GAME OF THRONES - recensione del FINALE DI STAGIONE!

Winter is coming!
La quinta stagione è finita, ma non si finisce di parlarne. Come da tradizione le emozioni non sono mancate. Vediamo insieme cosa è successo. 

La quinta stagione è finita lasciandoci di sasso. L'ultimo episodio è stato scioccante e, come spesso accade in questi casi, i fan sono divisi tra chi lo definisce un episodio perfetto e chi lo definisce il peggiore episodio di sempre. In mezzo mille sfumature di grigio. Ho cercato di analizzare l'episodio come se non avessi letto i libri, ma non è stato facile. La lettrice che è in me si ribella a quello che ha visto, ma metterò tutto il mio impegno per non far prevalere il lato emotivo e per dare un'analisi dell'episodio il più possibile obiettiva.

Se dovessi riassumere l'episodio in una parola, sarebbe "brutalità". Lo scopo di questo episodio era scioccare, lasciare attoniti e straniti. Alzi la mano chi non si è sentito confuso dopo la visione! In questo l'episodio è perfettamente riuscito, ha raggiunto l'obiettivo di lasciarci così, senza parole e senza fiato. 

Questo finale di stagione è stato pienissimo di eventi, io personalmente avrei preferito che gli eventi fossero diluiti in modo più uniforme nella stagione, che ha avuto un inizio un po' inconsististente, piuttosto che concentrarli in questo climax che li ha spogliati un po' di senso e coerenza. Forse se avessero avuto più spazio ci sarebbe stato modo di costruirli meglio, avvantaggiando la caratterizzazione dei personaggi e di approfondirne intenzioni e decisioni.Questo climax così serrato ha sacrificato un po' la coerenza a vantaggio della spettacolarità e dell'emozione. 

L'episodio inizia con una nota apparentemente positiva. Il sacrificio di Shireen ha portato migliori condizioni meteo, la neve si sta sciogliendo e si può partire all'attacco. Peccato che metà esercito se ne sia andato con tutti i cavalli e che Selyse si sia impiccata, forse per il rimorso di quello che ha fatto alla figlia o forse per la consapevolezza di essersi affidata al dio sbagliato. Gli dei puniscono quelli che uccidono i loro consanguinei. Ecco, forse gli dei antichi e quelli nuovi sono più potenti di R'hllor e quindi hanno punito Stannis e Selyse per aver osato troppo, per aver sacrificato il sangue del proprio sangue, in modo disumano, per la vittoria in una battaglia degli uomini. Non per un bene superiore, non per la salvezza del mondo, ma per un passettino verso un trono (che tra l'altro era già stato usurpato). 
Stannis è finito, distrutto. Ma decide di marciare verso Grande Inverno in una missione suicida, guidando quello che resta del suo esercito verso una morte certa. E infatti muoiono tutti, attaccati da un esercito dei Bolton nettamente superiore. Stannis riesce a salvarsi e arriva Brienne, che si è distratta dalla sua missione proprio nel momento in cui Sansa riesce ad accendere la candela. Pessimo tempismo, la sua sete di vendetta è più forte del suo giuramento e ha tutte le intenzioni di giustiziare Stannis. Ma quando lui le dice "fai il tuo dovere" invitandola a portare a termine l'esecuzione, lei forse non lo fa. Non lo sappiamo, perché la vediamo abbassare la spada su di lui, ma non vediamo il colpo andare a segno. Si è resa conto alla fine che il suo dovere è un altro?  

Abbiamo visto cosa Sansa aveva preso sui bastioni, un chiavistello con il quale ha aperto la porta della sua camera per andare alla Torre Spezzata ad accendere la candela. Peccato che Brienne si fosse voltata giusto 30 secondi prima e non abbia visto la luce. Cerca la fuga e trova Theon con Myranda. Finalmente Theon prende coraggio e decide di aiutare Sansa, gettando nel vuoto Myranda (finalmente una soddisfazione!) dopo di che scappano insieme buttandosi dalle mura di Grande Inverno. Nei libri il clima di Grande Inverno è descritto in modo più puntuale ed è più chiaro che si buttano su cumuli di neve fresca. Rimane il dubbio che si siano fatti malissimo e la speranza che Brienne sia rimasta nei paraggi per aiutarli! 

