BEAUTY AND THE BEAST - Recensione 2x03, "Liar, liar"

Anche la terza puntata di questa seconda stagione è andata on onda. Il mistero dell'amnesia d Vincent e della comparsa di molte bestie si infittisce, mentre Cat cerca di indagare su entrambi i casi. Cosa è successo ai nostri nel corso di questo episodio? Scopritelo cliccando su Continua a Leggere.



Per parlare meglio di questa puntata, è necessario analizzare ogni singolo personaggio, dato che possiamo notare sia degli alti che dei bassi in ognuno. Cominciamo subito.

JT: Il ruolo di JT è stato più marginale del solito dato che, ad eccezione di quando ha detto a Vincent della piscina, si è limitato solo a fare l'hacker. Mi sembra strano che il ruolo di JT stia diventando sempre minore in questa vicenda di Vincent smemorato: voglio dire, parliamo del suo migliore amico, l'uomo con cui ha vissuto per dieci anni e con cui ha vissuto numerose avventure. E' poco credibile che lasci che sia Cat quella che fa tutto solo perché è la sua ragazza (voglio dire, è vero che Cat lo ama, ma JT gli ha coperto le spalle per un'intera decade!);

TESS: Anche Tess, in questa puntata, è sembrata quasi una macchietta. Da quando hanno rimosso la sua storyline con Joe, Tess non ha fatto altro che mettere in guardia Cat da Vincent, proteggendole le spalle. Sembra quasi Caroline Forbes di The Vampire Diaries. Sarebbe interessante vedere uno sviluppo del suo personaggio, visto che la "partner" e migliore amica della protagonista non può essere solo da contorno;

GABE: Gabe fa quello che dovrebbe fare ogni capo, e quindi cerca di drizzare la schiena delle detective ogni volta che può. Tuttavia, si comporta come se tutta la faccenda non lo riguardi, il che è una cosa strana. Voglio dire: se c'è qualcuno che uccide le bestie, lui, che lo è stato fino a tre mesi fa, non dovrebbe sentirsi in pericolo? Invece, si comporta come se aiutasse Cat giusto per farsi bello davanti a lei (come ha puntualizzato Tess). Sarebbe bello se il suo personaggio tornasse interessante come alla fine della prima stagione;

HEATHER: L'interprete di Heather è stata scelta come regular nella serie Ravenswood, spin-off soprannaturale di Pretty Little Liars. Era ovvio, quindi, che gli autori dovessero escogitare un modo per mandare via Heather, almeno durante le riprese di Ravenswood. Hanno deciso di usare il modo più classico che esista: a Heather hanno offerto un lavoro a Miami, ma lei non sa se accettare o meno. Nel dubbio, però, decide di non portare con sé il segreto sul vero padre di Cat, e glielo rivela in un bar, dove le due si riuniscono. Mi è dispiaciuto quando Cat le dice "perché non me lo hai detto?", visto che si vedeva che Heather avrebbe voluto rivelarglielo in qualsiasi istante, ma era in silenzio per quello che Cat stava passando.. D'altro canto, però, ha fatto bene a nasconderglielo per mesi, quindi la sua gestione del segreto è stata abbastanza buona;

REYNOLDS: L'agente Reynolds mi sembra un buon cattivo, un ottimo successore della Muirfield. In questa puntata, però, mi è sembrato "meno" cattivo del solito. Soprattutto quando dice a Vincent qualcosa tipo "sono dalla tua parte perché tu potresti uccidermi in pochi secondi". Cosa? Sei un agente dell'FBI, di livello pure alto, e fai la parte del "sto dalla tua parte perché sei più forte"? Questo non mi convince, ma staremo a vedere;

CAT: La Cat di questa stagione è fin troppo simile a quella della precedente, quando non faceva altro che discutere con Tess e soci per il suo tenere troppo a Vincent. Forse è anche per questo che sembra un po' "esagerata" per come tratta JT, Tess e Gabe. Insomma, il primo è il migliore amico di Vincent, la seconda è quella di Cat e il terzo è il capo di lei: tre persone che ci tengono molto sia a Cat che a Vincent (Tess un po' meno), le quali, però, hanno un'importanza "limitata" dal dover mettere in primo piano Cat. Come ho detto parlando di JT, trovo strano che facciano sembrare che Cat sia quella più preoccupata per Vincent, quando non è affatto l'unica a tenerci tra i "nostri";

VINCENT: Vincent è stato, forse, il migliore della puntata. Vedete, l'espediente della perdita di memoria è servito per far ricominciare tutto da capo. E Vincent lo fa come si deve: i suoi atteggiamenti sono simili a quelli che aveva all'inizio, ma con quella dose in più (è un po' più "acido" con Cat, per esempio) che non fa sapere tutto di già visto. Non sa ancora come comportarsi con Cat, visto che la sua memoria ha appena iniziato a tornare, ma si capisce che qualcosa si sta muovendo verso un ritorno di fiamma. Inoltre, il fatto che ora sia in una battaglia contro altre bestie non solo fa molto Highlander, ma rende le cose più interessanti;

ALTRI: Con "altri", mi riferisco al caso di Sebastian e del padre mago. Ricordo quando le puntate trattate nella scorsa stagione, quelle col caso della settimana, te lo evidenziavano per bene, facendoti notare dei parallelismi tra il caso e la vita di Vincent e Cat. Questo, invece, è stato spento. Le continue scenate di Sebastian (con lui che appare e scompare come per magia) fanno pensare che ci sarà un gran bel combattimento tra lui e Vincent. E invece ... si picchiano per pochissimi secondi, e Vincent lo neutralizza subito. Eppure Sebastian aveva iniziato la puntata trapassando un agente da parte a parte col braccio! Insomma, il caso mi è sembrato mal trattato;

In sostanza, questa puntata è proseguita in maniera abbastanza "lineare" rispetto alla trama, aggiungendo solo quel poco che basta al lettore per far venire voglia di guardare la puntata successiva.

La recensione finisce qui: l'appuntamento è alla prossima settimana, con una nuova puntata di Beauty and the Beast!
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Articolo di Fabiano Colucci

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