FALLING SKIES – Season 4 – 4.03 “Exodus” Review

Voglio cominciare la recensione di questa settimana con una frase interamente in inglese, anzi due.

Yes, HE can.

E ‘Yes, HE did.

Per quelli di voi che hanno già avuto il piacere di aver vedere l’episodio di questa settimana sanno a cosa mi riferisco, ma andiamo per gradi. Meglio partire dall'inizio.


L’episodio di domenica si è aperto con quello che inglesi e americani chiamerebbero ‘flashforward’ o ‘flash-future’, per noi italiani invece, si parla di ‘prolessi’, una evocazione più o meno ampia di un evento successivo al tempo della storia in cui ci si trova. Tom sta scappando, inseguito da più o meno tutti gli Skitter del campo. Ovviamente, la sua fuga ha esito positivo, culminante con un (a mio parere) tocco di classe consistente in un candelotto di dinamite sul manubrio della moto (poveretta lei, però, non centrava nulla, ma ti perdoniamo Tom, stavi pur sempre scappando). Non può certo mancare la cottura a puntino dei nostri nemici prima dell’inizio vero e proprio dell’episodio.

60 ore prima. In attesa del passo successivo Tom e Hal parlano dei Led Zeppelin. Hal cerca di dirottare il discorso sulla nave aliena ma il parlare di Tom sui Led Zeppelin era, diciamo, serio. Il dirigibile è il centro di comando e quel lungo cavo che collega recinto e navicella è la chiave di fuga per i nostri amici. Tom ne è convinto. Tagliata la catena, la fuga è assicurata. “Ne parli come fosse una cosa semplice, ma è molto difficile”. “Ci sono molte cose che potrebbero andare storto”. Ma va?!?! Non l’avrei mai detto!


90 secondi. È tutto questo il tempo che Digaan avrà a disposizione per fare ciò che deve per scollegare il recinto dalla sua alimentazione. Altro elemento fondamentale, il nitrato di ammonio. Beep, beep, beep, boom. Avrei optato per ‘chicka chicka boom boom, ma non importa. Problemi non ce ne dovrebbero essere “finché la lega di rame che abbiamo non si consuma”. Mannaggia se porti iella, caro mio.

Benny Boy svela le news a Maggie: Lexi conversa con gli Espheni. “Ne sei sicuro?” E mannaggia Maggie se ne siamo sicuri! Oltre che Ben, lo abbiamo visto anche noi, con le palline dei nostri occhi. Maggie, ovviamente, non approva. Lexi aveva suggerito a tutti di deporre le armi, ma la previdente e sospettosa Maggie aveva seguito il consiglio/ordine alla sua maniera, imboscando le sue amate pistole in una macchina abbandonata. Ah che belle quelle pistole. Adesso si che è tornata la Maggie che conosciamo. Che Lexi sia capace o meno di mentire (anche se è mezza ibrida perché non dovrebbe esserne in grado? Se ha preso qualcosa da noi umani, potrebbe essere proprio la capacità di dire le bugie), che sia Lexi Mason, sorella di Ben, c’è qualcosa sotto e Maggie è determinata a scoprirlo.

“Uno dei nostri diplomati è tornato”. Ma perché? Io dico perché? Quale sano di mente tornerebbe in quel campo? Ovvio, Sheila! E si porta pure i fuggitivi genitori appresso, che ovviamente si sentono traditi dalla propria figlioletta. Il padre credo abbia fatto tutta scena, non credeva davvero a ciò che diceva. “La tua mamma capirà col tempo”. Ma anche no!

È giunto il momento delle chiacchere, Lexi. Lourdes fa proprio il cane da guardia… Ha ragione Maggie, sta sceneggiata da sacerdotessa hippie mi sta davvero sui nervi. Non la reggo più. E credo anche che sia per il fatto che invece di risposte, sto ottenendo solo tante, tante, tante domande. Olè. Ma la spavalda Lexi neanche ci prova a negare. Ammette tutto perché gli Espheni sono una parte di lei. Maggie sottolinea come Lexi in fondo abbia mentito, nascondendo la verità a tutti, e per tutta risposta Lexi le frantuma il polso. Maggie però non demorde e punta la pistola contro Lexi che quindi spiega che è come obbligata ad interagire con gli Espheni perché gli alieni sono una parte di lei, qualcosa che non può semplicemente dimenticare. Maggie, nonostante l’esortazione a sparare, abbassa la pistola.