BRAAVOS. Arya si prende delle libertà nel suo addestramento e si prende pure in prestito un volto per portare a termine la sua vendetta personale. La scena è tra le più brutali che io abbia mai visto, o almeno è quella la sensazione - sgradevole - che mi è rimasta addosso. Vediamo Meryn Trant nel suo lato peggiore di pedofilo sadico. Arya è una delle ragazzine che sta picchiando, ma quando rimane sola con lui lo pugnala agli occhi e lo aggredisce con ferocia. Gli dice che lui non è niente, nessuno. Che lei è Arya Stark. E' in stallo con l'addestramento, evidentemente non è ancora riuscita a spogliarsi di se stessa per diventare nessuno e servire il Dio dai Mille Volti. La ferocia con cui colpisce è in netto contrasto con il distacco che hanno gli Uomini Senza Volto, dà la sensazione di essere ancora persa nell'odio e nella vendetta. Da questo punto di vista dobbiamo essere d'accordo anche noi con la ragazza bionda, non è pronta. La scena che segue mi è piaciuta moltissimo. Jaqen per dimostrarle che ha ancora troppo attaccamento a se stessa invece che ucciderla, beve un veleno che lo uccide e lei si dispera. Per diventare nessuno deve rinunciare all'odio, ma anche all'amore! Sotto il suo volto ce ne sono innumerevoli e per finire quello di Arya. Sono tutti nessuno, sono tutti niente. Arya infine perde la vista e Jaqen è vivo accanto a lei, mentre si dispera senza capire. Questa sarà la prossima fase dell'addestramento dove, forse, riuscirà a lasciarsi alle spalle una parte di quell'odio che la logora.

DORNE. No comment. Preferire non dire nulla perché tutto quello che riguarda Dorne è terribilmente imbarazzante e senza senso. Ellaria, dopo aver giurato fedeltà a Doran e dopo aver dichiarato a Jaime che capiva che Myrcella non era responsabile della morte di Oberyn (che, ricordo, si è liberamente offerto di essere il campione di Tyrion al processo e che, se non si fosse impuntato a pretendere la confessione della Montagna e avesse colpito quando poteva, non sarebbe certo morto!), la bacia col bacio di Giuda e l'avvelena. 

 
Myrcella muore, con un tempismo perfetto, dopo un colloquio emozionante con Jaime, riconoscendolo come padre. Una gioia per Jaime, finalmente, prima del grande dolore. La profezia di Maggy la Rana (tre corone, tre sudari) è disattesa. Trystane, unico erede di Lancia del Sole, è sulla nave con Jaime e Bronn e, se è fortunato, rimarrà ostaggio. Sicuramente tra Dorne e Approdo del Re scoppierà una guerra, quanto meno ci sono tutti i presupposti. Probabilmente questo è il punto a cui doveva arrivare la storyline di Dorne, certo è che potevano arrivarci con un minimo di dignità.

 
APPRODO DEL RE. 
Arriviamo al cuore pulsante della puntata, all'apoteosi, alla maestria, all'emozione pura. La Walk of Shame di Cersei. 
Aspettavo con ansia questa scena perché l'ho amata molto nei libri, l'ho vissuta con grande empatia nei confronti di Cersei, cercando di immaginare cosa si possa provare ad essere sottoposti ad una punizione del genere. Cersei, la bella regina, altera e orgogliosa, costretta a sfilare per le vie della città completamente nuda, coi capelli tagliati corti perché non possano coprire la sua nudità, per sporgliarsi dell'orgoglio e del peccato. 
Parte dignitosa, a testa alta, decisa a non farsi scalfire nel suo intimo da questa punizione. Ma passo dopo passo, con la septa dietro di lei che scandisce i passi con il suo ritmo "shame - shame -shame" (vergogna), con il popolo (la brava gente!) che la insulta e le lancia cibo, escrementi, oggetti di varia natura, che la scernisce e la insulta....passo passo si piega, qualcosa si spezza, qualcosa arriva in superficie. Lena Headey è stata grandiosa, bravissima. Il pathos di questa scena è stato altissimo, a livelli parossistici. 

Arriva alla Fortezza Rossa dove Qyburn la accoglie e le presenta il nuovo membro della Guardia Reale (l'esperimento che stava compiendo, probabilmente sul corpo della Montagna). Cersei dovrà ancora affrontare il processo, poiché ha confessato solo i rapporti con Lancel e non l'incesto. Ammesso che al processo possa essere scagionata, come sarà la nuova Cersei? Sarà una versione ulteriormente incattivita della Cersei che conosciamo o sarà una nuova persona?


