NIGHTFLYERS - Recensione della seconda parte di stagione


La scorsa domenica si è conclusa la prima (e forse unica) stagione di Nightflyers, chiudendo il viaggio dei nostri protagonisti in maniera sanguinosa e notevolmente straziante, con un epilogo che potrebbe far storcere il naso o porre delle riflessioni sulla natura stessa della serie, annientando di fatto ogni speranza di miglioramento dopo una prima metà non così brillante.

 
"The closer we get to the Volcryn, the stranger it's gonna get."

Il sesto episodio, "The Sacred Gift", diretto da Andrew McCarthy (Torches and Pitchforks) e scritto da Jeff Buhler (All That We Left Behind), riprende dal finale di "Greywing", che aveva visto la malvagia Cynthia momentaneamente bloccata nella stanza della villa olografica. A questo proposito si inizia con Lommie, intenta ad installare i firewall nel computer, ma a un tratto inizia ad avere una crisi e Karl la scollega in tempo. Nel sonno Thale percepisce una strana immagine proveniente dall'esterno della nave, in cui delle donne sono intente a fargli uno strano rituale e in seguito incontra Agatha, che gli suggerisce di farsi nuovi amici a bordo. Augustine fa' conoscenza con Lommie e a un tratto la nave rileva qualcosa sui sensori. Rowan e Mel discutono di Cynthia e di come il capitano Eris sia ora libero dalla sua influenza. L'equipaggio pensa che la nave abbia avvistato i Volcryn, ma in realtà si tratta di un'altra nave, la Eagle 16, parte di un progetto spaziale andato male. Karl propone di scambiare il cristallo della Eagle con quello del Nightflyer e Roy svela la verità su Cynthia a Augustine, lasciandolo abbastanza sconvolto. Il team di ricognizione, composto da Karl, Rowan, Mel, Lommie e Augustine, sale a bordo della Eagle e la trovano deserta. In seguito scoprono che i membri dell'equipaggio si sono uccisi a vicenda e trovano una tuta ambientale, appartenente al capitano. Alcune donne, le stesse della visione di Thale, spuntano dal nulla e sorprendono il team, mentre il Nightflyer nota delle interferenze dall'altra nave. Il team trova un gruppo di donne, le sole sopravvissute sulla nave, guidate da Constance Brighthead, inventrice della matrice genetica che ha concepito Mel, e la loro gentilezza non convince del tutto Lommie. Sul Nightflyer Eris chiede ad Agatha di poter usare Thale al fine di raggiungere il team sulla Eagle. Lommie e Augustine cercano il cristallo e lei racconta di suo padre e del suo sacrificio per farla fuggire dal culto, mentre Rowan origlia due delle donne mentre parlano in modo strano, per poi venire colpito alle spalle. Thale tenta di contattare il team ma incontra delle difficoltà, mentre Karl e Mel visitano la nave con Constance. Augustine racconta a Lommie del suo legame con Cynthia e quando trovano il cristallo, si imbattono in una registrazione fatta dal capitano della Eagle, in cui svela come sono andate le cose; le donne si sono ribellate, uccidendo la maggior parte degli uomini. Preso dal panico e dal desidero di protezione verso Cynthia, Augustine distrugge il cristallo della Eagle, mentre Constance mostra a Karl e Mel come si alimentano, vale a dire sintetizzando cadaveri, e svela che hanno bisogno di tre uomini per sopravvivere. Rowan viene legato in una stanza, assieme al capitano della Eagle e a Augustine, ma Lommie li salva in tempo, col capitano che si vendica a modo suo. Thale percepisce qualcosa di intenso sulla Eagle e Lommie affronta Constance, offrendole la sua lealtà per poi pugnalarla davanti alle altre donne, fuggendo assieme al resto del gruppo. Thale sente che la loro situazione è destinata a peggiorare e il team torna sul Nightflyer, informando Roy dell'accaduto, ma Augustine mente su cosa è successo al cristallo, per poi guardare la foto di Cynthia, dicendole di averla salvata, sulle note di Lay Down In The Tall Grass dei Timber Timbre. Roy è preoccupato per la presenza di sua madre e Karl, mentre fa' sesso con Agatha, scopre che quest'ultima è una telepate.


