THE HANDMAID'S TALE - Recensione 3x01 "Night", 3x02 "Mary and Martha" e 3x03 "Watch Out"


The Handmaid's Tale ritorna su Hulu con la terza stagione, questa volta con un prologo diviso in tre parti ben distinte, tuttavia ricollegate fra loro in una trama circoscritta ma appagante. A seguito degli scioccanti eventi visti nel finale della seconda stagione, le cose a Gilead iniziano sempre più a complicarsi e a infittirsi e di conseguenza anche le dinamiche fra i singoli personaggi appaiono più complesse ed intrecciate, aprendo interessanti scorci sul proseguimento della storia sia a Gilead che in Canada, ora parte integrante della trama. Andiamo a scoprire assieme cosa è accaduto in questi primi tre episodi!

 

"Lord Jesus, you revealed from heaven with his mighty angels with flaming fire thou shalt take vengeance. Burn motherfucker, burn."

Il primo episodio, "Night" (da non confondere con il finale della prima stagione, con il medesimo titolo), diretto da Mike Barker (che ha già curato svariati episodi all'interno della serie) e scritto da Bruce Miller (uno degli showrunner), riprende proprio dal momento in cui June sceglie di restare a Gilead per salvare Hannah, mentre Emily fugge con la piccola Nichole. June prega per la loro salvezza e corre verso l'interno della città, quando un auto torna indietro apposta per lei. Da questa scende il comandante Lawrence, il quale non comprende completamente perchè June sia rimasta e lei gli chiede di condurla da Hannah. Intanto Serena è in casa, triste per la "perdita" di Nichole e va da Fred, il quale viene ancora sorvegliato da Nick e chiede di cercare subito la bambina, ma Serena chiede che venga dato più tempo a June per portarla via. June arriva a casa Mackenzie ed entra senza farsi notare dai Guardiani, arrivando nella stanza di Hannah grazie a una delle marte. I Guardiani vengono a sapere dell'intrusione e dopo aver promesso ad Hannah che non la lascerà mai, June si fa' catturare e condurre dalla signora Mackenzie, la quale la ringrazia per averle "dato" Hannah, ma le chiede di lasciarla in pace e di non confonderla, cosa che infastidisce June. In seguito June viene riportata in casa Waterford, dove ritrova Fred, Serena e Nick. June si rivolge a Serena, dicendole che Nichole è al sicuro, ma lei non è d'accordo dato che l'ha affidata ad Emily, un'assassina, ma al tempo stesso abbraccia June disperata, lasciando Fred come uno scemo. Indignato della situazione, Nick riporta June nella sua stanza, non capendo perchè sia rimasta a Gilead pur sapendo a cosa va incontro. Emily fugge nel bosco con Nichole in braccio, inseguita dai droni militari e per non farsi individuare, si immerge nel fiume, cercando di proteggere la piccola ed entrambe riescono ad arrivare dall'altra parte, in Canada. Serena si medica il dito tagliato, mentre Fred cerca di confortarla, dicendole di aver inventato una storia convincente sulla scomparsa di Nichole, ma Serena gli sottolinea che ha fatto allontanare la bambina soltanto per il suo bene. Rimasta sola, Serena si veste con gli abiti di moglie, ma il suo sguardo volge su una boccetta di alcool, che lei getta con vigore a terra. Dalla sua stanza June sente dei rumori e scendendo le scale vede del fumo provenire dalla camera da letto dei Waterford e così entra, vedendo Serena fissare il letto che prende fuoco. June le tende la mano e le due fuggono fuori dalla casa, assieme a Rita e prega che le fiamme possano portare la vendetta su Fred. Sulle note di "I Don't Like Mondays" dei Boomtown Rats, l'ufficio di Fred prende fuoco e l'incendio si sparge per tutta casa Waterford. Emily e Nichole vengono condotte nel centro di accoglienza in Canada, ben ricevute da tutti i presenti. June è seduta fuori casa Waterford mentre i pompieri si occupano di spegnere l'incendio e un Guardiano la conduce in una vettura per ancelle, dove viene portata al Centro Rosso per essere condannata a fare penitenza per la sua presenza non autorizzata in casa Mackenzie. Luke e Moira ricevono una busta contenente una foto di Hannah e si incontrano con Emily e Nichole, da cui vengono a sapere il legame che c'era fra la prima e June. Mentre sta facendo penitenza, June viene a sapere da un'altra ancella che Emily e Nichole sono arrivate sane e salve a destinazione, ma allo stesso tempo viene a sapere che verrà trasferita in un'altra casa. L'episodio si conclude con l'arrivo di June in casa del comandante Lawrence, il quale sembra avere un certo interesse per lei.


