SEVERANCE - Recensione 2x03 "Who Is Alive?"

La seconda stagione di Severance prosegue con un terzo atto parecchio stuzzicante, il quale offre delle dinamiche intriganti e una svolta piuttosto sorprendente, che potrebbe decisamente cambiare tutto. Diretto dal fedelissmo Ben Stiller e scritto da Wei-Ning Yu (The Dropout), "Who Is Alive?" mostra Mark muoversi sia all'interno che all'esterno della Lumon, con gli altri personaggi protagonisti di situazioni piuttosto interessanti.

"To start out, who are you?"

Alla Lumon, Mark e il suo team inizia ad indagare sulla scomparsa di Ms. Casey, recandosi nei vari reparti per chiedere informazioni. Mark e Helly si recano nella zona delle capre, dove scoprono l'esistenza di un reparto a loro dedicato, con tanto di pascoli e di allevatori, quest'ultimi guidati da Lorne. Grazie a Lorne, i due scoprono che Casey era solita fare le sue sessioni nel reparto e lei promette loro di non ostacolare le loro indagini. Nel frattempo Dylan riceve la visita di sua moglie Gretchen nella stanza dei colloqui e lui, essendo l'innie di Dylan, non si ricorda di lei e nemmeno dei suoi figli, e Irving si reca al reparto O&D per l'indagine, imbattendosi in Felicia. Dopo aver parlato di Burt, i due si confrontano sui dipinti fatti dall'outie di Irving e Felicia svela che quel luogo è la stanza dove venivano esportate le merci del reparto. Milchick riceve in dono dei dipinti di Egan resi più simili a lui, Natalie discute con Ricken su una versione del suo libro dedicato agli innie e Cobel accetta di tornare alla Lumon, a patto che abbia indietro il suo precedente impiego, al fine di aiutare Mark a completare il suo incarico. Helena la invita a parlare col Consiglio, ma Cobel si volta e scappa in auto. Mark cerca di imprimere un immagine residua nella retina, in modo che il suo innie possa vederla, ma viene interrotto da Reghabi, che gli svela che il suo piano fallirà. Alla fine Reghabi gli offre la possibilità di reintegrarsi e, dopo aver avuto la conferma che Gemma è ancora viva, Mark accetta di sottoporsi al trattamento e, una volta fatto, Mark inizia a saltare fra i suoi ricordi.

COMMENTO: Il terzo episodio della stagione fa' avanzare la storia in maniera graduale, pur mettendo in scena una serie di dinamiche interessanti, che portano a una svolta parecchio importante, la quale potrebbe cambiare la narrazione della serie così come la conosciamo. L'episodio parte da un unico momento, ovvero l'indagine degli innie di Mark, Helly e Irving riguardo alla scomparsa di Ms. Casey, il quale si biforca in due sezioni tanto accattivanti quanto misteriose. Da una parte abbiamo Mark e Helly (che non sembra essere lei, almeno a giudicare dall'atteggiamento sospettoso di Irving nei suoi confronti), che si recano nuovamente al reparto delle capre, che scopriamo essere dotato di un pascolo verde e di allevatori, capeggiati da Lorne (interpretata da Gwendoline Christie), la quale, nonostante sia diffidente riguardo ai due visitatori, decide di aiutarli, svelando loro che Casey era solita fare le sue sessioni nel reparto, e che quindi aveva legato con gli impiegati. Dall'altra parte abbiamo Irving, il quale si reca al reparto O&D, dove incontra Felicia, la quale decide di scambiare con lui dei ricordi positivi con Burt, ma anche un'importante informazione: la stanza buia nota come "testing room", dipinta ripetutamente dall'outie di Irving (e dove Casey è stata mandata nella scorsa stagione) era inizialmente una sala dove le merci prodotte dal O&D (trattasi, presumibilmente, delle opere d'arte) vengono esportate all'esterno. Nel frattempo abbiamo altre due sottotrame in moto alla Lumon, ovvero l'innie di Dylan che ha il primo colloquio con la moglie Gretchen (Merritt Wever) e Milchick che riceve in dono dall'amministrazione dei ritratti di Egan fatti a sua immagine e somiglianza (vicenda che sembra non avere uno scopo preciso, almeno per ora...). Anche all'esterno le cose si fanno interessanti, con Natalie che si mette in contatto con Ricken per una versione del suo libro dedicata agli innie, cosa non vista benissimo da sua moglie Devon, e Cobel che intende tornare alla Lumon, a patto che abbia indietro il suo vecchio posto, al fine di garantire il completamento del file noto come "Cold Harbor", ma Helena ha altri piani, dato che intende parlare personalmente col Consiglio, decisione che porta Cobel a fuggire via in auto (perchè è fuggita?). La ciliegina sulla torta è rappresentata dai minuti finali dell'episodio, dove vediamo l'outie di Mark tentare di lasciare un messaggio al suo innie con un immagine residua sulle retine, ma Reghabi lo raggiunge e gli offre la possibilità di reintegrarsi, garantendogli che andrà meglio rispetto a quello che è successo a Petey. Mark, dopo aver avuto la conferma da lei che Gemma è ancora viva, accetta di sottoporsi al trattamento, e, in una sequenza registicamente ben confezionata e figlia di un certo episodio di una certa serie isolana (a cui Severance si rifà senza problemi, se non ci credete, guardate i titoli di coda di questo episodio), Mark inizia a vagare nei suoi ricordi, ritornando al suo primo colloquio alla Lumon, con la voce di Petey che gli fa' le domande di rito. Insomma, un gran bell'episodio, che lascia ben sperare per il futuro.

La seconda stagione di Severance compie un passo importante grazie a un terzo episodio davvero ben costruito, che apre le porte a infinite soluzioni.

RECENSIONE 2x01 "HELLO, MS. COBEL" e 2x02 "GOODBYE, MR. SELVIG"

Ci vediamo con la recensione del prossimo episodio! Continuate a seguirci!

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Articolo di Ada Bowman

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