OUTLANDER - Recensione 4x10: The Deep Heart's Core


Aria di burrasca a Fraser's Ridge! Che ne pensate di quanto accaduto? Commentate con noi!
Attenzione: Spoiler!




Quest'episodio ha continuato quanto abbiamo visto nel precedente, ossia la vita di Brianna con la sua famiglia ritrovata e la lotta interiore nel sentirsi colpevole per la violenza subita.


Non è facile superare un'esperienza del genere e Jamie lo sa bene: padre e figlia condividono anche qualcosa di così brutto come lo stupro, solo che a lui ci è voluto tanto tempo per attenuare la sofferenza, ma non potrà mai dimenticare.
Brianna poteva opporsi con più fermezza tentando di fermare Bonnett? Forse, ma avrebbe corso il rischio di essere uccisa. E' sempre Jamie a dimostrarle quanto, invece, sia stata coraggiosa a non farlo: la provoca fino a cingerle la gola con un braccio, un gesto molto fisico e anche azzardato verso una persona che è stata appena stuprata, ma che è tanto in stile Jamie.
E vendicarsi uccidendo lo stupratore? Cosa otterrebbe in cambio? L'onore, spiega ancora il padre, ma, alla fine, la vendetta non sembra poi così importante e non ne vale nemmeno la pena.
E' sempre molto bello vedere padre e figlia insieme che cercano di costruire un rapporto.
Tuttavia, come accade in tutte le famiglie, anche in questa arriva un brusco litigio scatenato dagli effetti di quanto accaduto a Brianna e dalla sua gravidanza. L'armonia familiare non poteva durare per sempre, ovviamente.

Finalmente vengono fuori tutte le verità finora taciute, le varie incomprensioni e il risultato è una Brianna furibonda che prende a schiaffi Jamie e Ian e apostrofa il padre con "Ipocrita bastardo!".
Che temperamento! E che scena! Bravissimi tutti, ma Sophie Skelton di più, specie nel pronunciare con veemenza la stessa frase che troviamo nel libro di Diana Gabaldon: "Non hai il diritto di essere più arrabbiato di me!".
D'altronde, è una donna del XX secolo, più libera di esprimere le proprie idee ed emozioni e non conosce ancora bene il suo vero padre.
Jamie, mortificato fino all'inverosimile, le giura da subito che partirà e andrà a cercare Roger per riportarlo da lei, assieme a Ian, pentito di aver venduto il ragazzo ai Mohawk di passaggio in quelle terre. Ma è Brianna a decidere che non andranno da soli e se lei non potrà seguirli, allora andrà Claire.

A questo punto, è d'obbligo sottolineare il dialogo tra le due donne: Claire, in veste di chirurgo, spiega a Bree che, volendo, potrebbe abortire e sarebbe lei stessa ad effettuare l'intervento, anziché ricorrere ad erbe o altro, per essere più sicuri del risultato.
Invece, la ragazza ha già deciso, terrà il bimbo per quell'unica, minima possibilità che sia di Roger. Se così non fosse, lo amerà comunque.

Per questo motivo non segue i genitori e il cugino nel loro lungo viaggio, il suo pancione che lievita li rallenterebbe troppo. Lei, invece, va a stare da zia Jocasta a River Run assieme a Lizzie, come consigliato da Jamie, e le due saranno accompagnate da Murtagh.
Al caro padrino, il bel Fraser affida anche un altro compito: trovare Bonnett a Wilmington e portarglierlo al suo ritorno perchè giustizia sia fatta.
Va detto che Murtagh è stato molto silenzioso e delicato durante il litigio e le fasi successive e, come se fosse il nonno o lo zio, prende Brianna sotto la sua ala e la porta dalla cara Jocasta da Leoch che non vede da tantissimi anni.


Diversi tra loro, per forza di cose, i momenti in cui Brianna saluta Claire e Jamie. Lasciare andare la figlia e non seguirla per tutta la gravidanza è triste per Claire, ancora una volta costretta a salutare Brianna per chissà quanto tempo, ma saperla da Jocasta le dà un certo sollievo.
Jamie, invece, le ribadisce la promessa di riportarle Roger e non ci sono abbracci per lui, solo la frase di Brianna: "Farò in modo che tu mantenga questa promessa".
A completare il tutto arriva anche la proposta di Ian alla cugina, che, sentendosi responsabile di quanto accaduto, afferma, in ginocchio, che sarà lui a prenderla in moglie! Quanto è innamorato, il giovane Ian! L'unica risposta che ottiene, però, è un "Alzati, idiota!" da parte di Jamie.


Così, ancora una volta i Fraser si separano e vanno in due direzioni opposte. A River Run, il povero Ulysses non fa in tempo a leggere a Jocasta la lettera che Jamie le ha scritto con tutta la storia della sua Brianna perchè prima Murtagh e, poi, la stessa ragazza le sintetizzano a voce i motivi del loro arrivo. La situazione di Brianna potrebbe macchiare l'onore del buon nome della signora che, dimostrandole tanto affetto, invece, l'accoglie a braccia aperte e riserva belle parole anche per il ritrovato Murtagh.


E Roger? Che fine ha fatto? I Mohawk lo hanno fatto loro prigioniero, costringendolo a camminare nel loro spostamento per infiniti chilometri dietro un cavallo, legato mani e polsi.
L'unica cosa che lo fa stare ancora in piedi è il pensiero di sua moglie e, per questo, si segna su una corda il numero dei giorni che passano. Un improvviso colpo di fortuna gli permette di liberarsi da quella prigionia e di correre, con tutte le forse rimaste, in mezzo ai boschi per sfuggire agli indiani che lo seguono. Alla fine, ormai al sicuro, trova un portale, una pietra simile a quelle di Craigh na Dun e il relativo ronzio che lo attrae. La tentazione di ritornare alla sua epoca e alla sua vera vita è forte, ma se andasse via come farebbe a ritrovare Brianna?
Ha con sé le pietre chieste a Bonnett come paga sulla nave, il ronzio si fa sempre più intenso e la mano si avvicina troppo alla pietra.....cosa avrà deciso di fare Roger?

Alla prossima settimana con nuovi commenti all'episodio!


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Articolo di Lidia Lyn

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