Seth Gabel, tra Fringe e Arrow, ha anche girato un film di guerra, ALLEGIANCE (di cui potete vedere il trailer originale), in cui interpreta un tenente che, insieme alla sua unità, è a sorpresa chiamato ad andare in Iraq. Il film è basato su una storia vera, e Gabel ha parlato dello stesso ad Assignment X.
ASSIGNMENT X: Come sei stavo coinvolto in ALLEGIANCE?
SETH GABEL: Sono stato contattato dal regista Mike Connors e dal produttore Sean Mullin che chiedevano di me, quindi ho letto il copione e mi sono incontrato con loro. Sono stato subito incuriosito da come la rappresentazione del film fosse autentica. Entrambi sono stati nella National Guard e nell'esercito e così tutti i produttori, quindi il film era quasi del tutto diretto e prodotto da veterani di guerra, e quindi era apparente che avrebbero raccontato una storia vera, fedele e onesta che mostrasse la guerra che abbiamo visto dipinta in molti modi e molte volte in una maniera completamente autentica. E' stato inaspettato per le National Guard essere chiamate in Iraq nel 2003-2004. L'unico precedente è stato quando lo scambio era sul posto, quindi era più comprensibile allora. Ma essendoci una carenza di soldati per combattere nel 2003, hanno chiamato persone che non avevano alcuna intenzione di combattere.
ASSIGNMENT X: Quali sono stati gli aspetti impegnativi nel girare ALLEGIANCE?
GABEL: La cosa più impegnativa è stata dipingere i personaggi il più autenticamente possibile. Fortunatamente, essendoci veterani coinvolti nelle riprese, ho potuto consultarmi con loro e parlarci. Abbiamo avuto un periodo di prova di una-due settimane e abbiamo avuto a disposizione anche un campo, che era bello perché potevamo interagire tra di noi. Mi ha aiutato molto, perché il mio personaggio è alienato rispetto agli altri perché tutti sono intenzionati ad andare via dall'Iraq, ma ho trovato un modo per restare, quindi tutti si sentono offesi da me. Cos'è stato bello è stato che abbiamo stretto un rapporto tra di noi, così quando sono stato alienato nel film mi sono sentito davvero escluso dal gruppo. Era interessante che durante la pausa pranzo tutti noi stavamo insieme, uscivamo dai personaggi e io mi divertito con loro, ma c'era una parte di me che sul serio si sentiva separata dal legame che aveva con gli altri, il che mi ha aiutato molto nelle riprese.
ASSIGNMENT X: Nel film tu hai scene di combattimento molto intense. Hai studiato i combattimenti alla scuola di recitazione? Hai già fatto prima d'ora roba del genere?
GABEL: Si, alla NYU c'era un corso chiamato Stage Combat dove devi imparare a rotolarti. Io e mia moglie ci scherzavamo sempre. perché qualsiasi cosa devi fare nelle scene di combattimento, la parte su cui lavori di più è rotolare, perché devi imparare a cadere in un modo che non ti rompa il collo. Quindi mi sono allenato molto. Solitamente quando combatti, ti immergi del tutto, ma allo stesso tempo tieni la tua mente sotto controllo sapendo che non devi fare male a te o agli altri. C'è stato un buon direttore dei combattimenti in quella scena, Pablo Schreiber. Io e lui abbiamo fatto molto pratica per circa una-due settimane per le coreografie, quindi ci siamo sentiti a nostro agio e quel giorno eravamo in grado di girarla.
ASSIGNMENT X: E' stato facile entrare nella mentalità di Danny o hai avuto momenti in cui hai pensato che quello che faceva non lo avresti fatto e hai dovuto cercare di immedesimarti?GABEL: Si, alla NYU c'era un corso chiamato Stage Combat dove devi imparare a rotolarti. Io e mia moglie ci scherzavamo sempre. perché qualsiasi cosa devi fare nelle scene di combattimento, la parte su cui lavori di più è rotolare, perché devi imparare a cadere in un modo che non ti rompa il collo. Quindi mi sono allenato molto. Solitamente quando combatti, ti immergi del tutto, ma allo stesso tempo tieni la tua mente sotto controllo sapendo che non devi fare male a te o agli altri. C'è stato un buon direttore dei combattimenti in quella scena, Pablo Schreiber. Io e lui abbiamo fatto molto pratica per circa una-due settimane per le coreografie, quindi ci siamo sentiti a nostro agio e quel giorno eravamo in grado di girarla.
