DAREDEVIL: Quando una serie sui supereroi è un esempio di qualità televisiva


Il successo del Marvel Cinematic Universe è così vasto che alcuni college americani li studiano e li analizzano. Le saghe create dai Marvel Studios hanno creato dei franchise ultra-redditizi che hanno fatto sbocciare l'amore per i supereroi a milioni di persone in tutto il Mondo.

Tuttavia, nonostante il discreto successo di Agents of S.H.I.E.L.D. e Agent Carter, la Marvel non era ancora riuscita a trovare una serie TV che si imponesse sul suo genere. Questo fino a quando, il 10 Aprile scorso, non è andata in onda la prima delle quattro serie che Netflix creerà per ampliare l'MCU.

Con questo articolo, Lost In A FlashForward annuncia che, nel gruppo delle nostre serie, si aggiunge da oggi Daredevil!


INTRODUZIONE (SENZA SPOILER)

Matt Murdock è un avvocato di New York che ha perso la vista da bambino in un incidente. Quello stesso incidente, però, gli ha permesso di amplificare gli altri suoi sensi, cosa che non lo aiuta solo nel lavoro (può capire subito chi mente e chi no), ma anche nella sua nuova attività.
Indossando un costume nero, infatti, Matt combatte contro il crimine del suo quartiere, Hell's Kitchen, un quartiere in cui la malavita ha deciso di trarre vantaggio dall'Incidente, ovvero la battaglia tra i Vendicatori e i Chitauri, che ha distrutto una buona porzione della Grande Mela.

COLLEGAMENTI
Se ingrandite l'immagine e osservate tra le lettere del titolo, noterete la A dei Vendicatori. Tuttavia, la Avengers Tower non si vede in quel modo da Hell's Kitchen: si tratta semplicemente di una licenza voluta a mostrare un riferimento al Marvel Cinematic Universe.

La serie, infatti, mostra com'è cambiata la vita a New York dopo gli eventi di The Avengers, mostrando una città più marcia ed insicura. Una città a cui serve un nuovo giustiziere.

Inoltre, nel secondo episodio, scopriamo che il padre di Matt (un pugile) ha avuto un incontro contro Carl Creel, personaggio apparso nei primi due episodi della seconda stagione di Agents of SHIELD, cementificando ancora di più i collegamenti.

IL CAST


Charlie Cox interpreta Matt Murdock, alias Daredevil.

Eiden Henson è Foggy Nelson, migliore amico di Matt Murdock. I due apriranno uno studio legale insieme.
Deborah Ann Woll è Karen Page, segretaria di Matt e Foggy. La sua entrata nella vita dei due è tutt'altro che serena, dal momento che essa è legata alla lotta contro il crimine di Matt.

Rosario Dawson è Claire Temple, un'infermiera che viene a sapere dell'attività di vigilante di Daredevil e decide di aiutarlo.

Vincent D'Onofrio interpreta l'antagonista della serie, Willow Fisk, noto come Kingpin, potente uomo d'affari e nemico di Daredevil.


Bob Gunton interpreta Leland Owlsley, un uomo fondamentale per la riuscita degli affari di Fisk.


Vondie Curtis-Hall è Ben Urich, reporter del New York Bulletin.


Toby Leonard Moore è James Wesley, braccio destro di Fisk.


Ayelet Zurer è Vanessa Marianna, interesse amoroso di Fisk.

10 MOTIVI PER GUARDARE QUESTA SERIE

1) Netflix: Stiamo parlando dello stesso network che ha creato House of Cards. Netflix, essendo giovane in questo campo, ha la caratteristica di non aver mai sbagliato nulla. Dare il più redditizio franchise cinematografico di sempre in mano alla creatrice di successi televisivi uno dietro l'altro è sempre una garanzia;
2) Marvel Studios: Tra tutti i film Marvel usciti fino ad ora, solo tre non mi sono piaciuti (i due su Thor e quello su Hulk). Per il resto, tanti bei film di vario genere che ti fanno quasi pensare che sia impossibile che la Marvel sbagli qualcosa (a parte i film su Thor, ma almeno quelli incassano parecchi quattrini!);
3) Il personaggio di Daredevil: Devil è uno dei personaggi Marvel più oscuri, dal momento che ha a che fare con la realtà della vita da strada. Il suo personaggi è così serio e complicato che non ti sembrerà vero che condivide lo stesso universo con divinità nordiche, mostri giganti e uomini di metallo;
4) Il tono cupo: Devil è un supereroe attivo principalmente di notte, quando i crimini aumentano a vista d'occhio. Le ambientazioni notturne conferiscono alla serie un tono cupo, il che, aggiunto al fatto che Matt inizia con un costume completamente nero, ti trasmette paura e insicurezza;
5) La serietà: Ogni volta che vedo un film Marvel, mi chiedo sempre come facciano i nostri eroi ad essere sorridenti e in vena di fare battute quando combattono mostri e alieni e causano morte e distruzione. Daredevil, invece, è un telefilm molto serio, al punto che non c'è niente che smorzi la tensione;
6) L'aspetto realistico: Se il crollo delle Torri Gemelle ha cambiato per sempre il volto di New York, cosa farebbe un'invasione aliena guidata da un dio? Daredevil dipinge New York in maniera realistica, mostrandoti una città in cui nessuno si fida più di nulla (e la gente non crede più che nulla sia impossibile). Inoltre, il crimine dilaga maggiormente, e sembra quasi che la gente non riesca più a dormire sonni tranquilli;
7) La maratona: Netflix ha rilasciato tutte le puntate contemporaneamente, perché Daredevil è stata pensata per essere guardata in maratona. Io non sono un patito del binge-watching, ma credo che molti telefilm-dipendenti apprezzerebbero 13 puntate di alto livello da guardare tutte in un fiato;
8) Le scene d'azione: I combattimenti sono girati così bene che ti verrà voglia di ritornare indietro e riguardarti come Daredevil pesta i criminali. In particolar modo, c'è una scena particolare del secondo episodio che, quando ho realizzato il modo in cui l'hanno girata, mi ha fatto partire un applauso. Questa serie ha delle scene d'azione girate coi fiocchi e ben valorizzate;
9) Il micro-universo Marvel/Netflix: Daredevil è solo la prima delle serie Netflix dedicate al Marvel Cinematic Universe. Nel corso degli anni, infatti, usciranno AKA Jessica Jones (basato sul fumetto "Alias", che vi consiglio!), Luke Cage, Iron Fist (la cui nuova testata è appena uscita in Italia), una serie sui Difensori (i protagonisti delle 4 serie) e, ovviamente, una seconda stagione dedicata all'uomo senza paura;
10) Le origini complete: Matt non arriva ad indossare subito il suo tipico costume rosso. Questa, infatti, è la storia delle sue origini (il costume nero deriva dal ciclo scritto da Frank Miller), un racconto di come diventa il protettore di Hell's Kitchen;

Questo era l'articolo di introduzione a Daredevil. Non so quando partiranno le recensioni della prima stagione, che è stata già pubblicata per intero da Netflix, ma spero di trovarvi qui quando partiranno. A presto!

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Articolo di Fabiano Colucci

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