LUCIFER - Recensione episodi 3x05 “Welcome back, Charlotte Richards”, 3x06 “Vegas with some radish” e 3x07 “Off the record”


Recensione degli episodi “Welcome back, Charlotte Richards”, “Vegas with some radish” e “Off the record”

Considerazioni generali:
Nel complesso gli episodi mi sono piaciuti, non c'era poi molto da dire, ma credo che ci siano stati troppi episodi consecutivi, che non hanno aggiunto niente di nuovo o minimamente utile alla storia che ci è stata presentata all'inizio della stagione, quindi spero che nel prossimo potremo avere qualcosa di nuovo sul tenente Pierce, su Sinnerman e magari qualche piccolo progresso anche per Chloe e Lucifer.

3x05 “Welcome back, Charlotte Richards”:

L'episodio dell'atteso ritorno di mamma Moriningstar... più o meno.


Charlotte torna, ma come sospettavo, non quella che piace a noi, non la mamma di Lucifer, ma la vera Charlotte Richards, l'avvocato. Alla quale è stata rivoluzionata e rovinata completamente la vita.
Infatti quando nel suo corpo c'era mamma Lucifer è addirittura stata all'inferno, sembra quindi che in quel periodo si siano scambiate di posto.

Scoprono che la vittima del caso in realtà si è suicidata, ma la situazione prende una brutta piega quando Charlotte dopo tutto quello che ha passato, finisce con avere un crollo nervoso, puntando una pistola ai clienti che credeva fossero gli assassini.

Ad un certo punto credevo che si sarebbe sparata e che in questo modo potesse tornare la nostra versione di Charlotte che, onestamente, a me piaceva e ne sento la mancanza. Ma non poteva succedere davvero, dato che l'avvocato è terrorizzata di dover tornare all'inferno.

Lucifer ha indirettamente ammesso di sentirsi responsabile per quello che è successo a Chloe e per non essere stato lì per proteggerla. Anche se lui ovviamente vuol far credere che la colpa non è sua, ma di suo Padre.
Dolce quindi che alla fine Lucifer ammetta di sentirsi responsabile nei confronti di Charlotte e che gli manca la madre.


3x06 “Vegas with some radish”:

Ho adorato il team formato da Ella e Lucifer a Las Vegas. Ho trovato molto divertente che lei sia stata bandita dal casinò e mi è piaciuto vederla in una veste molto diversa dal solito, sarebbe interessante scoprire qualcosa di più su di lei.


Chloe non vuole andare a cercare Lucifer da sola nel suo attico perchè è ancora segnata dall'ultima volta in cui lui è sparito a Las Vegas, stesso motivo per cui lui non le dice niente del suo viaggio improvviso.

Chloe rimane molto delusa dal fatto che Lucifer se ne sia andato proprio il giorno del suo compleanno, anche perchè scoprendo solo che era di nuovo a Las Vegas, avrà sicuramente pensato che fosse lì per spassarsela, invece di aiutare una persona a lui cara, ed inoltre non sa che non le ha detto la verità anche per non rovinarle il compleanno, cosa che inconsapevolmente ha fatto comunque, ma alla quale ha rimediato con il suo dolcissimo regalo a fine episodio, regalo che era poi l'unico misterioso contenuto della cassaforte che hanno inutilmente cercato di scassinare Chloe e Linda, con l'aiuto anche di Dan.


Come al solito Linda, anche da ubriaca, continua a psicoanalizzare Chloe, ma essendo a conoscenza del segreto di Lucifer, mentre la detective ancora no, le riesce difficile farle comprendere cosa spinge Lucifer a comportarsi così.

In realtà credo che Chloe sia pronta a sapere la verità su Lucifer, spero che succeda presto, anche se ne dubito, dato che siamo ad un punto morto per quanto riguarda la trama della stagione.

Anche se hanno avuto poche scene insieme è stato un episodio prevalentemente incentrato sui Deckerstar. Episodio carino, ovviamente Chloe e Lucifer sono sempre molto dolci, ma credo che sia per la loro storia che per la storyline generale della stagione siamo ancora bloccati, con un altro episodio filler (episodio a scopo riempitivo), che non ci porta a fare nemmeno un passo avanti.


3x07 “Off the record”:

Ancora un episodio che ci tiene in standby, ma a mio avviso, forse uno dei più interessanti di questa stagione, credo che finora sia quello che mi è piaciuto di più.
Sembrava quasi di vivere in un episodio della prima stagione, anche se attualmente le cose non sono poi tanto diverse.
Infatti buona parte dell'episodio si svolge in un flashback dei primi tempi in cui Lucifer e Chloe hanno da poco iniziato la loro collaborazione.

Vediamo sempre Linda come psicologa o amica, ma finalmente sappiamo qualcosa di più sulla sua vita personale. Il suo ex marito, Reese, era un reporter, ossessionato da Lucifer, infatti inizia ad indagare e capisce che c'è qualcosa che non torna nel suo passato. Però l'unica cosa che finisce per scoprire è che tutti, tranne Dan, amano Lucifer.


Reese stesso finisce per essere conquistato dal suo inimitabile charm, almeno finchè non vede il suo vero, diabolico, volto (ci era mancato!).


A questo punto inizia ad investigare sul serio, in modo più approfondito, per dimostrare che Lucifer è davvero il Diavolo, facendone la sua ragione di vita per un anno, fino ad arrivare al presente, dove per un collegamento al vecchio caso, le strade di Lucifer e Reese tornano ad incrociarsi.

Reese cerca di provare a Linda che Lucifer è il Diavolo, sparandogli, ma è troppo tardi, non solo Linda sa tutta la verità su di lui, ma l'ha anche accettata.
Bellissima l'espressione da cucciolo di Lucifer, quando Linda lo definisce un brav'uomo e suo amico.


Lucifer svela ingenuamente a Reese il suo punto debole, ovvero Chloe, e credevo che sarebbe riuscito almeno a ferirlo, invece non è successo.

Reese continua a dire che Lucifer è un imbroglione, un bugiardo, un truffatore. Ma il bello di Lucifer è che lui ha sempre detto la verità, non ha mai nascosto la sua vera identità, anzi ha sempre ammesso apertamente di essere il Diavolo, ovviamente però, nessuno gli crede e preferiscono pensare che sia fuori di testa, piuttosto che il Diavolo in persona.

Grazie a questo giornalista, e la sua ossessione, è stato interessante scoprire anche quello che Chloe pensa davvero di Lucifer e delle sue stravaganze.


Lucifer, inoltre, spiega di non essere lui il responsabile per le anime e le azioni degli esseri umani, e abbiamo una una visione dell'inferno, diversa dall'immaginario collettivo: non è il Diavolo a decidere chi deve andarci, ma gli umani che sentendosi in colpa si auto-puniscono per i propri peccati, commessi in vita, e anche se potrebbero facilmente fuggire, restano.


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Articolo di Unknown

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