TWIN PEAKS - "Who is Judy?" Ricapitoliamo in attesa dell'episodio 16 "No Knock, No Doorbell"



A poche settimane dalla fine di questa stagione, Twin Peaks e Lynch ci regalano un episodio che si prende il suo tempo, si sofferma, perché quello che guardiamo è importante e sta per finire. La serie si avvia infatti verso la sua conclusione e l’episodio si apre con una scena nostalgica nel suo lieto fine per una storia che davvero ne aveva bisogno.
Avevamo ipotizzato le peggior sorti per Big Ed, ma in questa sequenza dal sapore delle vecchie stagioni e costruita benissimo, assistiamo finalmente a un lieto fine tra lui e Norma, dopo ben 25 anni. Nadine lo ha lasciato libero, e Norma non esita a disfarsi del businessman opportunista e mandare al diavolo il franchising, un Double RR basta e avanza, e la famiglia è più importante.
Quella scena bellissima, con Norma che tocca la spalla di Ed mi ha scaldato il cuore. È una scena che basta a se stessa, non aveva bisogno di più minutaggio; uno stile uguale alle precedenti stagioni avrebbe saputo di stantio, ma Lynch ha dosato così sapientemente queste scene da farmele apprezzare appieno e dando loro il giusto valore e rispetto proprio perché risaltano a confronto dell’oscurità e del male ineluttabile che striscia nel mondo e che ci ha mostrato in ogni episodio, e risultano una boccata d’aria fresca, la speranza di una luce che ancora c’è e resiste in mezzo al buio più nero.
Un lieto fine, ce l’ha anche la critica alla commercializzazione nascosta nella storyline di Norma, non si svende qualcosa che si ama, i sentimenti e le persone sono più importanti.


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Una puntata che si apre con il sole, per poi lasciarci trascinare dalle nuvole e a seguire il rumore del vento fino a una strada  notturna illuminata dai fari, un immagine tanto cara a Lynch e che, come è già capitato, introduce il personaggio di Mr. C. . 
La sua ricerca lo porta sulle tracce del Dutchman, si sono ipotizzate molte cose su questo luogo, e alla fine si rivela essere collegato al Convenience Store abitato dai Woodsmen visto nell’episodio 8, come l’Olandese Volante, è tra i due mondi, capace di viaggiare, spostarsi e rendersi invisibile all’occhio umano. Bad Coop viene guidato proprio sopra il negozio, e vediamo la stanza del quadro di Mrs Tremond, e anche la stessa stanza vista da Gordon Cole attraverso il vortice. Ma non è questo posto quello cercato da Mr C.; lo conducono attraverso una porta, che rivela un altro luogo, un motel (lo stesso usato nelle riprese in FWWM in cui alloggiava Theresa Banks).
  
Per accedere a questo luogo, viene tirata una leva che dà una scarica elettrica, un meccanismo simile a quello usato da Naido nella sequenza della terza parte, segno che le logge si comportano in modo simile. Un anziana signora li accoglie al motel, viene accreditata come Bomosy Woman, (è in realtà interpretata da un uomo, un transessuale evidentemente), parla in reverse come gli spiriti delle Logge ed è la custode del motel, è lei ad avere la chiave della stanza di Philip Jeffries.

