STAR TREK: DISCOVERY - Recensione 2x13-14 "Such Sweet Sorrow" (SEASON FINALE)

“Parting is such sweet sorrow that I shall say goodnight 'till it be morrow.”

 (William Shakespeare, Romeo e Giulietta, atto II, scena II)
Un dolore così dolce chiude la seconda stagione di Star Trek: Discovery nel modo che tutti avremmo voluto e che non ci saremmo mai aspettati. Il doppio episodio finale "Such Sweet Sorrow" crea un netto distacco rispetto a quanto abbiamo visto finora in termini qualitativi, portando alla luce tutti i legami, le emozioni e le risposte che tanto attendevamo. Non a caso il team creativo dietro questo finale è rappresentato da Olatunde Osusanmi alla regia (che ha curato per questa serie tre episodi, due nella prima e uno nella seconda stagione e, non a caso, il secondo Short Trek "Calypso"), affiancato dallo showrunner Alex Kurtzman, la neo-showrunner Michelle Paradise e Jenny Lumet (che ha scritto il primo Short Trek "Runaway") alla sceneggiatura, al fine di dare una chiusura alle vicende dei nostri protagonisti, ora consapevolmente in rotta verso l'ignoto, tutto pur di salvare il mondo Trek che conosciamo.


La prima parte di questo season finale si apre su Vulcano, dove vediamo Sarek in meditazione, con Amanda che accende dell'incenso accanto a lui. A un tratto il Vulcaniano sente delle strane sensazioni e sobbalzando fa' il nome di Michael, un segno che le sta per accadere qualcosa. Nel frattempo l'equipaggio della Discovery si appresta ad evacuare la nave e Michael riflette su quello che hanno appreso e ciò che li aspetta nell'immediato futuro:

"Personal log, star date 1051. 8. We're in the process of abandoning our ship in order to destroy it. This is actually happening, yet somehow I still can't believe it. Long-range sensors show Control is on the move and gaining quickly. It's infiltrated our subspace radio relays, so we can't reach Starfleet for backup. Ship-to-ship communication is all we've got. Discovery contains the one thing in all the galaxy that Control needs, the data to become fully conscious. My mother sacrificed everything to stop Control from getting that data, and now she's counting on us to finish the job. But is this really the only solution? I look in the mirror and can hardly recognize myself anymore. All of these questions without answers. There are seven signals, but we've only seen four. We have a time crystal that we don't know how to use. Captain Pike has always had faith that they play a part in some grand design. Now more than ever I wish I had his certainty."

Dalla Discovery vengono approntati dei corridoi di evacuazione, collegati allo scafo dell'Enterprise, che l'equipaggio utilizza per passare dall'altra parte, mentre i sistemi principali vengono disattivati. Intanto Michael si trova in laboratorio, intenta ad osservare il cristallo temporale, quando il capitano Pike entra per informarla che è il momento di portare il cristallo sull'Enterprise. Lei si domanda perchè mai il quarto segnale li abbia portati su Boreth, dato che sua madre se ne è andata, la tuta è distrutta e la Discovery sta per fare la stessa fine pur di annientare i dati della sfera, arrivando a farsi un'importante domanda:

"M: It can't just be about endings, can it? [...] I cannot let everything my mother sacrificed for be for nothing. 

 

P: Sometimes we know the role we're meant to play, sometimes we don't. I'm not sure which is better, to be honest. 

 

M: And we don't know if we'll have the strength, do we? Until the moment comes."

Saru comunica loro che gli ultimi membri dell'equipaggio stanno per lasciare la nave e Pike invita Michael a riflettere sul suo pensiero, prima di uscire dal laboratorio. Rimasta sola, prende il cristallo per porlo in un contenitore, ma al contatto, sperimenta una tragica visione del futuro, dove l'Enterprise è sotto attacco e Leland è sulla plancia della Discovery. In plancia Pike e Saru confermano la sequenza di autodistruzione, per dirigersi nel corridoio di evacuazione. Saru riferisce al capitano che i sistemi chiave verranno disattivati in pochi minuti e che tutto l'equipaggio ha lasciato la nave, dicendo che la Discovery se ne andrà con la dignità che merita. Michael li raggiunge e nota che Saru ha con se' il pugnale di Siranna, che lui ha scelto di portare perchè non avrebbe voluto lasciarlo indietro e come segno di speranza della loro vittoria. Una volta entrati nella plancia dell'Enterprise (una ricostruzione davvero ottima, che integra design tradizionale con qualche tocco di modernità), l'ammiraglio Cornwell restituisce il comando al capitano Pike, definendo l'Enterprise bella come la ricordava. Numero Uno accoglie il capitano, dicendogli che i sistemi sono in linea e che non useranno mai più olocommunicatori. I sensori rilevano che la flotta di Leland ha aumentato la velocità e intanto Philippa Georgiou entra in plancia, commentando in modo sarcastico il colore dell'ambiente e parlando a Michael riguardo a Gant e i naniti rinvenuti nel suo corpo. Lei dice che non è il momento giusto per parlarne e lei afferma che è un bene per lei allontanarsi da qualcosa a cui tiene, la Discovery, ma sa che d'altro canto non vedeva l'ora di fermare Leland. Michael pensa che Leland non meriti quello che gli sta capitando, ma Georgiou sostiene che è meglio lui che una di loro. L'Enterprise si allontana dalla Discovery, con il conto alla rovescia vicino allo zero, ma arrivato alla fine, l'autodistruzione fallisce. Pike ordina di sparare dei siluri fotonici, ma la Discovery alza gli scudi, respingendoli. Michael e Spock realizzano che fra i dati della sfera vi è una coscienza, che sta proteggendo se stessa e la nave e Saru sottolinea che potrebbe anche riattivare i sistemi vitali per proteggere i suoi dati. La flotta di Leland arriva verso di loro e Michael sperimenta un'altra visione del futuro, dove un siluro inesploso ha perforato lo scafo dell'Enterprise e Leland inizia ad uccidere tutti gli ufficiali sulla plancia della Discovery, lasciandosi Michael per ultima. L'azione ritorna all'istante prima che l'Enterprise spari i siluri e Michael ferma Pike prima che dia l'ordine, affermando che non funzionerà. Spock nota che ne è certa e Pike chiede suggerimenti in vista dell'arrivo di Leland. Michael e Saru mettono in evidenza che la sfera proteggerà la Discovery in ogni caso e Cornwell aggiunge che non possono fuggire, perchè Leland li troverebbe. Così Spock va dritto al punto, cambiando la loro priorità di fronte a questa pericolosa missione:

"S: Ergo, Discovery's very existence is the problem. 

 

M: Of course. As long as Discovery exists here and now, this will never be over. You are proposing we remove Discovery from the galactic equation entirely? [...] The crystal. This is why we have it. To take the data out of this time so Control can never get it. Discovery has to go to the future."


Nella sala riunioni dell'Enterprise Michael, Spock, Pike, Numero Uno, Stamets, Saru, Cornwell e Georgiou discutono su come mandare la Discovery nel futuro prima che Leland possa arrivare a loro. L'ammiraglio sottolinea che la tuta di Gabrielle è stata distrutta ed è l'unico metodo che conoscono al momento, ma Saru dice che grazie alla Sezione 31 hanno i dati per poterla riprodurre e così Pike lo invita a procedere. Stamets ricorda loro che la tuta è stata tessuta nel DNA di Gabrielle, rendendola compatibile solo con una persona, Michael. Lei si offre volontaria ma Stamets dice che il materiale di cui è composta la tuta non è replicabile, ma lei afferma che possono riprodurre qualcosa di analogo attraverso delle parti di ricambio. Numero Uno chiede legittimamente a Michael se sa usare la tuta e lei risponde che ne ha appreso le basi grazie ai diari di sua madre e ammette che vi è un margine di errore nell'aprire un tunnel spaziale, ma se la Discovery avrà il pilota automatico, potra facilmente seguirla. Cornwell afferma che c'è un dettaglio da considerare, cioè come lei potrà tornare indietro. Michael non risponde alla domanda, ma Pike aggiunge che tutto ciò che sanno è derivato dai segnali e dato che ne mancano tre all'appello, è fiducioso sul trovare una risposta. Georgiou è scettica in merito, ma Spock afferma che questi segnali sono stati sicuramente piazzati da qualcuno con una tuta temporale consapevole della loro situazione, per poi arrivare alla conclusione più logica e ovvia su chi abbia mandato questi segnali:


"S: We believed your mother was the only Red Angel. However, the bio neural signature identified another. You. Her efforts were focused entirely on the Sphere data. She stated that she did not set the signals. Therefore, you did. 

 

M: But if it was me, why? What am I trying to lead us to? 

 

S: That remains to be seen. But I agree with Captain Pike. There is intention to your design." 

Stamets dice che si metterà subito al lavoro sulla tuta, ma Saru ricorda loro che bisogna ancora trovare un modo per attivare il cristallo. Michael afferma che i suoi genitori usarono una lente stellare potenziata, ma dovranno trovarsi dinanzi a una gigante rossa instabile. Numero Uno ritiene difficile trovare un corpo celeste simile nella zona e Stamets sottolinea che ci vorrebbero secoli per trovarne uno adatto. Allora Georgiou propone un piano alla "Impero Terrestre", cioè sparare un missile antimateria su una stella per indurla a collassare, ma gli altri presenti sono decisamente contrari all'idea. Alla fine Cornwell e Pike vengono convocati in plancia.


I sensori hanno rilevato un quinto segnale, mentre la flotta di Leland è sempre più vicina. Pike e Saru torneranno sulla Discovery con il personale essenziale, al fine di utilizzare il motore a spore per raggiungere la destinazione, mentre Cornwell comanderà l'Enterprise per seguirli. Pike suggerisce di potenziare le capsule e le navette della Discovery per il combattimento, chiedendo lo stesso anche per l'Enterprise. Numero Uno anticipa il capitano, dicendo che ha già apportato modifiche offensive alle navette e ha approntato dei nuovi flyer tattici, in caso di situazione disperata. A bordo della Discovery Michael scopre che il quinto segnale è apparso su Xahea, un pianeta che il guardiamarina Tilly conosce molto bene, visto il suo incontro con la regina Po (collegamento con il primo Short Trek "Runaway"). Lei, presa dall'emozione, spiega agli altri ufficiali di aver conosciuto la loro regina e che Xahea ha un vasto deposito di dilitio, che Po ha imparato a recristallizzare. Pike ordina di aprire un canale con Xahea, invitando Tilly a convincere Po a spiegare perchè il segnale si trovi sul suo pianeta.


In sala macchine Stamets da' le disposizioni al suo staff, quando si imbatte in Hugh. Stamets gli svela che alla fine di questa missione vuole prendersi una pausa dalle navi stellari, ricordando di aver rifiutato un posto all'Accademia delle scienze di Vulcano. Hugh sembra capire il suo bisogno di andare avanti e Stamets lo conferma, dicendo che aveva ragione sul fatto che entrambi hanno bisogno di voltare pagina, augurando a Hugh felicità nel futuro e lui lo ricambia, svelando di volersi unire all'Enterprise. Stamets va ad iniziare la costruzione della tuta, lasciando Hugh abbastanza interdetto.


Michael, Pike e Tilly attendono l'arrivo della regina Po in sala teletrasporto. Il guardiamarina ha con se' una coppa di gelato, lo stesso che la regina mangiò nel loro primo incontro. Po si teletrasporta a bordo e accoglie con grande felicità Tilly, per poi prendersi il gelato. Tilly le presenta Michael, di cui la regina commenta l'altezza, e il capitano Pike, che sembra piacergli molto. Nel laboratorio Po nota il cristallo e la tuta, chiedendo chi ha costruito la seconda. Michael risponde che è stata sua madre e Po dice che anche lei ha avuto una madre speciale. La regina viene informata del piano di Michael e Georgiou commenta dicendo che il tutto sarebbe inutile se lei non riuscisse a tornare indietro e così Po inizia a disegnare nell'aria. Reno capisce che sta disegnando delle equazioni sulla fisica delle particelle e Po sostiene di poter modificare il suo incubatore di dilitio per innescare una cascata energetica nel cristallo, che combinata all'energia oscura, genererebbe il potenziale di una supernova. Michael afferma che l'energia richiesta potrebbe friggere la griglia energetica della nave e propone così di usare il motore a spore, ma quest'ultimo ha un tempo di ricarica di dodici ore, rendendolo inutilizzabile per poter fuggire da Leland. Ma Reno e Po affermano che il getto di energia sarebbe spropositamente alto, portandoli ad annegare in essa e Spock dice che il continuo flusso brucierà il cristallo, rendendo il viaggio nel futuro di sola andata.


Tyler è sconvolto all'idea che il viaggio nel futuro non prevede alcun ritorno e che per fare in modo che Leland non ottenga i dati, Michael dovrà restare per sempre nel futuro. Detmer chiede in che futuro si ritroverà e Michael spiega che dovrebbe utilizzare il punto di ancoraggio su Terralysium, come aveva già fatto Gabrielle e qualora dovesse accadere, lei sarebbe al sicuro. Tyler è scoraggiato dall'approccio ipotetico al piano, affermando che Michael potrebbe finire ovunque, una cosa di cui anche Georgiou è consapevole. Michael sostiene che a quanto pare era destinata a fare ciò e che devono fidarsi di quello che non sanno. Detmer chiede se esiste un'altro modo, ma Pike risponde che ci fosse lo avrebbero già trovato. Così il capitano spiega cosa avverrà: Michael aprirà un tunnel spaziale con la tuta e la Discovery la seguirà col pilota automatico. Il loro compito sarà di pulire il percorso, dato che qualunque cosa nelle vicinanze potrebbe essere distrutta o attirata nel futuro, un rischio che non possono permettersi. Tyler ritiene che il loro piano sia folle e ricorda che hanno un motore a spore. Stamets gli spiega che hanno bisogno di quest'ultimo per alimentare il cristallo e nel momento in cui sarebbe operativo, Michael sarebbe già lontano. Saru riferisce che l'Enterprise arriverà tra circa un'ora, ma la flotta di Leland è più vicina. Il capitano Pike ricorda al suo equipaggio che sono stati addestrati per quel momento e tutti assieme prestano omaggio a Michael Burnham, la quale ringrazia i suoi compagni in modo molto commovente:


"I wish there was more time. There isn't. I love you. All of you. Thank you for the greatest moments of my life. Thank you all." 

Anche Pike ringrazia l'equipaggio e ordina loro di far caricare il cristallo al più presto.


In sala macchine Po e Tilly lavorano sull'incubatore e la regina nota che la sua amica ha paura, assicurandole che andrà tutto bene. Tilly pensa che le dia troppa importanza, ma Po è di tutt'altro parere, con una risposta che mostra il coraggio che questo personaggio possiede:


"P: You taught me to walk tall and straight into the heart of it. Just like you'll teach your crew one day when you have your own ship to command. 

 

T: Thank you for helping us. You're helping us pretty much save the entire galaxy. You didn't have to do that. You could have just... 

 

P: Stayed out of it? No. My people, my planet, they're at risk, too." 

Tilly fa' un complimento su come Po dice certe parole e lei finisce di preparare l'incubatore. Tilly le dice che le mancherà, ma la regina ha intenzione di contribuire a tempo pieno:

 

"P: I'm not going anywhere. 

 

T: What? No. No, you can't stay on board, you're the queen. 

 

P: Exactly. My planet is my sister. If I die, I die protecting her. That's the only queen I know how to be. Besides, what am I supposed to do, wave a hanky from my throne? We're a team, all of us."

 
Georgiou rimprovera Michael per il suo piano, ritenendolo una sorta di necessità di essere un martire e che non deve andare così, ma lei dice che deve succedere per delle ragioni che una Terrestre non potrebbe comprendere. Georgiou dice di capire cosa vuol dire, di essere consapevole del suo altruismo, ma Michael le dice che metterà la tuta e farà quello che è necessario e che alla fine di tutto potrà criticare i suoi difetti, lasciando l'ex-imperatrice in silenzio. Camminando nel corridoio Michael si imbatte in Sarek e Amanda e sorpresa, chiede come loro come facessero a sapere. Sarek spiega che il suo katra li ha condotti lì, dato che non sono stati in grado di comunicare a causa delle interferenze generate da Control, consapevole di quello che la sua figlia adottiva vuole fare:

"S: You're truly leaving us, Michael.


M: We can't allow the data to stay. It's the only way.


A: Michael, you do not have to do this. 

 

M: Mother, yes, I do. I had lost everything. I was broken and I was alone. You both put me back together. Piece by piece. Even though you had a son, you took me in as your daughter. And as much as I tried to push you away, you never let me go. And I love you for never letting me go. And I need you both to know that what you gave me, I will carry it everywhere I go. And I will never let you down. 

 

A: Michael, we are so proud of you and your courage and what you are about to do for everyone. 

 

S: It is the secret wish of every parent that our children make right the mistakes we ourselves have made. I know I have not always been the ideal father. Or husband, Amanda. I am... 

 

A: Impossible. 

 

S: I will accept improbable. 

 

M: Well, that's big of you, Father. 

 

S: For my failures I humbly ask both of you for forgiveness. 

 

M: Of course. Promise me that you'll take care of Spock. 

 

S: I will always be here for our son, always. Even as I keep my distance, as he has asked. 

 

M: He loves you very deeply. So do I. 

 

A: Michael, we love you." 

Alla fine Sarek e Amanda lasciano la Discovery sul trasporto Vulcaniano, con Michael che li guarda tristemente mentre si allontanano.


Per prepararsi alla missione, Michael visiona uno dei diari di sua madre, la quale spiega che i viaggi nel tempo non sono per i deboli di cuore e che il rivestimento della tuta è una difesa potente contro le radiazioni e le fluttuazioni temporali. A un tratto Pike informa che l'Enterprise è quasi arrivata, convocando Georgiou in sala tattica e Michael in plancia. Mentre si appresta a raggiungerla Tilly la ferma, dicendole che quando ha annunciato la sua partenza, non era presente per piangere ai suoi piedi. Michael sapeva che era impegnata e che voleva salutarla nel modo più opportuno, ma Tilly dice che non servirà, accompagnandola per il corridoio. Davanti a loro ci sono Spock, Saru, Stamets, Reno, Owosekun, Detmer, Bryce, Rhys, Nilsson e Tyler. Tilly si rivolge a Michael, esprimendo le loro intenzioni:


"T: It's not who we are, Michael. It's not who any of us are. [...] Anyway, we're here because we're staying with you. 

 

M: No. No, I can't let you do this. 

 

R: We're not asking permission. 

 

M: This is impossible. You have lives. You have people who love you. Families who love you. You'll never see them again. 

 

S: Commander, our families accepted the possibility of this moment when we joined Starfleet. Committing to a life amongst the stars is, in itself, a resolution to leave some things behind. 

 

M: But I don't know what the future holds. 

 

St: Nobody does. We just have now. 

 

Sp: We are coming with you, Michael. Further argument would be futile. Please accept this." 

Nel momento in cui Michael sta per rispondere loro, Saru la interrompe dicendo che non hanno molto tempo e Tilly aggiunge che il cristallo non carica velocemente come dovrebbe, così Reno si offre di aiutarli. Tyler chiede a Michael di parlargli in privato e lei realizza che lui non verrà con loro. Tyler spiega che deve restare nella Sezione 31, affinchè nessun altra minaccia come Control possa emergere. Pike avverte di nuovo che l'Enterprise sta per arrivare e Michael rassegnata si dirige in plancia, ma non prima di baciare e abbracciare Tyler per l'ultima volta.


L'equipaggio scrive delle lettere d'addio per i loro cari, ognuno esprimendo i propri pensieri su quello che avverrà:


"SARU: There is a battle coming, Siranna. I do not know if this message will reach you in time. The odds are not in our favor. If we never see each other again, you must know, sweet sister, how much I love you. 

 

TILLY: I'll never know if I made you proud. I hope so. But even if I haven't, I made myself proud. And I can feel how you respect that. Mom, I can feel it. 

 

OWOSEKUN: I can feel I frightened you by making my own path. I hope you see this one day and that you'll forgive me. I'll keep all of you deep within me. I wish we had more time. 

 

DETMER: I wish I could tell you this in person, but you're my rock, Tazzy. Every test I tanked, the 28 times I wanted to quit, and after my injury. It only takes one person, I guess, to save another. 

 

STAMETS: You're my best friend, and you always could translate Mom and Dad to me and vice versa. Even though I still don't know what Dad's talking about half the time. I know you think I was their favorite but I'm just louder. They love you so much. They would do anything for you."

Burnham entra in plancia e vede che il capitano Pike ha di nuovo l'uniforme dorata dell'Enterprise, segno che è il momento di salutarsi. Come ultima disposizione, Pike ordina di allontanarsi da Xahea, per non coinvolgerli nel conflitto. Saru riferisce che Po non ha lasciato la nave e Pike dice che si occuperanno dopo di questo problema. Consapevole che l'equipaggio ha deciso di restare con Michael, Pike afferma che la Discovery ha bisogno di un nuovo capitano, rivolgendosi a Saru, per poi pronunciare un toccante discorso per tutto l'equipaggio:

"Serving as your captain has been one of the greatest honors of my career. You are exceptional officers. Exceptional individuals, every single one of you. Lieutenants Detmer and Owosekun, I wouldn't be here if you hadn't saved my life on the way to that asteroid. Lieutenant Nilsson, you've stepped up for Airiam in a way that honors her. Lieutenants Bryce and Rhys, you're calm under pressure. And Commander Saru, I'm gonna miss the hell out of you. Lieutenant Spock... there aren't words. Commander Nhan has requested permission to stay aboard Discovery. [...] As for you most people will never get a chance to learn what's in their own hearts. If we figure it out, it's often not what we expected, or even what we would have chosen for ourselves. I am very grateful, Commander, to have been here to watch you discover your heart. [...] I know that all of you will face your destinies with bravery and honor. Even those moments to come that will test the strongest among us." 

Alla fine del discorso l'equipaggio saluta il capitano Pike, il quale con sguardo fiero si dirige verso il turboascensore, lasciando definitivamente la plancia della Discovery.


Mentre l'Enterprise e la Discovery si prepara per la battaglia, Tilly, Stamets e Reno continuano a far caricare il cristallo. Stamets fa' notare al suo team che, alla velocità attuale, il cristallo non sarà carico prima dell'arrivo di Leland e Reno capisce che il problema è nella gabbia che lo circonda, la quale genera un blocco, ma senza quest'ultima, tutti loro avranno visioni sul futuro. Così l'ex-ingegnere della Hiawatha propone di mettere il modulo di carica nella gabbia, ma Tilly suggerisce di ampliare il diametro della gabbia. Stamets respinge entrambe le idee, perchè troppo rischiose per la riuscita del loro piano. Nel frattempo Bryce avverte dalla plancia che tutta l'energia verrà reindirizzata ai sistemi difensivi e Reno invita Stamets e Tilly ad uscire dalla stanza e di non far entrare nessuno, dato che vuole rimuovere la gabbia. Alla fine Reno la rimuove e inizia a sperimentare le stesse agghiaccianti visioni avute da Michael. In plancia Saru mette la nave in allarme rosso e informa Pike che sono pronti a procedere con il trasporto. Pike e Tyler, il quale afferma di dover fare una certa cosa, vengono accompagnati da Georgiou in sala teletrasporto e quest'ultima, prima di dare energia, confessa a Pike di provenire dallo Specchio, una cosa di cui il nostro capitano è ben consapevole, visto il suo simpatico occhietto. La flotta di Leland arriva a destinazione, mentre Pike torna sulla plancia dell'Enterprise, preparandosi alla battaglia, come anche Saru dalla Discovery, chiudendo la prima parte.


La seconda parte riprende proprio alla vigilia della battaglia, dove la Discovery e l'Enterprise si apprestano ad affrontare la flotta manovrata da Control. Il capitano Pike fa' un comunicato ad entrambe le navi, informando gli equipaggi di ciò che avverrà:

"This is Captain Pike. We have one job: get Commander Burnham and Discovery through the wormhole. Section 31 is in our way. Once Burnham launches in the suit, Second Squadron will match course and speed to cover her and defend her perimeter. Squadrons Three and Four will be the front line of defense against the Section 31 fleet. You will lead the attack and draw their fire to give us the time we need. Enterprise will maintain fire on the fleet to cause distraction for as long as we can. But as soon as Burnham is detected out there, we have to keep her safe. [...] This is Starfleet. Get it done."

Il capitano chiede a Saru a che punto sono con la costruzione della tuta e lui risponde che stanno sintetizzando i componenti. In sala macchine tutti sono al lavoro per costruire la tuta, mentre Detmer e Numero Uno, dalle loro rispettive navi, calcolano la traiettoria che Michael dovrà seguire per evitare di attirare elementi indesiderati nel futuro e di distruggere le navi troppo vicine al tunnel e Spock aggiunge che la guiderà passo passo attraverso i sistemi di comunicazione. Michael chiede a Reno quanto manca perchè il cristallo sia carico e lei risponde che non ci vorrà molto tempo e che sono alla massima velocità possibile. Dalla Discovery i sensori rilevano un solo segno di vita nella flotta di Control, Leland. Georgiou conferma l'ipotesi che le altre navi sono controllate da droni, mentre Bryce continua a tentare di mandare un segnale alla Flotta Stellare. Saru realizza che sono soltanto due navi e una flotta di navette contro l'ingente flotta di Control e quando Tilly chiede qualche perla di saggezza, sia il Kelpiano che Georgiou attingono dalla strategia di Sun Tzu per far fronte all'imminente scontro:


"S: Be extremely subtle, even to the point of formlessness. Be extremely mysterious, even to the point of soundlessness. 

 

G: Thereby you can be the director of your opponent's fate." 

Georgiou resta sorpresa della conoscenza delle tattiche di Sun Tzu da parte di un Kelpiano, come anche Saru che si sorprende della sua reazione. Il Kelpiano si rivolge ai suoi uomini, avvertendoli che anche se sembrerà tale, davanti a loro non vedranno un volto umano. La Discovery apre un canale con la nave di Leland e Georgiou apre la conversazione, congratulandosi con lui per essere diventato la persona più odiata del momento. Leland minaccia di ucciderli se non gli daranno ciò che chiede, ma Saru gli ordina di arrendersi. Leland è inamovibile e Georgiou lo invita a contare quante navi hanno contro le sue e allora dalle sue navi fuoriescono migliaia di droni, che circondano le due navi federali e cambiando decisamente la situazione bellica.


Le navi nemiche si preparano a colpire la Discovery e Saru ordina di compiere una serie di manovre evasive, mentre dall'Enterprise Pike fa' alzare gli scudi e sparare una salva di phaser. La battaglia incomincia e i droni nemici circondano le navi. Reno riferisce che il cristallo è quasi carico e mentre Pike ordina di attaccare i droni, la regina Po lo contatta da una delle navette della Discovery suggerendo di attaccare i velivoli nemici a due a due, a causa della configurazione doppia dei loro scudi. Dopo un po' di dubbio, Pike ordina di seguire la regina nella sua avanzata, colpendo i droni più vicini alla Discovery. In plancia Georgiou sottolinea a Saru il fatto che lui non distruggerà la nave finchè non avrà ottenuto i dati e suggerisce di invitarlo a bordo, ma Saru le ricorda che la loro priorità è di portare la Discovery al sicuro. Georgiou sembra più interessata a vendicarsi di Leland, ma Reno entra in plancia, mostrando il cristallo carico. Saru invita Tilly ad unirsi all'ingegnere per fare in modo che arrivi intatto da Burnham, un ordine ben interpretato da Reno. Dall'Enterprise Pike nota che un gruppo di droni ha preso di mira la prua sinistra della Discovery e capisce che il loro intento è indebolirne gli scudi, così fa' muovere la nave fra la Discovery e i droni, per prendersi parte del fuoco nemico, mirando ai generatori degli scudi della flotta di Leland. Intanto Michael, Spock, Stamets, Nhan, Nilsson, Tilly e Reno portano la tuta all'hangar, quando si verifica una breccia nello scafo, che li investe tutti. Nell'esplosione Stamets viene gravemente ferito e Tilly e Nilsson decidono di portarlo in infermeria. Reno da' il cristallo a Michael e resta a riparare i danni, mentre lei, assieme a Spock e Nhan procedono verso l'hangar.


La tuta viene preparata al lancio e Spock ricorda a Michael di fidarsi di ciò che lei e sua madre hanno fatto assieme. Lei lo capisce e da' il cristallo a Spock, il quale lo installa nella tuta. Mentre Michael si prepara, Spock sale su una navetta, intenzionato a guidarla nella missione. Lei protesta, dato che doveva farlo a bordo della Discovery, ma Spock dice che non c'è tempo per parlare di questo e che tornerà a bordo non appena il tunnel sarà aperto. I due si scambiano un sentito saluto Vulcaniano e lui le dice di stare attenta e Michael attiva l'elmetto della tuta e si muove verso l'apertura dell'hangar, con una posa estremamente atletica. Spock informa la plancia che sono pronti ad iniziare e Saru riferisce la cosa a Pike, il quale prontamente ordina di creare un bozzolo giusto il tempo perchè Michael raggiunga la destinazione. Saru fa' il conto alla rovescia e allo scadere, Michael si lancia nello spazio, in una sequenza da brividi. Le navette la proteggono, mentre lei si destreggia nell'orientarsi nei comandi della tuta. Nel frattempo Leland si teletrasporta sulla plancia della Discovery ed inizia a sparare, come avvenuto nella visione avuta da Michael. L'equipaggio di plancia cerca di difendersi e anche Georgiou si unisce allo scontro, ma Leland si rinchiude nel laboratorio di scienze, dove si trovano i dati della sfera. Pike viene a sapere della presenza di Leland sulla Discovery e lui sa di non poterli aiutare, perchè ciò esporrebbe entrambe le navi. Georgiou e Nhan cercano di forzare la porta e le due sembrano intenzionate a far urlare Leland.


Michael e Spock riescono a raggiungere una zona sicura, atterrando su un grosso detrito. Il computer della tuta indica che non vi sono vettori sufficienti e il sistema sembra bloccato nel presente. A un tratto la sezione superiore dell'Enterprise viene colpita da un siluro, che stranamente non esplode e che se lo facesse nella sua attuale posizione, disintegrerebbe quattro ponti e Michael riconosce quel momento come l'inizio della sua visione del futuro.


Sull'Enterprise il navigatore informa Pike della presenza del siluro non esploso e il capitano ordina di sigillare la zona e di effettuare delle rapide riparazioni, grazie a dei droni adatti allo scopo. La sezione colpita viene sigillata solo in parte a causa di un guasto e così Numero Uno e Cornwell lasciano la plancia per poter disarmare il siluro. Anche la Discovery si trova in una situazione critica, dato che gli scudi sono danneggiati, precludendo loro un viaggio all'interno del tunnel, perchè non sopraviverebbero. Michael non ha fortuna nell'impostare il navigatore temporale e si chiede come mai, dopo aver presumibilmente mandato i segnali, sia arrivata a quel momento per poi morire.


Nhan e Georgiou tentano ancora di forzare la porta, ma il supporto vitale viene meno in diverse sezioni della Discovery, lasciandola sul filo del rasoio. All'improvviso una nave Klingon si disocculta, travolgendo delle navi nemiche, mentre degli incrociatori Ba'ul si uniscono allo scontro. Saru scopre con grande sorpresa che questi sono guidati da Siranna, la quale ha ricevuto il messaggio d'addio e voleva aiutarlo. Ma non è venuta da sola, dato che sulla nave Klingon ci sono il cancelliere L'Rell e Tyler, pronti a preservare il futuro assieme all'Enterprise e la Discovery. Avendo appreso i recenti cambiamenti, Spock capisce che c'è uno scopo elevato per cui Michael avrebbe mandato quei segnali:

"S: Michael, the Ba'ul ships arrived here piloted by the Kelpiens, because your signal led Discovery to Kaminar. 

 

M: Not now, Spock. 

 

S: Yes, now. Precisely now. The signal's purpose was not simply to liberate the Kelpiens but to prepare them for this. For this very moment. You used each signal to lead Discovery to an element we would need to win this battle. Starting with Reno on the asteroid. And to Boreth, to acquire the time crystal. To Xahea to find the one woman in all the universe who could power it. And to Terralysium to identify safe harbor once we're through the wormhole. 

 

M: I saw us fail. I saw everyone die. 

 

S: The crystal showed you a possible future. To avoid it. 

 

M: We assumed I jumped from somewhere in the future to set the signals, we didn't know from where. I jumped from here. From this moment. 

 

S: That is correct. In order for us to push forward, you must go back and set the events of the past in motion, which you have not yet done. 

 

M: Right. Because we've been stuck in an open loop in this time, this time. I have all the pieces to close it. 

 

S: Once you do, Control cannot evolve." 

Così Michael si prepara a saltare nel momento in cui il primo segnale è apparso sull'asteroide e Spock è sicuro che le sue azioni la ricondurranno in quel momento, ma non è altrettanto sicuro che il futuro sia quello che sperano e Michael decide di basarsi su un atto di fede.


Sulla Discovery Leland non riesce ad accedere ai dati della sfera e Nhan e Georgiou riescono ad entrare nel laboratorio, commentando in modo sarcastico la nuova forma cibernetica di Leland. Georgiou mostra a Leland il congegno che lui le ha dato per scaricare i dati, usato per rendere più difficile la sua ricerca. Il fuoco delle armi continua e Nhan e Georgiou ne approfittano per fuggire, mentre sull'Enterprise Numero Uno e Cornwell analizzano il siluro, il quale ha attivato la detonazione secondaria, che distruggerà mezza nave se non bloccata. Sulla Discovery Tilly e Nilsson portano Stamets in infermeria e inaspettatamente Hugh accorre in suo aiuto, inducendolo in coma per curare le sue gravi ferite e svelando la sua scelta di restargli accanto:

"I thought I could make my home on Enterprise. Then I realized that you're my home. So I came back. Everything always came back around to you. I'm just sorry it took me so long to see it. So you go to sleep now, okay? And you let me take care of you. I'm your family. Wherever we go from here we go together." 



Michael riesce a calcolare i cinque salti che dovrà fare nel passato e Spock le ricorda che il futuro non è ancora scritto e perciò l'esito potrebbe ancora cambiare, invitandola a partire al più presto. Così lei attiva la tuta e spicca il volo, aprendo il tunnel, che causa un arresto temporale nello scenario attorno a lei. Una volta entrata si ritrova nel vuoto, per poi venire condotta nel luogo del primo segnale, l'asteroide, per poi rivivere il momento in cui resta ferita a bordo della Hiawatha, scoprendo di aver visto se stessa. Poi si dirige nell'orbita di Terralysium, per lanciare il secondo segnale, conducendo così la Discovery a salvare il pianeta dall'inverno nucleare.


Leland lotta contro Georgiou e Nhan per ottenere i dati, mentre Tilly cerca di riparare gli scudi danneggiati. A un tratto la gravità artificiale viene disattivata, rendendo la lotta più ardua del solito e in un momento di distrazione Georgiou ferisce Leland, scappando via mentre lui si rigenera. Michael piazza il terzo segnale su Kaminar, per poi disattivare le armi Ba'ul e mostrarsi a Saru e Siranna. Cornwell e Numero Uno lavorano sul siluro, stabilendo di non poterlo disattivare e cercando di impedire l'esplosione. Pike, capendo che ci sono delle difficoltà, ordina a Numero Uno di tornare in plancia, poichè sarà lui ad aiutare Cornwell. Nel pieno della battaglia L'Rell si becca una ferita in testa, ridendoci su come se nulla fosse e ordina ai vascelli D7 di colpire i droni. Michael piazza i segnali rimasti, rispettivamente su Boreth e Xahea, per poi tornare al presente. Poi ricorda che il punto di ancoraggio usato da sua madre era su Terralysium, a 950 anni nel futuro (da quando lei lasciò Doctari Alpha) e così inserisce le coordinate per compiere un salto a 930 anni dalla loro posizione temporale, comunicandolo alla Discovery. Saru chiede come possano seguirla nel tunnel e lei realizza che il sesto segnale è la guida per loro attraverso la singolarità. Georgiou e Leland continuano a lottare e quest'ultimo viene rinchiuso nella camera delle spore.


Pike e Cornwell lavorano sul siluro ma senza ottenere risultati. Ormai non è rimasto molto tempo all'esplosione e Cornwell propone di chiudere manualmente la sezione dell'interno, per contenere i danni, ma Pike non è d'accordo. L'ammiraglio gli fa' capire quali saranno le conseguenze del suo non agire:


"C: We are out of time. That last light will change, this torpedo will blow, and everyone on the bridge, maybe everyone on this ship, will die. 

 

P: And if you do this, you die. This is my ship, my responsibility. 

 

C: This isn't where your story ends. And I think you know that. 

 

P: If I'm meant for a different future, this thing can't possibly go off with me in here. 

 

C: Maybe not. But how many people will pay the price if you're wrong? [...] Go. It's time. And, Chris, whatever your path may be, you can handle it." 

Pike torna nel turboascensore e Cornwell chiude manualmente se stessa all'interno della sezione e l'esplosione la uccide. Saru vede l'esplosione dalla Discovery e chiede spiegazioni a Pike, con lui che annuncia tristemente la morte dell'ammiraglio.


Saru contatta Michael, dicendole che hanno poco tempo e lei dice a Spock di tornare sulla Discovery. Ma lui non può andarsene, poichè i motori della navetta si sono danneggiati e la Discovery è troppo danneggiata per abbassare gli scudi e farlo entrare. Michael è decisamente sconvolta e non vuole perderlo di nuovo, ma lui sa che non sarà così, scambiandosi un sentito e profondo addio:

"S: You never lost me, Michael. As a child, I was truly lost. The path of my father, the path of my mother. You came into our lives and you taught me it was possible to travel both. You found me. You saved me. 

 

M: That wasn't me. That was always in you. 

 

S: You are my balance, Michael, you always have been, and I am afraid that I will not find it again without you. 

 

M: Okay. Listen to me. Listen to me, little brother. This is the last advice I'll ever be able to give you. There is a whole galaxy out there full of people who will reach for you. You have to let them. Find that person who seems farthest from you, and reach for them. Reach for them. Let them guide you.

 

S: I will. I only wish I could be certain of your safety. 

 

M: You will. I'll send the last signal. I'll send it through the wormhole when we get to the other side. 

 

S: I will watch the stars for it."



Leland cerca di uscire dalla camera, mentre Georgiou la magnetizza. Spock comunica a Pike che non potrà tornare sulla Discovery e lui gli chiede di restare in posizione, chiedendo a Saru come stanno i loro scudi. Tilly riesce sorprendentemente a ristabilire parte delle difese, mentre Spock dice a Michael di volerle bene e torna sull'Enterprise. Michael attiva la tuta per il salto finale e Pike ordina alle navette di creare un passaggio per la Discovery, per poi salutare definitivamente Saru e l'equipaggio della nave:


"Goodbye, my friends. My family." 

Leland pensa che avrà un'altra occasione ma Georgiou gli comunica che sta per magnetizzarsi e che farà molto male, desiderosa di vederlo soffrire e lui inizia a disintegrarsi, disattivando di fatto i droni e le navi nemiche.



Georgiou comunica a Saru che Control è stato neutralizzato e la Discovery, guidata da Michael, si appresta a viaggiare nel futuro. Tutti i presenti, in particolare la regina Po, Siranna, L'Rell, Tyler, Pike e Spock guardano la nave entrare nel tunnel. L'equipaggio della Discovery inizia a sperimentare gli effetti di un viaggio nel tempo (in uno stile che ricorda il caro e vecchio The Motion Picture) e una volta entrati, il tunnel si chiude e l'Enterprise, danneggiata, si dirige verso il resto della flotta.


Al quartier generale della Flotta Stellare a San Francisco, Pike, Numero Uno, Spock e Tyler vengono interrogati dal comando sui recenti avvenimenti, in particolare sulle forti onde gamma rilevate prima della scomparsa della Discovery. Tutti loro confermano di aver visto la Discovery esplodere e Pike aggiunge che Michael ha lottato prima della sua morte e accusa la Sezione 31 di aver causato tutto. Il comando è d'accordo e decide di riformare l'agenzia, rendendola più trasparente, promuovendo Tyler come nuovo comandante. Ma pur essendo stata distrutta, il problema della Discovery resta vivo e Spock decide di risolverlo in maniera definitiva:

"The destruction of Discovery was tragic but does in and of itself resolve the issue. Even more radical steps must be taken to ensure that type of scenario never repeats itself. [...] Regulation 157, Section Three, requires Starfleet officers to abstain from participating in historical events. Any residual trace or knowledge of Discovery's data, or the time suit, offers a foothold for those who might not see how critical, how deeply critical, that directive is. Therefore, to insure the Federation never finds itself facing the same danger, all officers remaining with knowledge of these events must be ordered never to speak of Discovery, its spore drive, or her crew again. Under penalty of treason."



Spock registra un diario personale sull'Enterprise, rivolgendosi a Michael, ormai lontana in tutti i sensi:

"Personal log. Stardate: 1201.7. 124 days have passed since your disappearance. It has been difficult, but we've managed not to reveal the truth of Discovery's fate to Starfleet. To have done so was to risk rendering your sacrifice meaningless. If we learned anything, we learned we're not yet ready to learn everything. Mother and Father are diplomatically immune from interrogation, and they fully understand our silence is meant to keep you safe. We have sworn never to speak your name in the presence of others. Yet I feel you with me, always. With every moment, I grow more sure-footed in this in-between place. More certain of who I am becoming. You teach me, sister, even now. Every night I look to the stars for your signal, and every night I have to remind myself of the scientific truth that time is relative. 124 days for one is the blink of an eye for another. It is difficult to reconcile, logically. But to paraphrase an Earth physicist, <<The universe is under no obligation to make sense to me.>> I believe that you were successful. I choose to believe it. That is the only gift I have left to give you. It may not be logical, but I am proud to bear it." 

Con tanto di uniforme e barba fatta, Spock fa' rapporto in plancia, dove Pike e Numero Uno gli riferiscono di una certa anomalia a 51.000 anni luce dalla loro posizione, corrispondente alle coordinate di Terralysium, trattandosi ovviamente del settimo e ultimo segnale. Spock conduce le analisi, mentre Pike chiede a Numero Uno quale sarà la loro prossima destinazione e lei risponde che hanno scoperto una nuova luna. Pike chiede a Spock se gli sembra una buona cosa da fare e lui risponde semplicemente:


"Let us see what the future holds." 

L'Enterprise, ora riparata, parte a curvatura verso la sua destinazione, con il settimo segnale all'orizzonte che chiude questa seconda stagione.



