REVENGE - Recensione dell'episodio 4x23 "Two Graves"

Miei cari revengers, questa è ufficialmente l’ultima recensione di Revenge fatta da Lost In A Flashforward.
Riprendo a recensire la serie sostituendo Anna, alla quale avevo ceduto il posto e che ha svolto un lavoro eccezionale. Inoltre, vorrei ringraziarvi per averci seguito e sappiate che continueremo a parlare della serie nonostante si sia conclusa.
Detto questo, non indugiamo oltre e cominciamo con la recensione!

Non è stato il finale che avrei voluto quando ho cominciato a guardare questa serie, ho sempre creduto che Revenge dovesse finire con Emily che distruggeva i Grayson e gli rendeva pan per focaccia, esattamente come è successo nel finale della terza stagione. Ma dato che la ABC ha voluto continuare con un’ulteriore stagione, stravolgendo i pilastri che reggevano la storyline fin dalla prima stagione, aggiungendo e uccidendo personaggi senza un apparente motivo; questo finale è più che degno per la serie anche se, come al solito, alcune cose le avrebbero potute sicuramente evitare mentre altre sarebbero dovute essere spiegate meglio, ma non voglio stare qui a sindacare visto che di critiche a Revenge ne sono già state fatte abbastanza.

La scena in cui Amanda affronta Victoria un'ultima volta per ucciderla è stata la perfezione assoluta.
Tensione alle stelle, adrenalina e pathos, un mix di emozioni che hanno fatto di Revenge la grande serie che è stata.
Amanda vuole premere il grilletto con tutta sé stessa, questa volta ne è convita più che mai, ma invece interviene suo padre sparando al suo posto. "Sto salvando la tua anima, non hai idea di cosa significhi oltrepassare quella linea. Le giustificazioni non contano. È finita." Queste le parole di un padre che restituisce alla figlia la sua vita, dopo che lei l'aveva sacrificata per rendergli giustizia.

Bang! Victoria spara ad Amanda, la musica sale così come mi è balzato il cuore in gola, e proprio quando il pensiero della "seconda fossa" sta per farsi realtà, la scena si chiude riaprendosi con Charlotte che rivolge la parola ad una Amanda sana e salva.

La cosa ammetto che mi ha creato un po' di confusione, ma ho smesso di pensarci non appena è stata introdotta la scena della morte di David.
Indubbiamente è stata la scena più triste delle episodio, ma un tipo di tristezza che però lascia quell'accenno di sorriso sul volto colmo di lacrime.
Nonostante non abbia mai apprezzato la scelta degli autori di far tornare David, devo ammettere che alla fine sono stata contenta che le cose siano andate così. Amanda meritava di poter dire addio al padre in maniera appropriata.
"Guarda quell'incisione. Ricordati di quanto ti ho voluto bene. Infinite volte per..."

Successivamente al momento più triste, giunge quello più felice ad alleviare (se così si può dire) il nostro dolore. Sto parlando ovviamente del matrimonio di Jack e Amanda, che in quanto grandissima fan della coppia, stavo aspettando da quattro anni.
Il perfetto lieto fine al quale entrambi era destinati e che meritavano, tutto in quella scena è stato impeccabile persino la soundtrack a noi già ben nota, "For You" di Angus & Julia Stone.
"Mi considero fortunata. La maggior parte dei racconti con una morale non hanno un lieto fine. Per qualche ragione, il karma ha ritenuto opportuno risparmiarmi, ma non senza lasciare ferite incise profondamente."

Proseguendo sulla scia dei momenti clou, arriviamo al sogno di Amanda mentre era in barca con Jack.

Se non avessi letto questa intervista fatta ad Emily VanCamp, avrei pensato che il trapianto di cuore fosse stato l’ennesimo colpo di scena shock alla Revenge, di primo impatto la cosa mi ha leggermente disgustata e l’ho trovata un po’ forzata come rivelazione.
Ecco le sue parole: “Sunil è stato chiaro sul fatto che fosse un trauma psicologico, anche se lei aveva ottenuto il suo lieto fine. L’idea che Victoria la seguirà per il resto della sua vita è interessante. Non vorreste vedere Amanda lasciarsi alle spalle questa storia senza alcun tipo di dolore o sofferenza. […] Lei non ha il cuore di Victoria, sarebbe una cosa strana e lascerebbe diversi dubbi. Ma la psicologica idea che i Grayson l’avrebbero perseguitata per il resto della sua vita è assolutamente vera. Il sogno è simbolico; per dare l’idea che Emily non sarebbe stata mai veramente felice.”
Devo dire che come spiegazione non mi dispiace, un po’ di amarezza nel lieto fine di Amanda Clarke non guasta, di sicuro è molto meglio rispetto ai miei primi pensieri!

"C'è vita dopo la vendetta, per Nolan Ross?" "Certo che si."
Riprendo le parole di questo dialogo perché sono state cruciali, Amanda compie un ultimo splendido gesto nei confronti di colui che gli è rimasto sempre accanto nella realizzazione della sua vendetta e che mai l'ha abbandonata. 

Nessuno degli autori nel corso della stagione ha pensato a dare a Nolan il suo lieto fine. Anzi, quando sembrava avesse trovato la "persona giusta", gliel'hanno portata via con una scusa piuttosto insensata, così ci pensa Amanda a dare al suo amico un nuovo scopo nella vita (il quale chissà non porti a qualcosa di interessante per noi fan).

"What goes around comes around." Una delle frasi cruciali che ha dato inizio e con la quale quest'ultima si è conclusa. Perfetto, nulla da dire in più. 

"Quando si intraprende il cammino della vendetta Confucio avverte che si dovrebbero scavare due fosse. Confucio aveva ragione, la seconda delle due tombe era per me. Sono stata salvata dall'infinito amore di mio padre. Ora so che la vendetta porta solo oscurità, non ho visto la luce finché non ho seguito il consiglio di mio padre di provare a perdonare. Non è facile, ma mio padre una volta disse che niente che ne valga la pena lo è."
Arrivederci Revenge.

Fonte intervista: deadline.com
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Articolo di Ambra Gallo