Ci siamo (quasi)! Agents of SHIELD giunge a quota 21 episodi, e ne manca solo uno per il finale che si promette, almeno a detta dei creatori, spettacolare. Informazioni preliminari ci avvisano che la puntata si incentrerà sulla figura di Ward, sul suo passato e le motivazioni che lo hanno convinto a lavorare per l'HYDRA. A questo si aggiungono le missioni sottocopertura dei rimasti agenti dello SHIELD guidati da Coulson. Get ready for the next bat... no, credo di aver sbagliato mondo...
L'episodio è stato scritto da Jeffrey Bell e diretto da Roxann Dawson.
In un flashback ambientato 15 anni prima dell'inizio della serie, nel centro di detenzione giovanile di Plymouth, Massachusetts, troviamo un giovane Grant Ward che riceva una visita da John Garrett. L'uomo è molto interessato dalla causa della sua detenzione: ha dato fuoco a casa sua, quasi uccidendo il fratello maggiore. Gli propone di venire con lui, per lavorare con una potente organizzazione segreta; l'alternativa è rimanere in carcere molto a lungo (il fratello preme perché venga considerato un adulto). Nonostante diversi dubbi, decide infine di seguire Garrett, che lo fa liberare grazie ad un blitz dell'HYDRA.
Ai giorni nostri, vediamo gli agenti dello SHIELD ascoltare una notizia al TG: Deathlok ha ucciso un trafficante internazionale di droga a Bogotà, Colombia. I ragazzi si chiedono il motivo di questa operazione, prima di venire interrotti da Coulson, il quale introduce loro la Cybertek: questa società di tecnologie avanzate sembra essere collusa con l'HYDRA fino al collo, per tanto ritengono che possano capire molto dei terroristi attraverso quella società. Skye afferma di essere riuscita ad inserire un virus nell'hard drive che Ward le aveva consegnato per hackerarlo, ma purtroppo non è riuscita ad attivarlo in tempo; per farlo, deve inserire una chiavetta USB in un server collegato all'HYDRA, ed essendo l'organizzazione un partner della Cybertek, credono di poterlo fare dai computer della società. Sul jet, rubato dai terroristi, abbiamo Garrett che spiega a Ward il motivo della missione di Deathlok: l'androide ha ucciso quel trafficante solo per mero spettacolo, dato che "chiunque viene ucciso dalle pistole a Bogotà"; promette, però, a Peterson di mostrargli il figlio più tardi. Inoltre, la missione di Garrett sta per concludersi: infatti Raina è molto vicina a replicare il GH 325, l'ormone che ha riportato in vita Coulson. Di nuovo a Los Angeles, gli agenti dello SHIELD sistemano i dettagli della missione: andranno alla Cybertek fingendo di vendergli una loro idea, anche se Fitz non è molto d'accordo, perché darebbero loro accesso alle invenzioni degli scienziati; Coulson però lo rassicura che faranno solo finta. Subito dopo, arriva Triplett con una valigia piena di strumenti da spia risalenti alla IIa Guerra Mondiale, appartenti a suo nonno, membro degli Howling Commandos di Nick Fury per usarli durante la missione.
