To Right the Wrongs of Many ci
ha regalato tantissime emozioni riuscendo a mettere in scena la vita
e la morte, a concludere la storia della Neoluzione e a mostrarci un
assaggio di quello che sarà il futuro delle nostre sestras.
Se
volete ripercorre con noi tutto quello che è successo, qui trovate
la recensione dell'episodio: Recensione 5x10 "To Right the Wrongs of Many"
Per
riuscire a creare un finale così ricco e al tempo stesso lineare gli
autori hanno sicuramente dovuto affrontare diverse questioni e
soprattutto hanno dovuto decidere il destino delle loro protagoniste.
In
un'intervista di Entertainment Weekly, Graeme Manson e John Fawcett
hanno spiegato le loro scelte.
Entertainment
Weekly: Quand'è che avete deciso come volevate che finisse Orphan
Black?
Graeme Manson: John e io avevamo in mente il finale da un po' di tempo. Helena era incinta da due stagioni, quindi sapevamo che nel finale ci sarebbero stati i gemelli, e abbiamo parlato di quella scena e di quanto avrebbe significato per Sarah e Helena. John aveva delle idee molto forti per renderlo un parto difficile e drammatico, ma anche un grande colpo per Sarah, e penso che questa sia stata una delle cose più efficaci della scena del parto. Avevamo poi l'idea di dividerlo in due parti. Più o meno sapevamo dove sarebbe stato il cliffhanger, poi abbiamo capito all'inizio di quest'anno che saremmo saltati un paio di mesi avanti nel futuro e avremmo visto cos'era successo a tutti.
John Fawcett: Questo è sempre stato più o meno il piano. Quando siamo arrivati al finale sentivamo che era davvero importante non solo avere un parto pericoloso e drammatico, ma anche di farlo all'inizio dell'episodio e di finire la vera trama in tempo per vedere poi i personaggi tre mesi dopo. Era qualcosa che abbiamo sempre saputo di volere. Possono esserci stati delle parti della trama che non avevamo ancora ben visualizzato, ma penso che sapessimo bene che tipo di episodio doveva essere il decimo – sapevamo che ci sarebbe stata una separazione dolorosa e un addio e volevamo che l'audience avesse la possibilità di stare con questi personaggi e di sentire che sarebbe andato tutto bene. Questo per noi era davvero importante.
Mentre
stavamo sviluppando l'episodio 9, è successo l'unico grande cambiamento: inizialmente io e Graeme avevamo pensato di far rapire Helena sull'isola. Quindi il piano era
che Sarah arrivava sull'isola e salvava Helena, e questa è stato il
grande cambiamento dell'ultimo minuto. Abbiamo deciso che per noi non
funzionava, quindi abbiamo portato i cattivi da noi piuttosto che
andare noi da loro. A parte questo, avevamo in mente tutto da tre
anni.
EW:
Ci sono state molte scene di parti in TV, ma onestamente non riesco a
ricordarne una più emozionante di questa. John, parlami di questa
scena che hai girato e che fa avanti e indietro tra Helena che
partorisce con Sarah che la assiste, e il flashback di Sarah che
mette alla luce Kira mentre Mrs. S assiste lei, perché è stato
davvero straordinario.
Fawcett: E' interessante perché quando abbiamo parlato di questa stagione a grandi linee, sapevamo che avremmo usato dei flashback. Doveva essere Sarah al centro degli ultimi due episodi, specialmente nel finale. Ho anche detto a Graeme, quando abbiamo ucciso Mrs. S alla fine dell'ottavo episodio, gli ho detto: "Oh per l'amor del cielo, non è possibile fare il finale di Orphan Black senza Maria Doyle Kennedy (Mrs. S) nell'episodio". Lei doveva essere sul set. Doveva essere lì per il finale. Quindi ci siamo detti: ok usiamola! Mettiamo dei flashback di Sarah e Mrs. S e usiamoli il più possibile per supportare il percorso di Sarah. Quando è arrivato il momento di creare la scena del parto, Graeme ha avuto questa bellissima idea di intrecciare queste due nascite, e questo è più o meno il modo in cui tutto è successo.
Gli
aspetti tecnici su come farlo sono una cosa completamente diversa, ma
sono felice che tu l'abbia trovato così commovente come lo è stato
per me. Dopo che l'ho girato ho pensato "Wow, non ho mai visto
una cosa del genere in Tv prima d'oggi".
Manson: Sì, gemelli. Non è solo una nascita, sono due.