Sono una teiera ridotta maluccio, questo è il mio manico e questo il mio beccuccio 
(Bart Simpson)
Un personaggio su cui c’è da dire e tanto e la cui prematura scomparsa di Bowie ha portato Lynch e Frost a rivedere, rimaneggiare la sceneggiatura e dargli un’altra forma. Così come il nano è diventato un albero, Philip Jeffries è diventato una specie di teiera. Sì è evoluto o forse è stato risucchiato e inglobato da un qualcosa di più grande di lui, era il capo della Blue Rose e più di tutti è stato a contatto con queste dimensioni, la voce già non è più quella di Bowie e parla in modo criptico, non sappiamo perché sia lì, se su sua scelta o sia prigioniero, né se sia davvero all’oscuro di tutto. Non è certo di chi si trovi di fronte, chiede se stia parlando col vero Cooper. Una frase che insinua il dubbio che nelle precedenti stagioni non sempre abbiamo avuto a che fare col vero Cooper, ma una rivisitazione simile del personaggio mi pare eccessiva, a meno di non avere più dimensioni o qualche strappo temporale. Credo più che altro che Jeffries abbia viaggiato troppo nel tempo, ha visto e ha vissuto cose troppo grandi per lui e sia confuso, più calmo di come lo ricordavamo da FWWM, ma confuso. Non so se sia la teiera stessa o soltanto il fumo senziente che ne esce oppure se sia fisicamente da un’altra parte e usi quel macchinario per comunicare. Non è nemmeno chiaro dove si trovi questo motel, il Woodsman di Calloway guida Mr C, attraverso un corridoio in cui appaiono in dissolvenza dei boschi (di Twin Peaks?) e non so se possa significare uno spostamento nello spazio più lungo di quanto ci venga mostrato, la stessa porta per accedere al motel sembra più un portale, attivato proprio dalla leva e dall’elettricità.

La rivedremo anche in un apparizione inquietante, alla fine dei titoli di coda
Sembra sia prigioniero, la porta è chiusa dall’esterno e i Woodsmen sembrano sorvegliarlo ma allo stesso tempo è lui a scegliere quando manifestarsi e a buttare fuori Mr C. e quindi potrebbe essere quindi a capo degli stessi Woodsmen che gli fanno da scorta. Credere a quello che dice un entità di cui non si comprende la natura è difficile, ma è probabile che dietro a tutto ci sia Mike, dopotutto lo stesso Cooper non era sicuro di parlare con Jeffries nella telefonata a cui abbiamo assistito nei primi episodi e pare effettivamente non sia stato lui.
“Non ho il tuo numero”
"Cosa?! Ho chiamato Ray"
“Quindi l’hai mandato tu?” Mr C. fa una domanda a cui non ottiene risposta, il suo interlocutore è criptico e sorvola su tutto ciò che lui e lo spettatore stesso vogliono davvero sapere. Non è in ogni caso chiaro se Jeffries stia o no facendo il doppio gioco mentendo spudoratamente o se davvero sia estraneo alla faccenda. Ha chiamato Ray e lo ha mandato solo ad aiutare Bad Coop all’inizio?  Prima ancora dei fatti del primo episodio?
Jeffries nomina Judy, gli dice che dovrebbe chiamarla, Mr C. (o Cooper) l’ha già incontrata e sbuffa in una nuvola di fumo dei numeri corrispondenti alle coordinate di Ruth Davenport. 
  
David Bowie era un avanguardista
Ho l’impressione che nel segnare i numeri anche Bad Coop si renda conto che le coordinate coincidano e proprio per questo chiede con un insistenza che empatizza con lo spettatore: “Chi è Judy?”


Chi sia Judy, è un mistero e non abbiamo molti indizi al riguardo, e come davanti a un tavolo da gioco, noi puntiamo su “Judy” Garland Briggs, chi meglio di lui, che in questo Return si è rivelato estremamente importante? Ma è difficile prevedere le mosse di Lynch e per come si sono mischiate le carte in questo Return, Judy potrebbe essere chiunque, ma la conosciamo ed è sempre stata sotto i nostri occhi. Chi sarà mai? Certo non è detto che sia una donna e conoscendo Lynch alla fine sarà l’insospettabile a rivelarsi un personaggio chiave e più iconico di Diane nella sua non-presenza.
È stato interessante vedere per una volta un Mr. C incerto, quasi in soggezione di fronte a qualcosa di sconosciuto (e forse più potente) come Jeffries, non è infallibile, nella sua corazza incontrastabile e onnisciente si è fatta una crepa e il personaggio ha acquisito un ulteriore sfumatura. Possiamo anche presumere anche che il Convenience Store e ciò che c’è sopra, non sono direttamente parte della Loggia, Mr. C ha detto chiaramente che non vuole tornarci e non avrebbe potuto altrimenti entrare e uscirne illeso dato che rivogliono lui e BOB (sempre che sia ancora con lui, ma penso di sì).
E aggiungerei un encomio per Lynch dopo questa sequenza, perchè è riuscito a rendere efficace e per nulla forzata la trasformazione di una leggenda della musica che tutti piangono ancora in un macchinario in stile steampunk che ricorda una teiera e facendo risultare il tutto coerente (perché simili macchinari nella serie li abbiamo già visti) e per nulla offensivo verso la memoria di Bowie. 
Oltretutto, questa "teiera" potrebbe anche essere il tulpa/doppleganger di Phillip, magari risucchiato chissà dove o morto. Perchè? Perchè la voce è volutamente non quella del famoso cantante.