VERDETTO

La seconda stagione di Star Trek: Discovery volge al termine chiudendo tutte le diramazioni e le controversie sorte sin dall'inizio della serie. L'epilogo della storia viene esposto proprio alla maniera Trek, con un episodio diviso in due parti, un evento che non accadeva da diverso tempo in questo universo, che già ci riporta davanti alla pura tradizione. Il punto focale di questo finale è l'equilibrio fra le parti e una commistione ben riuscita di momenti dialogati e scene d'azione, cosa estremamente rara per una serie tv moderna e che pone come "difetto" la stessa divisione dell'intera vicenda in due episodi. Nella prima parte si può vedere un maggiore focus sui momenti drammatici, specialmente con la consapevolezza che Michael e i suoi compagni dovranno abbandonare il loro periodo al fine di proteggere la vita nella galassia e, diversamente da un altro viaggio nell'ignoto già narrato in Star Trek, i protagonisti scelgono spontaneamente di lasciarsi tutto alle spalle, consci che non torneranno mai più alle loro case e ai loro affetti, che rende più autentico il dramma interiore di ogni personaggio, il tutto unito a un apprezzatissimo collegamento con il primo Short Trek, che ci riporta una delle aliene più bizarre e affascinanti di questa serie, e alla ricostruzione ibrida ma fedelissima della plancia della USS Enterprise, che toglierebbe il fiato a qualunque fan che si rispetti. La seconda parte da' il via al confronto fra Control, che attraverso Leland ha radunato una massiccia flotta, e le uniche navi in grado di affrontarlo, l'Enterprise e la Discovery, una battaglia resa unica in ogni più piccolo dettaglio; inquadrature veloci ma efficaci, effetti speciali folgoranti, una sequenza degna del Marvel Cinematic Universe, trattasi del volo compiuto da Michael con la tuta temporale, e istanti emozionanti, conferma come con un singolo episodio ci si dimentica di tutte le brutture e i difetti di forma palesati lungo la strada. Ed è proprio sul ruolo che questo epilogo ha avuto che ci soffermiamo maggiormente, perchè finalmente, dopo 28 episodi trasmessi in due stagioni, tutto inizia ad avere un senso. Citando testualmente Spock, l'esistenza della Discovery ha costituito un "problema" dal punto di vista della storia e gli sceneggiatori decidono puntualmente di recidere ogni legame con il passato di Star Trek, mandando i nostri protagonisti in un futuro estremamente distante da ogni evento raccontato nella saga, aprendo di fatto una nuova frontiera narrativa al suo interno. Stando al periodo scelto come destinazione da Burnham, la Discovery si ritroverà su Terralysium, ma nell'anno 3187, vale a dire nel 32esimo secolo. Il limite estremo temporale in Star Trek è stato il 31esimo secolo, citato sporadicamente in episodi di Enterprise e Voyager, anche se bisogna citare Star Trek: Federation, progetto televisivo mai realizzato che vedeva un discendente di Kirk comandare una nuova Enterprise in un periodo di declino per la Federazione, che ha dei riferimenti piuttosto agghiaccianti a "Calypso", il secondo Short Trek, ambientato invece nel 33esimo secolo, dove vediamo una Discovery alla deriva, governata dall'intelligenza artificiale conosciuta come Zora (che potrebbe trattarsi della coscienza della sfera, ormai evoluta). Questo balzo in avanti ha permesso il tanto agognato adeguamento al canone Trek, dove l'esistenza della Discovery e della sua tecnologia e il legame fra Spock e Burnham vengono ufficialmente secretati su volere del Vulcaniano, spiegando in modo sensato come mai nessuno dei posteri sapesse nulla di tali avvenimenti e questo riporta l'Enterprise alla sua seconda missione quinquennale con Christopher Pike al comando (la scena conclusiva della stagione fa ben sperare in un suo ritorno sotto altra forma). Togliendo i due piccoli interrogativi lasciati, sulla vera natura di Control e sul collocamento di Georgiou nel futuro, vista la serie incentrata su di lei in arrivo, siamo molto soddisfatti di questo finale e curiosi di ciò che avverrà in seguito, ora che la storia seguirà nuove direzioni.

IL PAGELLINO



Star Trek: Discovery ha avuto una bella gatta da pelare sin dal suo esordio avvenuto quasi due anni fa, poichè era il pionere della riaffermazione dell'universo Trek in televisione e dopo una prima stagione divisa fra confusione e miglioramenti, la seconda stagione alza notevolmente l'asticella qualitativa del prodotto. Già dalla dichiarazione fatta dagli sceneggiatori sul  voler conciliare il canone sapevamo che le cose potevano solo migliorare e con l'ingresso nel cast di Anson Mount, in una sublime interpretazione dell'amatissimo Christopher Pike, Ethan Peck, con un'incredibilmente raffinata, anche se all'inizio spiazzante, rappresentazione di Spock e Rebecca Romijin, ottima seppur breve come Numero Uno, la conferma della crescita della serie era arrivata a chiare lettere. Infatti rispetto alla passata stagione, in questo secondo atto abbiamo visto una crescita in termini di grafica, più fresca e genuina, e anche un potenziamento nei dialoghi e le interazioni fra i personaggi, i quali vengono scaglionati meglio, anche se lo spauracchio "Burnham sopra l'equipaggio" era abbastanza in agguato, sebbene fosse funzionale alla trama, anche grazie a una notevole interpretazione da parte di Sonequa Martin-Green. Una nota di merito va a Doug Jones e nell'evoluzione che ha portato in Saru, ora più consapevole e determinato a seguito del suo vahar'ai, un momento che ha permesso un approfondimento maggiore della sua specie e dei suoi legami, senza dimenticarci di Anthony Rapp, Wilson Cruz, Mary Wiseman, Hannah Cheesman, Mary Chieffo, Jayne Brook, le new entry Rachel Ancheril e Tig Notaro, James Frain, Mia Krishner e Michelle Yeoh, tutti eccezionali nei loro rispettivi personaggi, anche nei loro difetti. Insomma questa stagione ha permesso alla serie di raggiungere la sua maturità, dopo essere stata cullata per due anni dal dorato retaggio Trek, per essere pronta a camminare sulle sue gambe in un futuro incerto, ma non per questo non degno di essere vissuto, episodio dopo episodio. Ora non ci resta che brancolare in trepidante attesa, con le riprese dei nuovi episodi previste per Luglio, e sperare che Star Trek: Discovery migliori sempre più, occupando il posto che le spetta nel firmamento di questo franchise.

Rileggete le recensioni degli scorsi episodi:

2x01: BROTHER
2x02: NEW EDEN
2x03: POINT OF LIGHT
2x04: AN OBOL FOR CHARON
2x05: SAINTS OF IMPERFECTION
2x06: THE SOUNDS OF THUNDER/2x07: LIGHT AND SHADOWS
2x08: IF MEMORY SERVES
2x09: PROJECT DAEDALUS
2x10: THE RED ANGEL
2x11: PERPETUAL INFINITY/2x12: THROUGH THE VALLEY OF SHADOWS

Grazie per aver seguito insieme a noi la seconda stagione di Star Trek: Discovery! Continuate a seguirci per le ultime news sulla terza stagione!

Un saluto alle affiliate
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Articolo di Ada Bowman

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