Vikings - Recensione episodio 3x05 "The Usurper"

Eccoci anche questa settimana per commentare un nuovo episodio della mitica serie di History. Continuate a leggere se l'avete visto.
Il ritorno a Kattegat da parte dei nostri eroi non è affrontato con la solita gioia: Ragnar non è felice di rivedere la moglie Aslaug e afferma di voler far ritorno soltanto per i figli; Rollo apprende della morte della sua amata e se ne addossa le colpe; Laghertha viene subito informata del tradimento da parte di Kalf, l'usurpatore del titolo; Thorrun si vergogna di essere tornata sfigurata e non vuole essere vista neanche da Bjorn; non sono certo felici neanche le due donne incinte che aspettano Torstein...L'unico felice sembra Loki che ritrova la sua cara Helga, proprio quella da cui voleva scappare per la troppa felicità!


Ragnar non è soddisfatto dalle sue donne: Aslaug l'ha tradito con Harbard mentre non c'era e anche prima di saperlo rifiuta di fare sesso con lei, ormai non la sopporta più. Tanto più che non stava badando ai loro figli causando la morte di Siggy e rischiando la morte degli stessi. Cosa ci facevano sul ghiaccio? Già, cosa ci facevano? MISTERO.
D'altra parte non c'è un riavvicinamento con Laghertha, furiosa per l'usurpamento subito e bramosa di riconquistare quanto prima il suo titolo e i suoi terreni. Rollo aveva ragione ancora una volta, "You can't trust a man".Questo comporterà un rallentamento rispetto al nuovo progetto di prendere Parigi e il nostro re è parecchio seccato, gli smorza l'entusiasmo. Lei lo ha sostenuto nel Wessex e adesso è il suo turno di ricambiare. Si recano da Kalf e Ragnar lo convince a partire con lui.

“What I remember more,” dice Athelstan per intrigare il nostro, “is the beautiful women.”

Ragnar non conosce riposo. Dopo aver costituito le nuove alleanze con Ecbert del Wessex e  Kwenthrith della Mercia, non senza gravi perdite, tra cui la morte del povero Etelstein, ora non vede l'ora di partire per la Franchia.

Ragnar si rivolge anche al chiaroveggente in proposito. Il mago ha visto i cancelli, dunque Parigi verrà conquistata. "Not by the living, but by the dead.  In che senso? "I also see that the bear will be crowned by a princess," afferma ancora l'indovino, come se non ci fosse già abbastanza mistero. “Which does not bode too well for you, King Ragnar.” Ahia. Guai in vista. Ridono ma forse sa anche qualcosa di più che non vuole dire."Human beings cannot bear too much reality".

Anche Rollo si confida col sensitivo, dato che nessuno lo capisce. "Ragnar was always chosen over me," mugugna. “By my father, my mother, my Lagertha."
"Being alive is nothing. Doesn’t matter what I do. Ragnar is my father, he is Lagertha, he is Siggy—he is everything I cannot do. Everything I cannot be. I love him. He is my brother. He has taken be back. But I am so angry. Why am I still so angry? It is because I am useless. Hollowed out by failed ambitions, by failed loves. Nothing good can ever come out of my life now." Povero Rollo sfortunatissimo, quanta tenerezza. Un Emmy per Clive Standen almeno!

  Un barlume di felicità trapela all'orizzonte però: "Oh Rollo," risponde il veggente, "If you truly knew what the gods had in store for you, you would go down and dance naked on the beach." E poi gli ripete la stessa premonizione che ha detto al fratello:  "A bear will marry a princess". E inoltre: "You will be present at the ceremony." Sarà Athelstan l'orso che sposerà la principessa Judith?

Il povero Rollo prende malissimo la notizia della scomparsa di Siggy, si ubriaca e vuole essere picchiato a morte per non averla rispettata abbastanza quando era in vita. Per fortuna c'è il nipote Bjorn che lo pesta - e si fa pestare - impedendo che qualcuno lo uccida davvero. Scena molto intensa.

Harbard se n'è andato ma la sua ombra è ancora presente. Quel gran pettegolo di Floki pensa che si tratti addiritttura del dio Odino, ma Ragnar non ci vuole neanche pensare.
Harbard is not a human being,” dice Floki. “Harbard is a god. Such a visit must always be celebrated.
Anche se la sua visita ha portato la morte con sè. “If it leads to death, it also leads to life,” continua Floki. “That is the way of the gods.
Sempre a proposito di Floki, vediamo quanto astio nutra nei confronti di Athelstan, consigliere di Ragnar che fomenta la sua voglia della città dei franchi.

Ragnar è annoiato a morte, ormai pensa solo a Parigi e tutti i suoi amici e le donne lo seccano soltanto. E' appena tornato e già non vede l'ora di ripartire.


 Intanto in Inghilterra succede un distastro. Affranto per il tradimento da parte della moglie Judith - Athelstan adesso è anche padre - il figlio di Ecbert porta i suoi uomini a sterminare i norreni che coltivano i campi e il re lo ringrazia pure!!! Povera Laghertha, a questo giro è tutto contro di lei.

Scena Clou: Il discorso motivazionale di Ragnar che vuole conquistare Parigi






Episodio molto drammatico, esasperato dalla pioggia che non ha smesso un attimo, rendendo tutto cupo, grigio e triste. Oltre al già citato Standen, vorrei far notare le doti - ATTORIALI, giuro - di Travis Fimmel. I suoi sguardi da barbaro truce che diventano dolci quando prende in mano Ivarr e poi seccati perchè il bimbo piange. Gli occhi bianchi per Laghertha che lo stressa. Il carisma quando incita i suoi...poliedrico e sempre affascinante.




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Articolo di Simona LaFleur

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