Sam Heughan e Caitriona Balfe commentano alcuni passaggi del terzo episodio, confessando le emozioni dei propri personaggi
Nel terzo episodio, andato in onda ieri sera, ci sono state due sorprese, per chi non ha mai letto i libri di Diana Gabaldon: la morte di Frank, primo marito di Claire, in un incidente stradale e il ritorno di Murtagh, padrino di Jamie, sopravvissuto alla battaglia di Culloden e prigioniero, come il giovane Highlander, nella prigione di Ardsmuir.
Abbiamo chiesto a Sam Heughan e Caitriona Balfe un parere su questi eventi.
Poco prima che Frank muoia, Claire gli chiede il divorzio in maniera decisa, anche se lei stessa aveva suggerito l'idea qualche anno prima.
Caitriona: "Capisco perché Claire decida di farlo. Certo, dal punto di vista di Frank non è il massimo. Lui vuole rimettere insieme la sua vita e dimenticare tante delle cose dette dalla moglie. Per Claire questo è impossibile. Penso che quando ci si sente feriti e si annientano ampie parti della propria personalità, allora si può reagire in modi non sempre onorevoli o gentili con le persone che ci circondano. Frank, e in certa misura anche Brianna, pagano un prezzo alto per l'infelicità di Claire. Lei è come un animale ferito: se si tenta di toccarla, si arrabbia e si difende attaccando".
E' stato un episodio difficile da guardare.
Caitriona: "E' un ottimo materiale. E' una storia tragica e, se si comprendono le circostanze, si capisce che nessuno di loro sta sbagliando. Si prova grande empatia per i personaggi in generale, perché ci si rende conto che molte delle loro azioni sono conseguenze del dolore. La gente ama giudicare, ama dire Sono per questo personaggio o per quell'altro. Ma, in quelle circostanze, ognuno di noi quanto agirebbe diversamente da loro?".
Murtagh è vivo.
Sam: "Si! E' una differenza rispetto ai libri, ma penso che agli spettatori sia piaciuto. Murtagh è un grande personaggio".
E non sta bene quando lo vediamo apparire in video.
Sam: "Si. Jamie ha una responsabilità in più in prigione, anche se non lo vuole perché preferisce vivere nell'ombra, semplicemente, senza avere ostacoli, ma è costretto a rappresentare tutti i prigionieri e a prendersi cura di Murtagh. Ancora una volta è costretto ad essere responsabile per gli altri. Poi, quando sente la storia della strega bianca che potrebbe essere nelle vicinanze....è sciocco da parte sua, ma non può fare a meno di andare a cercarla. Penso che questo sia il punto cruciale: arriva all'isola, nuota e si rende conto di essere un idiota. Credo sia per questo motivo che ritorna da John Grey e gli chiede di ucciderlo, perché pensa che sia tutto finito".
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Poi, comincia a costruire un'amicizia con lui, anche dopo che il Maggiore mostra le sue intenzioni.
Sam: "E' un gioco molto interessante, Jamie è attento verso Grey, lo rispetta. Il momento in cui gli tocca la mano è terrificante per Jamie a causa di quanto accaduto con Black Jack, gli riporta alla mente cose atroci. Poi, Grey ha potere ed è terrorizzato da tutto questo. E' come se pensasse che potevano essere amici e, in realtà, il Maggiore vuole qualcos'altro da lui. E questo è triste".
fonte: tvline.com
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