THE SANDMAN - Recensione della seconda stagione

SPOILER ALERT: VI CONSIGLIAMO DI LEGGERE LA RECENSIONE SOLTANTO SE AVETE VISTO LA SERIE!!!

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Dopo quasi tre anni di attesa, fra rimandi e controversie interne, lo scorso Luglio arriva su Netflix la seconda ed ultima stagione di The Sandman, serie creata da Neil Gaiman, David S. Goyer e Allan Heinberg e tratta dall'omonimo fumetto DC Comics dello stesso Gaiman, Rilasciata in tre parti, la seconda stagione conclude di fatto la serie di vicende di Morfeo il re dei sogni, con una storia ad alto tasso drammatico e che mette in campo tutte le sue notevoli qualità in maniera efficace, rendendola forse uno dei migliori prodotti Netflix degli ultimi anni.

"-I will not let anyone else suffer. There is a price for what I have done. And I must pay it.

-You were right. You're not the same as you were. You've changed."

La seconda stagione offre un racconto molto più intenso e concitato rispetto alla stagione precedente, anche per via del fatto che la storia principale andava chiusa e quindi la narrazione parte quasi subito, introducendo una nuova missione per Morfeo e gli altri protagonisti. Fra collegamenti con la mitologia antica (soprattutto quella greca), nuovi volti, in particolar modo riguardanti la famiglia di Morfeo, visto che conosciamo il resto della sua famiglia, e un destino che va accettato, anche se doloroso, la serie si conclude con una nota coraggiosa e anche parecchio agrodolce. Infatti Morfeo, dopo aver liberato il figlio Orfeo dalla sua prigionia fisica, accetta di morire per salvare il suo reame dalle Benevole, le quali erano disposte a tutto per riscuotere il debito di sangue lasciato dal re dei sogni. Una scelta affascinante, aiutata anche da un buonissimo comparto tecnico, (che già caratterizzava la serie, ma nel finale si arriva a livelli alti) e da interpretazioni notevolissime, sopratttutto da parte di Tom Sturridge, che si rivela essere ancora una volta la migliore scelta per il ruolo, con una performance profonda e magnetica. Ad accompagnarlo però vi è un cast di comprimari davvero notevole, a cui è impossibile non affezionarsi, fra cui vanno menzionati senza dubbio Boyd Holbrook, che rende il secondo Corinthian tanto affascinante quanto il precedente, Vivienne Acheampong, Patton Oswalt (che da' la voce a Matthew), Jenna Coleman, Gwendoline Christie, Mason Alexander Park, Kirby Howell-Baptiste (il cui personaggio, Morte, è stato protagonista dello special che ha concluso la serie), Ferdinand Kingsley, Stephen Fry, Mark Hamill (che doppia Merv) e le new-entry Esmé Creed-Miles, Barry Sloane, Ann Skelly, Jack Gleeson, Steve Coogan (che da' la voce a Barnabas il cane) e Jacob Anderson, che da' il volto a Daniel Hall, il figlio di Lyta, nonchè nuovo re dei sogni. Insomma The Sandman è senza dubbio una delle migliori serie degli ultimi anni, un prodotto come pochi, capace di raccontare una storia profonda pur utilizzando uno stile particolare e non convenzionale. Ne sentiremo sicuramente la mancanza.

The Sandman è senza dubbio una delle migliori serie Netflix degli ultimi anni. Gotica, affascinante e ancorata a mondi mistici e personaggi bizzarri, la serie riesce a offrire un perfetto mix di dramma e racconto fantastico, anche grazie a grandi interpretazioni e a un buonissimo livello tecnico.