ALBEDO - Evangeline Lilly torna finalmente in TV!


Immaginate se un bel giorno verreste a sapere che una catena di supermercati, come Coop o Lidl, annunciassero di voler creare una piattaforma gratis di streaming, con film e serie di loro produzione. Non è ancora avvenuto dalle nostre parti, ma negli Stati Uniti la super catena Walmart ha creato nel 2010 la piattaforma VUDU, la quale offre gratuitamente migliaia di titoli fra film e serie TV e che ora sta migrando nel terreno dei prodotti originali, cercando di eguagliare il successo portato da Netflix o Amazon in questo campo. Uno dei loro prossimi prodotti è la miniserie Albedo, già in produzione dal 2016, in collaborazione con Bell Media e che ha finalmente trovato la sua protagonista.



Evangeline Lilly, nota per aver interpretato la fuggitiva Kate Austen in Lost e attualmente parte del Marvel Cinematic Universe nel ruolo di Hope van Dyne, sarà la protagonista della miniserie sci-fi diretta da Brad Peyton (Rampage), che sarà ambientata 150 anni nel futuro. L'attrice canadese interpreterà "Vivien Coleman, una detective che viene inviata ai confini del nostro sistema solare per indagare sulla misteriosa morte di uno scienziato a bordo di una stazione spaziale isolata. Presto si ritroverà intrappolata e tagliata fuori dalla Terra, assieme al piccolo equipaggio della stazione, composto da brillanti scienziati, tutti possibili sospettati e tutti con i loro segreti... Quello che sembra essere un semplice mistero da risolvere si trasformerà in una lotta per la sopravvivenza che potrebbe minacciare il futuro della nostra specie."
Scritto da Max e Adam Reid (Sneaky Pete) e internazionalmente distribuito da eOne, la miniserie, composta da otto episodi, potrebbe arrivare non prima del 2020.

Fonte: Deadline

Siete curiosi di vedere il ritorno di Evangeline sul piccolo schermo? Commentate e dite la vostra!

Un saluto alle affiliate
Talk About Telefilm Serie tv concept 
Multifandom, il mondo che non c'è
Non perdere neanche una notizia! Seguici sulla pagina Facebook o sul nostro Gruppo o su Twitter.
Condividi su Google Plus

Articolo di Ada Bowman

0 commenti: