INHUMANS - Iwan Rheon su Maximus: "Al contrario di Ramsay non gode nel fare del male, ma è spinto da una forte visione politica"


E dopo l'intervista, scopriamo insieme com'è andato il debutto televisivo di questa nuova serie. 


Chi segue il blog ormai lo sa, il nostro amato Iwan è tornato sul piccolo schermo nel nuovissimo show targato Marvel che ha visto per la prima volta una serie debuttare in sale cinematografiche IMAX.
Se siete curiosi di saperne di più vi consiglio questo post di introduzione alla serie, se invece avete già visto i primi due episodi usciti lo scorso week-end vi consigliamo caldissimamente la relativa recensione.

Tornando all'argomento principale, grazie ancora una volta a Entertainment Weekly possiamo ascoltare direttamente da Iwan le sue impressioni sul personaggio di Maximus, che in molti vedendo i trailer hanno erroneamente immaginato essere un'altra versione del ruolo che gli ha dato fama mondiale, ossia quello di Ramsay Bolton (che si tratta di un personaggio del trono non c'è bisogno di ricordarlo, giusto?).

Di seguito trovate l'intervista tradotta.

Entertainment Weekly: Come ti è stato presentato inizialmente questo personaggio?

Iwan Rheon: Prima di tutto ho fatto qualche ricerca, e mi sembrava... non ero sicuro, perché mi appariva come qualcosa che avevo già interpretato in Game of Thrones. Ci è voluto un po' per convincermi, ma Joeff Loeb e Scott Buck mi hanno parlato al telefono spiegandomi cosa stessero cercando, ovvero un leader carismatico che, se ascoltate ciò che ha da dire, ha davvero delle buone idee, ma è frustrato dalla situazione in cui si ritrova perché è convinto che suo fratello, il re, non stia facendo nulla per prevenire l'imminente scoperta da parte degli umani della città degli Inumani.
Inoltre, poiché la sua Terrigenesi lo ha lasciato senza poteri, riesce a capire cosa si prova a far parte della casta più bassa della società degli Inumani. È un uomo del popolo e un politico, e vuole davvero andare là fuori e cambiare le cose in meglio per tutti. 
È così che mi hanno convinto, erano inamovibili e non volevano che facessi la stessa cosa che avevo fatto in Game of Thrones. Non erano interessati a quello, mi dicevano cose tipo "No, no, vogliamo che sia tu a interpretare questo personaggio. È un nuovo personaggio, dimenticati di tutta la letteratura. Stiamo raccontando un'altra storia".
Mi è subito sembrato qualcosa di veramente eccitante, ed ero interessato a farlo perché ovviamente era un gran giorno, ogni volta che Marvel ti chiede di fare qualcosa è grandioso, e volevo davvero farne parte. Così dopo averne parlato con loro mi sono convinto.

EW: Come gestisce Maximus il fatto di non avere alcun potere? In qualche modo questo riesce a renderlo più pericoloso?

IR: Oh, sì. Ha passato i suoi anni formativi successivi alla Terrigenesi praticamente sempre confuso, trattato come il più infimo degli infimi. Gli era permesso di andare in giro soltanto perché era il fratello del re, e ciò ha significato dover sviluppare altre capacità per riuscire a sopravvivere in un mondo tanto difficile per lui.
È sempre sminuito dai membri della famiglia reale, e gli viene costantemente ricordato che non è mai stato un Inumano, il che in quella società ti rende meno di niente. Ha dovuto sviluppare la mente alimentando la sua scaltrezza e la capacità di manipolare gli altri. Capisce davvero le persone e sa come parlare loro, cosa che in teoria lo rende un leader veramente eccezionale, e probabilmente sarebbe stato un fantastico re se avesse avuto dei poteri. 
In effetti immagino sia una situazione piuttosto tragica, e ciò lo ha costretto a pensare fuori dagli schemi. Non ha potuto fare affidamento sulla sua posizione per acquisire il potere che ha ottenuto, così ha dovuto trovare altre strade per divenire rilevante nel mondo che conosce.

EW: Sì, è un uomo del popolo, ma allo stesso tempo pensi possa esserci una parte di lui che sta facendo tutto questo anche per egoismo? Dopo aver passato anni ad essere denigrato per la sua mancanza di poteri, si tratta forse della sua vendetta?