Fawcett: Ed è una sequenza lunga, quindi complimenti a Tatiana che ha recitato due volte (come Sarah e come Helena), Maria Doyle Kennedy e Kathryn Alexandre per il lavoro fantastico che hanno fatto sul set.
Manson: E non dimentichiamoci di Kevin Hanchard! Non dimentichiamoci che anche Art era lì per supportarle.
Fawcett: C'è voluto un sacco di lavoro per fare la sequenza del parto. Quando fai delle scene così complicate, non riesci a girarle in una volta sola, quindi devi essere davvero coinvolto emozionalmente. E inoltre dovevamo avere dei neonati sul set ed eravamo tipo "Dovremo avere dei neonati veri in una scena con i cloni!". E' stata una scommessa.
EW:
E' interessante che l'ostacolo di Sarah non ha niente a che vedere
con i cloni o le cospirazioni ma piuttosto con le sue insicurezze
come madre.
Manson: Sì, questo era ciò che volevamo fare veramente. Volevamo arrivare a quel punto e chiederci: Okay, per ogni personaggio, com'è la libertà? E avevamo un po' questa idea di ritornare con una baby shower per Helena, un po' come quella con cui avevamo aperto la terza stagione.
Volevamo
che la persona in difficoltà fosse Sarah – questa ragazza che ha
passato di tutto, che ha perso sua madre, che è stata la roccia di
tutti e che non è riuscita a elaborare a livello emotivo tutto
quello che ha affrontato. Ci piace davvero la sua preoccupazione e
Tatiana ha fatto un lavoro meraviglioso rappresentando il vero
dolore silenzioso, l'incapacità di Sarah di andare avanti. E
ovviamente solo le sue sorelle possono aiutarla ad andare avanti,
come lei le ha aiutate tutto il tempo. Questa eroina è cresciuta e
ha preso il posto di sua madre.
EW:
Graeme ha avuto l'idea
della baby shower. John, quanto è stato complicato girare la scena
con tutti e quattro i cloni nel patio di notte?
Fawcett: E' stata una scena lunga. Ricordo di averla letta nel copione insieme a Graeme e di aver pensato "Oh mio Dio, queste sono le scene più lunghe che abbiamo mai fatto". Perché molto del nostro lavoro di solito non è molto lungo. Quindi questa è una lunga sequenza tagliata qui e là.
Abbiamo
tagliato su Felix in macchina con Rachel, poi di nuovo sulle sorelle
nel giardino. Ma ad essere sinceri, una volta che hai girato scene
con cloni che ballano alle feste, cloni a tavola insieme e cloni che
partoriscono, questa era una scena tutto sommato
abbastanza semplice. C'è voluto un po' di tempo ovviamente perché
c'era molto di loro nella scena.
Penso
che l'aspetto più difficile, da director, sia quello di restare
concentrato sulla performance, su
ciò che ogni personaggio sta trasmettendo, e sull'essere lì per
Tatiana in ogni momento. La parte difficile è stata l'emozione di
quella sequenza. Penso che fosse la sera in cui abbiamo concluso con
il personaggio di Cosima. Quella è stata la sua ultima scena.
Ricordo di aver pensato, appena ho dato il "cut" sul set e
avevamo finito con quella scena, che non avrei mai più rivisto
Cosima, e siamo andati avanti così per diversi giorni. Vai sul set
con il cuore in mano e cerchi di essere lì, di essere presente.
Questo è quello che è stato per me. Questo è quello che ricordo.
EW:
Avete fatto qualcosa di
davvero interessante alla fine con Rachel, che anche se si redime e
dà alle ragazze le informazioni vitali sugli altri cloni, rimane
comunque esclusa dal cerchio e le viene detto da Felix che non può
entrare in casa. Avete giocato con diverse idee per decidere come finire la
storia di Rachel?
Manson: Sì lo abbiamo fatto. John, io e gli sceneggiatori volevamo che Rachel facesse cambiare opinione su di lei quest'anno, ma non volevamo che fosse semplice, e non volevamo rendere tutto troppo sdolcinato. Ma abbiamo dovuto convincere i networks e i produttori che questa fosse una buona idea per il personaggio di Rachel. Molte persone pensavano che lei non potesse redimersi. Ma lentamente il suo personaggio si è spezzato ed è stato davvero un grande percorso di rivelazione per Rachel. E con gli episodi 8 e 9 abbiamo giocato con la tensione del non sapere dove Rachel sarebbe arrivata. Poi arriviamo alla fine e Rachel si schiera con le sue sorelle: penso che sappia che non c'è possibilità che Sarah le permetta di entrare in casa, e penso che lo sappiano tutti.
