La quinta stagione di The Handmaid's Tale si apre con un doppio appuntamento carico di momenti intensi e che affronta le conseguenze del roboante epilogo dello scorso ciclo. I pezzi della scacchiera iniziano a muoversi fra Gilead e Canada, con i vari protagonisti che si ritrovano ad affrontare situazioni inaspettate, il tutto orientato molto probabilmente a uno scontro a due che si muoverà per tutta la durata della stagione, fra redenzione e una vendetta senza esclusione di colpi.
5x01: Morning
Diretto da: Elisabeth Moss
Scritto da: Bruce Miller
"You did something terrible that needed to be done. I understand what that costs. May he rot in hell."
Il primo episodio della stagione riprende direttamente dagli eventi che hanno concluso "The Wilderness", affrontandone le conseguenze in maniera vivida e distinta, tutto merito dell'egregia regia di Elisabeth Moss, con tanto di montaggio e colonna sonora ad effetto. La morte di Fred Waterford funge da motore per le due vicende centrali dell'episodio, che vede contrapposte June e Serena. La prima, avendo visto il suo desiderio di vendetta finalmente compiuto, ebbra di una psicotica soddisfazione, vede pian piano palesarsi di fronte a lei il peso delle sue azioni, vedendo più distanti le persone a lei care, vale a dire Luke, Moira, Nichole e anche Emily, (la quale è tornata a Gilead per vendicarsi, spiegando così l'uscita di scena del personaggio di Alexis Bledel) e ricevendo approvazione da Nick, il quale viene a sapere di lei dalla sua attuale moglie, e, quasi a sorpresa, da Mark Tuello, nonchè dal governo canadese, che le condona quanto da lei fatto (una menzione particolare va, come sempre, alla magistrale interpretazione della Moss). La seconda, avendo appreso della morte del marito, vede come sua unica priorità onorarlo come marito e comandante di Gilead, scoprendo anche di avere dei sostenitori, ma al tempo stesso è consapevole del pericolo che lei e il nascituro potrebbero correre, facendo presagire qualcosa di più importante per il personaggio di Yvonne Strahovski.
5x02: Ballet
Diretto da: Elisabeth Moss
Scritto da: Nina Fiore e John Herrera
"We've shown the world our fist. It's time to show them our humanity."
Il secondo episodio continua a muoversi sui due percorsi aperti dal prologo, portando avanti anche qualche trama secondaria, come ad esempio la vicenda di Zia Lydia e Janine, le quali si prodigano per condurre la neo-ancella Esther al suo nuovo incarico a casa Putnam, dando modo di mostrare il forte disagio mostrato dalla ragazza (specialmente nell'inquietante sequenza nello studio del comandante) e l'inaspettata umanità di Naomi Putnam, portando il tutto a un esito terrificante con Esther che avvelena se stessa e Janine, col loro destino che rimane incerto. Tornando alla dicotomia centrale dell'episodio, June passa dal suo sentimento di vendetta, ancora forte nei confronti di Serena, a una fase di accettazione della sua attuale condizione, volendo "quasi" tornare a vivere con Luke, Moira e Nichole, mentre la vedova Waterford, con l'aiuto del comandante Lawrence e di Nick, decide di mettere su una cerimonia monumentale per il funerale di Fred, trasmessa in diretta televisiva in tutto il mondo, arrivando fino in Canada, proprio come Serena sperava. Infatti questa ha fatto sì che Hannah, la figlia di June, partecipasse alla cerimonia e nel momento in cui June stava per mettere da parte il suo piano di vendetta, ecco che vede la bambina sul maxi-schermo, e tutto cambia. Sicuramente il punto forte dell'episodio sta proprio nei suoi minuti conclusivi, dal corteo funebre, assemblato alla perfezione, con estetica di tutto punto e una fotografia impeccabile, alla contrapposizione con June e Luke, i quali da un momento di normalità, vedono palesarsi la meschina spietatezza di Serena, con June che mostra tutta la sua rabbia, il tutto accompagnato dal brano da balletto di André Previn "The Sleeping Beauty, Op. 66, Act I, The Spell", che chiude alla perfezione l'episodio.
NEL PROSSIMO EPISODIO...
Nel terzo episodio, intitolato "Border", June e Moira si uniscono a un avamposto ribelle, Serena, in quanto vedova e incinta, tenta di ripristinare il suo status e Zia Lydia mette in discussione i suoi metodi severi nei confronti delle ancelle.
Ci vediamo con la recensione del prossimo episodio! Continuate a seguirci!
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