 

"<<They also serve who stand and wait>> Aunt Lydia said. She also said, <<Not all of you will make it through. Some of you will fall on dry ground or thorns. Some of you are shallow rooted. Think of yourselves as seeds. What kind of seed will you be, girls?>> I pretend I'm a tree. And I wait." 

Il secondo episodio, "Mary and Martha", sempre diretto da Mike Barker e scritto dall'altra showrunner Kira Snyder, si apre con June che riflette sulle parole dette da zia Lydia riguardo al loro ruolo come ancelle per il futuro di Gilead, rileggendole nella necessità di aspettare il momento giusto per agire. Così inizia la sua prima giornata come ancella di Lawrence e fa' la conoscenza della sua nuova compagna da passeggio, Ofmatthew, la quale sembra totalmente devota alla causa di Gilead. Mentre fa' la spesa, June incontra Alma a cui riferisce che Chicago sta per cadere in mano ai ribelli e le chiede in seguito se sa qualcosa dei Mackenzie. Alma la invita a non cercare l'aiuto delle marte, perchè non si fidano delle ancelle. June torna a casa Lawrence con la spesa e viene convocata da Lawrence, il quale è accompagnato da sua moglie Eleanor e da Zia Lydia, sopravvissuta all'agguato di Emily, anche se non indenne. Lei chiede a June come si trova nella sua nuova sistemazione, visti i suoi trascorsi, e se la Cerimonia procede come previsto. Lawrence le risponde in modo ambiguo, ma abbastanza esauriente da farle cambiare argomento, chiedendo così di essere condotta nelle stanza di June. Rimaste da sole Lydia dice a June che può dirle qualunque cosa in merito al comandante Lawrence e sulla sua casa e dice di essere curiosa riguardo alla sua camera. Mentre salgono le scale, Lydia cade a terra e June cerca di soccorrerla, ma la zia non la prende affatto bene, dandole la scossa e inveendo contro di lei sul fatto che come zia non avrebbe mai permesso che avesse un'altra sistemazione e che piuttosto l'avrebbe fatta impiccare al Muro. Lawrence arriva sulla scena e Lydia gli assicura che sta bene, dicendogli che June è stata sorpresa a far comunella al mercato, una cosa che non dovrà ripetersi. Luke osserva tristemente la foto con June e Hannah, che tiene assieme a ritagli e fotografie su Fred, mentre Moira si prende cura della piccola Nichole. Emily fa' delle visite mediche e la dottoressa le promette che farà di tutto per curare qualunque problema fisico provocato dalla sua traumatica esperienza. June viene a scoprire che le marte stanno pianificando di far scappare una di loro e Lawrence, notando una marta in più del solito, la fa' rimandare a casa, ma June riesce a persuaderlo e la fa' restare. June va dalle marte ad offrire il suo aiuto e loro accettano con riluttanza, decidendo di metterla alla prova. Così vestita da marta, va insieme a Beth in un luogo noto come lavanderia commerciale, zona riservata alle sole marte. Una volta dentro conducono Alison in un magazzino, dove attenderà un trasporto per una cellula di resistenza ad ovest, la stessa che ha fornito ad Ofglen l'esplosivo per l'attentato al Centro di Rachele e Leah. Luke e Moira invitano Emily a cenare con loro e il primo inizia a fare domande a sproposito sulla sua vita personale. Moira lo ferma e spiega ad Emily che ogni volta che la guarda, lui rivede June e le due discutono su quanto la loro amica sia forte a sopportare l'esistenza a Gilead. June e le marte tornano a casa Lawrence, ma a un tratto sentono un rumore e trovano Alison ferita da uno sparo. Anche il comandante Lawrence viene a saperlo e non prende bene la cosa, specialmente in vista dell'arrivo dei Guardiani in casa. June e le marte scendono in cantina e lì curano Alison, nascondendola ai Guardiani, i quali non riescono a trovarla e se ne vanno. Poco dopo Alison muore e Lawrence scende in cantina, rimproverando June per quanto avvenuto, mettendo in discussione la sua presenza come ancella nella sua casa. Per punirla le fa' ripulire la cantina e seppellire Alison da sola. Tornata a casa, June viene a sapere da Beth che Cora, un'altra marta, è stata licenziata da Lawrence. In piena notte Luke viene svegliato dal pianto di Nichole e Moira accorre in suo aiuto per accudirla e qui si capisce chiaramente che lui che si sente in colpa per non essere insieme a June. June continua a stare in casa Lawrence a testa bassa, ma vigile, mentre Emily dopo aver fatto altri controlli medici, telefona a sua moglie e il loro ricongiungimento, seppure a distanza, chiude l'episodio.



"There was a time when women were able to choose. <<We were a society dying>> Aunt Lydia would say, <<of too much choice>>. <<We know the sacrifices you are expected to make>> she'd say. <<It is hard when men revile you>>. [...] Mother, I think, wherever you may be, can you hear me? You wanted a women's culture. Well, now there is one. It isn't what you meant, but it exists. And here's what we do. We watch them. The men. We study them. We feed them. We please them. We can make them feel strong or weak. We know them that well. We know their worst nightmares. And, with a bit of practice, that's what we'll become. Nightmares. One day, when we're ready, we're coming for you. Just wait."


Il terzo episodio, "Watch Out", diretto da Amma Asante (Belle) e scritto da Yahlin Chang (sceneggiatrice di due episodi della seconda stagione) si apre con June che osserva attonita le marte impiccate dai Guardiani a causa di quanto accaduto ad Alison, riflettendo sul fatto che queste vengono definite eretiche e non martiri. Anche Alma e Janine assistono alla scena e ne discutono con June, la quale viene mandata con la sua compagna di passeggio Ofmatthew e mentre cammina con lei, riflette sulla necessità di trovare alleati potenti per la sua lotta. Tornata a casa, aiuta le marte a preparare il rinfresco per gli ospiti del comandante Lawrence, il quale mette sottopressione Sienna, la nuova marta, e continua a mettere alla prova June, la quale avverte le marte di stare più attente. I comandanti di Gilead fanno visita a Lawrence, fra cui vi è Fred, il quale ne approfitta per parlare con June della sua nuova sistemazione e lei sfrutta l'occasione per saperne di più su Lawrence, il quale si indispettisce per averli trovati a chiacchierare. Serena, assieme a Rita, si trova a casa di sua madre Pamela, la quale tenta di rincuorarla, invitando degli ospiti apposta per lei e dandole un vestito per l'occasione. June sostituisce una marta nel portare i drink ai comandanti e ne approfitta per sentire le ultime notizie riguardo il conflitto a Chicago e alcune donne che hanno recuperato, il cui destino le potrebbe portare alle Colonie. Lawrence prende la parola e canzona in modo passivo l'utilità delle donne nella loro società, una cosa che irrita June. Rita regala a Serena una protesi per il suo dito tagliato, mentre gli ospiti di Pamela si accingono a fare una preghiera di gruppo per loro e per Serena, affinchè Nichole torni a casa e che il suo matrimonio con Fred sia salvato, mentre il comandante si trastulla a Jezebel raccontando a una delle prostitute quanto si sente potente come comandante e marito. June porta del te' a Lawrence e lui le parla delle difficoltà che lui incontra come comandante e della persuasione che lei avrebbe adoperato su Fred, ma lei cerca di fargli capire cosa è giusto fare, spiegandogli che il suo scopo è riavere Hannah indietro. Lawrence la deride circa il suo passato e lei gli ricorda come per lui le persone siano solo numeri e nient'altro. A un tratto Lawrence la invita a fare un giro con lui e così la porta in un luogo isolato, dove sono rinchiuse molte donne, destinate alle Colonie. A questo scopo Lawrence invita June a sceglierne cinque da nominare come marte, oppure tutte andranno a morte certa, ma lei si rifiuta, dicendo che tutte loro hanno diritto a sopravvivere. Serena viene rimproverata da sua madre, ma lei sottolinea il suo disagio circa la preghiera di gruppo e sul fatto che facciano di tutto er rimandarla da Fred, nonostante lui sia una persona spregievole e cerca di spiegare come stanno realmente le cose. Sua madre se ne lava le mani e invita Serena a ricordare i "doni" che ha ricevuto, ma Serena si lascia andare nel suo dolore e la sua tristezza. Nick va a casa Lawrence e dopo essersi ritrovato con Beth, va da June, la quale gli chiede di poter sfruttare il suo ruolo di comandante per poterla aiutare a riprendersi Hannah. Lui le dice che verrà mandato a Chicago, per far fronte all'insurrezione e June sa che potrebbe morire e gli dice addio e i due passano la notte insieme. Il giorno dopo June riceve la visita di Serena e le due parlano di Nichole e del fatto che insieme devono fare di tutto perchè le cose possano migliorare, con June che usa la stessa frase che le disse sua madre Holly sulla sua forza, maggiore di quanto credesse. L'episodio si conclude in una sequenza accompagnata dalle note di "How Does It Feel?" di Roy Harper; Serena si toglie la protesi e si immerge in acqua sulla spiaggia davanti la casa di sua madre, per poi venire raggiunta da Fred, mentre June, la quale ha scelto le cinque marte per Lawrence, basandosi sulle loro competenze per la loro ribellione interna, riflette sul suo scopo: studiare i suoi avversari e divenire il loro peggiore incubo, quando sarà il momento.

