THE HANDMAID'S TALE - Recensione 3x04 "God Bless The Child"


Violenza spietata, ritorni non semplici, mosse strategiche e attimi di felicità sono gli ingredienti del quarto episodio della terza stagione di The Handmaid's Tale, che mantiene alta la tensione vista nello scorso triplice prologo. "God Bless The Child" prosegue le vicende finora proposte, dando ad ognuna di esse un momento culminante, fra drammi emotivi e un accenno al passato gioioso e libero in cui vivevano i nostri protagonisti. Con la regia di Amma Asante (che ha già curato l'episodio precedente) e sceneggiatura di Eric Tuchman (sceneggiatore di ben tre episodi della serie), l'episodio ci mostra June alle prese nuovamente con la dura realtà di Gilead, anche se in modo più combattivo, Emily e il suo adattarsi alla realtà in Canada e Luke e Moira, i quali rendono Nichole parte della loro famiglia.


-Per i bambini: L'episodio si apre con un corteo composto da tutte le ancelle di Gilead, le quali vengono scortate dalle zie lungo il ponte. Le parole di June sull'importanza dei bambini per il sistema di Gilead e sulla sua necessità di capire di chi fidarsi accompagnano il momento, ben reso dal punto di vista visivo grazie alle inquadrature lente e panoramiche:


"We come together in peace. To celebrate the babies born in our district. We dedicate ourselves and our children to God. It takes a village. And machine guns. Who among them can be persuaded? Who can be turned ignited to burn this shit place to the ground?" 

Un altro corteo, composto dalle marte, i comandanti e le loro mogli si incontra con le ancelle e arrivate a destinazione, Zia Lydia le raggiunge sulla sedia a rotelle per assicurarsi che tutto sia in ordine, con Alma che la definisce letteralmente "inferno sulle ruote". Arrivate davanti al palazzo, Lydia accoglie le ancelle all'entrata, una per una, assegnando loro il posto che dovranno prendere durante la cerimonia. In particolare manda Janine, June e Ofmatthew ai posti d'onore e mentre si accingono a salire le scale per raggiungere la sala, June chiede a Ofmatthew se ha avuto un bambino e lei risponde che ne ha avuti tre, dicendosi fiera di servire il volere di Gilead, cosa che June disprezza.


-Benedizione: In un flashback June sta preparando la piccola Hannah per il battesimo, a cui sono presenti anche Moira e sua madre Holly. Dopo aver commentato il ritardo del padrino alla cerimonia, Holly sottolinea che non è così necessario far battezzare la bambina da dei santoni, criticando l'atteggiamento cristiano che questi mostrano e dicendo che non è la religione a determinare le scelte di qualcuno. Luke arriva e assieme a June e agli altri si accingono ad iniziare la cerimonia. Nel presente June assiste alla cerimonia di celebrazione dei nati a Gilead, assieme alle altre ancelle, dove viene menzionato il "rapimento" di Nichole, e in questo momento si crea un efficace parallelismo con il battesimo di Hannah, in un contrasto potente fra le due cerimonie.


-Riunione: In Canada, Emily raggiunge sua moglie Sylvia, riunendosi con lei dopo tanto tempo. A Gilead, in seguito alla cerimonia, le ancelle si trovano sulla loro vettura, assieme a Zia Lydia. June le chiede come si sente e lei dice di aver trascorso una lunga giornata, ma che non è ancora finita, dato che il comandante Putnam e sua moglie hanno esclusivamente invitato tutte le ancelle al ricevimento. Naturalmente Janine è entusiasta, dicendosi emozionata nell'incontrarli, ma Lydia la mette subito in riga. Arrivate a destinazione, le ancelle entrano in casa e vengono accolte dai vari ospiti altro momento potenziato dalle notevoli inquadrature. La signora Putnam riceve le ospiti e in particolare ringrazia June per aver salvato Angela e guarda Janine con disprezzo.


-Distrazioni: June si imbatte in Serena, la quale non era presente alla cerimonia dei nuovi nati. Serena spiega la sua assenza, dicendo di non voler essere una distrazione per gli altri. June pensa che potrebbero sorprenderla, dato che lei le aveva guidate verso una possibilità di cambiamento, ma Serena sottolinea che alcune di loro le hanno voltato le spalle. Poi chiede a June se rimpiange la sua scelta di essere rimasta a Gilead e lei risponde che non sarebbe mai andata via senza Hannah e restando avrà più speranza per riabbracciarla, cosa che Serena non può dire di Nichole. A un tratto Fred arriva, dicendo a Serena di essere contento per la sua presenza, ma lei non se ne cura affatto e va a salutare la signora Putnam.


