Voglio cominciare la
recensione di questa settimana con una frase interamente in inglese, anzi due.
‘Yes, HE can.’
E ‘Yes, HE did.’
Per quelli di voi che
hanno già avuto il piacere di aver vedere l’episodio di questa settimana sanno
a cosa mi riferisco, ma andiamo per gradi. Meglio partire dall'inizio.
L’episodio di domenica si è aperto con quello che inglesi e americani chiamerebbero ‘flashforward’ o ‘flash-future’, per noi italiani invece, si parla di ‘prolessi’, una evocazione più o meno ampia di un evento successivo al tempo della storia in cui ci si trova. Tom sta scappando, inseguito da più o meno tutti gli Skitter del campo. Ovviamente, la sua fuga ha esito positivo, culminante con un (a mio parere) tocco di classe consistente in un candelotto di dinamite sul manubrio della moto (poveretta lei, però, non centrava nulla, ma ti perdoniamo Tom, stavi pur sempre scappando). Non può certo mancare la cottura a puntino dei nostri nemici prima dell’inizio vero e proprio dell’episodio.
60 ore prima. In attesa
del passo successivo Tom e Hal parlano dei Led Zeppelin. Hal cerca di dirottare
il discorso sulla nave aliena ma il parlare di Tom sui Led Zeppelin era,
diciamo, serio. Il dirigibile è il centro di comando e quel lungo cavo che
collega recinto e navicella è la chiave di fuga per i nostri amici. Tom ne è
convinto. Tagliata la catena, la fuga è assicurata. “Ne parli come fosse una
cosa semplice, ma è molto difficile”. “Ci sono molte cose che potrebbero andare
storto”. Ma va?!?! Non l’avrei mai detto!
90 secondi. È tutto
questo il tempo che Digaan avrà a disposizione per fare ciò che deve per
scollegare il recinto dalla sua alimentazione. Altro elemento fondamentale, il
nitrato di ammonio. Beep, beep, beep, boom. Avrei optato per ‘chicka chicka
boom boom’, ma non importa. Problemi non ce ne dovrebbero essere “finché la lega
di rame che abbiamo non si consuma”. Mannaggia se porti iella, caro mio.
Benny Boy svela le news
a Maggie: Lexi conversa con gli Espheni. “Ne sei sicuro?” E mannaggia Maggie se
ne siamo sicuri! Oltre che Ben, lo abbiamo visto anche noi, con le palline dei
nostri occhi. Maggie, ovviamente, non approva. Lexi aveva suggerito a tutti di deporre le armi, ma la previdente e sospettosa Maggie aveva seguito il
consiglio/ordine alla sua maniera, imboscando le sue amate pistole in una
macchina abbandonata. Ah che belle quelle pistole. Adesso si che è tornata la
Maggie che conosciamo. Che Lexi sia capace o meno di mentire (anche se è mezza
ibrida perché non dovrebbe esserne in grado? Se ha preso qualcosa da noi umani,
potrebbe essere proprio la capacità di dire le bugie), che sia Lexi Mason,
sorella di Ben, c’è qualcosa sotto e Maggie è determinata a scoprirlo.
“Uno dei nostri
diplomati è tornato”. Ma perché? Io dico perché? Quale sano di mente tornerebbe
in quel campo? Ovvio, Sheila! E si porta pure i fuggitivi genitori appresso,
che ovviamente si sentono traditi dalla propria figlioletta. Il padre credo abbia
fatto tutta scena, non credeva davvero a ciò che diceva. “La tua mamma capirà
col tempo”. Ma anche no!
È giunto il momento
delle chiacchere, Lexi. Lourdes fa proprio il cane da guardia… Ha ragione
Maggie, sta sceneggiata da sacerdotessa hippie mi sta davvero sui nervi. Non la
reggo più. E credo anche che sia per il fatto che invece di risposte, sto
ottenendo solo tante, tante, tante domande. Olè. Ma la spavalda Lexi neanche ci
prova a negare. Ammette tutto perché gli Espheni sono una parte di lei. Maggie sottolinea come Lexi
in fondo abbia mentito, nascondendo la verità a tutti, e per tutta risposta
Lexi le frantuma il polso. Maggie però non demorde e punta la pistola contro
Lexi che quindi spiega che è come obbligata ad interagire con gli Espheni perché
gli alieni sono una parte di lei, qualcosa che non può semplicemente
dimenticare. Maggie, nonostante l’esortazione a sparare, abbassa la pistola.
