HUMOUR - AMERICAN HORROR STORY - Receironica 7x10 "Charles (Manson) In Charge"


Salve a tutti gente, bentornati con una nuova receironica!
La scorsa settimana è andato in onda il decimo episodio della stagione "Cult", dal titolo "Charles (Manson) In Charge" e l'unica cosa degna di nota che siamo riuscite entrambe ad ammettere è stata l'enome delusione che ci ha lasciato. Cass sottolinea che è stato il peggior penultimo episodio di tutte le serie TV.
Ma procediamo per gradi.

Partiamo dal titolo: 'Charles in Charge' è una nota serie tv americana degli anni 80, tradotta in Italia con il titolo "Baby Sitter" (si, nemmeno noi la conoscevamo prima di fare le nostre ricerche) che tratta delle vicende quotidiane di una famiglia e di una tata. Ma perchè ispirarsi ad essa?


Dati:
1 Murphy;
1 episodio dal titolo strano;
1 bambinaia.

Ipotesi 1: Murphy ha bisogno di tempo per stare con sua moglie, ma i bambini glielo impediscono e lui inserisce messaggi subliminali all'interno dei titoli della sua serie, tipo "SOS I need a babysitter".

Ipotesi 2: Dovevano in qualche modo farci capire che la prossima vittima sarebbe stata proprio la tata di Ozzy, ed ecco l'indizio servito su un piatto d'argento.

Risoluzione: Ti stiamo rendendo più intelligente della realtà caro Ryan, lo sappiamo che il titolo è stato messo a caso. Come anche tutte le scene trash di questa stagione.

Momenti degni di nota: due importanti flashback.
Il primo è ambientato nella sera del 19 Ottobre 2016: durante l'ultimo dibattito tra i candidati alla presidenza, Kai ha un discorso acceso con una delle amiche di Winter.


Notiamo da qui il grande cambiamento del leader della setta, abbiamo visto di nuovo quanto fosse diverso,anche nei confronti di Winter prima del Cult e di tutte le sue conseguenze.
Fede: Probabilmente all'epoca frequentava ancora  il catechismo.
Cass: Ah ecco dove ha preso l'ispirazione per andare in giro a fare il messia di turno!

Il secondo flashback è quello dal quale capiamo il collegamento tra Kai ed il leader dello Scum fondato da Valerie Solanas. E' sempre un piacere vedere sullo schermo Frances Conroy, ormai è assodato, ma quello che si evince da questa scena è che sia stato proprio il suo personaggio a suggerire a Kai di pensare più in grande, di arrivare a comandare una setta se necessario e che da lei avrebbe sempre ricevuto supporto (ricordando di essere sterco e nient'altro che sterco, chiaro).

Arriviamo al momento della strategia di gioco della squadra Italiana contro la Svezia favola della buonanotte, tratte da

Il protagonista della storia scelta da Kai è Charles Manson, famoso serial killer soprattutto per l'omicidio (riportato nell'episodio) di Sharon Tate, moglie del regista Roman Polanski, incinta di oltre 8 mesi.
Visto che Evan Peters si era stufato di dover fare sempre tutto lui (interpreta tutti i personaggi delle storie), in quest'ultima sono state inserite anche le fedeli seguaci del killer, le Charlie's Girls: Mary, Lynette e Susan, interpretate da Sarah Paulson, Billie Lourd e Leslie Grossman (già ci mancavi!), oltre che Billy Eichner.

Cass: Tipo quando fai un lavoro di gruppo ma alla fine fai tutto tu e gli altri mettono solo il nome.
Fede: Già sono sempre gli stessi attori in ruoli diversi nelle varie stagioni. Se poi ci metti lo stesso attore, in ruoli diversi nella STESSA stagione, mi perdo come niente.

La sequenza del racconto su Charles è stata impostata sulla falsa riga della regia di Tarantino (trash incluso, ma ormai non ci scandalizziamo più di tanto), ma c'era davvero bisogno di occupare un terzo di puntata con questa cosa? Sul serio? Siamo alla penultima puntata, quasi al termine di questa stagione, siamo ansiosi di risposte, di colpi di scena, di momenti indimenticabili... e ci piazzate questo?

Kai ha una delle sue crisi peggiori in questo episodio, è convinto di essere controllato e sotto osservazione

- Cose all'ordine del giorno quando si è due (ragazze) in un appartamento.-
E continua a ripetere di non potersi fidare di nessuno all'interno del Cult, neanche di sua sorella. Qui assistiamo ad una scena degna del video musicale di Pink e Nate Ruess. Solo a noi è tornata in mente la canzone "Just give me a reason"?


Ad ogni modo Kai non si fa scrupoli ad ucciderla. 
Ciao Winter, anche tu eri durata fin troppo per i nostri gusti.

L'unica ad aver capito a pieno la lezione sul non fidarsi è la nostra Beverly, che, mooolto astutamente, rifiuta l'invito da parte di Winter a scappare altrove e a lasciarsi tutto alle spalle rispondendo a gran voce di essere una fedele seguace di Kai e che non scapperà mai dalla setta. Brava, ti sei guadagnata un altro episodio di vita.



Passiamo ora ad un momento sul quale, ci dispiace, non si può ironizzare: il sacrificio di Gary. E' sicuramente stata la parte più triste dell'episodio, una delle più angoscianti di tutta la stagione. Come quando nei film ti uccidono il cucciolo indifeso, o il nonnino affezionato che si sacrifica perché "ormai la mia vita l'ho vissuta". Gary era il nostro orsetto, ma più di tutto, era davvero un fedele e onesto seguace di Kai. Si è tagliato il braccio per la sua causa! Inaccetabile. Colpo basso, bassissimo Murphy, al livello di Mr Pigwie.

Considerazioni finali:
- Cosa dobbiamo aspettarci dal finale di stagione? Cosa succederà a Speedwagon?
- Chi sarà l'unico superstite di questa stagione?
- Quanto ci piace questa nuova Ally Badass? (a noi non troppo, visto che la simpaticona ci ruba le battute.)



Ma sempre e soprattutto:
-Che fine ha fatto Oz?!

A questa puntata diamo 25 stelline su 50 della bandiera americana, speriamo in un finale di stagione super che ci faccia dimenticare le ultime oscenità.
Appuntamento alla prossima settimana!
- The Roomates


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Articolo di Anonimo

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