IR: Non penso sia una vendetta, il punto è che lui ritiene la reticenza ad agire da parte di Black Bolt un pericolo per la sua gente.
Tutti sanno quale pericolo costituisca una scoperta della loro comunità da parte degli esseri umani, perciò lui ritiene che la miglior strategia sia un attacco diretto, ma Black Bolt gli dice "Non facciamo niente", e va bene, ma non è un piano, giusto? Per cui lui sente di dover fare qualcosa, e poiché sa come parlare alla gente e guadagnarne la fiducia facendosi ascoltare, pensa "D'accordo, allora dovrò prendere il comando".
Non vuole far del male alla sua famiglia, e ha provato a convincerli più volte dicendo "Questo diventerà un grave problema, e voi dovete affrontare la situazione", ma loro non hanno ascoltato.
Quando si tratta di politica, c'è sempre una componente personale. Lui ha sempre voluto essere re, e ritiene che sarebbe un re migliore, e in circostanze diverse probabilmente lo sarebbe davvero. A differenza di quest'uomo quieto e silenzioso che trascorre tutto il tempo nei propri pensieri, Maximus è molto più estroverso e penso che sarebbe un buon leader. Ritiene che sia arrivato il momento di agire, mentre suo fratello non sta facendo nulla, perciò ora sta a lui fare la sua mossa e diventare re.

EW: Pensa che gli Inumani dovrebbero portare lo scontro presso gli esseri umani. Cosa vuole davvero alla fine? Desidera che gli Inumani conquistino la Terra?

IR: Sente che in un modo o nell'altro gli Inumani debbano affrontare il problema, sia che si tratti di conquistare la Terra o di intraprendere un negoziato, ma a un certo punto dovranno integrarsi per via del fatto che le risorse sulla luna sono ormai agli sgoccioli.
Non possono restare nascosti e lui lo sa bene, inoltre ritiene di essere molto più adatto a scendere laggiù e magari trattare con gli umani per un accordo. Nella sua mente pensa "Gli Inumani sono molto più forti e intelligenti, quello è il luogo che appartiene loro di diritto".
Non capisce perché gli Inumani non possano semplicemente scendere sulla Terra e integrarsi, anche a costo di una guerra, e pensa di essere la persona migliore per guidarli in questa impresa.

EW: Fin dove è disposto a spingersi per i suoi scopi?

IR: È spietato, ma sicuramente non vuole uccidere la sua famiglia. In un mondo ideale loro gli darebbero ascolto, e lui starebbe semplicemente lì a dire "Allora, questo è quello che dovremmo fare, è il piano migliore che abbiamo, facciamolo", ma a causa della loro lealtà verso il re sono disposti a seguirlo ciecamente.
Non vorrebbe uccidere nessuno di loro, ha semplicemente dato l'opzione di seguirlo o morire. È spietato nell'esecuzione del suo piano poiché è convinto che sia l'unico modo per risolvere il problema, ma lo vive come un dovere, qualcosa che va fatto per forza.
Non è una persona malvagia, non vuole far loro del male, è solo che deve farlo. È spietato, ma finisce lì. Sicuramente non è una cosa molto carina, ma è così che ragiona.

EW: Ma ci si può fidare di Maximus, considerando che ha attaccato la sua stessa famiglia e usurpato il trono?

IR: No. Beh, dipende da chi. Penso che nessun membro della sua famiglia dovrebbe più farlo, ma immagino che in generale ci si possa fidare. Voglio dire, dovrete scoprirlo strada facendo.

EW: Maximus nutre questa infatuazione verso Medusa. Cosa puoi anticiparci a riguardo?

IR: Beh, Maximus e Medusa erano migliori amici, ma non appena la sua Terrigenesi lo ha reso un semplice umano lei lo ha più o meno abbandonato per mettersi con suo fratello, e come potete immaginare la cosa lo ha piuttosto irritato. Durante lo show vedrete come questo aspetto si svilupperà, ma in due parole per lui lei dovrebbe essere la sua regina, e il fatto che invece suo fratello sieda sul trono con lei al suo fianco è qualcosa di semplicemente sbagliato.

EW: La storia tratta fondamentalmente della paura verso ciò che è sconosciuto o diverso. Diresti che possa essere in pratica una metafora per la situazione attuale in questo clima politico?

IR: Penso che uno dei temi portanti in questo show sia l'integrazione. È essenzialmente questo che devono riuscire a fare gli Inumani per poter sopravvivere. Devono riuscire a trovare un modo per convivere con gli esseri umani, altrimenti dovranno combattere. Perciò, se vuoi vederla sotto quest'angolazione rispetto a ciò che succede nel mondo, sì, lo è, però sai, alla fine si tratta della storia di un gruppo di persone che vive sulla luna, è una storia di fantasia. Potresti cercare qualsiasi metafora e vedere ciò che vuoi. Penso sia una delle incredibili cose che Marvel riesce a fare quando si parla di buono o cattivo, eroe o arcinemico, il fatto che i confini restino molto indefiniti. Così ti ritrovi con diverse sfumature, le quali rendono il tutto un po' più interessante per lo spettatore.