-Piccoli passi: Sylvia porta Emily nella sua abitazione, cercando di farla sentire a suo agio. Emily le dice di non disturbarsi, chiedendo quando Oliver sarebbe tornato da scuola. Sylvia le racconta che lui voleva restare a casa per salutarla, ma ha ritenuto opportuno darle del tempo per ambientarsi, avvertendo la sua maestra del suo ritorno. Poi la porta nella stanza di Oliver, mostrandole le vecchie foto di famiglia e un disegno che la raffigura mentre lotta per tornare a casa, segno che il bambino non l'ha mai dimenticata. Oliver torna a casa e vedendo Emily mostra una certa accortezza verso di lei, dicendo che la abbraccierà solo quando sarà pronta. Emily dice a Oliver di essere felice di vederlo e il bambino le mostra dei disegni che ha fatto a scuola.


-Gratitudine: Janine porta del te' a Zia Lydia, la quale decide di restare in disparte per via delle sue condizioni fisiche. La ragazza le dice di essere dispiaciuta davvero per quanto le è capitato, pregando per la sua salute. Lydia le ammette di essere consapevole di quello che le altre ancelle pensano di lei e pensa che la incolpino per aver salvato Emily dalle Colonie e Janine le mostra la sua gratitudine per aver fatto lo stesso per lei.

RECENSIONE 3x01 "NIGHT", 3x02 "MARY AND MARTHA" e 3x03 "WATCH OUT"



-Compromesso: Le altre ancelle, fra cui Ofmatthew e Alma, commentano il fatto che Janine tenti di approcciare con Zia Lydia, ma Fred interrompe la loro discussione, dato che vuole restare da solo con June. Lui le dice di essere preoccupato per Serena, la quale sta avendo un momento difficile. June comprende quello che vuole dire e lui spiega che anche per lui è una situazione complicata, fatta di molti cambiamenti, ma ora ha intenzione di rimettersi in carreggiata, assieme a sua moglie. June chiede se Serena vuole fare altrettanto, ma Fred non sa cosa pensare al riguardo, dato che non si è resa molto disponibile. June la definisce una donna testarda e Fred dice che non potrà nascondersi da sua madre per sempre e June pensa che Serena non apprezzerebbe lo stile di vita che potrebbe condurre lì, per poi arrivare dritta alla vera questione:


"So, do you think you could be open to change? Could you maybe give her a real voice? Behind the scenes of course." 

Fred pensa che valga la pena discutere la cosa affinchè si ristabilisca il loro legame e decide di andare al buffet, mentre June, soddisfatta, pianifica la sua prossima mossa.


-Come sorelle: Serena è seduta di fronte alla piscina, intenta a fumare una sigaretta e viene raggiunta da June, la quale le espone l'intenzione di Fred di riconciliarsi con lei e la sua proposta di maggiore autonomia nel loro matrimonio. Serena non capisce a cosa possa servire e June le dice che ciò le conferirà più importanza e potere, essendo la moglie del comandante Waterford. Serena pensa che non sia sufficiente e June le suggerisce di andare oltre, dicendo che Fred è perduto senza di lei e invitandola a tenere le fila della situazione. Serena sembra acconsentire e suggella un legame di complicità con June, offrendole una sigaretta.


-Dolore costante: Emily e Sylvia preparano Oliver per metterlo a letto e il bambino vuole che sia Emily a leggergli la storia. Lei accetta e mentre legge, scoppia in lacrime, probabilmente ripensando al dolore patito a Gilead e nelle Colonie, al punto che il bambino decide di leggere da se', una cosa che rattrista molto Sylvia.


-Ira: I Putnam mostrano la piccola Angela agli invitati, mentre le ancelle sono in fondo alla stanza ad osservare. Ovviamente Janine non resiste e si avvicina a lei, con June che cerca di fermarla. Janine chiede ai Putnam di prendere in braccio la piccola e loro gliela danno, ma Zia Lydia non è felice per quello che sta vedendo. Dopo qualche momento, Janine rende Angela indietro e dice ai Putnam che lei è fortunata ad averli come genitori e che magari potrebbe avere un fratellino o una sorellina, chiedendo loro di poter essere nuovamente la loro ancella e urlando a gran voce che vuole compiere il volere di Dio. Lydia non ci sta e inizia a colpirla violentemente con un bastone, ma June si getta sopra Janine proteggendola. Lydia si ferma e Janine viene condotta fuori, mentre i presenti si fermano a guardare la zia, la quale chiede scusa per quanto avvenuto, rifugiandosi in una stanza a piangere.


