La notizia che vi avevamo annunciato poco fa con un post-flash il fatto che il pilota di Constantine, la serie della NBC prevista per il 24 ottobre, era finito su Internet attraverso un leak.
Quell'episodio è stato poc'anzi visto dal vostro recensore di fiducia, il quale ne è rimasto cautamente convinto.
Pur non avendolo meravigliato come il pilota di The Flash, anch'esso recensito da me, colui che vi scrive ha comunque un certo ottimismo nei confronti di questa serie, soprattutto a causa di due simpatici easter egg che possono dare luogo a numerosi spunti di riflessione.
Se volete leggere una prima opinione su questo show, saltate.
La serie inizia con John Constantine rinchiuso nel manicomio di Ravenscar, nell'Inghilterra settentrionale. Qui viene sottoposto a sedute di elettroshock allo scopo di dimenticare un incidente paranormale avvenuto a Newcastle, in cui una bambina di nome Astra fu bandita all'Inferno. Prima di internarsi volontariamente, Johnny era conosciuto come "occultista, demonologo e signore delle arti oscure".
Una sera, girando per il manicomio perché annoiato dalle sedute di gruppo, il mago è attirato in una stanza da alcuni grossi insetti (plausibilmente blatte). Nella grande sala trova una dottoressa posseduta da un demone che sta scrivendo sul muro un nome a vernice rossa. Dopo qualche riluttanza, John decide di liberarla e quindi, letto il nome, si dimette dal manicomio e si reca ad Atlanta, Georgia.
Il nome è quello di Liv Aberdine, una venditrice di macchine residente nella suddetta Atlanta. Una sera, la ragazza è spaventata dai manlfunzionamenti delle automobili nel parcheggio e viene raggiunta, prima di sprofondare in un crepaccio sulla strada, dallo stesso John Constantine, che le spiega come lui conoscesse suo padre e di come sia lì per aiutarla. La ragazza non gli crede e scappa. Sceso per il crepaccio, il britannico viene raggiunto da Manny, un angelo che è lì per, ufficialmente, vegliare su di lui. L'essere non attira inizialmente l'attenzione di John, anche quando cita il fato della piccola Astra, spiegando che sia l'anima della piccola che del mago sono maledette all'Inferno. Tuttavia, Manny gli spiega che qualcosa sta per uscire dagli abissi più profondi; la cosa getta Constantine nella disperazione.
Tornata a casa, Liv saluta una sua amica e si ritira in casa sua. Durante la notte, quest'ultima viene aggredita e brutalmente uccisa in casa sua. Liv nota che sulla sua porta è stato scolpito uno strano simbolo: un occhio dentro una piramide. Mentre un operatore sta portando il cadavere della ragazza all'obitorio, questo si rianima ed aggredisce l'uomo.
Lucy Griffiths è Liv Aberdine |
Una volta a casa, Liv chiede alla mamma più informazioni sul padre. Nel farlo, comincia ad usare il medaglione, e grazie ad esso vede il fantasma di sua nonna. Non capendo cosa le sta succedendo, va alla ricerca di Constantine, il quale le rivela che anche suo padre era in possesso di tali poteri, migliorati dal medaglione, e tutto ciò che le sta accadendo è solo una sorta di "risveglio". La fanciulla accetta così di seguire John, ma sulla via verso la casa di Jasper, i due e Chas sono aggrediti da una invisibile presenza che uccide il tassista, perforandolo con un cavo elettrico. Riescono comunque a raggiungere l'abitazione a piedi (Constantine non sa guidare).
La casa si rivela essere un vero deposito dell'occulto, pieno di misteriose cianfrusaglie magiche. Scoprono che il sangue di Liv, unito al potere del medaglione, permette loro di prevedere dove avverranno violenze. Constantine è però più interessato a capire cosa sia il demone che li sta attaccando ultimamente: lo identifica in una sorta di creatura con poteri legati all'elettricità. Nello stesso tempo, si ripresenta Chas, vivo e vegeto; Johnny spiega che "è molto difficile da uccidere.
Poco dopo, il mago decide di recarsi da un suo vecchio amico, ma sulla via è fermato da Manny, che gli spiega che dietro alcuni problemi all'Inferno ci sarebbe il diavolo noto come Il Primo dei Caduti. Dopo questo breve colloquio, John incontra Ritchie Simpson, anch'egli un occultista, uno di quelli che partecipò al rito di Newcastle. Ritchie, a causa di quell'evento, soffre di crisi d'ansia e non vuole più avere nulla a che vedere con la magia. John riesce comunque, con qualche fatica, a convincerlo ad aiutarlo con questo misterioso demone.