Come reagirà alla morte di Myrcella? Sarà di nuovo Jaime a fare le spese della sua ira e della sua frustrazione? 
Ma soprattutto, che fine hanno fatto Margaery e Loras? Sono ancora in arresto? Sono stati liberati? E Tommen?

Qui sotto trovate il video della Walk of Shame di Cersei, forse la scena più bella di tutta la stagione insieme alla battaglia di Aspra Dimora.




Video Game of Thrones 5 selezionato in Serie TV


MEEREEN
L'entourage di Daenerys si ritrova sulle scale del pianto a decidere cosa fare. Daario prende le redini della situazione e decide che Tyrion rimarrà a governare con Verme Grigio e Missandei, mentre lui e Jorah andranno a cercare la regina scomparsa. Poco da dire su questa scena, se non che abbiamo avuto il primo twist piacevole della stagione: Varys si presenta al cospetto di Tyrion. Quei due insieme sono una forza. Bene, la sesta stagione potrebbe valere anche solo per rivederli insieme a cercare di costruire quel mondo migliore in cui entrambi credono.

Dany è chissà dove con Drogon, che è ferito e non vuole muoversi. Lei è cosciente che deve tornare indietro, ma non c'è verso di smuovere il giovane drago, con cui non ha ancora costruito un rapporto davvero stretto. Nel cercare cibo si ritrova circondata da un intero Kalhasar di Dothraki, che dovrebbe essere il suo vecchio Kalhasar, quello che l'ha abbandonata dopo la morte di Drogo. Quindi vecchie conoscenze non amiche.



ALLA BARRIERA
E arriviamo alla Barriera. Sam convince Jon a mandarlo alla Cittadella per diventare un maestro, portando con sè Gilly e il bambino.

Melisandre torna mentre Jon sta discutendo con Davos che cerca di convincerlo a dargli uomini e rifornimenti. Ma presto capiscono che è inutile....

Dopo la partenza di Sam, Jon rimane quindi senza alleati e senza amici in un ambiente apertamente ostile. Olly lo attira fuori con una scusa e Jon si trova accerchiato dai suoi confratelli, capitanati da Ser Alliser, che lo pugnalano, apparentemente a morte. A Olly è riservata l'ultima coltellata. Tu Quoque Olly...come Bruto con Giulio Cesare. E la stagione si chiude in un primo piano di Jon con una macchia di sangue che si allarga..... schermo nero. Fine. 


Jon è morto davvero? Il percorso che ha fatto in questi anni, dalla missione oltre la Barriera, al salvataggio dei Bruti, lo ha portato a crescere come uomo e come Lord Comandante, ma lo ha portato a rimanere solo e contestato. Ha preso decisioni difficili, affrontando grandi travagli, sapendo di avere una missione, un compito grande, proteggere il mondo dall'inverno che sta arrivando. Non è stato capito e non è stato sostenuto. Le teorie sul suo futuro si sprecano: che non sia morto, che il suo spirito si trasferirà in Spettro (dov'è Spettro? ha salvato Sam e non Jon?), che Melisandre lo resusciterà come faceva Thoros con Beric Dondarrion... o forse è morto davvero. Per sapere cosa succederà a Jon dobbiamo aspettare la prossima stagione (o ancora meglio sarebbe se uscisse il sesto libro!). Qualunque cosa succederà siamo tutti rimasti sconvolti da quello che gli è successo, perché se c'è un grande personaggio destinato a fare grandi cose, è proprio lui!


Prima di chiudere vorrei fare i complimenti a tutti gli attori, in particolare a Lena Headey e a Stephen Dillane, che sono stati superbi. Meno complimenti per Benioff e Weiss, perché non ho trovato l'adattamento di questa stagione in generale e di questo episodio in particolare particolarmente apprezzabile. Dove rimangono fedeli ai libri (come la Walk of Shame) sanno fare grandissime cose, quando seguono la strada maestra indicata dalle Cronache il prodotto è di altissima qualità, mentre quando vanno a ruota libera (come per Dorne) non si dimostrano all'altezza, cercando troppo spesso lo shock a discapito della genuinità e della coerenza della storia. Siamo fan di Game of Thrones (tantissimi anche delle Cronache) quindi non abbiamo paura di soffrire e di rimanere scioccati, ma se gli eventi forti non sono circostanziati rimangono fini a se stessi e, secondo il mio personalissimo parere, non ne vale la pena. Questa stagione è stata la meno riuscita, probabilmente perché mancava l'apporto di Martin o forse perché cercando di metterci del proprio allontanandosi dalla base di partenza si sono un po' persi.

