La quinta stagione di Vikings si apre con un doppio episodio che ci permette di addentrarci subito nelle nuove dinamiche che caratterizzano questa nuova stagione, la prima senza il grande Re Ragnar.
Vi è piaciuto questo inizio di stagione? A me tantissimo!
Direi che è stato sicuramente un episodio di partenza senza particolari colpi di scena ma allo stesso tempo pieno di tutto quello che ha sempre caratterizzato la serie: battaglie, religione, vendette e personalità dei personaggi.
E' proprio ogni singolo personaggio di questo episodio che vorrei commentare con voi in questa recensione.
Partiamo ovviamente dal primo dei figli di Ragnar, Bjorn, che nonostante sia il suo diretto successore al trono, preferisce continuare a rincorrere il suo sogno nel Mediterraneo. Dopo aver compiuto il suo dovere di vendicare il padre riparte immediatamente alla conquista di nuove terre senza neanche passare per Kattegat e lasciando i suoi fratelli nel Wessex. Chissà come si evolverà la sua storyline, con la speranza che nuovamente potremmo vedere al suo fianco quel bonazzo dello zio Rollo. Dite che la mia speranza sarà vana?
Altra partenza importante è quella del folle Floki che, avendo ormai perso sia il suo grande amico che la sua famiglia, decide di lasciarsi guidare dagli dei e partire verso una rotta sconosciuta con la sua “barca giocattolo”. Il fato lo spinge in una nuova terra che sappiamo essere l’Islanda ma che a lui è sconosciuta. Proprio lì ai piedi di una cascata, in preda a delle allucinazioni, ha una visione di Odino e crede così di essere finito ad Asgard, la terra delle divinità norrene. La storyline di Floki sembra distaccarsi totalmente dagli intrighi vichinghi. Ma in Vikings tutto è possibile.
Gli altri figli di Ragnar sono rimasti così nel Wessex e decidono di attaccare e conquistare York, roccaforte del Nord e punto strategico per conquistare nuove terre e difenderle dall’esercito sassone.
Se però Ubbe e Hvitserk continuano ad essere piuttosto anonimi, Ivar risulta essere il personaggio più intenso e profondo. Folle e pericoloso, assetato di sangue e con repentini cambi d’umore. Eppure continuiamo a vedere la sua astuzia e la sua intelligenza, ma soprattutto la sua voglia di innalzarsi dal suo stato di storpio. Ho amato assolutamente la scena finale in cui finalmente guarda i fratelli negli occhi alla stessa altezza, dopo essersi costruito delle stampelle per alzarsi in piedi. Ho la sensazione che sarà lui il vero protagonista di questa nuova stagione.
Ma se Ivar è folle e pericoloso ancora di più sembra esserlo il nuovo personaggio del vescovo guerriero Heahmund, interpretato dal meraviglioso Jonathan Rhys Meyers ( giusto per rendere sempre più alta la carica erotica in questa serie).
Fanatico religioso con un vizietto un po’ particolare quello delle belle donne, che lo porta a cedere alla passione della carne per poi espiare le sue colpe, come in questo caso in mezzo ad un roseto. Sarà lui il vero nemico di Ivar e chissà tra folli e spietati chi avrà la meglio.
Nel frattempo la situazione a Kattegat continua ad essere sempre in bilico. Harald arriva a Kattegat e viene ovviamente catturato e “torturato” (se così possiamo definirla la tortura di Lagertha). Eppure la nostra amata regina se lo lascia sfuggire tra le mani. Assetato di potere Bellachioma, sfrutta la sua debolezza e scappa, portandosi via Astrid. E' proprio a lei che chiede di diventare sua moglie e regina dei Norreni quando li riuscirà a conquistare Kattegat. Ora conosciamo la fedeltà di Astrid per Lagertha, ma quel luccichio negli occhi alla parola “regina” non promette niente di buono.
Le basi sono state poste, i primi due episodi sono andati, le storyline possono cominciare. Che la quinta stagione abbia inizio sperando che lo show continui a mantenere lo stesso livello del passato.
SKOL e al prossimo episodio.
Un saluto alle affiliate:
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