Fawcett: Mi è sembrato, Graeme, per un po', che anche tu volessi Rachel morta.
Manson: Non è così
Fawcett: No, non volevi seguire la moda del "uccidiamo Rachel"?
Manson: Non sapevamo bene come sarebbe andata, ma tu in particolare eri davvero preso dal personaggio di Rachel. [Ucciderla] era la scelta narrativa più semplice. Abbiamo pensato che ci fosse una storia più profonda da raccontare e siamo davvero orgogliosi di come l'abbiamo raccontata, in particolare con l'episodio 7.
Fawcett: Non volevamo infiocchettarla, ma volevamo che Rachel si rivelasse a un certo punto. Volevamo che lei facesse la cosa giusta, e lo abbiamo voluto per tutte le stagioni. L'abbiamo vista fare delle cose che erano piuttosto buone, per poi però tornare a essere cattiva. E' davvero divertente per lei fare la cattiva, ma sentivo che se ci fosse stato un modo qualunque per redimere questa ragazza, allora questa era la stagione per farlo, e che sarebbe stato fantastico vedere com'era realmente e vederla realizzare di non essere meglio di nessun altro. Rachel, è stata uno dei miei personaggi preferiti per così tante stagioni, e in questa in particolare penso che abbia un incredibile percorso.
Manson: Hai ragione. Ora mi ricordo, John. All'inizio di questa stagione stavo spingendo per avere una scena in cui Sarah staccava la testa a Rachel con una spada da samurai.
Fawcett: Volevi che Rachel guidasse la sua sedia a rotelle giù dal molo e dentro al lago se ricordo bene.
Manson: Sì, abbiamo pensato ad alcune morti per Rachel, ma sono contento che abbiamo fatto la scelta più difficile di finirla a questo modo.
EW:
Dovreste veramente girare le scene della morte di Rachel che non
avete fatto.
Fawcett: Una delle altre cose che voglio farvi notare è un dettaglio delle scene tra Rachel e Felix dove abbiamo aggiunto degli effetti speciali per l'occhio di Rachel. Adesso è un occhio di vetro quindi abbiamo sistemato un po' solo quell'occhio in modo che si potesse vedere che era un leggermente instabile, e questa è la gloria di Rachel.
EW:
L'ultimissima scena di
Orphan Black è quella della casa vuota. Da dove è arrivata
quell'idea?
Manson: L'abbiamo scoperta tardi. E' stato più facile per noi capire dove si trovavano gli altri cloni a fare quello che volevano fare con la loro libertà. Poi ci siamo chiesti "Com'è la libertà per Sarah?" e la libertà per lei è accettare la morte di sua madre, è accettare questa famiglia ed è la capacità di rimanere lì. E poi ricordo che è stato John, è stata una tua idea che fosse in cucina, nella casa di Mrs. S. Doveva esserci quella teiera ed è stato un bel rimando.
Fawcett: Perché alla fine dello show dopo tutto quello che Sarah ha passato, l'ultima cosa che faranno è andare come una famiglia giù alla spiaggia e godersi la giornata. Ed è stato così strano farlo. Non sembrava per niente Orphan Black quando abbiamo girato quella scena e finito con la ripresa della casa di Mrs. S. Penso che questo sia un segno che abbiamo fatto veramente tanto in questa serie. Significa tutto. Quel posto è Sarah, è Mrs. S, è Kira, e mi piace l'idea che quando sono andati via per raggiungere la spiaggia, hanno mangiato la colazione in fretta e l'hanno lasciata lì sul tavolo per poi andarsene. Volevo quella sensazione che tutto alla fine è al posto giusto nel mondo e che le cose andranno bene.
EW:
Com'è stato l'ultimo
giorno sul set?
Manson: L'ultimo giorno sul set è stato quello del parto. Vero, John?
Fawcett: Era sicuramente quello. La sequenza del parto è durata due giorni. Sarah ha finito presto quel giorno e poi proprio alla fine eravamo rimasti con Helena e Art. Quindi è stata proprio Helena l'ultima a finire. Abbiamo finito intorno alle 4 di mattina e dall'una o dalle due iniziava ad arrivare gente sul set. A un certo punto sono uscito e sono andato dai monitor e tutto il cast era lì. Tutte quelle persone che non vedevo da tanto tempo e tutto il cast corrente, erano tutti lì.
Manson: C'erano 80 persone dai monitor.
Fawcett: Esatto, per le ultime due ore.