Digaan e Tom discutono del piano, parlano di come Tom, imitando Geronimo, farà da esca per attirare Skitter e Padroni in trappola, in modo da lasciare agli altri il tempo di scappare. Digaan è dubbioso, non sente di avere motivazioni sufficienti per mettere a rischio la sua fuga e la sua vita per la 2nd Mass, ma come gli ricorda Tom, lui non ha più famiglia, ruolo che la 2nd Mass potrebbe ricoprire, diventando la sua nuova famiglia.

Anne perde i sensi durante il cammino, sembra star male, ma diciamo che ha più bisogno di una dormitina per ricordarsi qualcosa di molto importante.

Mira, la poco intelligente, fa una grande cavolata rubando una cesoia. Ha paura di diventare una Sheila 2.0, vuole andare via il prima possibile, crede di non essere abbastanza forte da resistere. Matt che ha più cervello di lei in questo caso, vorrebbe aspettare la promozione per scappare senza problemi. Meno faticoso, bisogna solo ripetersi che la Coalizione dice solo stupidate. Si potrebbe fare. Peccato che la stupidità di Mira la faccia beccare subito. Non si perde mai niente in quel posto. Come potevi pretendere di non essere beccata? Ahhhh! La cavalleria non è morta dopotutto! Matty si prende la colpa per salvare la sua donzella. Credo che le cose per lui non saranno più tanto rose e fiori.

Il piano di Tom sembra coerente, però non lascia margine ad errori. Se qualcosa va storto…beh…Boom! Hal è preoccupato che il padre non riesca a scappare, ma Tom ha pensato anche a quello. Lui farà da diversivo e tendendo occupati i nemici darà il tempo ad Hal di far scappare gli altri dalle fogne. Si prospetta un viaggio profumato. Pope è l’unico a sollevare i propri dubbi. Non crede possa funzionare, ma come dare torto a Tom? Hanno solo 48 ore prima che inizi il processo di trasformazione che i Padroni hanno in mente. Bisogna muoversi. Tector ha preparato le bombe, Dan indebolisce le fondamenta e Hal ammucchia i prigionieri. Dovrebbero andare tutti a nanna presto ma….è il compleanno di Jeanne e Dan non pensa ad altro. Ah, Tom! Vecchia volpe! Tenevi tutte le scorte per te! So…Let’s drink!

Sleeping Beauty Anne fa un sogno davvero molto avvincente. C’è anche Karen che le dice che la figlia di Anne in realtà è loro, degli alieni. Non credo parlasse di Karen in sè, ma che con ‘noi’ intendesse di Anne e dei Padroni.


L’accordo è saltato. Il Padrone cerca di far capire a Tom che così facendo decreterà la morte della sua gente, ma Tom abbrustolisce un po’ il Padrone, il ragazzo-automa da l’allarme e inizia l’inseguimento. Se ci fossero state delle auto magari avremmo potuto fare un riferimento alla saga cinematografica regina in tema di fughe con macchine (Fast and Furious) ma non mi pare proprio il caso. Ed ecco che arrivano i problemi. Uno Skitter all’inseguimento di Tom fa cadere sulla mano di Digaan una bel pezzo di metallo che lo ferisce. Quindi non potrà essere lui a usare la tuta, Weaver si offre volontario, ma tesoro di mamma…il cuore funziona su impulsi elettrici…soffri forse di istinti suicidi? Logico, c’è un problema, anche se tutto si può risolvere perché c’è…Pope! 

