STAR TREK: LOWER DECKS - Recensione della prima stagione

La rinascita dell'universo di Star Trek guidata da Alex Kurtzman continua con la sua terza serie, Star Trek: Lower Decks. Creata da Mike McMahan (Rick and Morty), questa serie riporta l'universo di Gene Roddenberry all'animazione dopo Star Trek: The Animated Series, conclusasi ben 46 anni fa, e i due cortometraggi del secondo ciclo di Short Treks "Ephraim and Dot" e "The Girl Who Made The Stars", al tempo stesso conferendo un taglio differente alle tipiche storie Trek, affrontando le varie vicende attraverso un nuovo e inconsueto punto di vista, dove le risate non mancano di certo.

 EPISODI

  •  1x01: Second Contact (Diretto da Barry J. Kelly, scritto da Mike McMahan)
  • 1x02: Envoys (Diretto da Kim Arndt, scritto da Chris Kula
  • 1x03: Temporal Edict (Diretto da Bob Suarez, scritto da Dave Ihlenfeld & David Wright)
  • 1x04: Moist Vessel (Diretto da Barry J. Kelly, scritto da Ann Kim)
  • 1x05: Cupid's Errant Arrow (Diretto da Kim Arndt, scritto da Ben Joseph)
  • 1x06: Terminal Provocations (Diretto da Bob Suarez, scritto da John Cochran)
  • 1x07: Much Ado About Boimler (Diretto da Barry J. Kelly, scritto da M. Willis)
  • 1x08: Veritas (Diretto da Kim Arndt, scritto da Garrick Bernard)
  • 1x09: Crisis Point (Diretto da Bob Suarez, scritto da Ben Rodgers)
  • 1x10: No Small Parts (Diretto da Barry J. Kelly, scritto da Mike McMahan)

"Yeah, no, we're not really elite. We're more like the cool, scrappy underdogs of the ship. You know, we don't wash our hands, we're doing kick flips all the time."

La USS Cerritos, nave federale classe California in servizio nel 2380, viene mandata nei pianeti dove è già stato compiuto il primo contatto con i rispettivi abitanti e per questo viene definita "nave da secondo contatto". All'interno dell'equipaggio vi sono quattro giovani guardiamarina, molto diversi l'uno dall'altro e protagonisti delle vicende più assurde a bordo della Cerritos: Beckett Mariner, irriverente e scapestrata, che spesso si ritrova a violare il protocollo per divertimento o per fare la cosa giusta nelle situazioni difficili; Brad Boimler, classico sottoufficiale fresco di Accademia che segue le regole un po' troppo alla lettera, finendo spesso nei guai; D'Vana Tendi, giovane Orioniana assegnata in infermeria, che incarna devozione e ottimismo in una sola persona e Sam Rutherford, umano dotato di un impianto cyborg che gli permette di compiere prestazioni migliori nelle operazioni di ingegneria, ma che ha problemi emotivi. Essi si ritrovano spesso a confronto con gli ufficiali di plancia, fra cui spiccano il capitano Freeman, madre di Mariner, notevolmente attaccata alla sua posizione di comando, il comandante Jack Ransom, vanesio e vivace, il Bajoriano Shaxs, atletico capo della sicurezza e la dottoressa T'Ana, una Caitiana davvero rozza e particolare. Fra strani virus alieni, strambi generali Klingon, scazzottate da bar, errori diplomatici, una terraformazione mal riuscita, un parassita che rende irresistibili alle donne, una psicotica subroutine olografica, un guardiamarina che gioca con le terminazioni della nave, entità spaziali, strane navi ospedale, una festa camuffata in processo sommario e un programma olografico dove Mariner è la protagonista, i personaggi si ritrovano in situazioni particolari e costruendo un unico e particolare legame. La vicenda centrale vede il segreto di Mariner venire scoperto da Boimler durante un programma olografico e inavvertitamente svelato all'intero equipaggio per via di un comunicatore rimasto attivo, creando diversi contrasti, che verranno messi da parte dopo un confronto con i Pakled, i quali vogliono i pezzi della Cerritos. In un disperato tentativo di fermarli, Shaxs si sacrifica per salvare Rutherford, Tendi fa' la conoscenza di uno stranissimo Exocomp, Mariner e sua madre si avvicinano di più e Boimler viene trasferito sulla USS Titan di William T. Riker, accorsa in loro aiuto contro i Pakled.
 

VERDETTO


Se c'è una cosa che in Star Trek riesce molto bene è portare una vasta diversità nelle storie che vengono raccontate, rendendolo un universo adatto a chiunque. In Star Trek: Lower Decks si ritorna all'animazione dopo molti anni e a dispetto delle previsioni, il risultato finale è molto convincente. Quello che si nota sin da subito è il notevole cambio del punto di vista nelle vicende narrate all'interno della serie, che, come da titolo, mostra la vita dei giovani ufficiali dei ponti inferiori a bordo della nave meno considerata della Flotta Stellare, portando avanti un interessante contrasto fra questi e gli ufficiali di plancia, cosa non comune in Star Trek. Le vicende presentate possono apparire banali per i puristi, ma vengono raccontate in modo brioso e spensierato, senza trascurare le situazioni più serie, in una proceduralità non invasiva, che permane in quasi tutta la stagione e una vagonata di easter egg e rimandi alle serie/film di Star Trek in ogni episodio. L'animazione è molto semplice ed apprezzabile, con colori nitidi e l'evidente firma di McMahan nella presentazione estetica dei personaggi, caratterizzati in modo distinto. Fra di loro spiccano decisamente Beckett Mariner, l'anima della serie, irriverente e carismatica, il cui legame con sua madre la rende più sfaccettata e interessante del previsto, Brad Boimler, giovane ingenuo, sbadato e a volte un po' lecchino (forse non è un caso che sia Jack Quaid a dargli la voce), il problematico e simpatico Rutherford e la giovane Tendi, la quale rappresenta la prima Orioniana vista nella Flotta Stellare e non presentata con i tratti seducenti tipici delle donne del suo popolo, nonchè portatrice di notevole ottimismo. A questi quattro giovani e insoliti guardiamarina si contrappongono gli ufficiali di plancia, rappresentati in questa serie in modo caricaturale, quasi una parodia dei personaggi della saga che ricoprivano tale ruolo. Fra loro emergono il capitano Freeman, rappresentante del peggio del peggio dei capitani, sebbene cerchi di essere una buona madre, il comandante Ransom, una decisa parodia di William T. Riker, l'energumeno Shaxs (di cui sentiremo la mancanza) e la sboccata T'Ana, parte della componente più comica della serie, senza dimenticare i simpaticissimi cameo di volti del franchise Jonathan Frakes, Marina Sirtis, J.G. Hertzler, John de Lancie, Kurtwood Smith e la speciale partecipazione di Haley Joel Osment. Nonostante un certo scetticismo in merito a una serie Trek non in carne d'ossa, l'operazione Lower Decks risulta piuttosto riuscita, offrendo un nuovo modo di raccontare storie Trek in modo spensierato e non banale e con i cambiamenti in arrivo con la seconda stagione, prevista per il 2021, si spera che il prodotto possa diventare migliore, portando nuove folli situazioni a bordo della Cerritos.

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Articolo di Ada Bowman

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