THE VAMPIRE DIARIES - Recensione episodio 5x11 "500 Years of Solitude"



Ed eccoci arrivati al tanto atteso centesimo episodio di The Vampire Diaries. Sembra ieri che Elena e Stefan si scontravano (come Mirko e Licia) di fronte alla toilette degli uomini e invece sono passati cinque anni, tante cose sono cambiate, altre sono rimaste maledettamente uguali ma andiamo a vedere cosa è successo in questo "500 Years of Solitude".





La puntata, così come già ci indicava il titolo, è una sorta di retrospettiva sul personaggio di Katherine Pierce, all'anagrafe Katerina Petrova, la donna senza la quale la storia di TVD non sarebbe mai esistita, i fratelli Salvatore sarebbero morti di vecchiaia ed Elena Gilbert non li avrebbe mai incontrati.
Abbiamo lasciato Katherine in fin di vita e scopriamo dalle parole di Stefan che ha avuto un infarto e le rimane poco da vivere. Vediamo la donna focalizzarsi su alcuni momenti chiave del proprio passato.


Il giorno in cui ha dato alla luce la propria figlia, Nadia e il padre gliel'ha strappata dalle braccia, perché aveva disonorato la famiglia. Secondo Katherine quella è stata l'ultima volta in cui non ha lottato per ottenere qualcosa e se n'è pentita a tal punto da non aver mai smesso di combattere e cercare di sopravvivere per i seguenti 500 anni.

L'incontro con Stefan. Che sia stato merito dell'Universo o meno, l'incontro con il più piccolo dei Salvatore ha sicuramente influenzato la suaesistenza e qui lo vediamo per la prima volta dal punto di vista di lei.

Lo sterminio della famiglia da parte di Klaus. Quello, lo dice lei, è stato il momento più brutto di tutta la sua esistenza, quando la vendetta da parte di Klaus l'ha portata a credere di aver causato la morte di tutte queste persone. Ma come le dice Stefan, aveva solo 17 anni, non può essere stata colpa sua.

 
 
Intenso il momento in qui "libera" Nadia e le consiglia di vivere la propria vita; diverse tra loro ma significative le scene con i fratelli Salvatore: se Stefan si comporta "da Stefan" e, nonostante tutto, prova pietà e compassione per la donna, forse perché lei l'ha aiutato di recente o forse perché l'Universo voleva questo (ahah), Damon invece non perde tempo ad organizzare un comitato di festeggiamenti e a torturare l'ex donna amata per tutto il giorno. In fondo il male che Katherine ha fatto a Damon ha segnato tutta la sua esistenza, anche quella di Stefan certo, ma è stato Damon ad aspettarla per quasi 150 anni e a ricevere come risposta un "è sempre stato Stefan." E' Damon quello che pensa di non essere poi tanto meglio di Katherine.

Last but (decisamente) not least il confronto con Elena. La Gilbert decide di perdonare Kath perché in fondo non sono così diverse e perché Elena è quella compassionevole, si sa.
E Katherine la ringrazia anche! E allude ad una certa simmetria tra dopplegangers...
E poi boom si impossessa del suo corpo per vivere, usando le sue doti di traveller. Perché lei è una surviver e trova sempre il modo di scamparla.

 


 

Il twist finale non mi ha convinto per due motivi:
1) E' stato "telefonato" per tutto l'episodio
2) Sono contenta se Katherine sopravvive visto che, come ho detto più volte, è il personaggio che più funziona in questa stagione ma trovo un po' inutile dedicare un intero episodio al suo addio, farla (in parte) redimere e poi sai cosa? Non è morta! Non è la prima volta che TVD fa così, è successo con Alaric e con Bonnie di recente, le morte in questo show ha sempre meno peso e "piangere" qualcuno diventa sempre più difficile.

Passiamo alla parte celebrativa dell'episodio.


 

Ci sono stato due scene corali, una all'inizio e una alla fine, nella prima il drinking game ideato da Damon ci ha permesso di ricordare alcuni momenti storici dello show, dal ritorno di Katherine che si finge Elena e bacia Damon sul portico, alla morte di Jeremy, quella di Caroline, ecc

Ma i ricordi sono stati "alimentati" da alcuni volti noti, tornati per l'occasione.

Ci sono quelli creati dalla manipolazione mentale di Damon nei confronti di Katherine: Jenna e John, con la migliore battuta della puntata "Hello fingers, goodbye fingers" (chi se lo dimentica lo storico ingresso in scena di Katherine nella 1x22?) e.. Elijah!
Sono un po' delusa dal fatto che Elijah, quello vero, non sia tornato per Katherine. Lui era quello che non avrebbe mai smesso di cercare la sua Katerina e proprio ora non si è fatto vedere, se c'era uno degli originals che volevo tornasse era proprio lui.



I fantasmi: Vicky Donovan scomparsa ormai secoli fa, torna a fare un salutino a Matt e a metterlo in guardia sulle cattive compagnie. E poi Alaric, che potrebbe tornare ogni settimana e non sarebbe mai abbastanza, passa a dare un'occhiata perché non si fida con Damon al comando (cheers buddy!).

E poi i ritorni in carne ed ossa. Qualche breve istante di Rebekah che salva Matt e gli "regala" Tyler (LOL) e Klaus.

 


    
Sì è arrivato il momento di affrontare il Klaroline. Ho apprezzato in passato questa coppia, fondamentalmente per la chimica tra i due attori, li ho sempre trovati un po' privi di fondamenta ma mi era piaciuta molto la conclusione nella 4x23 ("Tyler is your first love, I intend to be your last" per intenderci), l'avevo trovata semplice, rispettosa e l'unica possibile visto la presenza di un nuovo show. Ora se fossi una fan della coppia non credo che avrei apprezzato più di tanto quello che è successo in questo episodio, l'ho trovato un po' fanservice e fine a se stesso, avrei preferito vedere Klaus impegnato in qualche altro modo e ad interagire anche con altri personaggi. Non so cosa comporterà questo per il personaggio di Caroline, magari smetterà di brindare per la fine delle storie delle sue migliori amiche chissà, sicuramente giudicherà un po' meno, questo potrebbe farle bene.
Per quanto riguarda Klaus, il suo futuro è a New Orleans, The Originals è uno show che ha trovato la propria strada e nessuno là sente la mancanza del teen drama. Peace and Love.

Varie ed eventiali.

- Molto carino il momento tra Damon e Stefan, parlavano di Elena come al solito ma sono riusciti ad essere divertenti e leggeri (e bello anche il sottofondo musicale con "Let her go" di Passenger), ne vogliamo di più!

- L'ultimissima scena in cui Kat tenta di imitare la voce di Elena, non vi ha ricordato un po' questa? (Io non faccio testo perché sostengo la teoria che Julie Plec abbia seguito MOLTO Buffy)




In sostanza un bell'episodio, ma non poteva essere altrimenti per la celebrazione di un traguardo così importante. Diciamo che nonostante la storia sia andata avanti, ci siamo anche presi una pausa per festeggiare e ricordare, il risultato non poteva che essere positivo.

Appuntamento alla settimana prossima!


 

Recensione di Lisa Marrucci






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Articolo di Lisa M.

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