Lo devo ammettere ragazzi, credevo non ci sarebbe riuscito. Ho amato quell’espressione di Pope ‘si si ho capito dopo 90 secondi Pope fritto, no caro, vaporizzato!’. Siccome i problemi non sono mai sufficienti, arriva un Black Hornet a rompere le uova nel paniere, ma diciamo che grazie al suo sacrificio, Pope si rende conto di cosa voglia dire ‘vaporizzato’. Però nella foga, a Pope cade lo zaino con la bomba. Tutti, me compresa credevano che se la sarebbe fugata. Ma Pope torna indietro e recupera lo zaino. Intanto due vecchiettini ritardatari arrivano all’entrata delle fogne, ma senza la dovuta prudenza si fanno beccare dagli Skitter. Pope attraversa la recinzione ma la tuta di Faraday è allo stremo, Pope prende una scossetta e cade a terra, privo di sensi. Alle fogne, il signor Henry viene preso dallo Skitter sbircione che non si fa mai i fatti suoi, Hal quindi deve trovare un modo per contrattaccare e tenere gli Skitter occupati. 3, 2, 1 e…Boom! Pope si riprende e il cavo esplode…ma non del tutto. Ma mi prendete in giro?!? Di che è fatto quel dannato cavo? Hal ha troppi ospiti e sono parecchio insistenti. Tom arrivato alla sua meta si domanda come mai la recinzione sia ancora in piedi e per tenersi occupato cuoce qualche Skitter. Poiché il cavo è ancora lì, Pope prende un pezzo di ferro e ultima il suo lavoro. Finalmente! La recinzione cede, la gente nella fogne corre fuori, Tom fa esplodere le cariche e si getta in acqua. Peccato per il signor Henry. L’abbraccio di Hal mi è proprio piaciuto. Questa scena purtroppo ricorda come nelle guerre le vittime siano all’ordine del giorno.


Anne si riprende. Ha fame ma intanto ha capito che Lexi è vicina. E come? Beh, ovvio, l’ha sognato! Anthony la guarda perplesso. Tranquillo Tony, ha fatto un sogno. Tutto nella norma.



Questo telefilm è pieno di spioni! Ah no, scusate. È solo Cochise che ha finalmente trovato Matt. Bravo Coch, salva Matty che è nei guai!





Lexi e Ben ancora parlano del fatto che lei intrattenga conversazioni coi nemici, ma Lexi gli dice di ascoltare. Gli altri stanno per arrivare. Anne, Anthony, Denny, sono arrivati. Anne saluta subito Lourdes e Ben e si volta verso Lexi riconoscendola subito. Com’è che si dice in questi casi? Una madre lo sa, una madre lo sa sempre.

Tom ritrova Hal e gli altri, si congratula con Pope e sul finire dell’episodio recupera Dan che si era distratto sentendo un rumore. Per favore, ditemi che quella creatura che lo stava guardando non è sua figlia Jeanne. Questo povero uomo ha già perso tanto, gli è rimasta solo Jeanne, almeno lasciategliela.

Vorrei aprire una piccola parentesi su Hal e Tom. Mi è sempre piaciuto il loro rapporto. Dopo la morte di Rebecca erano loro due i pilastri che dovevano mandare avanti la baracca. Da solo Tom non poteva farcela e questo Hal lo sapeva. Però è davvero mutato tanto il loro rapporto. Si rispettano a vicenda, Tom vede e riconosce che suo figlio maggiore non è più un ragazzino, ma qualcuno su cui in contesto di guerra si può contare. Però c’è quel tocco…strano…tra di loro…soprattutto nella scena iniziale. Un minuto prima sembrano padre e figlio che conversano di musica e l’attimo successivo un soldato che fa rapporto al suo comandante. Ecco questa cosa non mi sta piacendo molto. Tom non è più il Presidente come lo era a Charleston. Spero di tornare a vedere un po’ il Tom e l’Hal della prima stagione. Quel loro rapporto mi piaceva molto. E si, se ve lo state domandando…adoro Hal!

Per concludere, questa settimana abbiamo imparato qualcosa di nuovo: Lexi sembra Clark Kent priva della capacità di volare, ai Padroni piacciono le donne umane e si… anche quello abbiamo imparato:


Gli asini possono volare. Lo dice anche Dan Weaver! E se lo dice un colonnello!

Alla prossima settimana FallSkies!



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Articolo di Unknown

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