Se i primi cinque episodi non vi avevano convinto abbastanza, questo sesto capitolo fa' proprio al caso vostro, grazie a una disarmante complessità che si presenta anche nei suoi aspetti più minuziosi. "The Cookie" porta avanti la trama centrale della serie in maniera più emotiva, affrontando dei temi e delle situazioni per saldare finalmente un legame fra personaggi e spettatore. Con la regia nuovamente curata da Michel Gondry, come nel precedente episodio, e sceneggiatura di Noah Haidle (Stand Up Guys), questo episodio vede la figura di Jeff diventare sempre più potente e dirompente, portandolo a rimettere a posto la situazione nel suo show.
-Bene e male: L'episodio si apre con il rabbino, che abbiamo visto come sceneggiatore dello show di Jeff nella scorsa puntata, il quale espone le sue idee a Tara Lipinski, attraverso un discorso che abbraccia il senso dell'episodio in se stesso:
"Let there be light. Best beginning in the history of beginnings. Makes <<Call me Ishmael>> sound like the pickup line of a diseased sailor. [...] A little later on, after floods and pestilence, and a gazillion "begot"s, God tells us <<I make good, and I create evil. If there is light, there is dark. If life, there is death>>. But for every bad thing God does, he does a good thing, too. There is always a balance, and every action has its equal - and its opposite. During your tenure on Earth, you will never know how the events of your life add to and subtract from the calculus of existence."
Il tutto viene esposto mentre le varie vicende dei protagonisti si svolgono; Will e i suoi amici entrano nella casa segreta di Jeff, per poi scampare a morte certa a causa di una fuoriuscita di gas; Jill guarda l'altezza di Will e con tristezza vede anche le note su Phil; Vivian, accompagnata da Jeff, viene a sapere che il suo tumore è più aggressivo del previsto. Alla fine il rabbino conclude il suo discorso offrendo dei biscotti a Tara e ai suoi colleghi.
-Miracolato: Will parla con i suoi amici sul perché non siano morti e scherzando, pensano che in realtà siano deceduti e che ora stanno vivendo in una realtà parallela (Lost continua ad essere una presenza costante nelle vite telefilmiche di tutti noi...). A un tratto uno di loro chiede a Will se per caso abbia un angelo custode al suo fianco e il ragazzo risponde che forse è così, riferendosi chiaramente al povero Phil. Così per onorare la sua memoria, decide di aprire il suo cassetto, trovandovi una serie di biglietti con delle frasi sul davanti e dei nomi di ragazze di dietro e inizia a contattare proprio queste ragazze.
-Essere se stessi: Jeff nota che Vivian è turbata e le chiede che cosa c'è che non va. Lei risponde che non vuole tornare in clinica, affermando di non voler continuare la chemioterapia. Lui cerca di rincuorarla dicendole che potrebbe andare meglio con gli altri trattamenti, ma lei non cambia idea. Jeff la invita a chiudere gli occhi e a raccontargli la storia della sua vita a partire da quel momento, ma lei pensa solo che la sua ora è più vicina che mai, lasciando Jeff amareggiato. Così lui racconta tutto a Deidre, svelando che non vuole che Vivian se ne vada e le da' il suo maglione, chiedendo di costruirci un pupazzo attorno e esprimendo la sua intenzione di voler concludere questa fase dello show senza di lui. In seguito va alla pista di pattinaggio e vede dei bambini in fila per un autografo da Tara, ormai calatasi nella parte, e uno di loro si avvicina a Jeff, chiedendo un autografo. Jeff acconsente volentieri e la bambina, dopo aver detto tutte le cose "carine" fatte da Tara e della presenza di sua sorella, dice di sapere che è lui il vero Jeff. Lui si complimenta per la sua intelligenza e le da' un consiglio estremamemamente importante:
"If we feel good about ourselves, we can be anything we want to be."
La bambina gli dice che Tara le ha detto la stessa cosa, una cosa che a Jeff non fa piacere. Così va da Tara, la quale gli presenta sua sorella Sara, la quale sembra soffrire dei complessi di superiorità della sua gemella famosa, e il suo pappagallo, che sembra avere davvero tante cose da dire. Alla fine Tara lo ringrazia per aver avuto fiducia in lei fino ad ora e lui sorride amaramente alle sue melense parole.
-Atto di rabbia: Deidre è intenta a creare il pupazzo chiesto da Jeff, quando a un tratto sente uno strano rumore dal bagno. E lì trova Scott con una faccia esasperata e Maddy che suona il clarinetto in modo assordante e infuriata Deidre le urla di fare silenzio. Intanto Jeff cerca di convincere il pappagallo ad essere dolce, ma lui sembra essere decisamente rozzo e scortese. Allora Jeff prende l'iniziativa e inizia ad accendere e spegnere l'interruttore con fare psichedelico, al punto da far morire il volatile (con tanto di brano dei Bauhaus in sottofondo), per poi prenderlo con se' e spargendone le piume per far credere che sia fuggito. Poi decide di affrontare Tara, dicendole che dovrebbe trattare sua sorella con più rispetto e le ricorda il motto del Pickle Platoon, aprendole gli occhi. Seb viene a sapere la cosa e ammonisce Jeff per aver reso Tara più se stessa di quanto non fosse stata prima e lui lo avverte in maniera sinistra:
"People who are older than me question what I say. People who are younger listen to what I tell them. That means every day, I get a little bit more powerful, and you get a little older."
