Con l'episodio della scorsa settimana si è conclusa la quarta stagione di Agents of Shield che per la prima volta nella storia della serie ha raccolto quasi ovunque giudizi positivi da pubblico e critica.
A mente fredda, cerchiamo un po' di capire a che punto siamo e cosa è successo in questa stagione.
Inziamo dal futuro della serie: il rinnovo per la quinta stagione non era scontato perché la serie non ha mai avuto rating altissimi. Va, però, ricordato come AoS faccia parte di un progetto più ampio della Marvel anche se Agent Carter e il mancato spin off di AoS, Most Wanted, che non ha superato il pilot, sono la dimostrazione di come ogni tassello del progetto possa essere cancellato senza troppi problemi. AoS è, però, un caso particolare perché a differenza delle altre serie Marvel - quelle di Netlifx comprese -, è quella più direttamente legata al MCU facendone un po' da punto di vista alternativo e parallelo.
Sul rinnovo, da notare come solitamente se si vuole portare una serie alla sua conclusione, lo si annunci contestualmente al rinnovo stesso con un "rinnovata per una quinta ed ultima stagione" ma non è il caso di AoS, facendo pensare che la Marvel deciderà in corso d'opera. Fa ben sperare il fatto che la serie sia stata rinnovata direttamente per 22 episodi e che andrà in onda il venerdì sera, slot solitamente non positivo ma non peggio del martedì sera. Inoltre, la ABC sta pensando ad una serata sci-fi/fantasy e AoS prenderà il posto della nuova serie Inhumans a riempire il palinsesto con Once Upon a Time, dimostrando come la ABC abbia in mente una strategia ben chiara per attirare audience. Unica pecca: la serie riprenderà a gennaio perchè la prima parte della stagione tv sarà occupata proprio da Inhumans che andrà in onda da settembre. AoS partirà a gennaio e verrà programmata senza interruzioni. Circa 230 giorni di attesa. Resisteremo?
Sarà dura perché la quarta stagione si è conclusa nello spazio e gli autori hanno suggerito come questa potrebbe essere la location designata per il futuro e subito è scattato sul web il tam tam di suggestioni ed ipotesi che immaginano la serie legata a ciò che accadrà nel prossimo Avengers Infinity Wars che verrà rilasciato ad inizio maggio 2018, in concomitanza con la fine della quinta stagione di AoS. Tutto è possibile anche se fino ad ora la Marvel ha tenuto separati cinema e tv con la serie che accennava agli accadimenti dei film ma non viceversa, neanche quando Fury salvava i cittadini di Sokovia sull'helicarrier costruito da Coulson (il famoso Theta Protocol della terza stagione) in Age of Ultron.
Altra ipotesi molto in voga al momento è che AoS continui a pescare nel mondo dei comics ed introduca in tv lo SWORD, agenzia spionistica che opera nello spazio e che nei fumetti scritti proprio da Joss Whedon fa parte dell'universo degli X-Men. L'ipotesi è affascinante e potrebbe ancora una volta trasformare la serie anche se bisognerà vedere come ci si potrebbe regolare sui diritti.
Ovviamente si tratta di pure ipotesi anche perché abbiamo visto il solo Coulson nello spazio ma non sappiamo se si trovi in una prigione, sei sia solo, se la sua collocazione sia a causa dei militari che hanno arrestato il team nella tavola calda o, ancora, se il destino di Coulson sia legato al patto con Ghost Rider, accordo nefasto del quale, però, ancora non sappiamo i particolari. Sappiamo però che Clark Gregg, che oltre che attore è anche regista e sceneggiatore, dirigerà almeno un episodio della nuova stagione.
E dopo questa lunga premessa, guardiamo indietro a questa quarta stagione per andare a fondo su ciò che gli autori hanno (ben) realizzato.
La struttura narrativa
La quarta stagione è stata caratterizzata dalla divisione in tre parti, ognuna caratterizzata da un tema - Ghost Rider, LMD e Framework -, per venire incontro al palinsesto che prevedeva tre pause. La prima stagione era andata in onda in maniera irregolare, rendendo faticoso l'attaccamento del pubblico per la nuova serie mentre la seconda e la terza erano state divise in due con Agent Carter in onda durante la pausa invernale. La divisione ha giovato alla serie che ha potuto organizzare bene la storia ed evitare tempi morti ma, al contempo, è anche vero che specialmente questa ultima stagione è stata solo apparentemente divisa in tre dal punto di vista della storyline perché alla fine è emerso come le tre storie fossero intrecciate e collegate e il ritorno di Ghost Rider ha chiuso il cerchio della stagione. Sarà interessante vedere come gli autori organizzeranno la quinta stagione che andrà in onda senza interruzioni. Sembra che ci sarà un salto temporale all'inizio ma non è stato rivelato quanto lungo.
Lo sviluppo dei personaggi
Se riguardate oggi il pilot a quattro anni e 88 episodi di distanza, i personaggi ancora in scena risultano così cambiati che solo una scrittura estremamente attenta e coerente può aver creato una crescita così realistica e dolorosa. Coulson, May, Daisy, Fitz e Simmons hanno avuto uno sviluppo lento ma costante e nel corso degli episodi sono cresciuti sotto i nostri occhi. Daisy da orfana senza casa è diventata un supereroe; Fitz e Simmons da compagni di banco sono una coppia che attraversa momenti devastanti eppure resta insieme; May ha affrontato i suoi traumi e ne è uscita più forte e con una nuova consapevolezza; Coulson è passato dal MCU dove era l'umile braccio destro di Fury, leale e fedele, ad essere il leader dello Shield che salva il mondo con il suo sacrificio (cosa gli avrà chiesto il diavolo?). Nonostante la serie sia realmente un racconto corale (Mack e Yo-Yo sono ormai presenti in pianta stabile nel team, Talbot rappresenta un utile contraltare a Coulson, Mace e Radcliffe, prima della loro scomparsa, erano parte del team pur con tutte le loro sfumature positive e negative) Coulson ne è sempre il centro, come ben rappresentato dalla scena finale della stagione. Il personaggio è molto cambiato dal 2008 quando appariva per la prima volta timido ed impacciato accanto a Pepper Pots nel primo Iron Man. Sono ben pochi i personaggi televisivi che hanno avuto la fortuna di evolvere così tanto. E non è ancora finita.....