Manson: Quando abbiamo chiamato il cut finale c'era un gran silenzio, nessuno sapeva cosa dire. Penso che John abbia detto "Non diciamo niente" e siamo rimasti tutti così per un po'. E poi le persone hanno iniziato a parlare, dalla crew al cast, per dire quanto quello show avesse significato per loro, insieme all'esperienza di lavorare tutti assieme e concludere questa storia assurda sempre insieme. E poi Maria Doyle Kennedy ha cantato una bellissima canzone.
Fawcett: E abbiamo mangiato i bagels.
Manson: E lo champagne.
Fawcett: Sì, è stato veramente forte, perché erano tutti lì riuniti sul set ed è stato come un grande abbraccio di gruppo. Eravamo tutti accalcati sul set e nessuno voleva andarsene.
EW:
C'è qualcosa che vorreste aggiungere su questo viaggio che giunge
alla fine?
Manson: Vogliamo solo ringraziare il Clone-Club. Vogliamo dire ai nostri fan che siete stati fantastici. Avete tenuto su il nostro show. Siete così creativi. Speriamo che continuerete a rimanere una famiglia, che creerete le vostre di famiglie, e che farete della "beautiful crazy science". Mi sto commuovendo solo a ringraziare il Clone Club. Grazie per esserci stati per cinque stagioni.
Fawcett: Assolutamente. Clone Club – la loro energia e passione ci ha davvero aiutati in certi momenti difficili di questo show. perché non è stato sempre rose e fiori. E' stata dura, e vedere tutto l'entusiasmo per quello che stavamo facendo ci ha davvero dato la carica non solo per le cose riguardanti lo show, ma tutto il dietro le quinte e anche nella vita personale. Succede di tutto in cinque anni e abbiamo avuto un supporto incredibile, quindi sì, grazie Clone Club dal profondo del mio cuore.
Ma non
finisce qui. Oltre a questa emozionante intervista Manson ha risposto
anche ad alcune interessantissme domande per TVLINE, esprimendosi sul
futuro di Charlotte, sul papà di Kira e molto altro. Leggetela qui
sotto.
TVLINE:
Quando Siobhan ha esposto
la Neoluzione, l'esistenza dei cloni non era un'informazione pubblica
vero?
Manson: Sì. E' una di quelle cose che abbiamo sempre evitato. Non abbiamo mai voluto quella sorta di conferenza news del tipo "Oh, adesso è tutto pubblico". Questo avrebbe tolto tutto il mistero e il tono di clandestinità di quello che le ragazze stavano passando, quindi non ci è mai interessato. E' un nostro segreto, e teniamo al sicuro i segreti delle nostre sorelle.
TVLINE:
Dov'è Cal? Ancora in Islanda?
Manson: Sta facendo qualunque cosa Khaleesi gli dica di fare.
TVLINE:
A proposito, avete
riportato indietro un sacco di personaggi divertenti in questa serie
per i vari flashback.
Gli altri attori come Michelel Hulsman (Cal) volevate che tornassero
ma non potevano?
Manson: Sì, esatto. Tutti quelli che non avete visto erano personaggi che volevamo ma che non potevano esserci [ride]. Ma senti, non puoi avere tutti. Soprattutto alcuni degli uomini che erano interessi amorosi come quelli di Sarah o Helena. Alla fine quando ne stavamo discutendo con Tatiana abbiamo capito che le storie di queste ragazze non avevano bisogno di essere supportate da un interesse romantico per un uomo. Quello che contava alla fine per queste donne era la sorellanza, la maternità e la famiglia. Per esempio, dopo tutto quello che hanno passato, pensi che Helena abbiamo veramente bisogno di un fidanzato? No, ha bisogno delle sue sorelle. Cos'è più importante? Penso che ci siamo concentrati soprattutto in questo senso.
TVLINE:
Charlotte sta vivendo con Art?
Manson: E' stata da Art per gli ultimi episodi quando tutti correvano di qua e di là. Stava con la ex di Art e la figlia. E' una questione rimasta aperta su quello che potrebbe succedere a Charlotte. So che il fandom parlava di farla adottare da Cosima e Delphine. Adoro questa storia. E' bella da immaginare. Ma non è quella che abbiamo scelto di mettere in scena. Però ci sono molti spunti e quando finisci con un tono speranzoso come abbiamo fatto noi, i fan possono avere le loro idee speranzose a loro volta su cosa potrà accadere dopo. Se l'avessimo finita con un gigantesco bagno di sangue non penso che avreste potuto immaginare quel futuro. [Ride] Con un finale in sospeso come quello abbiamo tutti soltanto bisogno di sapere che questa famiglia rimarrà unita.
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