Quando gli autori riescono a mettere insieme un buon episodio, ma poi si accorgono che il pesciolino nella boccia si chiama Boris e non Federer e ricadere nel trash non è mai stato così semplice. D’altra parte come ci insegnano gli sceneggiatori di Boris, l’ispirazione da oltreoceano è illimitata, e qui gli autori di Gotham si sono rivolti a una soap opera pietra miliare degli anni’90, e che i fan di Friends amano alla follia, “I Giorni Della Nostra Vita”.
Ma
partiamo con ordine, “The Sinking Ship, The Grand Applause” è un buon episodio,
che mantiene il livello dei precedenti episodi, confermando come Gotham possa
tutt’ora essere un valido prodotto d’intrattenimento. Purtroppo scivola sul
finale regalandoci qualche momento trash che mi ha fatto esclamare WTF?!, il
che per quanto risulti anche divertente è un gran peccato, visto che l’episodio fino a quel momento mi aveva coinvolto, e invece col finale mi
è sembrato di assistere ai poco fortunati episodi di Gotham della terza/seconda
stagione. La verità è che gli sceneggiatori dovrebbero ispirarsi ai fumetti per
quanto riguarda l’uso e l’adattamento di trame interessanti, e non per uccidere, e conseguentemente riportare in vita i personaggi riproponendo le solite trame
che oramai sanno di vecchio e non intrattengono più lo spettatore. Con Solomon
Grundy pensavo che avessero trovato un espediente per evitare un recasting e allo
stesso tempo rinnovare un personaggio che era diventato stantio e inutile, peccato
soltanto che Solomon sia durato poco e rimasto quasi inutilizzato, per ritornare a essere Butch, col suo amore per Tabby e tutto quanto.
Una
delusione visto che mi aspettavo qualcosa di più, e Tabby e Butch come coppia
mi hanno sempre annoiato.
Chi
riesce a mantenere invece coerenza narrativa sono Oswald e l’Enigmista (grazie
al cielo) che si dimostrano uno dei punti forti dell’episodio nella loro guerra
contro Sofia, insieme a Jim.
Vero protagonista della serie, che in questo episodio subisce ancora un'altra evoluzione, forse la definitiva, arrivando a capire di essersi anche lui lasciato corrompere e ad accettare la sua oscurità, cercando di fare il meglio che può, in una città che sarà sempre allo sbaraglio.
Vero protagonista della serie, che in questo episodio subisce ancora un'altra evoluzione, forse la definitiva, arrivando a capire di essersi anche lui lasciato corrompere e ad accettare la sua oscurità, cercando di fare il meglio che può, in una città che sarà sempre allo sbaraglio.
Se
devo essere sincera, mi aspettavo che la guerra con Sofia Falcone durasse
almeno un paio di episodi, e invece la regina ha perso la corona e per il
momento la sua storyline si conclude con questo episodio. E sì, solo per il
momento visto che nonostante Lee le abbia sparato in testa facendole un buco
grosso quanto una casa, pare che la nostra Sofia sia solo in coma, e questo
vuol dire che prima o poi tornerà. Un risveglio che sarà degno solo del Dr
Drake Ramoray.
Io mi chiedo se non fosse preferibile fare durare di più la
guerra con Sofia e sfruttare per bene il suo personaggio per poi farlo uscire
di scena definitivamente, senza trascinarcelo dietro. Se non altro il suo
personaggio potrebbe risvegliarsi con un invalidità che la avvicinerebbe di più
alla sua controparte dei fumetti.
GOTHAM - "Poison Ivy domina a Gotham, ma Jerome è sempre Jerome" Doppia Recensione degli episodi 4x13 "A Beautiful Darkness" e 4x14 "Reunion"
I'm back ! |
GOTHAM - "Poison Ivy domina a Gotham, ma Jerome è sempre Jerome" Doppia Recensione degli episodi 4x13 "A Beautiful Darkness" e 4x14 "Reunion"
Certo,
era abbastanza chiaro che con Oswald e l’Enigmista sulle sue tracce insieme a
Harvey e Jim, Sofia avesse le ore contate in un modo o nell’altro. Lo ha saputo
Sofia stessa nel momento in cui il piccolo Martin viene salvato dall’Enigmista e
Oswald fugge di prigione.
Il team up di Oswald e dell’Enigmista funziona bene, i due sono divertenti da seguire, e come dicevo sono anche i personaggi che forse più di tutti mantengono una coerenza narrativa, e ho adorato i loro battibecchi e la faccia che fa Nygma quando vede Oswald congelato, in pieno stile cavallo di troia, per entrare nella residenza dei Falcone.
Il team up di Oswald e dell’Enigmista funziona bene, i due sono divertenti da seguire, e come dicevo sono anche i personaggi che forse più di tutti mantengono una coerenza narrativa, e ho adorato i loro battibecchi e la faccia che fa Nygma quando vede Oswald congelato, in pieno stile cavallo di troia, per entrare nella residenza dei Falcone.