Il bene e il male
L'universo Marvel viene spesso accusato di non avere cattivi abbastanza carismatici ed interessanti. In questi quattro anni abbiamo avuto soprattutto un cattivo, l'Hydra, che ricalca uno dei temi della storia moderna, il nazismo, male estremo e che non permette interpretazioni positive e revisionismo di nessun tipo. Anche se a tratti abbiamo avuto il governo con l'ATCU o Talbot, gli Inumani con la madre di Daisy ormai impazzita, Hive, potente incarnazione quasi divina, l'Hydra è rimasta sempre presente e il framework ha mostrato l'evoluzione estrema di questo incubo con parte dei nostri eroi, Fitz su tutti, addirittura al comando.
Ma la cosa che riesce meglio in AoS è mostrare le sfumature del male anche nei protagonisti. Appunto il framework ha messo in evidenza come non esistano eroi senza macchia. Lo aveva già fatto in passato, pensiamo a Coulson che uccide Ward su Maveth o May che nel passato ha ucciso una bambina inumana. Ma qui viene addirittura costruito un mondo dove le sfumature contano. Unica pecca, il ritorno di Ward che è sembrato più un fan service che una vera necessità narrativa.
Ship or not ship?
A differenza di altre serie di genere analogo (vedi quelle della CW...) AoS non ha mai puntato sulle storie d'amore. Non che manchino rapporti sentimentali e storie d'amore epiche ma la realizzazione di una ship non è mai stata una priorità della serie. Pensiamo alla prima stagione: la serie ha presentato tre coppie praticamente dal destino scontato ma, con l'andare avanti della storia, solo Fitz e Simmons sono diventati davvero una coppia e anche loro tra mille difficoltà ancora da risolvere. Abbiamo poi avuto uno sguardo su May e Andrew, Coulson e Audrey, Daisy e Lincoln, Coulson e Rosalind, Bobby e Hunter e Mack ed Elena. Solo questi ultimi sono ancora in scena mentre le altre coppie - a parte Bobby e Hunter di cui non sappiamo più nulla - sono finite in maniera tragica.
Phillinda
Ancora in tema coppie, forse nella quinta stagione avremo Coulson e May anche se la coppia non è stata gestita con i tempi corretti. Infatti, per tre stagioni la serie ci ha mostrato come i due fossero soprattutto amici che, in un mondo di spie vuol dire anche avere problemi di fiducia (Coulson che pensa May sia dell'hydra nella prima stagione, May che pensa che Coulson stia costruendo un esercito di inumani nella seconda) ma ci ha anche mostrato come l'amicizia sfociasse spesso in un flirtare innocuo e rispettoso, cosa assolutamente plausibile per due adulti che condividono una parte così importate della loro vita. Poi nella quarta stagione gli autori hanno accelerato rapidamente con la storia della bottiglia dell'Haig, il flashback che ci ha mostrato come la loro relazione non sia esplosa perché May aveva appena incontrato Andrew, il bacio tra Coulson e LMDMay del quale May ancora non ha idea.... Anche la loro relazione nel framework è apparsa un po' forzata ma almeno alla fine della quarta stagione i due non sono ancora una coppia, fatto che sarebbe stato troppo scontato. Vedremo nella quinta.
Johnson&Coulson
L'altra coppia iconica della serie è quella Daisy e Coulson che rappresentano un rapporto di estrema fiducia ed affetto che la serie ha spesso legato ad una forza universale e trascendentale. Non è un caso che nel framework sia Daisy a svegliare Coulson e la stagione si era aperta con Coulson alla disperata ricerca di Daisy. Anche in questo caso, però, la serie avrebbe potuto fare di più mostrando più scene dense di significato tra i due, scene che risultano sempre tra le più coinvolgenti.
Ghost Rider
L'arrivo di Ghost Rider è stato salutato con entusiasmo dai fan che apprezzano sempre il legame con i comics. In questo caso, inoltre, non solo è stato preso un personaggio molto popolare ma Gabriel Luna ne ha anche offerto una convincente interpretazione. Da come si è chiusa la serie, Ghost Rider potrebbe tornare anche perché Coulson ha fatto un patto con il diavolo del quale ancora non conosciamo i particolari.
AIDA
La storia degli LMD è stata molto interessante anche se sarebbe stato ancora più interessante esplorare una deriva alla Blade Runner ma, comunque, la storia ha funzionato anche esplorando l'etica e la morale di Radcliffe e Fitz.
Anche in questo caso, l'interprete conta e Mallory Jansen è stata bravissima a mettere in scena l'evoluzione da androide ad umana.
10 e lode
La stagione appena conclusa è stata acclamata da più parti ma a mio parere la serie è stata grande già dal pilot e la qualità raggiunta ora è solo una naturale evoluzione di una idea vincente e ben sviluppata. Speriamo solo che ora che la serie è ufficialmente riconosciuta come di qualità dalla critica, gli autori abbiamo ancora più libertà e non abbiano paura di rischiare ancora.
Armiamoci di pazienza e aspettiamo Agents of Shield in Space......
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