L'ANGOLINO DEL DISAPPUNTO DEL LETTORE

Questo episodio mi ha provocato grandissimo disappunto, non voglio però eccedere nella critica. Come ho già avuto modo di dire, capisco le difficoltà di adattare un'opera come quella di Martin per il piccolo schermo, capisco l'esigenza di accorpare storyline di diversi personaggi, di eliminarne altri, di cambiarne altre ancora. Va bene tutto. Ma la natura dell'opera dovrebbe rimanere quella di base, quanto meno se nelle prime quattro stagioni è stato così, seppure con tutte le deviazioni del caso. In questo ultimo episodio il protagonista era lo shock, non la storia. E non mi piace. Si cerca in tutti i modi di rendere la scena più cruenta possibile. Così come non ho apprezzato la brutalità nella scena di Arya, che poteva essere resa ugualmente emozionante, senza essere così splatter.

Ci sono diverse scene che starebbero bene in questo angolino, ma scelgo Jon. 

Gli eventi alla Barriera nei libri si sono svolti diversamente e l'accoltellamento di Jon è stato molto più scioccante nei libri, perché è stato costruito con una maestria ineguagliabile. Nei romanzi abbiamo assistito alla crescita di Jon, che è diventato Lord Comandante, ha trattato con Stannis da pari, ha scelto di mandare via Sam, Aemon e Gilly (non è Sam che voleva andare a fare la luna di miele con la sua bella bruta), ha preparato il salvataggio dei Bruti e ha ricevuto una notizia sconvolgente da parte di Ramsay. Ha deciso di andare a Grande Inverno e dopo un discorso accorato ed esaltante ha comunicato che indipendentemente dai suoi voti sarebbe andato a Grande Inverno. I suoi amici lo hanno seguito, lo hanno sostenuto, hanno dubitato e hanno sofferto e si sono accorti che Jon non li stava portando dove avrebbe dovuto. Non lo hanno più capito, ma non hanno smesso di amarlo. 

La coltellata di Bowen Marsh è stata straziante. Tutte le coltellate sono state strazianti. Non sono state annunciate come le occhiate e le proteste di Olly. Non c'era bisogno di scegliere un bambino per scioccarci, c'era bisogno di scegliere un amico che ti accoltella piangendo. L'inevitabilità del destino. La coerenza e il senso di un evento tragico. 

Weiss e Benioff, che sicuramente conoscono le Cronache meglio di me, nel lavoro di adattamento hanno tenuto lo shock, ma si sono scordati il senso e la coerenza. 
So che l'ho ripetuto fin troppe volte, ma è proprio lì tutto il disappunto. Non sulle scelte, non sull'estetica, non sulle anticipazioni dei prossimi libri. 

Sul senso e sulla coerenza. 

Rimanete nei paraggi perché nei prossimi giorni proporremo altri approfondimenti sul finale e sulla quinta stagione in generale. E ricomincia la sofferenza dell'attesa! 

Valar Morghulis!

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Fate un salto al ricchissimo dossier di Game of Thrones di melty.it 

Un saluto agli amici
Fantasy Italia,

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Articolo di Unknown

8 commenti:

Seifer ha detto...

Premessa, a me la stagione 5 è piaciuta, soprattutto nel finale in crescendo... gli episodi da 8 a 10 li ho trovati epici.
Tuttavia, la serie ha incontrato l'ovvia difficoltà di essersi trovata, in molte storyline, nello stesso punto dell'ultimo libro della saga, se non oltre. Gli autori e Martin hanno già detto di considerare separatamente i due archi narrativi, ma sappiamo che non può essere totalmente così: sono storie diverse sotto certi aspetti ma gli elementi più importanti della trama sono comuni ad entrambe le parti. Questo comporta un finale di stagione che gioca tantissimo con un "dico non dico" e che teoricamente dovrebbe essere risolto nella speranza (forse vana, non lo so) che "The Winds of Winter" ESCA PRIMA della sesta stagione. Non so come faranno con la settima stagione perchè pensare che Martin regali due libri in due anni è utopia pura. Analizzo i punti nello stesso ordine di Anna, per tentare di farmi capire meglio.