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La sequenza è inquietante, tutta la scena al Convenience riesce a metterci in soggezione con le sue dissolvenze, l’oscurità e le porte dietro le quali non sai cosa aspettarti perché lo spazio non risponde alle leggi fisiche del nostro mondo, come la stessa “presenza” di Jeffries, calata perfettamente nel contesto ci fa paura e allo stesso tempo lo troviamo qualcosa di cui non dobbiamo poi stupirci troppo, come nei sogni, dove tutto ciò che vediamo di bizzarro ci pare perfettamente normale.


I telefoni a disco funzionano come metodo di teletrasporto, un particolare interessante e che contraddistingue le dimensioni delle Logge e che ricorda il telefono visto sulla scrivania di Charlie, ulteriore segno che Audrey sia in un’altra dimensione? Per altro Audrey insiste a dire che il telefono deve squillare ma non lo vuole più aspettare, vorrebbe andarsene ma è lei stessa a bloccarsi. Se il telefono e l’elettricità fungono da teletrasporto, può essere che Audrey debba aspettare che squilli per poter finalmente uscire? In questo episodio Charlie sembra essersi alzato in altezza (anche Audrey dice che non sembra più lui) e lei gli si rivolta violentemente contro. La rivedremo ancora o per i canoni di Lynch ci ha dato sufficienti elementi per poterci fare un idea della sua situazione?


A proposito di lei, abbiamo conferma che Richard sia effettivamente suo figlio. Ha seguito Mr. C. dalla farm perché lo ha riconosciuto da una foto che aveva sua madre, in cui indossava il famoso completo dell’FBI. Dopo averlo menato, perché nessuno può minacciarlo, Mr C decide di portarlo con sé. Che sia davvero lui il suo padre biologico?
Dalla decisione di portarlo con lui pare di sì, il ragazzo deve essere per lui di un qualche interesse o avrebbe semplicemente potuto ucciderlo o lasciarlo in balia dei Woodsmen.

Nella prossima puntata : in viaggio con papino
“Las Vegas?” Mr C invia ancora una volta un messaggio identico a quello ricevuto da Diane nella parte 12, quello che è strano però, è che non corrispondono gli orari, lui lo invia alle 21:34 e Diane lo riceve alle 19:28, semplice fuso orario differente o errore di produzione (cosa possibile) o i due non stanno comunicando direttamente?





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Il prossimo episodio è: "No knock, no dorbell", cioè qualcuno è entrato senza bussare e senza suonare il campanello. Si ma dove? E chi è? Magari Dougie appare nello studio di Gordon finalmente? O qualcuno negli uffici di Twin Peaks? Altre idee?

Quando viene tirata la leva che dà la scossa elettrica, ritorna anche un personaggio conosciuto, il jumping man in una sequenza veloce e sul cui volto riusciamo a vedere il volto di Sarah Palmer, ma guardando attentamente vediamo anche altri volti che però non riconosciamo (forse anche Briggs oltre a un altro attore mai visto prima e forse pure Bowie invecchiato, ci invochiamo al sezionamento dei frame da parte di chi ha l'attrezzatura e l'esperienza). Non è casuale, è una scena costruita appositamente in questo modo, che tipo di significato voleva avere? Solo quello di farci sapere chi è team evil? Oppure il mago ingloba tutti le persone passate di lì e intrappolate?


