THE ORIGINALS - Recensione episodio 2x05 "Red Door"

Settimana importante per The Originals: non solo viene presa in "prestito" l'attrice principale della serie madre, ma sempre da The Vampire Diaries viene rispolverata una storia accennata qualche anno fa, su Klaus, Elijah e una donna amata da entrambi.









L'episodio segue due "filoni" (due fratelli e due genitori), che per tutta la durata del tempo non si incontrano mai.

Da un lato abbiamo Klaus, che al solito si rivela essere molto sveglio e, come già era successo con Esther e Finn, riconosce Kol al primo colpo, ma può fare poco visto che nel frattempo Mikael ha rapito Cami, proprio per attirare il figlio ed ucciderlo con il famoso paletto di quercia bianca.
La donna si rivela come sempre un personaggio molto coraggioso, la cui unica arma è distrarre con la propria laurea in psicologia, ma la cosa stranamente serve a farla sopravvivere, perfino con Mikael. 
Sempre molto più intense la scene con Klaus, in questa stagione mi stanno convincendo molto di più.
"Well, he hurt you. For that alone, I would kill him."

Davina scopre la verità su Kaleb/Kol e dopo un primo momento di scontri a colpi di magia, i due si alleano e insieme impediscono la morte di Klaus, disattivando il potere del paletto.
Trovo Kol sempre più interessante (e bravissimo Daniel Sharman), non solo non sappiamo ancora da che parte stia (fa quello che le chiede la madre, ma sembra anche voler aiutare Davina perché le piace veramente) ma è anche in grado di creare e distruggere oggetti oscuri. L'alleanza con la strega può riservare delle sorprese.


Hayley e Marcel, di nuovo alleati, sanno della scomparsa di Elijah (e Oliver) ma scelgono di correre in soccorso di Klaus, perché al momento è la cosa più urgente.
Ho apprezzato molto il momenti di "lotta" contro Mikael, perché è stata una cosa di gruppo: Davina e Kol hanno fermato il potere del paletto, Cami l'ha estratto e Marcel ed Hayley sono arrivati come rinforzi. Ognuno aveva i propri interessi, ma è stata forse una delle prime volte che Klaus ha potuto contare su qualcuno che gli guardasse le spalle e di sicuro è stata la prima volta che Mikeal è stato costretto a scappare. In più, come sappiamo da qualche episodio, Klaus è molto più forte di quanto pensi il padre, quindi lo scontro finale tra i due sarà inevitabile.


Nella 3x09 di The Vampire Diaries Mikael non faceva che ripetere al figlio che era solo e che non aveva nessuno, ora per un motivo o per un altro ha avuto cinque persone a sostenerlo. “Family is power, Niklaus. Love, loyalty, it's power" diceva Elijah.

E parlando di Elijah, ho trovato la parte dedicata a lui nell'episodio quasi perfetta.

“I need to show you the monster you really are. When I do, you will beg for salvation and happily I shall provide it.”


Innanzitutto c'è stato l'esordio di Nina Dobrev in The Originals e, soprattutto, nel ruolo di Tatia, la doppleganger Petrova, il cui sangue servì per placare il gene licantropo di Klaus (se non avete visto la season 2 di TVD fatelo ORA!) e che fece innamorare entrambi i fratelli (sai che novità). E' stata un'apparizione piuttosto breve e non troppo incentrata sul triangolo tra fratelli, Nina è stata comunque molto brava ma si sa... le doppleganger sono il suo forte.

“I was fated to throw myself on a pyre after my husband died in battle, but I did not. I chose to live, and I chose to give my heart once more — to someone strong, protective, fierce and yet noble and gentle. I choose you, Elijah.”

Ma veniamo alla parte che ho preferito. Esther vuole convincere Elijah ad accettare la proposta di "rinascere" in un nuovo corpo (umano) e ricominciare tutto da capo e per farlo non usa soltanto la tortura fisica ma anche quella psicologica, mette il figlio di fronte alle proprie debolezze, ai propri peccati, nascosti dietro quella facciata da uomo d'onore. 


Non mi aspettavo questo risvolto della storia, non mi aspettavo che fosse stato un Elijah non ancora padrone di se stesso ad uccidere la donna amata, il cui sangue è stato poi utilizzato per la maledizione. Ci era stato detto che Esther l'aveva uccisa a sangue freddo per i propri interessi e non era stato difficile da credere. 


Bella l'identificazione di quella porta rossa, sporca di sangue, con un posto nella mente del vampiro in cui "nascondere" i propri delitti. E questo si collega anche al modo di fare di Elijah, al suo vestirsi di tutto punto e di pulirsi sempre le mani sporche di sangue, proprio per ingannare se stesso identificando nella sua esteriorità una pulizia morale.


Chissà cosa comporterà questo ricordo in Elijah? Deciderà di seguire il piano di Esther e rinnegare quindi la natura di vampiro? La madre intanto continua a torturarlo, usando anche la carta-Hayley, della quale il figlio è innamorato.

“I crave you. My hunger could overwhelm me.”
Da non dimenticare il flashback tra Klaus ed Elijah (unica interazione tra i due in tutto l'episodio): molto bello il modo in cui Elijah tranquillizza il fratello minore, nonostante la scoperta di non essere figlio di Mikeal.


“This changes nothing for us. We are here for you and we shall be always.”



Ottimo episodio, buono soprattutto l'approfondimento psicologico del personaggio di Elijah, ma importante anche il secondo scontro Klaus-Mikael.






Recensione di Lisa Marrucci



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Articolo di Lisa M.

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