1)STANNIS E L'ASSEDIO DI GRANDE INVERNO
Lecito presumere che finirà male anche nei libri, a questo punto. La morte di Stannis era diventata scontata dopo il sacrificio di Shireen che l'ha reso un personaggio odiato quasi quanto Joffrey. Secondo me, la scelta di non mostrare il colpo di grazia di Brienne, è dato solo dal fatto che quel personaggio, nei libri, è ancora vivo. Se Stannis morirà in "TWOW", state pur certi che la morte verrà annunciata anche nella sesta stagione. Il fatto che non abbiano mostrato il colpo, non vuol dire nulla... è un espediente simile a quello usato per il Mastino se ci pensate.

2) THEON E SANSA
La neve sarà anche fresca, ma Miranda è caduta da un'altezza minore ed è morta sul colpo. Non voglio dire che quei due personaggi siano morti...anche se Theon potrebbe esserlo, visto che a quanto pare in "TWOW" sarà bruciato sul rogo da Stannis (anche lui è "sangue reale") cosa che non sarà possibile qui. Magari, scopriremo che Theon si è sacrificato per attutire la caduta di Sansa che invece è sopravvissuta, morendo con un atto nobile.

3) BRAAVOS
Poco da dire: a me la scena di Arya ha esaltato tantissimo e per me GoT può uccidere tutti finchè restano vivi lei, Tyrion e Jaime. Il finale ci riporta a quanto succede nei libri: la cecità sarà una tappa momentanea del suo addestramento. Ma Arya Stark resterà Arya Stark, non diventerà mai Nessuno.

4) DORNE
La storyline di Dorne è stata estremamente penalizzata perchè nei libri, Doran, è un personaggio che regala tante riflessioni, elemento forse poco "televisivo". Fermo restando che la morte di Myrcella, specie per il momento in cui è avvenuta, è stata quella che mi ha scosso di più (mainagioia per Jaime, eccheccazzo), faccio una riflessione: siamo proprio sicuri che Ellaria abbia agito alle spalle del principe di Dorne?
E prima di preoccuparci di ciò che succederà a Trystane, ricordiamoci che stanno tornando ad Approdo del Re su una nave di Dorne. Non è detto che Trystane non sia già su una scialuppa e che il suo ruolo da "Romeo" non fosse finzione. O magari, prenderà davvero il posto di zio Oberyn nel Concilio Ristretto e la cospirazione verrà portata avanti in segreto (credo che Jaime non sospetterebbe dell'amato della figlia). L'unica cosa certa è che tra Martell e Lannister non ci sarà mai un'alleanza.

Seifer ha detto...

5) APPRODO DEL RE
Ben fatto il Walk of Shame. Complimenti a Cersei, fisico notevole per una che ha avuto tre gravidanze.

6) ESSOS
Anche io sono curioso di rivedere in azione (politica) Tyrion e Varys insieme. Per il resto, la storyline di Daenerys si chiude come nei libri, quindi poco da dire. Jorah prima o poi morirà per la sua Regina, tanto è già condannato dal Morbo Grigio.

7) FOR THE WATCH
Premettendo che nel libro, l'assassinio di Jon era non solo descritto meglio ma anche più sensato visto che Jon stava effettivamente TRADENDO la missione dei Guardiani della Notte (avuta la notizia di "Arya", anche se non era lei, costretta in sposa a Ramsay Bolton, era pronto a marciare su Grande Inverno, tradendo l'impegno di non belligeranza nelle guerre "interne" dei Guardiani della Notte), io vado controcorrente rispetto a quello che dicono in tanti: GoT è una serie che ci ha shockato sin dalla prima stagione, quando Ned Stark è morto senza che nessuno ipotizzasse potesse succedere davvero (avendolo presentato come protagonista principale). Adesso vogliamo credere davvero che a Jon tocchi una sorte diversa solo perchè è uno dei più amati dal pubblico?
Mah. Io non mi stupirei se è morto davvero.
Non sono sicuro di quanto potrebbe essere utile essere resuscitato da Melisandre perchè gli esempi di resurrezioni ad opera dei Preti Rossi hanno sempre dimostrato una profonda perdita di umanità nel risorto (Lady Stoneheart è il caso massimo, ma anche Beric Dondarrion dice, egli stesso, di lasciarsi dietro qualcosa ogni volta).
Ho una minima speranza visto che mi è parso di vedere che gli occhi di Jon sono diventati rossi per un istante (come quelli di Spettro) mentre agonizzava, ma forse me lo sono immaginato io. :P
Ad ogni modo, non credo potranno nascondere la presenza di Kit Harington a lungo, quando cominceranno le riprese. Speriamo che esca quel dannato sesto libro, così la smetteremo di dover teorizzare. :P