Quella sera, John si reca su un tetto di Atlanta assieme a Liv, e prepara un rituale (dipingendo un enorme sigillo magico) per rimandare all'Inferno quest'entità maligna. La creatura si presenta nelle fattezze del portiere del palazzo; i due riescono a bloccarlo al centro della formazione, ma il demone prova a corrompere Constantine promettendogli di rilasciare l'anima di Astra, presentandogli anche la piccola davanti agli occhi. John è combattuto, ma Liv riesce a scoprire, grazie al pendente, che la piccola è solo un demone mutaforma; Constantine, sentendosi anche preso in giro, bandisce entrambe le creature all'Inferno.
Più tardi, Liv scopre che è stata effettuata una violenza in un posto che aveva precedentemente previsto usando i suoi poteri mentre era alla casa del padre; John, ubriaco, la scaccia affermando che non possono salvare tutti. La ragazza, inoltre, si fa spiegare da Ritchie cosa accadde a Newcastle: un gruppo di demonologi, capeggiati dal mago di Liverpool, tentò di esorcizzare la piccola Astra, posseduta da un demone, ma il rito non andò come previsto; la piccola fu bandita all'Inferno, ed il suo corpo fatto a pezzi dal mostro dentro di lei. Constantine, intanto, viene convinto da Manny a riprendere la sua missione: visto che ormai la sua anima è già dannata, non gli rimane che tentare di fare del bene.
La puntata si conclude con John che viene aggredito in un vicolo da alcuni criminali ed inizia a combatterli usando poteri pirocinetici. Mentre comincia lo scontro, si chiede chi mai vorrebbe camminare con lui.
Questo pilota mi convince abbastanza. Andiamo per gradi.
Anzitutto, la rappresentazione di John Constantine mi è piaciuta. Matt Ryan cattura bene l'essenza del personaggio; il suo accento britannico è fantastico, e non mi dispiacerebbe sentirlo con il suo vero accento (è gallese). Inoltre, è un vero bastardo, antipatico è sociopatico in certi punti, ma ha fondamentalmente un cuore d'oro. Anche Manny mi ha convinto: Harold Perrineau è tutto tranne che un angelo (somiglia più ad un demone alato), ed è questo quello che mi aspetto da un personaggio che, in un certo senso, sostituisce la presenza dell'Arcangelo Gabriele nel fumetto.
Contrariamente, Lucy Griffiths non mi piace come Liv, personaggio che io continuo a considerare inutile in una serie dedicata ad un personaggio come John Constantine, che ha sempre odiato avere amici a fianco. Inoltre, non mi piace il suo modo di recitare: appare incredibilmente sciocca ed infantile. Chas è poco caratterizzato, ma è plausibile che nei successivi episodi ne sapremo di più su di lui, anche riguardo la sua apparente immortalità.
Per il resto, ho gradito la regia (anche se le scene d'azione potevano essere più curate) e, nonostante la sceneggiatura sia scritta da David Goyer, non è maligna come mi aspettavo. Alcune cose vanno smussate, altre riviste, ma in generale siamo davanti un prodotto che può essere gradito. Non è fenomenale come The Flash, ma già mi ha convinto più di quanto fece Agents of SHIELD a prima vista.
Citazioni Time. Ed anche questo è il punto forte della serie.
- Il passato di John è abbastanza in linea con quello del fumetto: la madre è morta dandolo alla vita, ha subito violenze dal padre ed ha studiato occultismo da ragazzo. Non è stato però citato The Golden Boy, il fratello gemello che lui ha strozzato nell'utero della madre.
- Viene spesso citato l'Incidente di Newcastle; nei fumetti, questo infausto evento è alla base dei problemi di John.
- Quando entrano nella libreria di Jasper (che è, di fatto, la Casa del Mistero della Justice League Dark), Liv entra in contatto con l'elmo del Dottor Fate (vedi qua sopra), un famoso eroe della sezione sovrannaturale della DC Comics
- Sempre nella casa di Jasper, viene inquadrato per un momento un teschio con tre bulbi oculari: esso è il Vaso di Pandora, un artefatto alla base del recente crossover Trinity War.
- Nel finale, John ha un breve monologo (la cui traduzione è, all'incirca: Io sono quello che esce dall'ombra, strafigo ed arrogante con soprabito e sigarette, pronto ad affrontare la follia. Ah, penso a tutto io. Posso salvarvi. Dovesse costarvi fino all'ultima goccia del vostro sangue, scaccerò i vostri demoni. Li prenderò a calci nei coglioni. Sputerò loro addosso mentre sono a terra e poi sparirò di nuovo nell'ombra, lasciandomi dietro solo un cenno, una strizzata d'occhio, una battuta sagace. Cammino da solo, perché onestamente... chi vorrebbe camminare con me?) che è una citazione diretta dalla famosa saga Abitudini Pericolose.
- Altra citazione alla famosa saga è la presenza del Primo dei Caduti: esso è il più grande dei diavoli all'Inferno, ed è uno dei tre che viene ingannato nel finale della suddetta storia.
Con questo è tutto. La serie inizia il 24 ottobre 2014. Fino ad allora, ciò vi basterà. A presto!
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