E
oltretutto è incredibile come, nonostante il loro intento fosse di uccidere Sofia,
nessuno dei due partecipi all’atto finale, né abbia poi un effettivo peso nella
caduta della ex regina di Gotham.
A
dire il vero mi aspettavo che una volta catturato, a fronte delle torture, Riddler consegnasse Oswald (in fin dei conti la loro cooperazione poteva anche dirsi
conclusa) eppure si lascia torturare dal dentista, senza rivelare nulla
su Oswald. E anche di fronte alla certezza di morire, non tradisce il suo
alleato per provare a salvarsi la pelle.
Non mi ha stupito invece, che Oswald
rinunciasse alla vendetta pur di salvarlo. Sappiamo che il Pinguino tende ad
affezionarsi alle persone e dentro di lui vuole degli alleati e degli amici,
quindi una volta realizzata la lealtà dell'Enigmista, non poteva
fare altrimenti.
La
scena in cui entrambi si ritrovano al molo, è nostalgica e richiama il momento in cui il loro rapporto si era distrutto e entrambi sono caduti l'uno per mano dell'altro. Senza contare il collegamento alla prima stagione, in cui proprio su quel molo, Jim gordon risparmia il Pinguino.
C’è da dire che quel molo deve esser stato costruito apposta, perché praticamente
tutti i killer di Gotham vanno ad uccidere esattamente in quel punto.
GOTHAM - " Gotham è sempre Gotham" Recensione dell'episodio 4x12 "Pieces Of A Broken Mirror"
Nygma e Oswald hanno comunque potuto contare sull’aiuto di Lee Thompkins, nonostante il primo la sottovalutasse totalmente. La Doc si rivela cruciale per distruggere Sofia, ed è decisa a riavere le Narrows indietro.
In
effetti non mi aspettavo che Lee combattesse apertamente, né che fosse proprio
lei a fermare Sofia Falcone, anche se in quel caso la sua presenza è stata
provvidenziale per salvare Jim, ferito più volte da Sofia.
Ad
ogni modo l’esperienza ha indurito Lee ancora di più e nel riprendersi le
Narrows ha riservato a Sampson lo stesso trattamento che Sofia ha riservato a
lei. Con tutto ciò, non riesco a capire come possa essere ancora l’interesse
amoroso di Jim, né ad ogni modo il senso di far prendere al personaggio questa
piega, ma quel che fatto è fatto e se non altro Lee è stata parecchio bad ass nel senso buono.
Al contrario di Jim, che è stato meno bad ass di come me lo sarei aspettato, ma il poveretto si becca
quattro pallottole e ho adorato vedere lui e Harvey lavorare di nuovo insieme.
Il personaggio di Bullock non riporta con sé solo il suo umorismo, ma ci mostra
anche come il personaggio si sia evoluto, rivelando una saggezza data dall’esperienza
come poliziotto che a Jim manca ancora. Capisce che far confessare Jim non
gioverebbe affatto al GCPD e gli consiglia di non farlo, lasciando che possa
convivere coi propri errori e migliorare sé stesso per la città che ha scelto
di servire.
Selina
e Bruce non hanno fatto team up direttamente contro Ivy come pensavo, ma
la piccola Catwoman si riavvicina all’amico, per recuperare la refurtiva
proveniente dalla famiglia dell’uomo ucciso da Ivy.
Selina ha ben definito la
sua morale nello scorso episodio e vuole cercare di fare la cosa più giusta
anche cercando di lenire il suo senso di colpa. Una cosa che Bruce capisce
molto bene, e per questo acconsente ad aiutarla, lasciandosi coinvolgere
in un azione non certo molto pericolosa, ma abbastanza da bad ass, in cui
vediamo i due iniziare a interagire un pochino come i loro futuri Batman e
Catwoman. Bruce accenna persino una voce più profonda e roca, simile a quella
camuffata di Batman.
In
tutto ciò comunque l’apoteosi ce la regala Barbare Kean, affetta da emicrania
per tutta la durata dell’episodio e con voci incomprensibili nella sua testa,
pensavo che stesse avendo un crollo psicotico e riacquistasse a mentalità della
prima stagione. Invece il mal di testa si rivela essere Ra’s Al Ghul. Eh sì, io
non avevo sentito la sua mancanza, ma spero che stavolta abbiano una storyline
migliore per lui. La situazione però non ha potuto non farmi pensare a un altro
momento magico dei “Giorni della nostra vita”
A questo punto il ritorno di Ra's lo immagino proprio così |
E
con questo, concludo la recensione di questa settimana, ma restate con noi perché
nei prossimi episodi riavremo il nostro Jerome/Joker.
Come sempre, un saluto alle nostre affiliate:
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