Digaan e Tom discutono
del piano, parlano di come Tom, imitando Geronimo, farà da esca per attirare
Skitter e Padroni in trappola, in modo da lasciare agli altri il tempo di
scappare. Digaan è dubbioso, non sente
di avere motivazioni sufficienti per mettere a rischio la sua fuga e la sua
vita per la 2nd Mass, ma come gli ricorda Tom, lui non ha più famiglia, ruolo
che la 2nd Mass potrebbe ricoprire, diventando la sua nuova famiglia.
Anne perde i sensi
durante il cammino, sembra star male, ma diciamo che ha più bisogno di una
dormitina per ricordarsi qualcosa di molto importante.
Mira, la poco
intelligente, fa una grande cavolata rubando una cesoia. Ha paura di diventare
una Sheila 2.0, vuole andare via il prima possibile, crede di non essere
abbastanza forte da resistere. Matt che ha più cervello di lei in questo caso, vorrebbe aspettare la promozione per scappare senza problemi. Meno faticoso,
bisogna solo ripetersi che la Coalizione dice solo stupidate. Si potrebbe fare.
Peccato che la stupidità di Mira la faccia beccare subito. Non si perde mai
niente in quel posto. Come potevi pretendere di non essere beccata? Ahhhh! La cavalleria
non è morta dopotutto! Matty si prende la colpa per salvare la sua donzella.
Credo che le cose per lui non saranno più tanto rose e fiori.
Il piano di Tom sembra
coerente, però non lascia margine ad errori. Se qualcosa va storto…beh…Boom!
Hal è preoccupato che il padre non riesca a scappare, ma Tom ha pensato anche a
quello. Lui farà da diversivo e tendendo occupati i nemici darà il tempo ad Hal
di far scappare gli altri dalle fogne. Si prospetta un viaggio profumato. Pope
è l’unico a sollevare i propri dubbi. Non crede possa funzionare, ma come dare
torto a Tom? Hanno solo 48 ore prima che inizi il processo di trasformazione
che i Padroni hanno in mente. Bisogna muoversi. Tector ha preparato le bombe, Dan indebolisce le
fondamenta e Hal ammucchia i prigionieri. Dovrebbero andare tutti a nanna
presto ma….è il compleanno di Jeanne e Dan non pensa ad altro. Ah, Tom! Vecchia
volpe! Tenevi tutte le scorte per te! So…Let’s drink!
Sleeping Beauty Anne fa
un sogno davvero molto avvincente. C’è anche Karen che le dice che la figlia di
Anne in realtà è loro, degli alieni. Non credo parlasse di Karen in sè, ma che con ‘noi’
intendesse di Anne e dei Padroni.
L’accordo è saltato. Il
Padrone cerca di far capire a Tom che così facendo decreterà la morte della sua
gente, ma Tom abbrustolisce un po’ il Padrone, il ragazzo-automa da l’allarme e
inizia l’inseguimento. Se ci fossero state delle auto magari avremmo potuto
fare un riferimento alla saga cinematografica regina in tema di fughe con
macchine (Fast and Furious) ma non mi pare proprio il caso. Ed ecco che
arrivano i problemi. Uno Skitter all’inseguimento di Tom fa cadere sulla mano
di Digaan una bel pezzo di metallo che lo ferisce. Quindi non potrà essere lui
a usare la tuta, Weaver si offre volontario, ma tesoro di mamma…il cuore
funziona su impulsi elettrici…soffri forse di istinti suicidi? Logico, c’è un
problema, anche se tutto si può risolvere perché c’è…Pope!
Lo devo ammettere
ragazzi, credevo non ci sarebbe riuscito. Ho amato quell’espressione di Pope ‘si
si ho capito dopo 90 secondi Pope fritto, no caro, vaporizzato!’. Siccome i
problemi non sono mai sufficienti, arriva un Black Hornet a rompere le uova nel
paniere, ma diciamo che grazie al suo sacrificio, Pope si rende conto di cosa
voglia dire ‘vaporizzato’. Però nella foga, a Pope cade lo zaino con la bomba.