 



Si ritorna tra i monti di Twin Peaks, Gersten e Steven sono nascosti nei boschi, lui è strafatto e ha una pistola, decide di suicidarsi, alla scena assiste Cyril Pons, interpretato da Mark Frost. La cosa interessante è che è un reporter comparso nella seconda stagione di Twin Peaks e ha scritto articoli in The Secret History sull’esplosione in banca e su Audrey. È un cameo carino e non lo avrei collegato se non l’avessi notato sul web.


In ogni caso, pare che Steven abbia ucciso Becky sotto l’effetto di stupefacenti? Oppure lei è andata in overdose e lui se ne sente colpevole? Non vediamo più la ragazza da quella telefonata con Shelly e non sappiamo se sia mai arrivata, oltretutto quando il personaggio di Mark Frost avvisa Carl Rodd, la telecamera inquadra la roulotte della coppia che sembra deserta.


Al RoadHouse, James insiste con la sua cotta per Reneè, donna sposata a un certo Chuck ( lo stesso che ha rubato il furgoncino di Billy?) e in una scena grottesca e terribilmente fumettistica, il pugno indomito di Freddy lo salva e fa finire Chuck in terapia intensiva. Nulla di grave visto che Chuck sembra un idiota violento, ma James una ragazza libera no?


Ad ogni modo vengono giustamente arrestati e le celle di Twin Peaks non sono mai state così piene. Abbiamo Naido, Chad, l’uomo sanguinante (Billy?) e ora James e il suo amico. Che sia lì per proteggere Naido ?
Sappiamo che è in pericolo e forse il dono del Fireman potrebbe servire proprio a quello. Per altro sappiamo che in una vecchia idea di sceneggiatura, Judy era pensata per essere la sorella di Josie Packard. Lynch potrebbe aver ritirato fuori questa vecchia idea, magari adattandola? Le origini asiatiche di Naido anche se in qualità di entità di un'altra dimensione, rendono il paragone e l'accostamento a al personaggio di Josie piuttosto immediato. C'è quindi qualcosa di più o è solo un mero richiamo estetico a un personaggio delle precedenti stagioni, come il volto di Ronette Polanski per l'American Girl?

Bobby si è tolto lo sfizio di arrestare James

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Vogliamo parlare anche dell’intermezzo dell’FBI di Las Vegas che convoca il Douglas Jones sbagliato con tanto di prole numerosa ?
Mi ha steso dal ridere, anche perché visto come ci sta facendo sudare il ritrovamento di Cooper mi aspettavo un risvolto analogo. In ogni caso voglio uno spin off su quei due e il trio Fusco, credo ci sarebbe da divertirsi.
Duncan Todd  e Roger vengono freddati da Chantal, che fosse quello il lavoro del duo pulp a Las Vegas  e che quindi non comprenda Dougie/Coop ? Chantal andando via si riferisce al fatto che “Manca quell’altro”, forse è Anthony la prossima vittima ? In ogni caso siamo certi che vuole le patatine con tanto ketchup. Tim Roth e Jennifer Jason Leigh sono un’accoppiata che adoro, insomma, Hutch si ricorda di prenderle anche il dolce, se non è amore questo…


“La vecchia squadra è di nuovo insieme. Niente può fermarci”
“Chiama Gordon Cole, digli di lasciar perdere la nostra macchina. Digli che può prendere un’altra vecchia auto da qualche parte”


Dougie/Coop era intento a mangiare la sua fetta di torta quando schiacciando i tasti del telecomando accende la televisione su questa particolare scena di Viale Del Tramonto, un film stupendo dal quale Lynch ha “rubato” il nome del suo personaggio.
“Chiama Gordon Cole” e in Coop finalmente scatta quella scintilla che né caffè, né cherry pie erano riuscite ad accendere, e nell’espressione e nella mimica facciale ritroviamo il vecchio Dale Cooper che lotta per tornare cosciente, davanti al nome del suo caro amico. Anche negli occhi c’è una luce più consapevole, ed è proprio con quello sguardo che fissa la presa elettrica, tanto simile a quella che lo ha condotto di nuovo nel nostro mondo, e con una forchetta decide di creare un contatto, un gesto incosciente, tipico dei bambini, ma che con una nuova presa di coscienza di Cooper sembra qualcosa che debba essere fatto. Anche il suo viso per un istante mi sembra ringiovanire, quasi come un rimando al vecchio Dale, mentre gattona verso la presa.


