ARROW - Recensione 8x06 "Reset"

Buongiorno tesori miei, un po' in ritardo rispetto al solito ma eccomi a commentare l'episodio di questa settimana.

I loop non sono il mio genere preferito di episodi, nonostante si aggiunga sempre qualcosa di nuovo li trovo in generale noiosi e di passaggio. E in effetti in questo caso in particolare è proprio così, perché la trama non va avanti, non scopriamo niente di nuovo su Monitor o sulla Crisi. Quello che vediamo e che mi ha comunque fatto apprezzare la puntata è un'ulteriore evoluzione del personaggio di Oliver.


Quello che gli dice Diggle è vero e sacrosanto: Oliver non si arrende mai, combatte e trova sempre una soluzione alternativa. Solo che questa volta la soluzione non c'è e il nostro protagonista deve accettare la realtà: non sopravviverà alla crisi, non vivrà il suo lieto fine con Felicity, non vedrà i suoi figli crescere. Mi è piaciuto vedere Oliver elaborare il lutto, per quanto sia strano pensare che il lutto che sta elaborando è il suo e non quello di qualcun altro.

Non smetterò mai di ripeterlo: vedere quel tipo di sguardo sul viso di Oliver è una coltellata al cuore che va ogni volta più in profondità. Sa fin troppo bene quello a cui sta andando incontro e nonostante ciò non ha mai pensato di non farlo, di rinunciare. Ed è profondamente ingiusto perché dopo tutto quello che ha passato il lieto fine se lo meritava. Certo, almeno ora ha potuto conoscere i suoi figli, vederli da grandi, passare del tempo con loro, ma non è abbastanza per tutto quello che ha fatto per il Multiverso. Ahimé, non sono io che decido chi vive e chi muore nelle serie TV (magari, mi sarei risparmiata molte lacrime).

La stoccata finale ai feels la dà il ritorno di Quentin. L'ho scritto quando è morto e lo scrivo nuovamente: credo che sia uno dei più bei esempi di padre che io abbia visto sullo schermo. La sua fede incrollabile nei confronti di Laurel, di qualsiasi Laurel, il suo amore per le sue figlie e anche per Oliver, il loro rapporto che si è evoluto talmente tanto da diventare un rapporto padre e figlio a tutti gli effetti sono gli aspetti che ho sempre apprezzato di questo personaggio.
E mi è mancato tanto, tantissimo nelle ultime stagioni. Sono grata di averlo visto ancora una volta prima della conclusione della serie, anche se costringerci a vederlo morire non una, ma ben sei volte (contando la prima, quella "vera") è a un livello di cattiveria che onestamente nessuno di noi si meritava. 

Infine vorrei esprimere il mio enorme disprezzo per Lyla. Nelle scorse stagioni non mi è mai dispiaciuta, non la amavo ma nemmeno la odiavo, anche perché non ha mai avuto tanto rilievo da farmi prendere una posizione decisa nei suoi confronti. Ora però non la sopporto proprio. E mi chiedo chi è che abbia deciso tutto d'un tratto di farla diventare così protagonista della crisi. Non mi infastidisce il fatto che abbia importanza in sé, mi infastidisce proprio lei e la spocchiosità che mette in ogni cosa che dice. Si pone come una che ha la verità in mano, e per carità, magari è così, ma un minimo di umiltà e di comprensione verso il prossimo (che è un condannato a morte, essenzialmente) non le farebbero per niente male.

Bene, anche per oggi ho finito di blaterare. Alla prossima! Un bacio <3

Varie:

1)
Mi fa proprio male guardarlo, mi spezza il cuore.

2)
Si sono proprio sfogati questa volta con i momenti strappalacrime. Chissà cosa gli abbiamo fatto di male.

3) 
Okay, questa battuta mi ha fatto un po' sorridere, ma solo questa.

4)
Questa frase così sassy non me la aspettavo, ma devo dire che concordo in pieno.


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Articolo di Anna

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