"All our memories, they exist within us, but they're a closed loop. With this, we can reach out beyond them. We can talk to the Volcryn now. To anybody. To the dead."


Il settimo episodio, "Transmission", diretto da Damon Thomas (Killing Eve) e scritto da David Schneiderman, fa' avanzare il viaggio della Nightflyer di otto mesi. Infatti vediamo Murphy, che, assieme a un gruppo di persone, si sottopone a dei test psichici condotti da Thale, per poi venire rimproverato da Agatha. Karl è decisamente concentrato sulla missione, mentre Rowan intaglia una culla da neonato, dato che la sua compagna, Tessia, è in dolce attesa. Mel va da lui per ricordargli che sono vicini ai Volcryn, ma lui sembra tutt'altro che interessato alla questione e non è l'unico a mostrare un atteggiamento diverso, infatti Mel nota un cambiamento anche negli altri membri dell'equipaggio. Agatha spiega a Karl che ha cercato di sopprimere le sue capacità telepatiche, ma senza successo. Mel esprime le sue preoccupazioni a Roy circa il fatto che l'equipaggio abbia dimenticato la propria missione. Lommie continua ad installare dei firewall nel computer della nave, finendo per creare una versione olografica di una tavola calda dove lei e la sua famiglia erano soliti pranzare, ma le cose cominciano a prendere una strana direzione. Thale e Murphy si mettono d'accordo su un altro test, mentre Roy si confida con Agatha sulle sue preoccupazioni personali, ma dopo aver visto una visione riguardante il capitano, la telepate corre nel suo alloggio per cercare nuovamente di sopprimere le sue capacità. Karl continua a studiare un modo per poter contattare direttamente i Volcryn, attraverso le parti organiche della sonda, che improvvisamente iniziano a reagire. La Nightflyer capta qualcosa sui sensori che sembra essere la nave Volcryn. Karl va da Rowan in infermeria, esponendo la sua ipotesi secondo cui i Volcryn vorrebbero parlare con lui e in seguito collega la capsula della memoria con le parti organiche della sonda. Una volta accesa, la capsula lo porta in un luogo strano, dove inizia a sentire la voce di sua figlia Skye e uscendo chiede a Rowan di assisterlo. Lommie continua a sentire qualcosa di strano nel computer e vede gli ologrammi della sua famiglia morti, pugnalati da Cynthia. Mel la sveglia e le chiede spiegazioni su quanto sta realmente accadendo e lei le racconta di aver usato il computer come conforto per i suoi problemi. Thale raggiunge Rowan e Tessia in infermeria e percepisce qualcosa inerente al bambino. Karl tenta di stabilire di nuovo il contatto e ritorna nello strano luogo, vedendo sua figlia davanti a se', la quale gli dice che lei e Joy lo aspettano a casa. Rowan lo raggiunge in laboratorio e Karl gli riferisce quanto ha scoperto sui Volcryn, ma lui non gli crede. Così Karl svela al suo collega, in un momento inopportuno, che il protocollo della missione prevedeva di non avere gravidanze durante il viaggio. Durante un test, Thale inizia a perdere il controllo, facendo del male a chiunque si trova accanto a lui, con Agatha che tenta di aiutarlo. La nave si avvicina sempre più ai Volcryn, i quali emettono delle forti onde energetiche, dannose per i telepati e per il bambino di Tessia, per cui il suo parto deve essere indotto. La dottoressa riesce a far nascere la bambina, ma purtroppo è morta. Preso dal dolore, Rowan continua a costruire la culla per la piccola, svelando a Karl che il suo nome sarebbe stato Skye. Roy va' a confortare Tessia, ma improvvisamente il corpo della bambina si incenerisce, rilasciando una strana sostanza nell'aria. Roy ordina di mettere la stanza in quarantena, con Rowan che tenta di raggiungere la sua donna, rinchiusa assieme al capitano e alla dottoressa.


"I never understood why you chose to show yourself as a projection for all those years. Kind of sad for everyone who never got to know you as a real person."


