GOTHAM - recensione dell'episodio 1x11 "Rogues' Gallery"

GOTHAM è tornato ed è tornato col botto! Continua a leggere per la recensione dell'episodio 1x11 "Rogues' Gallery".




E' UNA NUOVA ALBA. UNA NUOVA CITTA'.

Nulla come la frase di Fish Mooney riassume questo nuovo episodio di GOTHAM. Una virata decisa nell'impostazione della puntata, un episodio solido, fluido e perfettamente centrato. Una regia da lungometraggio, colpi di scena e nuovi personaggi. Cosa chiedere di più per il rientro dalla pausa invernale?

Iniziamo dalla grande attesa: la dottoressa Leslie Thompkins, interpretata da un'amabile Morena Baccarin. Nello squallido ambiente dell'Arkham Asylum, la grazia della d.ssa Thompkins è una ventata di freschezza e per Jim Gordon (Ben McKenzie)  è una preziosa alleata e, da subito, una presenza amica. Jim si trova ad affrontare un ambiente ostile, il Dr. Lang (Isiah Whitlock Jr.) è  particolarmente e inspiegabilmente ostile con Gordon, forse perché è l'ultimo arrivato o forse semplicemente è stato forzato un po' troppo dagli sceneggiatori. Fatto sta che il nostro povero Gordon, non solo deve subire l'umiliazione di essere demansionato, ma deve anche fronteggiare le angherie del direttore.
Harvey Bullock (Donal Logue) è decisamente in lizza per diventare il mio personaggio preferito! L'evoluzione di questo personaggio è stata gestita magistralmente e ora vediamo un detective capace, ironico, ma pratico e a tratti cinico. Il suo legame con Jim è indissolubile e il momento in cui si incontrano è divertente e commovente insieme.

Harvey viene chiamato da Jim, contro il parere del direttore Lang, per indagare sull'aggressione a due detenuti, a cui è stato praticato un feroce elettroshock. Il primo è cerebralmente morto, mentre il secondo continua a cantare le canzoni di uno spettacolo di Shakespeare.
Dopo un'indagine interna che non ha portato a nessun risultato, Jim chiama il GCPD.

Le indagini sono gestite dagli autori in modo magistrale, lo spettatore viene ingannato con false piste che lasciano spazio a un paio di colpi di scena ad effetto.
Jim e Harvey giungono contemporaneamente alla medesima conclusione l'infermiera Dorothy non è quello che dice di essere e nel cercare di scappare scatena una rivolta. Jim e la d.ssa Thompkins riescono a mettersi in salvo, ma Dorothy viene travolta dalla folla impazzita e ci rimette la vita.
Ma.... colpo di scena! Analizzando il cadavere emerge che anche lei ha subito le scariche di elettroshock... quindi anche lei è vittima del medesimo carnefice, che usa l'elettroshock per controllare la mente di soggetti deboli e influenzabili.
E' Jack Gruber (Christopher Heyerdahl) il genio dell'elettricità che riesce a scappare dal manicomio criminale di Arkham insieme alla sua nuova arma: un detenuto di cui controlla la mente dopo avergli praticato  l'elettroshock. 
Scappando uccide il dr. Lang e gli lascia in mano una lettera per Gordon, annunciando che è solo L'INIZIO...

Ma chi è Gruber? il suo nome fa pensare a un nuovo cattivo nato dalla penna degli sceneggiatori.... oppure questo personaggio evolverà in uno dei villain con poteri "elettrici" dell'universo di Batman come "Volt" o "Electrocutioner"? Vedremo!



Il prossimo episodio sarà incentrato sulla caccia a Gruber, speriamo che questa indagine faccia riguadagnare a Gordon il suo distintivo da detective! Anche se devo ammettere che la divisa gli dona eccome!

Nel frattempo cosa hanno combinato Fish Mooney e Oswald Cobblepot?
Fish Mooney (Jada Pinkett Smith) prosegue nei suoi noiosi piani per conquistare il posto di Falcone, questa volta è alle prese con Saviano, il primo nella linea di successione del booss. La chicca ce la regala un enigmaticoo Butch Gilzean ( Drew Powell), uomo di fiducia di Fish, ma anche amico d'infanzia di Saviano. Fish dubita della fedeltà di Butch e per un attimo tutti crediamo che la tradirà, facendosi ingolosire dalle promesse di Saviano...invece la sua lealtà nei confronti della sua Lady-boss è inossidabile e spara al suo vecchio amico, spalancandole la strada alla successione nell'impero del crimine di Gotham. Grande Butch!

Oswald Cobblepot, "THE Penguin", interpretato dal sempre ottimo Robin Lord Taylor, passa la puntata in cella per aver cercato di alzare le tasse ai pescatori di Maroni (David Zayas), senza prima aver chiesto il suo permesso. Maroni per dargli una lezione lo lascia in cella un paio di giorni.
"You are a smart monkey. But you're a monkey and I'm the zookeeper"
Dallo sguardo di Penguin, Maroni pagherà per questa umiliazione!

Selina Kyle (Camren Bicondova) trova Ivy Pepper (Clare Foley) in un vicolo, malata, e la porta a casa di Jim e Barbara perché possa curarsi, sapendo che nessuno è in casa.

La scena di Cat appesa al balcone è pura poesia! 

Invece Ivy fa uno scherzo telefonico a Barbara, che ha chiamato a casa cercando Jim, facendo cedere i suoi già fragili nervi (tanto che è stata scaricata anche da Renee Montoya). 

Conclusioni: ottimo episodio! Il ritmo, la regia, la fotografia, gli attori...tutto di grande livello. Ogni cosa al suo posto e la tensione al punto giusto. False piste, indagini verosimili, sospetti e sospettati. Non so se GOTHAM manterrà questo nuovo stile o se era solo un ritorno in grande spolvero, ma questo episodio mi è piaciuto molto. Ho apprezzato le atmosfere claustrofobiche dell'Arkham Asylum, la "rogues' gallery", già ora piena di piccoli e grandi villain. I nuovi personaggi sono ben delineati, forti, decisi nella caratterizzazione. Well done!

Un saluto agli amici di Gotham ITA!

Non perdere neanche una notizia! Seguici su Facebook e Twitter.
Condividi su Google Plus

Articolo di Unknown

1 commenti:

Seifer ha detto...

Ci sono un paio di easter-eggs (passatemeli come tali) durante la puntata: durante la scena della rivolta all'Asylum si sente, in corridoio, una risata che sembra quella tipica da Joker.
L'altro è Ivy Pepper che dice "ricorda che sono vegana, non metterci il burro"... cosa un po' ridicola pensando a chi diventerà il personaggio (che non ucciderebbe mai una pianta).