Unknown ha detto...

Non ci avevo pensato al fatto che Ellaria potesse aver agito in accordo con Doran, ma potrebbe essere e quindi Trystane potrebbe essere al sicuro.... mah vedremo....

Stannis invece secondo me non è morto, come potrebbe non essere morto il Mastino.

Jon in un modo o nell'altro tornerà, ne sono abbastanza sicura. Ma potrebbe anche non piacerci il modo in cui torna o potrebbe non tornare subito. Se saltasse una stagione (come Bran)? e anche il prossimo libro? Ahhhhh! Non potrei farcela!

Intanto mi rileggerò la saga in inglese, così appena uscirà TWOW sarò pronta! ;)

Unknown ha detto...

Io non sono convinta che, per Arya, sarà impossibile diventare una vera "nessuno". Quelli che la stanno addestrando sanno benissimo chi è e fino a che punto é piena di odio e desiderio di vendetta.
Tutti quelli che arrivano al tempio del bianco e del nero hanno una storia alle spalle e hanno le loro motivazioni! Noi diamo per scontato che quelle di Arya siano più insradicabili delle altre solo perché noi le conosciamo.
Non avrebbero accettato di prenderla se fosse una causa persa ed è probabile che sappiano anche della spada. Io mi chiedo invece se Arya stessa si ricorderà ancora di avere una spada nascosta alla fine dell'addestramento...

Unknown ha detto...

Anch'io credo che per Arya sia possibile diventare "nessuno", ma, non so perché, ho la sensazione che non arriverà alla fine dell'addestramento... Però credo che abbia tutte le carte in regola per farcela. Mi spiace che in questa puntata sia stata mostrata come se mesi di addestramento non avessero avuto nessun effetto su di lei. DOpo mesi che è lì, ancora dimostra tutta questa ferocia? Non per fare sempre i paragoni con i libri, ma anche lì Arya uccide qualcuno disobbedendo alle regole della Casa del Bianco e del Nero, ma non lo fa con questa ferocia che dimostra una crudeltà e una rabbia che dovrebbero essere meno intense proprio per via dell'addestramento. E' come se fosse arrivata lì ieri....

Seifer ha detto...

Si ma mettiamoci un attimo anche nei panni degli autori: quella "furia" di Arya, in quel frangente, è anche catartica.
Dopo aver mostrato quanto immondo fosse Meryn Trant (molto più che nei libri), non è che se la potesse cavare con un colpo di fioretto al cuore, e tanti saluti. Serviva di più.

Tra l'altro, quasi nessuno ha sottolineato come il colpo di grazia che Arya da a Meryn Trant è lo stesso che uno dei Frey da a Catelyn Stark alle Nozze Rosse.

Arya è la prima, ma forse non l'ultima, Stark che da vittima diventa carnefice.

Simona LaFleur ha detto...

Sono d'accordo con Seifer. La prima morte doveva essere epica e un pedofilo sadico meritava di soffrire. Anche di più. Per me non ha cancellato gli insegnamenti di Jaquen in questa puntata, ha solo dimostrato di non essere ancora pronta. Saranno mica stati pronti dopo qualche mese anche gli altri, è un processo lunghissimo negare sè stessi e i propri sentimenti, pensiamo al karate e a quanta gente ne impara la mentalità DAVVERO, per fare un esempio.

Unknown ha detto...

Concordo con la furia catartica. Trant è stato dipinto tanto orrendo che ci stava quella furia, quindi diciamo che la scena internamente è coerente. Ma mi sembra comunque tutta eccessiva.

Non avevo collegato il taglio della gola di Trant con quello di Cat, è vero. Probabilmente è voluto, come simbolo di vendetta.