Di nuovo nella giovinezza di Ward, lo vediamo assieme a Garrett in una battuta di caccia. Questi comincia a spiegargli il suo piano di infiltrarlo nello SHIELD, ma poi gli spiega che questa è anche la sua iniziazione per l'HYDRA: lo avrebbe lasciato nei boschi del Massachusetts per due mesi solo con una borsa di vestiti ed un cane da caccia. Se fosse sopravvissuto, sarebbe tornato a prenderlo. Torniamo al 2014, con Coulson e May che fingono di voler vendere un progetto per un proiettile congelante a due scienziati della Cybertek, fallendo (volutamente) nel tentativo, nonostante la consulenza scientifica via radio di Fitz e Simmons. Frattempo, Skye tenta di entrare nei server della Cybertek, usando le frequenze UHF (unica possibilità stante l'armamentario risalente al '45 del nonno di Tripp) ma ha qualche problema: sembra incapace di rilevare oggetti tecnologici. Riusciti a salire al quarto piano, con qualche difficoltà di troppo, Coulson e May scoprono che il motivo per cui Skye non aveva trovato i server era perché gli archivi sono redatti a mano: dovranno, per tanto, controllarli alla vecchia maniera. Sul jet, frattanto, Peterson chiede a Raina il motivo per cui lei lavora per l'HYDRA, e lei afferma che vuole soltanto scoprire le singolarità di ciascun individuo, ed aiutarlo a svilupparle. Analizzando il sangue di Skye, aggiunge che "io e lei abbiamo molto in comune". Coulson e May, invece, analizzano i dati di Deathlok dagli archivi e scoprono che John Garrett è stato il primo Deathlok in assoluto; rischiando di venire scoperti, decidono di portare l'intero archivio con loro, lanciandolo dalla finestra e facendolo raccogliere a Tripp e Skye.
Ward e Garrett hanno una discussione riguardo Skye e le recenti missioni, finché il secondo non comincia a sentirsi male. Portato in laboratorio, Ward riesce a guarirlo applicando ad una piastra metallica che ha sul fianco degli elettrodi. Garrett (che è stato il paziente 0 del progetto Deathlok nel 1990) dice al suo sottoposto che, secondo la Cybertek, morirà presto; è questo il motivo per cui gli serve il GH 325. I ragazzi dello SHIELD discutono delle medesime cose a Los Angeles, con Skye che parla con May del tradimento di Ward; le due donne sono entrambe furiose con lui, e vogliono vendicarsi. La possibilità gli è data da Coulson, che ha scoperto dove si trova l'HYDRA, ovvero a La Havana, in una vecchia base SHIELD. Lì, frattempo, Quinn ha una discussione con Garrett, in cui afferma di voler ripulire la sua immagine dalle accuse degli americani. Sceso al piano di sotto, Ward viene a sapere alcune informazioni sul passato di Skye da Raina: ella, oltre ad aver trovato somiglianze tra il suo sangue e quello dell'altra, scopre che sarebbe lei la ragazzina protagonista di una storia che le raccontarono anni prima, ambientata in un villaggio cinese. Nella storiella, un villaggio veniva totalmente distrutto da due mostri; Ward afferma di saperlo, dato che lei è un'orfana, ma l'altra lo interrompe dicendo che i due mostri erano i genitori della bambina.
Ancora un flashback, in cui Ward e viene finalmente raggiunto da Garrett nei boschi dopo 6 mesi. L'uomo si complimenta con il ragazzino e decide di iniziare la seconda parte dell'allenamento, legata all'utilizzo delle pistole. A Cuba, oggi, invece, Raina consegna a Garrett una versione sintetica del GH 325, che, pur non avendo tutte le medesime proprietà, dovrebbe bastargli per un po'. Gli agenti dello SHIELD, frattanto, sono arrivati a La Havana, ma scoprono che l'HYDRA sta lasciano l'isola, tanto che Fitz e Simmons li trovano a caricare i macchinari sul jet dello SHIELD. Nonostante l'ordine di Coulson di non intervenire, i due decidono di andare a bordo e vengono catturati da Ward. Frattanto, gli altri membri della squadra si ritrovano dal barbiere, e scoprono che, pur avendo lasciato la base, ci sono ancora dei computer in cui Skye può piantare il suo virus per computer. Sul jet, invece, si scopre il piano di Fitz: il ragazzo si è fatto catturare per utilizzare un emanatore di EMP (impulsi elettromagnetici) rubato dagli oggetti del nonno di Triplett contro Garrett; la potenza dell'emanatore si rivela tale da mandarlo in fin di vita.