Viene sbalzato indietro, purtroppo non sappiamo se si sia effettivamente risvegliato o il troll level di Lynch è talmente alto da farcelo ritrovare di nuovo come Dougie al pronto soccorso, ma ormai mancano solo tre episodi alla fine e un risveglio non è poi così impensabile persino per le tempistiche del regista.
Ho pensato che la presa potesse fungere anche da teletrasporto di nuovo verso la Loggia o altro, ma rivedendo la scena, Coop cade proprio all’indietro, perciò mi pare improbabile. Che la scossa possa essere stata così forte da ucciderlo momentaneamente e mandarlo nella Loggia per poi riacquistare piena coscienza in seguito o si limiterà a svegliarlo del tutto?
Ad ogni modo le interpretazioni di Kyle MacLachlan sono spettacolari, la sua espressività riesce a reggere e a caratterizzare a tal punto da essere estremamente riconoscibili tre personaggi, di cui due identici nel look in tutto e per tutto, eppure la presa di coscienza del vero Coop è immediatamente lampante anche solo dallo sguardo.


Mentre la corrente salta facendo urlare di paura Janey-E, entriamo nella parte dark di Invitation to Love, che continua con una sequenza disagiante, una ragazza sconvolta, gattona tra le persone al RoadHouse mentre in sottofondo suonano i The Veils e l’episodio si conclude col suo urlo disperato.
C’è Audrey dietro agli strani avventori del RoadHouse, o sono scene fini a se stesse, come pennellate atte a completare un quadro oscuro della cittadina?

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Concludiamo con poche parole che non saranno mai sufficienti a rendere omaggio alla persona speciale che Katherine Coulson era, amica e collaboratrice di Lynch da sempre e grande interprete espressiva. In Memory of Margaret Lanterman, si legge dopo i titoli, celebrando un personaggio iconico - e cruciale - e ad un’amica che in quest’episodio ci ha parlato per un ultima volta, ci ha detto addio, e noi e il cast e David Lynch lo abbiamo detto a lei con un buonanotte, perché la morte non è la fine, ma solo un cambiamento.
I confini tra realtà e televisione si sono annullati per un saluto e un sentito omaggio.

“Hawk, I’m dying ...You know about death-that it’s just a change, not an end. Hawk, it’s time. There’s some fear. Some fear in letting go. Remember what I told you. I can’t say more over the phone, but you know what I mean. From our talks, when we were able to speak face to face. Watch for that one. The one I told you about. The one under the moon on Blue Pine Mountain. Hawk, my log is turning gold. The wind is moaning. I’m dying. Good night, Hawk.”
 

E mentre vediamo i suoi occhi inumiditi dalle lacrime, lei cerca di farsi forza ancora una volta e di aiutare il suo amico mentre il suo ceppo diventa dorato, in un probabile segno che la morte sta sopraggiungendo proprio in quegli istanti in un meccanismo alchemico a cui la mitologia di Twin Peaks ci ha abituato (Dougie diventa una pallina dorata), ma che fa male al cuore sentirlo in queste circostanze.
"Watch for that one. The One under the moon on Blue Pine Mountain". Si riferisce a una conversazione privata avvenuta tra lei e Hawk e glielo ricorda, perchè importante, deve stare attento e guardarsi da chi sta sotto la luna al monte Blu Pine. Dalla mappa di Hawk, possiamo pensare si riferisca al simbolo del Black Jester, di cui non vogliamo sapere il significato, ma che è chiaramente qualcosa che bisogna temere e non possiamo che pensare a Sarah Palmer che sembra ospitare Experiment dentro di sè.
Poi i consigli finiscono, non c'è più nulla da dire ed è ora della buona notte. La luce si spegne. Hawk raduna vecchi amici per un minuto di raccoglimento che ha compreso tutti noi in un momento meta-televisivo come pochi ce ne sono stati nella storia della televisione, per un addio fatto di lacrime e di silencio.

"Goodnight Margaret"

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Articolo di Cristina F.

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