L'ottavo episodio, "Rebirth", diretto da Mark Tonderai (Gotham) e scritto da Michael Golamco (Grimm), l'azione riprende da Rowan che urla davanti al vetro della stanza ormai chiusa in quarantena. La dottoressa scopre che l'infezione si diffonde per via aerea e così Karl, Mel e Rowan lavorano assieme per trovare una soluzione; Rowan chiede tristemente un campione di sua figlia a Tessia, mentre Mel informa Karl che la vicinanza ai Volcryn sta danneggiando Thale, come anche Agatha, e che devono pensare alla missione e ai loro amici. Agatha sente sempre più la pressione delle onde energetiche e si immerge in una vasca di acqua ghiacciata. Karl continua a contattare i Volcryn, mentre Mel riferisce a Lommie gli ultimi eventi, con lei che le dice la verità su Cynthia e su suo padre. Roy analizza il campione assieme a Rowan e grazie a Tessia scoprono che la bambina è stata usata per diffondere una sorta di malattia. Lommie ritorna a Greywing e Mel mette al corrente Augustine riguardo alla catena di comando in caso della morte di Roy e lui promette che la missione continuerà. Rowan crea un possibile antidoto e Tessia lo testa sulla dottoressa, ma l'infezione non regredisce, uccidendo la dottoressa. Agatha cerca di controllare le sue capacità e Mel le chiede di parlare con Thale in merito alle sue percezioni. Augustine parla a Cynthia, promettendole il comando della Nightflyer, mentre Lommie la affronta nel suo reame olografico, con Cynthia che la colpisce, per poi decidere di risparmiarla. Le condizioni di Tessia peggiorano, così lei propone a Rowan di avviare il protocollo di decontaminazione in caso di emergenza. Karl stabilisce un nuovo collegamento con i Volcryn e rivede sua figlia, che gli dice di essere a casa con la mamma, un possibile riferimento a un universo parallelo. A un tratto Mel stacca la spina e dice a Karl che hanno bisogno di lui. La versione giovane di Cynthia porta Lommie dalla controparte adulta, rinchiudendola con suo padre. Agatha ha sempre più difficoltà a mantenere il controllo e toccando Thale vede delle strane immagini, realizzando che le spore sono collegate al suo malessere. Così va in infermeria e si collega alla mente di Tessia per tentare di esprimere le sue ultime parole, chiedendo di avviare la decontaminazione, cosa che Agatha fa' prontamente. La stanza viene completamente decontaminata, ad eccezione di Roy, il quale sembrerebbe essere un androide, che contatta Augustine per assistenza. Cynthia riesce a lasciare Greywing, usando il corpo di Lommie per raggiungere il mondo reale.


"Karl, I know this will be hard to understand. The pain of what's happening to me. The feedback from Thale. We are endangering the ship and everyone aboard. I love you more than you will ever know, and I know that you love me. I've seen it. I've felt it. But my presence on the Nightflyer will kill you. I have to break the loop."


