THE VAMPIRE DIARIES - Recensione 4x20, "The Originals"

Da anni tutti attendevano la possibilità di visionare uno spin-off di The Vampire Diaries incentrato sulla figura della famiglia Originale. Finalmente la possibilità è stata concessa (la puntata pilota è stata ufficialmente promossa a serie vera e propria), ma cosa abbiamo visto nel backdoor pilot?


Innanzitutto, una puntata in perfetto stile Twilight (anzi, in stile Eclipse), che ci starebbe pure visto che siamo in una serie tratta da una delle saghe che ha ispirato quella della Meyer. Il problema è che non solo la serie ha una storia completamente Originale (gioco di parole voluto), ma qui stiamo per conoscere una nuova serie, quindi qualcosa di diverso era preferibile.

Le scene ambientate fuori da New Orleans hanno tutto il sapore di scene girate successivamente e montate in seguito. Soprattutto quelle con Rebekah (in effetti, Claire Holt ha firmato solo dopo per diventare regular di The Originals). Ma almeno non stonano molto, dato che sono poche e brevi.

Nina Dobrev ha solo due scene, ma ci mostra ancora una volta la sua bravura nello sdoppiarsi. Ah, una cosa: avete notato come basti struccare Elena per renderla sofferente? L'assenza o la presenza di make-up amplifica la sua recitazione. Meraviglioso!

I personaggi di questo spin-off sembrano abbastanza caratterizzati. Nel senso che non sembrano molto i cloni di quelli della serie madre. Sophie, per esempio, sembra una strega diversa da Bonnie, con tutto che anche lei ha perso i suoi cari per colpa dei vampiri. Anche le espressioni erano diverse da quelle della streguzza.

Camille, poi, è sembrata un personaggio femminile diverso dalle classiche donzelle protagoniste dei supernatural drama. Innanzitutto, è più matura fisicamente (dovrebbe essere una studentessa, ma dall'aspetto potrebbe essere intorno ai trent'anni), e poi non sembra affatto una Elena 2.0 né una nuova Caroline. Dicevo io che sarebbe stato un ottimo personaggio.

Quello che non mi ha convinto è stato Marcel. Voglio dire: dovrebbe darmi l'impressione di un cattivo, giusto? E il buono della situazione è Klaus, un ibrido Originale. Come minimo io mi aspetto un signor cattivo, dato che deve sembrare più potente. E invece è una delusione quasi in stile Volturi, per restare in tema Twilight.

Ma passiamo alla nota dolente della puntata: la gravidanza! Io avevo una teoria: Klaus è sia licantropo che vampiro, per cui contemporaneamente è entrambi e non lo è. Questo gli permetterebbe di fare cose da licantropo e al contempo cose da vampiro, e nelle prime rientra il procreare. La gravidanza di Hayley me lo ha confermato, e ora si spera che le diano un briciolo di utilità, sebbene sembri una cosa un po' troppo forzata (come la telefonata a Caroline, che rimanda al fatto che il Klaroline è una ship telefonata).

Elijah, invece, mi è piaciuto. Quando ha strappato i due cuori e poi si è avvicinato a Camille dicendo "sono Elijah" mi ha ricordato troppo le sue primissime scene, le migliori. Si è dimostrato ancora una volta un uomo di classe e d'onore, il che è ottimo dato che è come ci si aspetta che sia un vampiro millenario.

The Originals si è mostrato la classica serie che può sia essere una serie demente che una serie eccellente. Sarà il tempo a dirci cosa sarà. Intanto, l'appuntamento è alla prossima settimana con un'altra puntata di The Vampire Diaries!
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Articolo di Fabiano Colucci

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