CARNIVAL ROW - Andrew Gower e Jamie Harris si uniscono al cast!


L'attesissima serie tv fantasy Carnival Row continua le sue riprese a Praga e il suo cast continua sempre di più a crescere. Oggi andremo a scoprire due nuovi nomi per la serie Amazon prodotta da Legendary Studios.

ARTICOLI CORRELATI: Tutte le notizie su Carnival Row!


Andrew Gower (Outlander, Black Mirror) interpreterà "Ezra Spunrose, discendente di una delle famiglie più rispettate del Borgo. Quando una trattativa di affari va male lui si trova con dei problemi finanziari e accetta con riluttanza, su consiglio di sua sorella Imogen, di entrare in affari con un Puck benestante che si è trasferito in quella strada. Quando incomincia a sospettare che Imogen si sia innamorata del Puck, Ezra non si fermerà davanti a nulla per proteggere la reputazione della sua famiglia."


Jamie Harris (Shameless, TURN, Agents of S.H.I.E.L.D.) interpreterà "il sergente Dombey, un duro ufficiale di polizia nella città neo vittoriana che crede fortemente nel vecchio stile di vita e che risente del crescente afflusso di fate e creature straniere."
Ricordiamo che la serie, creata da Rene Echevarria e Travis Beacham, parla di "mitiche creature che stanno fuggendo dal loro paese natale, dilaniato dalla guerra, si sono radunate nella città, e le tensioni aumentano fra i cittadini e la crescente popolazione migrante, seguendo delle indagini di una serie di omicidi irrisolti che stanno corrodendo qualunque forma di pace esistente."
Nel cast ricordiamo Orlando Bloom, Cara Delevigne, David Gyasi, Karla Crome, Indira Varma, Tamzin Merchant, Alice Krige, Jared Harris, Simon McBurney e Ariyon Bakare.
La prima stagione, composta da otto episodi, arriverà su Amazon nel 2019.

Fonte: Deadline

Un saluto alle affiliate
Multifandom
Talk About Telefilm 
British Artists Addicted
Serie tv concept
Once a fangirl,always a fangirl
Multifandom il mondo che non c'è  

Non perdere neanche una notizia! Seguici sulla pagina Facebook o sul nostro Gruppo o su Twitter.
 
Condividi su Google Plus

Articolo di Ada Bowman

0 commenti: