Outlander ci saluta con un episodio ricco di avvenimenti ed emozioni e ci dà appuntamento al prossimo anno con la quarta stagione.
Attenzione: Spoiler!
Una grande stagione non può che avere un degno finale e così è stato per Outlander.
All'inizio ci ha fatto un po' penare per i ritmi lenti, le storie raccontate e la lontananza tra Jamie e Claire.
Poi, dopo la loro reunion abbiamo vissuto emozioni intense, avventure esotiche, momenti di tenerezza mista a passione e colpi di scena a ripetizione.
Il finale è stato un compendio di tutte queste cose e, ancora una volta, non possiamo che elogiare gli autori e il cast per il loro lavoro, l'attenzione ai dettagli e la scrupolosità che mettono in ogni singola scena.
Basti pensare a quelle girate sott'acqua (cosa che ha richiesto un giorno intero di lavorazione) che hanno aperto l'episodio, facendo un parallelo con l'inizio di stagione, in cui vedemmo i begli occhi di Jamie spalancarsi, sofferenti, sul campo di battaglia di Culloden.
Stavolta, invece, quella in pericolo è Claire, trascinata in mare dall'albero della nave e dalla vela, distrutti da una terribile tempesta durante il viaggio di ritorno.
Bello il voler cominciare con questa situazione che, subito, ci ha portati a fare mille domande e a chiederci cosa diamine è successo. Ci è voluto un episodio intero per spiegarlo e per ritornare a quel punto.
Poi, rieccoci in Giamaica a capire cosa ne è stato di Jamie, arrestato dal Capitano Leonard, mentre Claire cerca Ian tra gli alloggi degli schiavi, presso il palazzo di Geillis. Per fortuna che ha lasciato un biglietto a Fergus per avvertirlo di quanto sta succedendo: è proprio il ragazzo, infatti, ad avere l'idea di rivolgersi a Lord John Grey che interviene prontamente a salvare, per l'ennesima volta, la vita di Jamie.
Vanno sottolineati: il comportamento di Marsali che, piano piano, dimostra di avere carattere e di essere simile a Claire, decidendo di seguire il marito ovunque; il confronto tra John Grey e Leonard, in cui il neo Governatore asfalta l'avversario e salva, orgogliosamente, la vita dell'amato; lo sguardo di Jamie mentre assiste alla scena e approva ogni parola dell'amico.
Nel frattempo, Geillis è a colloquio con Claire.
"Sei sempre la benvenuta. Siamo amiche". E da quando?
Già questo ci fa capire quanto Geillis sia fuori di sé, esaltata al massimo e fanatica della Scozia come nessuno mai. Tutto deve essere compiuto e sacrificato per la causa scozzese, persino Brianna, quando capisce che è lei il bambino di 200 anni di cui parla la profezia di Brahan Seer. In un attimo, ruba la foto della ragazza e decide mentalmente un piano subdolo e pericoloso.
Quando Jamie si riunisce alla moglie, riprende la ricerca del nipote che Claire ha visto portare via. Allora, comincia la corsa attraverso la giungla giamaicana che nasconde preziosi segreti, come un luogo simile a Craigh na Dun, nei pressi del quale si compiono strane danze tribali di gente mascherata che, con torce accese, gira intorno ad un fuoco. A Claire ricordano moltissimo quelle che vide la prima volta in Scozia, attorno alle pietre da dove tutto è cominciato. E non è un caso che stiano avvenendo proprio lì e in quel momento.
Prima di scoprirne di più su quel luogo, i Fraser ritrovano Willoughby che annuncia il suo fidanzamento con Margaret Campbell, la veggente, la quale, grazie al suo amore e alla sua presenza, ha decisamente un aspetto migliore. I due desiderano stare insieme e andranno in Martinica, dove faranno famiglia. Nulla ostacolerà il loro cammino, nemmeno Archibald, fratello di Margaret, che Willoughby prende a pugni per difendere l'amata e gli indigeni finiscono. Margaret ha un'ultima profezia anche per Claire e Jamie: "Il mostro sta per arrivare". E ha ragione, visto che il pericolo si trova a pochi metri da loro, nella ormai famosa grotta di Abandawe, dove la gente sparisce. In realtà, si tratta di un altro "portale" usato dai viaggiatori nel tempo.
Lì, c'è Geillis, intenta a preparare il viaggio che la riporterà nel 20° secolo e, per il quale, sacrificherà la vita di Ian, legato e imbavagliato. A sorvegliare il tutto, c'è Hercules, lo schiavo di Geillis, enorme e forzuto, che intraprende una dura lotta contro Jamie, quando i Fraser arrivano e osservano quanto sta avvenendo.
Anche Claire si batte, ma contro Geillis: lei ha rinunciato al figlio in nome della causa scozzese, ora anche Claire deve farlo perché la storia venga cambiata. Fortunatamente per tutti, Claire ha una buona mira e velocità e, con queste abilità, riesce quasi a decapitare Geillis, togliendole la vita. Ian viene salvato, ma il ronzio del portale che richiama Claire è forte, sta quasi per lasciarsi andare, quando Jamie le tocca la mano e la fa ritornare in sé.
Quando escono dalla grotta, il sole è ormai spuntato e Claire è sotto shock: ha ricordato le analisi che Joe Abernathy, collega e amico di Boston, stava conducendo sullo scheletro di una donna ritrovato in una grotta dei Caraibi. Ecco a chi apparteneva, dunque, e tutto è avvenuto proprio a causa di Claire. Chiunque sarebbe sopraffatto collegando i vari avvenimenti. L'intervento di Jamie è provvidenziale, così come l'abbraccio a tre con Ian, che risolleva anche noi.
Da notare: c'è un collegamento tra Joe Abernathy e l'uomo sposato da Geillis in Giamaica, che aveva lo stesso cognome? Magari, la quarta stagione chiarirà le cose.
La brutta avventura sembra finita, dal momento che anche il mandato contro Jamie è stato ritirato grazie all'influenza di John Grey. Così, i Fraser si rimettono in viaggio sull'Artemis, pronti a tornare a casa e a dimenticare quanto accaduto. Un'ultima scena di passione tra i due fa stare meglio anche noi, ma....in Outlander non si può mai stare tranquilli troppo a lungo e, allora, ecco una tempesta di quelle che si vedono ogni 200 anni, con onde altissime che sballottano tutti da una parte all'altra del ponte. Nemmeno i marinai più esperti riescono a mettere nave ed equipaggio in salvo.
L'albero si spezza, la vela cade in mare e....rieccoci al punto di partenza, a Claire che precipita negli abissi.
Non si sa come, Jamie arriva a salvarla e, in pochi secondi (incredibile!), riesce a liberarla dalla corda e a riportarla a galla, dove si attaccano ad un grosso pezzo di legno, mentre l'Artemis è chissà dove.
Ennesimo naufragio di questa stagione, davvero "bagnata" dalle acque che portano in giro i Fraser. Claire sembra morta, Jamie ne è convinto e la piange. Quando la tempesta si placa, si ritrovano su una spiaggia e, al risveglio, Jamie si accorge, con enorme sollievo anche da parte nostra, che Claire è viva e non lo lascerà davvero mai più.
Sulla spiaggia, vengono soccorsi dai signori Olivier e da loro apprendono di essere arrivati nientemeno che in Georgia!
Una nuova vita, una nuova avventura attendono Jamie e Claire in America.
Anche il drone, che passa sulle loro teste inquadrando l'immensa spiaggia, ce lo conferma, dandoci l'appuntamento alla prossima stagione.
Che dire ancora? Ormai abbiamo esaurito gli aggettivi parlando di Outlander, che, ogni volta, ci sorprende di più. Splendida la scena della burrasca, di dimensioni mai viste in una serie televisiva.
Inoltre, è bellissimo sapere che Caitriona Balfe ha ottenuto una nuova e meritatissima nomination ai prossimi Golden Globes.
Vi lasciamo con un video in cui gli autori Toni Graphia e Matthew B. Roberts, ci raccontano come è avvenuta la produzione di questo finale di stagione.
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