EW: Conosciamo il personaggio di Ramsay, e ora grazie a quest'intervista abbiamo un'idea anche del personaggio di Maximus. Chi ritieni sia peggiore?

IR: Sicuramente Ramsay, lui è un sociopatico egomaniaco che vuole solo infliggere dolore alle persone senza alcun motivo, semplicemente perché la cosa lo diverte. La sua ricerca del potere è volta soltanto a se stesso e al suo ego, e sarebbe più che lieto di uccidere un intero gruppo di persone nel processo. È il tipo di persona che, se il re chiedesse ai suoi cavalieri più fidati di uccidere dei bambini nell'altra stanza per servire il regno, ci si getterebbe a capofitto. La maggior parte delle persone sane si rifiuterebbe, arrivando al limite a farlo unicamente per lealtà verso il sovrano, mentre Ramsay ci si divertirebbe proprio. 
Maximus non è così, non vuole nuocere alle persone. Non ha interesse a danneggiare gli altri, ha soltanto una forte visione politica e pensa che questo sia l'unico modo per portarla avanti. 
Ramsay è davvero un essere miserabile, è completamente malvagio. Maximus non lo è, ha solo vissuto un'esistenza che lo ha condotto dov'è ora, ed è stato colpito talmente tante volte crescendo che questi sono gli effetti.

EW: Come ti senti ad essere in uno show di supereroi ma senza superpoteri?

IR: È interessante, vuol dire che devo parlare molto di più e ho molte più battute. È bello, anche se ovviamente uno vorrebbe un potere, ma sono contento. Finché non hanno iniziato a chiedermelo durante interviste e simili non ci avevo davvero pensato ad essere sincero, e non mi aveva minimamente infastidito perché io stavo interpretando il personaggio con le sue circostanze, quali che fossero, perciò non ci avevo proprio pensato, però sì, guardandolo ora è un po' snervante, sì. Vorrei un superpotere, qualcosa di grandioso, e lo vorrebbe anche Maximus. 

EW: Quale superpotere vorresti se potessi averne uno?

IR: Se potessi? Immagino il teletrasporto, penso che sarebbe la mia prima scelta. La gente dice volare, ma se potessi teletrasportarti non ne avresti bisogno. Geniale. Ingrasseresti enormemente perché diverresti così pigro da teletrasportarti fino al frigo per prenderti da bere. Non farei più esercizio, perciò bisognerebbe fare attenzione a quello.

EW: È per questo che Lockjaw [n.d.A. il cane che si teletrasporta] è così pesante.

IR: Esatto, già. Una volta era piccolo, una creatura minuscola. Sì, è ingrassato parecchio, non si prende molto cura di sé [ride].


Dopo aver visto i primi due episodi di Inhumans, possiamo ben dire che il personaggio di Maximus non c'entri davvero molto con quello di Ramsay, a parte il fatto che entrambi condividono il ruolo di villain della stagione.

Ma come saranno andati i nostri Inumani nel loro debutto televisivo?
Beh... non tanto bene, come ci si aspettava. D'altronde le recensioni anticipate relative all'uscita in anteprima nelle sale IMAX di quasi un mese prima erano state spietate, perciò non sorprende che i primi due episodi abbiano raccolto negli Stati Uniti 3,8 milioni di spettatori complessivi, di cui solo 0,9 nella fascia 18-49 anni (quest'ultimo, quando si tratta di ascolti televisivi, è spesso considerato il dato principale). Per dare un'idea a chi è a digiuno della questione, quella stessa sera il debutto della seconda stagione di MacGyver ha avuto 6,6 milioni di spettatori, di cui 0,8 nella suddetta fascia.
Il vero banco di prova, come spesso accade, sarà vedere quanti di questi spettatori seguiranno la stagione fino alla fine. Quale che sia la risposta, tra questi potrete contare anche il vostro carissimo, il quale domani vi fornirà un'anteprima sul terzo episodio seguita a breve dalla recensione vera e propria.

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Leggi anche: INHUMANS - Recensione Episodi 1 e 2
Fonte: Entertainment Weekly

 

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Articolo di Alberto I

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