VERDETTO

Dopo mesi di attesa, The Handmaid's Tale apre il suo terzo ciclo di episodi con un prologo che, come già menzionato, è articolato in tre capitoli dalla trama circoscritta e contenuta, focalizzando la narrazione su pochi personaggi e non disperdendo troppo la trama. Con il primo episodio "Night", (titolo scelto non a caso, considerato il fatto che le svolte in questa storia avvengono di notte) abbiamo una chiara ripresa delle vicende narrate in "The Word", focalizzandosi su due poli distintamente collegati; da una parte la vicenda di June, decisa a salvare sua figlia Hannah, nonostante gli ostacoli che il regime di Gilead porta con se', arrivando a stabilire un legame più profondo con Serena, la quale rilascia il suo dolore dando fuoco alla casa (una sequenza di sicuro impatto, con accompagnamento musicale estremamente adeguato) e a venire trasferita dal comandante Lawrence, un uomo le cui intenzioni non sono del tutto chiare, dall'altra la sofferta odissea di Emily e Nichole per arrivare sane e salve in Canada, dove si incontrano con Luke e Moira, aprendo a dinamiche interessanti. Questi due fuochi dello spettro che costituisce la storyline presentata sono al centro di "Mary and Martha", prendendo più corpo, specialmente per June, la quale, come ancella di Lawrence, riesce a legare con le marte e a tentare di aiutarle, anche se con Alison le cose non sono finite bene, in uno dei primi accenni di resistenza a Gilead, già notati nell'attentato avvenuto in "First Blood" o nei riferimenti a Mayday avuti nella prima stagione, mentre per Emily la situazione è particolare, poichè da una parte ha una convivenza difficile con Moira e Luke, più con quest'ultimo, in colpa per non essere stato vicino a June finora ma allo stesso tempo intenzionato a vendicarsi a tempo debito, ma dall'altra ha ritrovato sua moglie, anche se solo per telefono. Il tutto, almeno per la storyline di Gilead, trova uno sbocco in "Watch Out", l'episodio più intenso dei tre proposti, dove June deve fare i conti con le strane e misteriose vocazioni di Lawrence e il suo rapporto sempre più autentico con le marte, mentre Serena torna da sua madre sperando di poter trovare un modo per liberarsi dei suoi fardelli, finendo invece di utilizzare il suo dolore e la sua sottomissione a Fred come veicolo per sopravvivere, specialmente dopo che June la incoraggia a tentare nuovamente, con più forza, di cambiare le cose (nota di merito alle interpretazioni di Elisabeth Moss e Yvonne Strahovski, confermatasi regine indiscusse della serie). In questo senso la sequenza finale del terzo episodio assume il significato di manifesto per quello che ci riserverà il futuro, dove ora lo scopo di June sarà di conoscere il suo nemico, proprio quello che farebbe chiunque prima di agire e di sferrare il colpo decisivo. Un triplice prologo che conferma la qualità della serie, nonostante i ruoli da appendice riservati a Nick (anche se con il suo trasferimento a Chicago le cose potrebbero cambiare) e Fred, ma ciò non ci disturba del tutto, perchè il succo c'è tutto e non possiamo che essere fiduciosi su come proseguirà questa terza stagione.


Nel quarto episodio, dal titolo "God Bless The Child", June cerca di riappacificare i Waterford, ovviamente in vista del suo piano strategico, mentre Janine vuole a tutti i costi vedere sua figlia, cosa che zia Lydia non prenderà affatto bene.



Ci vediamo con la recensione del prossimo episodio, continuate a seguirci!

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Articolo di Ada Bowman

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