Cari lettori, è finalmente arrivata la serie più attesa della nuova era Trek, vale a dire Star Trek: Strange New Worlds. Oggi, 05 Maggio 2022, potremo finalmente rivedere il capitano Christopher Pike al comando dell'Enterprise, accompagnato dagli immancabili Spock e Numero Uno e da altri protagonisti, più o meno noti, in una serie di avventure che promettono grandi emozioni ed esplorazione a non finire. Andiamo a scoprire quanto si sa su questa nuova serie e che cosa possiamo aspettarci da questa prima stagione...
Cosa sappiamo sulla trama?
Ambientata dieci anni prima della serie classica e subito dopo gli eventi che hanno concluso la seconda stagione di Star Trek: Discovery, la serie mostrerà il capitano Pike e il suo equipaggio alla volta dell'esplorazione di nuovi mondi a bordo della USS Enterprise, una trama che sicuramente apparirà familiare ai vecchi fan e potrebbe far avvicinare chi non si è ancora immerso nel vasto universo di Star Trek.
I personaggi
Come già anticipato in apertura, la serie vedrà al comando dell'Enterprise Christopher Pike, nuovamente interpretato da Anson Mount. A seguito dell'incredibile prova dell'attore statunitense nella seconda stagione di Star Trek: Discovery, i fan hanno chiesto a gran voce una serie sulle gesta del suo personaggio, finora poco approfondito all'interno dell'universo Trek, e alla fine il sogno di un pubblico intero è divenuto realtà. Stando alle varie indiscrezioni, vedremo un Pike in conflitto per via di quanto ha appreso sul suo futuro durante la sua visita al monastero di Boreth e al tempo stesso si dimostrerà un capitano valido e capace, pronto ad ascoltare e con grande empatia ed affetto verso i membri del suo equipaggio, rafforzando di più la figura del suo personaggio all'interno del franchise.
Altro graditissimo ritorno è senza dubbio la Numero Uno di Rebecca Romijn, anche lei molto apprezzata dal pubblico durante la sua apparizione in Star Trek: Discovery. Grazie a questa serie, sapremo il suo vero nome, che è Una Chin-Riley, già svelato dal libro del 2021 "The Autobiography of Mr. Spock", e avremo modo di conoscere meglio il personaggio, anch'esso poco approfondito, descritto in questa serie come una figura materna all'interno dell'equipaggio e con qualche segreto alle spalle.
E naturalmente non poteva mancare lo Spock di Ethan Peck, altro tassello del rinvigorimento avuto da Star Trek: Discovery nella seconda stagione. L'attore ha evidenziato come si sia ispirato a Leonard Nimoy nel riportare in vita il famoso Vulcaniano, persino nella voce (chi ha visto la seconda stagione di Star Trek: Discovery in lingua originale, lo avrà decisamente notato). In questa serie avremo modo di vedere il percorso di Spock nel divenire il personaggio ampiamente apprezzato nella serie classica, anche attraverso l'esplorazione di nuove sfumature della sua complessa personalità.
Fra i nuovi volti di questa serie, avremo un mix di vecchie conoscenze del franchise e personaggi nuovi di zecca. Fra i membri della vecchia guardia vi è la famosa infermiera Christine Chapel, originariamente interpretata dalla leggendaria Majel Barrett-Roddenberry, e in questa serie impersonata dalla giovane attrice australiana Jess Bush. Nella serie è descritta come una donna determinata e dalla forte bussola morale, a cui non manca l'occasione di fare nuove esperienze.
Una delle new-entry che ha sicuramente destato interesse è La'an Noonien Sing, interpretata dall'attrice britannica Christina Chong. La sua parentela con Khan avrà sicuramente fatto storcere il naso a qualcuno, ma una cosa è certa: la sua presenza a bordo dell'Enterprise sarà decisamente motivata. Nella serie La'an è descritta come una ragazza dal traumatico passato, a causa del quale si ritroverà a combattere contro le sue paure e a mantenere il controllo della sua vita, e con un particolare rapporto con Numero Uno.
Fra i vecchi personaggi che andremo a rivistare vi è anche Nyota Uhura, la famosissima ufficiale delle comunicazioni dell'Enterprise interpretata originariamente da Nichelle Nichols, che qui avrà il giovane volto di Celia Rose Gooding. In questa serie vedremo Uhura come un cadetto dalla mentalità molto aperta, e stando alle interviste rilasciate dalla Gooding nelle scorse settimane, l'attrice ha decisamente studiato l'encomiabile lavoro della Nichols, come anche quello di Zoe Saldana (interprete di Uhura nella trilogia cinematografica ambientata nell'universo Kelvin), e ha affermato che nel corso dei vari episodi vedremo come Uhura è diventata l'ufficiale che avrebbe poi prestato servizio con James T. Kirk.
Fra i nuovi volti vi è anche il pilota Erica Ortegas, interpretata da Melissa Navia. Il personaggio viene descritto come amante dell'avventura e che confida molto nelle sue abilità come pilota, senza vantarsene, motivo per cui Pike mostrerà molta fiducia nei suoi confronti.
Altro volto noto che tornerà in questa serie è il dottor M'Benga, interpretato nella serie classica da Booker Bradshaw, e qui impersonato da Babs Olusanmokun. Il personaggio viene descritto come un medico molto capace, deciso anche nei momenti più difficili, e con un rapporto di tipo familiare con la giovane infermiera Chapel.
Altra new-entry di questa nuova serie è Hemmer, primo personaggio di razza Aenar ad apparire come protagonista nel franchise, interpretato da Bruce Horak, un attore non vedente. La scelta di Horak non è affatto casuale, considerando che gli Aenar sono alieni che nascono senza poter vedere, e l'assenza della vista viene compensata dalle loro incredibili capacità telepatiche. Hemmer è l'ingegnere capo dell'Enterprise prima dell'arrivo di Scotty, definito come una persona un po' irascibile ma davvero abile nel suo lavoro.
Durante la prima stagione vi saranno apparizioni di altri personaggi noti già al pubblico Trek, come ad esempio il primo capitano attestato dell'Enterprise Robert April, apparso solo nella serie animata, interpretato da Adrian Holmes, e T'Pring, la storica consorte di Spock, interpretata da Gia Sandhu.
Un ritorno al passato...
Come già preannunciato nei passati mesi, Star Trek: Strange New Worlds rappresenterà un vero e proprio ritorno al passato e non solo per quanto riguarda i personaggi. Infatti è stato ribadito che la serie avrà un approccio più episodico, simile a quello della serie classica, con una situazione diversa per ogni episodio, senza naturalmente dimenticare lo sviluppo dei personaggi e la costruzione della trama centrale, alternando momenti leggeri e situazioni più serie e intense.
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