SILO - Recensione 1x01 "Freedom Day" e 1x02 "Holston's Pick"

Con il passare del tempo, Apple TV+ si sta rivelando una piattaforma streaming ricca di sorprese, sfornando prodotti di un certo rilievo, alcuni dei quali si rivelano di ottima qualità sin dalle prime battute. É il caso di Silo, serie tv sci-fi di genere distopico creata da Graham Yost (Justified) e tratta dalla serie di romanzi di Hugh Howey, la quale offre una storia davvero complessa e ricca di mistero, senza lasciare nulla al caso.

1x01: Freedom Day

Diretto da: Morten Tyldum
Scritto da: Graham Yost

"We do not know why we are here. We do not know who built the Silo. We do not know why everything outside the Silo is as it is. We do not know... when it will be safe to go outside. We only know that day is not today."

Il primo episodio introduce la storia della serie in maniera intrigante, con una struttura narrativa interessante, un cast più che all'altezza, e utilizzando un inusuale punto di vista. Infatti la vicenda, aperta con un flashforward, viene raccontata attraverso gli occhi dello sceriffo Holston (David Oyelowo) e di sua moglie Allison (Rashida Jones), di fatto due co-protagonisti, i quali vivono la realtà all'interno del Silo in maniera differente, ma al tempo stesso rilevante. Il primo, accompagnato dal suo collega Marnes (Will Patton), tutela l'ordine e si comporta come un cittadino modello, almeno finchè la seconda, che lavora nel reparto tecnologico del Silo, con un capo dalla natura sinistra, di nome Bernard (Tim Robbins), non scopre qualcosa di sensazionale sul luogo in cui vivono. Tutti sanno che il Silo è stato costruito 140 anni prima a seguito di una ribellione come luogo per proteggere i residenti dal mondo esterno, il quale è inabitabile, almeno da quanto viene visto dalle "finestre" della struttura. Ma grazie al tecnico George (Ferdinand Kingsley) e da quanto appreso da Gloria (Sophie Thompson), Allison scopre che lei, come alcune donne della comunità, non è destinata ad avere figli, al contrario di quanto lei e Holston avevano constatato, e che in verità il mondo esterno è abitabile. Così Allison sceglie di sacrificarsi e chiede di uscire dal Silo, evento celebrato con tanto di cerimonia e che prevede la pulizia della "finestra" da parte di chi esce. Infatti, una volta uscita, Allison si guarda intorno stupita, non mostrando al pubblico cosa sta realmente vedendo, e pulisce la "finestra", per poi morire soffocata qualche istante più tardi. A seguito di tale evento Holston non si da pace, decidendo due anni più tardi di voler uscire dal SIlo, come mostrato nel flashforward iniziale, e a seguito della misteriosa morte di George, Holston si incontra con Juliette Nichols (Rebecca Ferguson), colei che tiene in piedi il Silo, la quale afferma che il suo compagno è stato assassinato, facendo presagire un importante rapporto fra i due personaggi.

1x02: Holston's Pick

Diretto da: Morten Tyldum
Scritto da: Jessica Blaire e Cassie Pappas

"The not knowing, it's going to haunt you forever."

Il secondo episodio riprende direttamente dagli eventi conclusivi del prologo, partendo dalla scelta di Holston di uscire dal Silo, evento a cui partecipano tutti, inclusa Juliette, dove lo sceriffo scopre che Allison aveva ragione sul fatto che il mondo esterno è abitabile, ma non prima di soffocare e di accasciarsi accanto al corpo della moglie. La maggior parte dell'episodio si concentra però sull'indagine condotta da Holston sulla morte di George, il quale sembrerebbe essere stato davvero assassinato per aver scoperto qualcosa di pericoloso. Interpretata da una Rebecca Ferguson in formissima, Juliette Nichols si scopre essere la vera protagonista del racconto, la quale si muove nell'oscuro mondo del Silo cercando di scoprire cosa sia realmente accaduto a George e soprattutto cosa viene tenuto nascosto in merito alle origini della struttura, la cui realtà viene rappresentata in maniera dettagliata; ad esempio basti pensare che alcuni oggetti apparentemente banali, come l'orologio di George, sono reliquie illegali secondo la legge del Silo, per non parlare degli agenti della Judicial, vestiti di nero e capitanati dal misterioso Rob Sims (Common), i quali sembrano avere un ruolo in merito a quanto sta avvenendo nel Silo. Juliette instaura un rapporto con lo sceriffo Holston, il quale, almeno all'inizio, non sembra credere alla possibilità che George sia stato uscito, ma la sua scelta finale di uscire dal Silo sembra voler dire tutt'altro, portando Juliette a credere che abbia mentito sul fatto di volerla aiutare. A quanto pare il buon vecchio sceriffo ha decretato come successore al ruolo proprio Juliette, una scelta che ha fatto decisamente storcere il naso al sindaco Jahns (Geraldine James) e a Marnes. L' episodio si chiude con una scena che alimenta il mistero, con Juliette che decide di usare il luogo segreto scoperto da George nelle profondità del Silo per scendere ancora più in basso e scoprire cosa il suo compagno aveva trovato prima di morire. Insomma Silo si presenta in maniera brillante al pubblico, promettendo una storia a sfondo distopico ricca di attrattiva e intrigante.

NEL PROSSIMO EPISODIO...

Nel terzo episodio, intitolato "Machines", il sindaco Jahns si scontra con Bernard per la scelta del nuovo sceriffo, mentre Juliette fa' un accordo per mantenere attivo il generatore del Silo.

Ci vediamo con la recensione del prossimo episodio! Continuate a seguirci!

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Articolo di Ada Bowman

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