-Legami fragili: Deidre continua a costruire il pupazzo e a un tratto la sua mente torna a quando lei e Jeff erano piccoli, in particolare al giorno in cui sua madre se ne è andata di casa. Deidre manifestò il suo risentimento verso di lei per aver scelto di divorziare, urlandole e contro e fuggendo nella sua cameretta, permettendoci di capire come lei e anche Jeff abbiano usato la loro vocazione con i pupazzi per rimanere felici. Così Deidre si scusa con sua figlia per averla sgridata e lei le dice che ha detto a suo padre che sa del suo segreto. Will continua ad incontrare le ragazze conosciute da Phil e gli esiti sono decisamente vari e imprevedibili. Deidre mostra il pupazzo a Jeff e lui si mostra soddisfatto, notando che lei ha qualcosa che non va. Così gli racconta di Maddy e lui la rincuora, dicendole che è una brava madre.
-Finire la propria storia: Jeff fa chiamare Vivian nel suo studio e la ragazza viene ricevuta da un simpatico pupazzo di una anziana signora, una bibliotecaria molto speciale. Lei spiega che il suo lavoro è così faticoso che tende a far finire le storie di altre persone e Vivian pensa che forse è meglio che restino in sospeso, un riferimento alla sua situazione, ma la signora punta dritto al suo cuore:
"I believe that even when the pages are gone, the story goes on."
Così Jeff inizia ad animare tutti i suoi personaggi, cantando una canzone su come potrebbe andare a finire la storia di Vivian, invitandola a chiudere gli occhi e a pensare dove vorrebbe essere. Lei gli parla di una festa tipica dell'Honduras a cui vorrebbe partecipare e Jeff la guarda intensamente, dicendo due semplici parole:
"Keep going."
Alla fine Vivian decide di riprendere il trattamento, mentre Seb sente la mancanza di sua moglie, stringendo a se' il vestito che Deidre aveva tagliato quando era piccola e Jeff decide inizialmente di mettere il pappagallo in una scatola, per poi tritarlo nel lavandino, con l'episodio che si chiude con un'altro discorso del rabbino:
"The universe, we forget, was not created once and for all time. It is created again every single day in each of us. So every day, let us wake and light that same fire of creation in ourselves. Be thankful that the darkness lives there, too, because without it, the flicker would remain invisible. Light? Light is in love with the dark, and the dark cannot not chase the flame. And because God created a world in harmony, he made sure that good and evil cannot and will not devour the other."
VERDETTO
Kidding sforna un episodio molto potente, con un significato estremamente profondo e travolgente se analizzato con una certa attenzione. Partendo dall'immagine da titolo, il "cookie", riferito al dolce che il rabbino condivide con i suoi colleghi, capiamo che il tema dell'episodio è il conflitto, un continuo contrasto fra forze opposte. Bene e male, realtà o finzione, quello che è e quello che potrebbe essere, immagine e persona; una dicotomia che sin dalle primissime battute della serie è viva e presente, riassunta senza ombra di dubbio nella persona di Jeff, il quale ora combatte fra l'uomo che è, innamorato di Vivian e in difficili rapporti con la sua famiglia, e il suo personaggio, Mr.Pickles, grazie a cui riesce ad ispirare gli altri ad andare avanti, come per la menzionata Vivian, a cui ha dato una speranza in più, convincendola a riprendere la terapia, nel momento più commovente ed iconico della serie, almeno finora, sottolineando di nuovo quanto stia diventando potente la visione di Jeff, al punto da far rinsavire Tara e castigare un volgare pappagallo. Il contrasto viene visto anche nella vicenda di Deidre, la quale ha un momento di rabbia con sua figlia, conseguenza del suo conflitto sul divorziare o meno da Scott, un modo anche per relazionarci meglio col suo personaggio, grazie a un flashback che fa riflettere con chiarezza come un divorzio possa cambiare un bambino nel profondo. In forma ridotta questa immagine si trova anche in Will, il quale decide di riprendere le strade percorse dal fratello deceduto in termini di ragazze, dopo aver vissuto un esperienza vicina alla morte, e in Seb, che, pur mostrandosi in una veste autoritaria e volta a tenere in piedi il business dello show, mostra una parte fragile nel riesumare l'abito tagliato della sua ex-moglie. Questo sesto episodio conferma quanto la serie sia tanto semplice quanto raffinata e ricca di sfaccettature, strappando un sorriso e anche qualche lacrima, specialmente nella parte finale, perché la vita è così, bella e brutta, proprio come il biscotto che apre l'episodio. O bastava semplicemente dire che la vita è un biscotto? A voi lettori l'ardua sentenza...NEL PROSSIMO EPISODIO...
Nel prossimo episodio, dal titolo "Kintsugi", Jeff decide di rompere gli schemi ancora una volta, mandando Seb nel panico più totale, mentre Deidre e Scott ricevono la visita della controparte giapponese di Jeff, Mr.Pickles-San.
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