Il penultimo episodio, "Icarus", diretto da Stefan Schwartz (Fear The Walking Dead) e scritto da Amy Louise Johnson (The Long Road Home), si apre con Rowan, il quale è nel suo alloggio, sconvolto dai recenti eventi. Lui decide di fare una tomba per sua figlia nella cupola, ma a un tratto vede le api ronzare attorno ad essa e a un ascia, che lui vede come un invito a prenderla. Karl nota che la presenza dei Volcryn nella zona è decisamente vasta, mentre Mel chiede spiegazioni a Roy riguardo al fatto che sia sopravissuto alla decontaminazione e il capitano le dice solo che i suoi occhi sono stati creati sulla nave, ma lei si sente delusa dal fatto che lui non voglia dirle la verità. La nave avvista la flotta Volcryn e Karl chiede a Mel di preparare Thale per il contatto. Cynthia, col corpo di Lommie, fa' chiamare Augustine nel corridoio nove e lui la riconosce, accettando di fermare la missione per lei. Agatha e Thale continuano a soffrire per le onde energetiche e la prima viene raggiunta da Rowan nel suo alloggio, il quale afferma che è stato un piano di lei e Roy uccidere Tessia. Cynthia chiede ad Augustine di recuperare le parti mancanti del suo essere e Agatha, durante una delle sue crisi mentali, riesce a proiettarsi astralmente. Karl informa Thale della vicinanza ai Volcryn e della preoccupazione di Agatha per la sua salute, ma, durante i preparativi, Rowan entra nella stanza, cercando Roy, e il telepate percepisce qualcosa di strano in lui. Così Thale cerca di stabilire un collegamento e sente qualcosa di intenso, una voce che li invita ad avvicinarsi. Augustine suggerisce a Roy di tornare indietro per il bene della nave, ma il capitano ordina di procedere con la missione. Karl pensa che i Volcryn li vogliano aiutare ma Mel non ne è convinta del tutto. Thale, preso dal panico per l'intensità delle onde, cerca di uccidersi, ma Agatha lo ferma, proiettandosi davanti a lui e invitandolo a fare lo stesso. Improvvisamente i Volcryn si fermano e l'equipaggio discute su come approcciare con loro, mentre Augustine riesce ad aggregare la coscienza di Cynthia nel corpo di Lommie, con l'intento di fermare Roy. Agatha dice a Karl che Thale sta peggiorando a causa dei Volcryn e gli mostra la sua capacità di proiezione. Augustine sabota una delle cupole, ma Mel realizza il suo piano troppo tardi e scoppia il caos a bordo. Agatha e Rowan si trovano insieme in ascensore, mentre Karl corre disperatamente a recuperare i dati sui Volcryn. Rowan insegue Agatha con l'ascia e ci troviamo ad assistere di nuovo al prologo del primo episodio, con Thale che sente la morte di Agatha. L'equipaggio tenta di contenere i danni, ma Rowan uccide Willa e attacca Roy, che dopo averlo immobilizzato, viene brutalmente colpito. Karl trova il corpo di Agatha e un messaggio da lei lasciato, che spiega le ragioni che l'hanno spinta ad uccidersi. Mel si avvicina al corpo di Roy e realizza finalmente che è un robot, mentre la nave va verso i Volcryn, che si scoprono essere un'unica entità vivente.


"Good afternoon, Professor. I have a proposal for you. My ship was designed to explore new worlds. It was built to expand the human horizon across the solar system. But this discovery, this singular opportunity to make contact with a higher power, to pursue a knowledge beyond our own, a knowledge that could unlock our potential and save mankind itself. This is the Eris legacy. And the Nightflyer can take you there."

Il season finale, "All That We Found", diretto nuovamente da Mark Tonderai, con sceneggiatura di Jeff Buhler, si apre con Karl che espelle il corpo di Agatha nello spazio, mentre sulla Nightflyer dilaga il caos. Rowan è rinchiuso nel suo alloggio e il suo senso di colpa è grande e insieme a Karl si ritrova ad osservare l'entità. Cynthia chiede a Augustine di riportare a casa la nave, ascoltati da Murphy. Mel, sentendosi tradita, porta il corpo di Roy nel suo alloggio, ma a un tratto vede l'immagine di Cynthia che la avverte di qualcosa. Così informa Karl dell'accaduto, con Lommie/Cynthia che, riunitasi al gruppo, dice loro che la madre di Roy non c'è più. Karl pensa che i Volcryn possano aiutarli e propone di chiede assistenza a Rowan, con grande scetticismo da parte di Mel. Mentre si trova a rivivere uno dei suoi ricordi, Cynthia sente che la presenza dei Volcryn la stia influenzando negativamente. Karl parla con Rowan, profondamente in colpa per quanto ha fatto, discutendo sulla possibilità che i Volcryn li stiano invitando a raggiungerli. Mel va nella stanza dove Agatha è morta e nota che la telecamera emette qualcosa, così torna nella stanza di Roy, cercando di parlarci, e lui le dice di usare il suo occhio per aprire la stanza blindata. Karl e Rowan cercano Thale e il telepate inizia a torturare lo xenobiologo per Agatha, per poi portare Karl in un posto privato per parlare. Il telepate svela a Karl che i Volcryn lo stanno aspettando e che Cynthia non è stata ancora fermata, proponendogli di utilizzare la capsula di salvataggio per raggiungerli (idea già avuta da Augustine e Cynthia per andarsene). Augustine provoca un guasto ai motori e Murphy lo coglie sul fatto, così lui lo uccide. Mel entra in una strana stanza, dove nota il vero Roy, rinchiuso in un involucro, ma Cynthia appare nella stanza, svelando la verità a Mel; Roy è un esperimento genetico fallito, lo stesso di Mel, arrivando a dire che i due sono fratello e sorella. Thale segue Cynthia, mentre Karl si dirige verso la capsula, ma lei lo sorprende e cerca di fermarlo. Lo scienziato riesce ad usare la capsula per lasciare il Nightflyer e Augustine scopre di essere stato ingannato da Cynthia e così tenta di uccidersi, ma Mel lo ferma, chiedendo il suo aiuto per salvare la nave. Karl si avvicina sempre più all'entità e inizia a vedere dei flash sul suo passato. Mel chiede a Thale di raggiungere Lommie affinchè possa aiutarli a salvare la nave e alla fine l'equipaggio viene portato in sala mensa e il sistema riavviato per compensare il guasto, lasciando la nave alla deriva. Karl arriva in fondo all'entità e ricorda la proposta fatta da Roy prima dell'inizio del viaggio. A un tratto si ritrova a casa sua, con sua moglie Joy e la piccola Skye, ancora viva, mentre la capsula di salvataggio è vuota, con il bracciale di Karl che fluttua nel vuoto, chiudendo la prima stagione.