Tutti, me compresa credevano che se la sarebbe fugata. Ma Pope torna indietro e
recupera lo zaino. Intanto due vecchiettini ritardatari arrivano all’entrata
delle fogne, ma senza la dovuta prudenza si fanno beccare dagli Skitter. Pope
attraversa la recinzione ma la tuta di Faraday è allo stremo, Pope prende una
scossetta e cade a terra, privo di sensi. Alle fogne, il signor Henry viene
preso dallo Skitter sbircione che non si fa mai i fatti suoi, Hal quindi deve
trovare un modo per contrattaccare e tenere gli Skitter occupati. 3, 2, 1 e…Boom!
Pope si riprende e il cavo esplode…ma non del tutto. Ma mi prendete in giro?!?
Di che è fatto quel dannato cavo? Hal ha troppi ospiti e sono parecchio
insistenti. Tom arrivato alla sua meta si domanda come mai la recinzione sia
ancora in piedi e per tenersi occupato cuoce qualche Skitter. Poiché il cavo è
ancora lì, Pope prende un pezzo di ferro e ultima il suo lavoro. Finalmente! La
recinzione cede, la gente nella fogne corre fuori, Tom fa esplodere le cariche
e si getta in acqua. Peccato per il signor Henry. L’abbraccio di Hal mi è
proprio piaciuto. Questa scena purtroppo ricorda come nelle guerre le vittime
siano all’ordine del giorno.
Anne si riprende. Ha
fame ma intanto ha capito che Lexi è vicina. E come? Beh, ovvio, l’ha sognato!
Anthony la guarda perplesso. Tranquillo Tony, ha fatto un sogno. Tutto nella
norma.
Questo telefilm è pieno
di spioni! Ah no, scusate. È solo Cochise che ha finalmente trovato Matt. Bravo
Coch, salva Matty che è nei guai!
Lexi e Ben ancora
parlano del fatto che lei intrattenga conversazioni coi nemici, ma Lexi gli
dice di ascoltare. Gli altri stanno per arrivare. Anne, Anthony, Denny, sono
arrivati. Anne saluta subito Lourdes e Ben e si volta verso Lexi riconoscendola
subito. Com’è che si dice in questi casi? Una madre lo sa, una madre lo sa
sempre.
Tom ritrova Hal e gli
altri, si congratula con Pope e sul finire dell’episodio recupera Dan che si
era distratto sentendo un rumore. Per favore, ditemi che quella creatura che lo
stava guardando non è sua figlia Jeanne. Questo povero uomo ha già perso tanto,
gli è rimasta solo Jeanne, almeno lasciategliela.
Vorrei aprire una
piccola parentesi su Hal e Tom. Mi è sempre piaciuto il loro rapporto. Dopo la
morte di Rebecca erano loro due i pilastri che dovevano mandare avanti la
baracca. Da solo Tom non poteva farcela e questo Hal lo sapeva. Però è davvero
mutato tanto il loro rapporto. Si rispettano a vicenda, Tom vede e riconosce
che suo figlio maggiore non è più un ragazzino, ma qualcuno su cui in contesto
di guerra si può contare. Però c’è quel tocco…strano…tra di loro…soprattutto
nella scena iniziale. Un minuto prima sembrano padre e figlio che conversano di
musica e l’attimo successivo un soldato che fa rapporto al suo comandante. Ecco
questa cosa non mi sta piacendo molto. Tom non è più il Presidente come lo era
a Charleston. Spero di tornare a vedere un po’ il Tom e l’Hal della prima
stagione. Quel loro rapporto mi piaceva molto. E si, se ve lo state domandando…adoro
Hal!
Per concludere, questa
settimana abbiamo imparato qualcosa di nuovo: Lexi sembra Clark Kent priva
della capacità di volare, ai Padroni piacciono le donne umane e si… anche
quello abbiamo imparato:
Gli asini possono volare. Lo dice anche Dan Weaver!
E se lo dice un colonnello!
Alla prossima settimana FallSkies!
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