In alcuni flashback, vengono mostrate le ultime parti della precedente vita di Ward: dopo essere stato preso dallo SHIELD, Garrett gli ordinò di uccidere il cane che lo aveva aiutato negli ultimi 5 anni, perché non doveva in alcun modo sviluppare rapporti con altri; segretamente, però, Ward lo lasciò vivere. Ai giorni nostri, invece, Garrett sta morendo, ed ordina al suo sottoposto di uccidere Fitz e Simmons per vendicarlo; i due, inseguiti, riescono a chiudersi in una cella, ma poi, Ward, nonostante le loro richieste di aiuto, espelle la medesima stanza dal jet, lanciandoli in mare aperto. Frattanto, Raina, per salvare Garrett, gli inietta il GH 325 sintetico in una ghiandola che emanava il siero della Centipede del suo corpo. Una volta dopo essere stato somministrato, la ghiandola (inizialmente arancione) si colora di viola e Garrett ha delle convulsioni, durante le quali riluce di una strana luce solare, simile a quella dei trattati con Extremis (vedere Iron Man 3 per maggiori informazioni). A La Havana, i ragazzi di Coulson trovano una stanza segreta, ma vengono attaccati da Deathlok ed un soldato con la lancia asgardiana (quella vista nell'episodio 1x08).
Nella scena finale, Ian Quinn offre a dei generali dell'esercito i suoi progetti per i supersoldati, allo scopo di creare una versione migliorata dei Vendicatori (la sua offerta è "Volete un Thor?")
Questa puntata di Agents of SHIELD non è stata solo bella per l'azione ed i colpi di scena, ma anche perché offre parecchi spunti per il Marvel Cinematic Universe. Andiamo con ordine.
Anzitutto, in questo episodio ci sono state scene forse un po' stereotipate (quella in cui May fa delle capriole per colpire il tizio della Cybertek, o quella in cui lei e Coulson si lanciano dalla finestra attaccati ad un filo), ma sono quei cliché che ti aspetti in una spy story, qui finalmente inseriti come si deve.
In secondo luogo, i colpi di scena: Raina è la mamma o la sorella di Skye? Il fatto che il loro sangue sia così simile fa riflettere. Non solo: la storia raccontata dalla ragazza col vestito a fiori (che, ricordiamo, veniva introdotta in un episodio ambientato ad Hong Kong) potrebbe rivelare la natura sovrannaturale dei genitori di Skye e della fanciulla stessa. Un'altra idea è che Skye sia un clone di Raina, creato dalla donna stessa. Difficilmente, comunque, la donna può essere la madre dell'orfana, visto che Ruth Negga non dimostra più di 30-35 anni ed è davvero troppo magra per sembrare che non abbia mai avuto un figlio.
Il passato di Ward ci permette di mostrare il "traditore" sotto una ancora più vasta gamma di emozioni. C'è da dire che il ragazzo è il personaggio, assieme a Skye, visto in più situazioni emozionali: rabbia, amore, freddezza, disperazione, compassione, dubbio ed altre. Il destino che ha riservato a Fitz e Simmons può avere una doppia valenza: potrebbe avere sia tentato davvero di ucciderli, sia di liberarli dal jet per salvarli. Poi, c'è Garrett, che sembra diventare un perfetto supercriminale dopo l'iniezione di GH 325: sarà curioso vedere come lo fermeranno adesso.
Un ultima nota per Ian Quinn: la sua proposta al governo mi fa pensare a due possibili riferimenti ai comics. Il primo sono i Liberatori, un gruppo di supercriminali no global, il secondo agli Ultimate Avengers, una delle due versioni ultimate dei Vendicatori, la quale era diretta dal governo USA. Ve ne parlerò a breve, comunque.
Degli eventuali riferimenti al mondo dei fumetti ve ne ho già parlato. Ci vediamo la settimana prossima con "The Beginning of The End", il season finale che vedrà anche sua maestà Samuel L. Jackson come Nick Fury. Ci si vede, everypazzi!
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