STAR TREK: DISCOVERY - Recensione 5x05 "Mirrors"


La prima metà dell'ultima stagione di Star Trek: Discovery offre un altro episodio divertente e avventuroso, che inizia ad ampliare il discorso in merito all'intreccio stagionale. Diretto da Jen McGowan (già regista di alcuni episodi della serie) e scritto da Johanna Lee (Royal Pains) e dal co-sceneggiatore Carlos Cisco, "Mirrors" porta i nostri protagonisti in un posto molto familiare e offre qualche spunto sugli antagonisti di questa caccia al tesoro.


"-So... what do you think happens when we finally put this thing together? 

-I don't know. But I can't wait to find out."

Moll e L'ak sono entrati in un tunnel spaziale instabile e Burnham e Book decidono di inseguirli a bordo di una navetta. Una volta all'interno, Burnham e Book trovano il relitto della nave di Moll e L'ak nei pressi di un'altra nave, trattasi della ISS Enterprise, condotta dall'universo dello Specchio a quello principale da dei rifugiati in fuga dall'Impero Terrestre, uno dei quali si è poi unito al team degli scienziati che era a conoscenza della tecnologia dei Progenitori. Burnham riesce a recuperare il pezzo della mappa, nascosto a bordo dell'Enterprise e un nuovo indizio, una fiala dal contenuto sconosciuto, mentre Book tenta di far ragionare Moll attraverso il suo legame con il padre di lei, ma sia lei che L'ak sono motivati più che mai a completare la loro missione, dato che il secondo è un Breen che ha tradito il suo popolo e che ha causa di ciò ha un' erigah (taglia) sulla testa, e i due ritengono di poterla pagare e a trovare un rifugio tutto per loro nel quadrante Gamma con il denaro ricavato dalla vendita della tecnologia dei Progenitori. Alla fine Moll e L'ak riescono a scappare, mentre Burnham e Book, rimasti senza navetta, usano l'Enterprise per tornare indietro. Nel frattempo sulla Discovery Rayner ha il suo primo comando e riesce ad aiutare Burnham e Book a tornare sani e salvi a bordo, mentre Hugh si confida con Tilly in merito alla recente esperienza con Jinaal.

COMMENTO: Il quinto episodio di questa stagione conclusiva è un appuntamento decisamente interessante, che smuove la trama e offre delle informazioni interessanti sui due antagonisti di questa nuova avventura. Naturalmente l'elemento più significativo dell'episodio, da buon fan del franchise quale è la persona che scrive questa recensione, è la presenza dell'ISS Enterprise, la versione dello Specchio della celebre astronave (che abbiamo già visto in nell'episodio cult della serie classica "Mirror, Mirror"), che qui sembra aver avuto una sorte molto interessante. Infatti la nave è stata condotta nell'universo Prime da un gruppo di rifugiati sfuggiti all'Impero Terrestre, guidati da un Kelpiano di nostra conoscenza (il Saru schiavo che abbiamo visto nell'arco narrativo della prima stagione ambientato nell'universo dello Specchio), fra cui vi è la dottoressa Cho, una degli scienziati che conosce il segreto dei Progenitori e pertanto custode del pezzo della mappa e del prossimo indizio, consistente in una fiala dal contenuto ignoto, entrambi nascosti a bordo dell'Enterprise. All'interno della nave Burnham e Book si incontrano con Moll e L'ak, le cui motivazioni vengono approfondite in maniera semplice ma concisa in una serie di flashback incasellati all'interno dell'episodio. Grazie a essi scopriamo che L'ak è un Breen (i quali, a più di trent'anni dalla loro prima apparizione nel franchise, si scoprono avere un volto sotto quel casco), il quale ha tradito il suo stesso popolo per amore di Moll ed è diventato vittima di un erigah, una sorta di taglia, che i due sperano di pagare con il denaro ricavato dalla vendita della tecnologia dei Progenitori, per poi sistemarsi definitivamente in una colonia del Quadrante Gamma, un sogno che però porterà alla distruzione della Federazione come mostrato in "Face the Strange". Ma, nonostante i numerosi tentativi di convincere la coppia di criminali a desistere dal loro piano, con Book che cerca di affidarsi al suo legame col padre di Moll, i due scappano, ma a mani vuote, dato che Burnham ha messo le mani sul pezzo di mappa e sulla fiala. Il tutto mentre Rayner siede sulla poltrona della Discovery per la prima volta, collaborando nella salvezza di Burnham e Book e mostrandosi un comandante dal grande intuito, e Hugh si confida con Tilly a seguito della sua particolare esperienza con Jinaal, che ha messo in discussione tutto ciò che ha vissuto sin dall'inizio della serie, una vicenda che è in linea sul tema stagionale della ricerca di uno scopo. Insomma un episodio ricco e entusiasmante, che fa' ben presagire per i restanti capitoli della serie.

La prima metà dell'ultima stagione di Star Trek: Discovery si chiude con un episodio denso di avvenimenti, che si muove fra il familiare e l'ignoto senza alcun problema.

NEL PROSSIMO EPISODIO...


Nel sesto episodio, intitolato "Whistlespeak", Burnham, mentre è sotto copertura in una società pre-curvatura, è costretta a prendere in considerazione il dover violare la Prima Direttiva per salvare la vita a Tilly, Hugh tenta di aprirsi a Stamets e Rayner da' a Adira la possibilità di mettersi alla prova.


SNEAK PEEK



RECENSIONE 5x03 "JINAAL" e 5x04 "FACE THE STRANGE"


Ci vediamo con la recensione del prossimo episodio! Continuate a seguirci!

Un saluto alle affiliate
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Articolo di Ada Bowman

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