei?
Alcuni interrogativi a cui il
produttore esecutivo Joe Henderson e lo stesso Tom Ellis hanno dato
(parzialmente) risposta e che riportiamo in questo articolo.
Mentre aspettiamo che la
prossima stagione di Lucifer vada in onda continuate a seguirci!
Vi terremo informati con
articoli, interviste e altro ancora sul nostro diavoletto preferito!
Lucifer The devil walks among us
Un saluto alle affiliate:
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