ASSIGNMENT X: E' stato facile entrare nella mentalità di Danny o hai avuto momenti in cui hai pensato che quello che faceva non lo avresti fatto e hai dovuto cercare di immedesimarti?GABEL: Si, alla NYU c'era un corso chiamato Stage Combat dove devi imparare a rotolarti. Io e mia moglie ci scherzavamo sempre. perché qualsiasi cosa devi fare nelle scene di combattimento, la parte su cui lavori di più è rotolare, perché devi imparare a cadere in un modo che non ti rompa il collo. Quindi mi sono allenato molto. Solitamente quando combatti, ti immergi del tutto, ma allo stesso tempo tieni la tua mente sotto controllo sapendo che non devi fare male a te o agli altri. C'è stato un buon direttore dei combattimenti in quella scena, Pablo Schreiber. Io e lui abbiamo fatto molto pratica per circa una-due settimane per le coreografie, quindi ci siamo sentiti a nostro agio e quel giorno eravamo in grado di girarla.
GABEL: Mi sono sentito come se Danny ed io ci siamo incrociati molto bene. Ho cercato di capire quali decisioni avrei dovuto prendere. Se sono un ufficiale in un'unità militare, sono responsabile per le persone sotto di me e tutti sono di colpo chiamati ad andare in Iraq, mentre sto mettendo su famiglia e ho queste proiezioni di me a casa. Se ho la possibilità di restare e non andare, che decisione prendo? Ho cercato di comprendere la lotta e il personaggio è pieno di risorse. Ho preso le sue abilità che ho anche io e ho cercato di vedere come servire i miei uomini, e se potessi andare oltre loro, probabilmente salvando vite. Quindi è stato un bel dubbio capire dove porre la mia lealtà. E' nella famiglia che sto mettendo su o nella famiglia che ho nell'unità?
ASSIGNMENT X: Ci sono molti aspetti del personaggio di Danny. Quando lo incontriamo è una sorta di wheeler-dealer ...
GABEL: Si, la cosa grossa è che Sefton è pieno di risorse e sa come essere strategico con le persone. Penso che potremmo vederlo come uno che non manipola la gente, ma permette a se stesso di manovrarle. La cosa divertente di quella scena in cui lo vedi comprare dei Gore-Tex per l'unità, probabilmente in un modo che non è del tutto onesto, è che il mio amico Jason lew, che è un brillante scrittore e attore, ha avuto il ruolo del Sergente Kraft, e abbiamo fatto molte cose insieme a partire dal college, quindi quando abbiamo girato quella scena è stato divertente.
ASSIGNMENT X: Qual è la tua scena preferita?
GABEL: Mi ha divertito molto la scena dove sono interrogato da Pablo, Malik e Dominic. Siamo stati in grado di improvvisare molto in quelle scene e Mike ci ha dato molto tempo a disposizione dicendoci di improvvisare prima che dicesse "Azione" o "Stop", quindi abbiamo girato scene in cui abbiamo dei litigi molto accesi, dire battute che erano scritte e improvvisare quando ci sembrava opportuno, rendendo la cosa più reale nel film.
ASSIGNMENT X: Senti che ALLEGIANCE abbia delle qualità tempestive essendo una raffigurazione di qualcosa su cui sono passate molte persone all'epoca?
GABEL: Decisamente. Ciò che rende ALLEGIANCE diverso dagli altri film di guerra è che è un'esperienza completamente autentica raccontata da veterani di guerra che hanno provato le esperienze che vedrete nel film. Questa è stata una delle nostre guerre più recenti e il modo con cui le persone sono adesso è assolutamente lo stesso. Abbiamo un Paese che fronteggia sfige molto diverse, e capire cosa ci sia nella mente di una persona che combatte per noi e avere un senso di vero su quest'esperienza e su cosa sono passati ci dà un senso di quanto la posta in gioco sia alta quando scegliamo di andare in guerra.
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