VERDETTO

Dopo una prima metà non proprio eccezionale, sebbene la storia fosse di per se' intrigante, in questa seconda parte la vicenda accelera in modo irregolare, con sbalzi temporali non ben congeniati e situazioni forzate all'irrealismo (quest'ultimo va bene, purchè sia funzionale alla trama, cosa che qui non avviene). La vicenda dell'equipaggio del Nightflyer si conclude in un circolo di caos e violenza, dove le vittime si sprecano e i problemi si risolvono in extremis, ma quello che conta davvero è l'epilogo che ha chiuso questo primo ciclo di episodi, su cui vorrei soffermarmi. Il Nightflyer riesce a raggiungere i Volcryn, rappresentati dall'enorme entità dalle molteplici menti, e Karl riesce a completare la sua missione, con un risultato finale assai spiazzante: nulla di quello che abbiamo visto è realmente accaduto. Partendo dal fatto che il racconto di Martin era posto in tutt'altra direzione e offrendo ben poco per poter creare una cosiddetta mitologia all'interno della storia, la conclusione offre uno spunto su cui riflettere, per capire quanto questi Volcryn siano così potenti. Potrebbe trattarsi di un reset temporale, in cui il viaggio non è mai avvenuto perchè l'umanità non era più in pericolo, oppure di un universo parallelo, oppure di un Eden cosmico, ma non ci è dato saperlo per certo. A meno che non vi sia una seconda stagione in cantiere, allora tutto sarebbe diverso.

IL PAGELLINO 


Dopo la saga di Game of Thrones, George R. R. Martin porta in televisione un'altra delle sue opere minori (solo in senso figurato), di cui abbiamo già avuto una trasposizione cinematografica nel 1987, decisamente fuori tema sotto ogni aspetto. Naturalmente, visto l'incessante bisogno di fantascienza di qualità e l'interesse che il lavoro del noto scrittore statunitense possa suscitare, c'era molta curiosità sulla seconda trasposizione del viaggio del Nightflyer. Purtroppo, strizzando l'occhio in malo modo ad altri titoli di maggior rilievo nel filone sci-fi/horror, la serie non è riuscita ad intrattenere come avremmo voluto. Una trama che già si sapeva essere devastante, ma che poteva essere diluita con una caratterizzazione dei personaggi più marcata e profonda, che è decisamente mancata e il tutto, accompagnato a una recitazione di medio livello (ad eccezione di Jodie Turner-Smith e David Ajala), ha reso questi dieci episodi uno più straziante dell'altro, seppure con qualche finezza di carattere estetico, che ha fatto sì che la serie restasse sulla sufficienza. Insomma, Nightflyers va bene per passare qualche ora a guardare qualcosa di diverso, ma se vi aspettate un sci-fi drama profondo, con tinte horror alla vecchia maniera, resterete decisamente delusi. Possiamo solo sperare che nella seconda stagione, qualora dovesse arrivare, si possa ampliare il contenuto offerto da Martin e magari si possa avere qualche risvolto sorprendente, ma per adesso rimaniamo in stand-by, con un viaggio che con tutta probabilità non è mai avvenuto davvero.

RECENSIONE 1x01-1x05


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Articolo di Ada Bowman

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