ARROW - Il promo scabroso, parte seconda

Buon pomeriggio. Questo articolo è il proseguo di quello che ho scritto ieri sul promo di Italia 1 per la seconda stagione di Arrow (che trovate più in basso nella home page). Questo promo, infatti, mi ha fatto riflettere su qualcosa di ancora più scabroso: il rapporto che c'è tra i telefilm e la censura qui in Italia.


Ricordate quando, questa Estate, The Vampire Diaries venne spostato dal pomeriggio alla mattina per vari motivi ritenuti scandalosi dalle organizzazioni dei genitori? Ecco, non mi serve ricordare a voi lettori che, come in America, TVD va in onda sulla stessa rete di Arrow, Italia 1.

Quindi, la domanda sorge spontanea: come può la stessa rete censurare un telefilm perché "fa scandalo" ma pubblicizzarne un altro usando immagini di Oliver mezzo nudo? Cos'è, lo scandalo conviene quando serve?

Questo, però, non è decisamente un caso isolato: seguite Il Trono di Spade, in onda su HBO? Ecco, una cosa che in molti criticano è che, all'intero di questa serie, c'è un fortissimo utilizzo del nudo. Tuttavia, siccome va in onda su HBO, che è sovrana dell'equazione "serie TV + nudo totale = siamo molto più maturi delle reti tradizionali!", nessuno ha detto nulla. In America.

In Italia, invece, la serie è stata bollata come "pornografica" ed estromessa dal palinsesto in chiaro (e le poche puntate andate in onda sono state comunque pesantemente tagliate).

Sapete, però, qual era la cosa bella? Che a bollarla come pornografica è stata l'Aiart, il cui presidente è un uomo ultrasettantenne, e che quindi viene da tutta un'altra epoca (c'è un film di Totò degli anni cinquanta - non ricordo quale - in cui una donna va al mare completamente coperta a parte i piedi, e comunque le donne esclamano "che scandalo!"). Tuttavia, la cosa che gli è stata maggiormente criticata è stata un'affermazione secondo cui il problema è che serie come queste ESISTANO!

Ad ogni modo, un'altra serie colpita dalla censura italiana è stata Hannibal, una serie su Hannibal Lechter. Il motivo della censura? Il fatto che non sia adatta ai bambini. E qui partono i facepalm! E' OVVIO che una serie su HANNIBAL LECHTER non sia per bambini, no? E' un po' come criticare un film su una tribù africana perché non ci sono cinesi in quella tribù!

Per farvi un ultimo esempio, parliamo di Fringe, e di come è stato mandato in onda l'anno scorso: un episodio al giorno, poco dopo pranzo, con scene tagliate (almeno, il montaggio e il doppiaggio sono stati così eccellenti da quasi non farti sentire l'assenza di tali scene), cosa che non è di certo piaciuta a noi fan della serie con John Noble (che ci manca da morire! momento Oltre Tema).

Comunque, sembra quasi che il destino dei telefilm, in Italia, sia quello di attraversare migliaia di peripezie per poter andare in onda almeno in prima serata (visto che spesso vengono mandati anche in tardissima serata, tipo Fringe), e la cosa ci dispiace. 

Certo, è anche vero che, quando TVD è andato in onda per la prima volta su Italia 1 in prima serata tre anni fa, ogni volta era superato per ascolti da Paperissima, programma che mostra gli stessi video fin da quando avevo cinque anni (se non prima), per cui, forse, è un po' quel che vuole il grande pubblico italiano.

Voi, però, che ne pensate? Ditemi la vostra opinione commentando questo articolo!
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Articolo di Fabiano Colucci

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