Esatto un episodio particolare questa settimana ci regala Person of Interest, un episodio filler quindi che non nasconde particolari avvenimenti, ma allo stesso tempo tributo per i film e telefilm anni 60 a stampo investigativo, molto Hitchcock e Agatha Christie in questa puntata.
Ma partiamo dal principio. La Macchina da 3 giorni non da numeri, e Finch è preoccupato che sia a causa del virus che Kara diverse settimane fa ha immesso nella rete. Poco dopo La Macchina fornisce non un numero ma sei numeri diversi, tutti nello stesso momento, la cosa ancora più curiosa sta nel fatto che questi numeri corrispondono 6 sei soggetti, che poi grazie all'aiuto di Carter risultano scomparsi.
L'ultima persona scomparsa si trovava nell'isola di Owen Island, Reese decide di recarsi sul posto per cercare di venire a capo alla situazione, nel frattempo Finch indaga sulle vittime e fa una scoperta agghiacciate, le persone scomparse sono tutte decedute e i corpi sono bruciati ad eccezione dei denti.
Reese raggiunta l'isola rimane bloccato da una forte tempesta e qui fa la conoscenza con l'agente dell'FBI che indagava sui casi delle persone scomparse.
Ecco qui mi fermo perchè per i restanti 20 minuti possiamo definire la parte dell'episodio più pallosa e dedicata ai tributi, infatti la narrazione procede con Reese e l'agente FBI che capiscono che nell'isola ci sia un serial killer che ha ucciso e rubato le identità a tutte le persone scomparse. Quindi un serial Killer camaleonte.
La tempesta aumenta e Reese si trova bloccato insieme all'agente dell'FBI e a 6 persone che si trovano sull'isola all'interno della centrale di polizia.
Finch non rimane con le mani in mano e si reca anche lui sull'isola e aiuta Reese a cercare il colpevole.
Dicevo è il momento dei tributi si perchè la vicenda ricorda molto un romanzo di Agata Cristie, e l'ambientazione, un paese sulla costa in mezzo ad una tempesta altro non può essere che un film Hictchockiano, e i riferimenti li possiamo vedere anche nella fotografia e in alcune scene che personalmente ho amato, specie quando si viene a scoprire il colpevole ovvero che il serial Killer non è altro che l'Agente dell'FBI che ha ucciso il vero Agente e nascosto nel bagagliaio, Finch che scopre la cosa vine fatto prigioniero e li c'è un interessantissimo scorcio sul passato di Finch su come il Killer veda che Harold nasconda qualcosa, qualcosa che lo renda molto simile a lui.
La situazone si risolve grazie a Carter che arriva in suo aiuto e lo salva, Reese in questo episodio fa le indagini ma alla fine rieesce a catturare un semplice spacciatore, male non è...
L'episodio si chiude con l'apertura di un nuovo mistero...la Macchina è rotta? Finch fa notare a Reese come si abbia mandato 6 numeri che abbiano identificato un killer seriale, ma non ha dato il numero per salvare l'agente dell'FBI in tempo...questo non prevede niente di buono...
La seconda stagione che dagli autori è stata resa molto epica e concentrata su Finch con questo episodio stringe ancora di più la presa su di lui...che significava quel dialogo con il Killer? Forse Finch non ha giocato sempre per i buoni??
La prossima settimana andrà in onda il Mid-season Finale durante la pausa recupererò le recap degli episodi 15 e 16!
0 commenti:
Posta un commento