-Attimo di riflessione: Emily esce in veranda, dove trova Sylvia seduta a bere della birra. Lei gli chiede se va tutto bene e se ha bisogno di qualcosa, ma Emily le dice che forse tornerà in hotel, per poi sedersi a bere con lei e a pensare a cosa fare.


-Speranza: Emily esce in veranda, dove trova Sylvia seduta a bere della birra. Lei gli chiede se va tutto bene e se ha bisogno di qualcosa, ma Emily le dice che forse tornerà in hotel, per poi sedersi a bere con lei e a pensare a cosa fare. I Putnam accompagnano gli invitati che lasciano la loro abitazione, mentre June è preoccupata per quanto avvenuto a Janine. Serena la raggiunge, dicendole che la festa è finita nel modo più inaspettato, spiegando come sia difficile per una moglie e un ancella quando si tratta dei bambini, giustificando le regole di Gilead al riguardo. June, con sguardo disgustato, si allontana, ma Serena la ferma, svelandole che Hannah frequenta una scuola per arti domestiche a Brookline e che dopo pranzo le allieve vanno nel giardino a giocare, dandole un modo per poterla vedere. In un breve flashback, June e Luke decidono dove andare a mangiare per festeggiare il battesimo di Hannah, dicendosi grati a Dio per quello che hanno. Nel presente il comandante Putnam convoca Fred e Serena nel suo ufficio e June li segue per capire cosa sta accadendo. Un Occhio mostra loro un video di una protesta a Chicago, dove fra i manifestanti vi sono Luke e Nichole. Notando la presenza di June, i comandanti la invitano ad entrare, mostrandole il filmato. Sorpresa da quanto ha visto, June è costretta a confermare che l'uomo che tiene Nichole è suo marito. Alla fine June esce dall'ufficio e piange di gioia per aver visto Luke e Nichole sani e salvi.


-Assoluzione: Luke e Moira si rivolgono a un prete per battezzare Nichole, spiegando il loro legame con la madre e sottolineando il fatto che si trovi a Gilead. Il prete accetta, dicendo che la bambina deve essere assolta dai loro peccati, con l'episodio che si chiude proprio con il battesimo della piccola Nichole.

VERDETTO

Dopo un triplice prologo di grande intensità, nel quarto episodio vediamo le vicende centrali contenersi e dipanarsi per un percorso ben preciso e che potrebbero avvicinarsi prima del previsto. Uno degli elementi di nota è il grande focus sulle inquadrature, quasi come ad esaltare la geometria fredda e spoglia di Gilead, contrapponendola col passato di June, radioso e felice, riecheggiando nella sua vicenda. Infatti in questo episodio continua a muoversi strategicamente nella realtà oscura di Gilead, giocando un ruolo importante per una possibile emancipazione di Serena nel suo legame con Fred e ottenendo forse una possibiltà per restare vicina ad Hannah, per poi proteggere l'ingenua Janine dalla violenta Zia Lydia (Ann Dowd offre sempre interpretazioni da far accaponare la pelle) e ricevere una buona notizia, cioè la sicurezza che Luke e Nichole stanno bene, ma che potrebbe trasformarsi in un problema, considerato che anche i Waterford lo sanno, creando uno stato di incertezza per quello che avverrà in seguito. Nel frattempo Emily cerca di reintegrarsi con Sylvia e Oliver, ma le cose non sembrano facili, e tale difficoltà è vividamente resa in ogni scena che la riguarda, come quando legge il libro sui dinosauri ad Oliver, dove vediamo la sua anima e la sua mente menomata dall'esperienza avuta a Gilead e nelle Colonie, rendendo il suo percorso tanto complesso quanto interessante da scoprire. Sempre in Canada, Luke e Moira si eleggono a genitori della piccola Nichole, battezzandola proprio come June e Luke fecero con Hannah, creando un altro parallelismo di grande importanza. Un episodio come sempre ben curato e intenso, fatto più di immagini che di parole, che prepara il terreno per dei momenti di grande tensione per i nostri protagonisti, come siamo sempre stati abituati dall'inizio di questa serie, sperando che questi portino a qualche svolta positiva nel periglioso cammino che stanno percorrendo.


Nel quinto episodio, intitolato "Unknown Caller", June e Serena faranno i conti con la loro scoperta che Luke sta badando a Nichole in Canada e ciò porterà a delle conseguenze radicali.



Ci vediamo con la recensione del prossimo episodio! Continuate a seguirci!

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Articolo di Ada Bowman

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